quintuplicativo
quintuplicativo
Salve ,domanda per gli esperti Gino/Angri: è possibile (più o meno)quantificare in termini di denaro (netto)contante l'entità di questo benedetto quintuplicatore; ed il suo incremento annuale.Grazie e un saluto a tutti .
Re: quintuplicativo
NON sono un esperto ma ti do la mia spiegazione.....il montante contributivo relativo all'ultimo anno di lavoro prima della pensione (riquadro 24 CUD) supponiamo che sia 12.000 euro viene semplicemente moltiplicato per 5, ovvero l'ultimo anno invece di accantonare 12.000 Euro che sia andranno a sommare al restante montante accumulato negli anni precedenti, ne accantonerai 60.000.guidoreni ha scritto:Salve ,domanda per gli esperti Gino/Angri: è possibile (più o meno)quantificare in termini di denaro (netto)contante l'entità di questo benedetto quintuplicatore; ed il suo incremento annuale.Grazie e un saluto a tutti .
In buona sostanza è (quasi) come lavorassi altri 5 anni versando i relativi contributi.
Il quantum netto sulla pensione dipende ovviamente da molte variabili ma direi che, sempre da un calcolo a spanne, NON sarà inferiore a 100 Euro nette.
Il vero punto di caduta ( e NON da poco) è che il coefficiente di trasformazione applicato per la rivalutazione di tutto il tuo montante contributivo, andando in pensione a 60 anni è inferiore di oltre UN punto percentuale rispetto a quello applicato all'età di 65...se fai due calcoli, è pur vero che si lascia il servizio 5 anni prima, che si beneficia del quintuplicatore, ecc. ecc. ma rispetto a chi resta sino a 65 si perdono parecchi soldini.
Re: quintuplicativo
Ciao a tutti
rispondo alla domanda pur facendo presente che la materia è alquanto ambigua e di difficile interpretazione.
Nonostante la lettura di diverse circolari e messaggi inps in materia appare un pò dubbia.
Comunque proverò a fornire la mia versione.
Per coloro i quali vanno in quiscenza al limite d'età ( nel nostro caso 60 anni ) l'art. 3 comma 7 del Dls 165/97 prevede :
"il montante individuale dei contributi e' determinato con l'incremento di un importo pari a 5 volte la base imponibile dell'ultimo anno di servizio moltiplicata per l'aliquota di computo della pensione. Per il personale delle Forze di polizia ad ordinamento militare il predetto incremento opera in alternativa al collocamento in ausiliaria, previa opzione dell'interessato"
Letta così appare ambigua e di difficile interpretazione.
La circolare n. 6 del 23/3/2005 dell'inpdap e riferita alla polizia di stato riporta :
Si ricorda che tale disposizione prevede che, nei confronti del personale escluso dall’istituto dell’ausiliaria, il montante individuale dei contributi sia determinato con l’incremento pari a 5 volte la base imponibile dell’ultimo anno di servizio moltiplicata per l’aliquota di computo del 33 per cento.
Ai fini della maggiorazione in esame, la base imponibile da prendere in considerazione è la retribuzione contributiva percepita alla cessazione annualizzata.
Quindi, per fare un esempio :
l'ultimo anno si percepisce la somma imponibile contributiva di euro 30.000, questa somma viene moltiplicata per 5 = 150.000 euro moltiplicata per il 33 % di computo = 49.500 euro che si sommano al montante contributivo dell'anno precedente.
Per fare un calcolo al netto con l'esempio citato si arriva alla cifra di 102,00 euro in più al mese netto calcolando l'aliquota irpef del 27%.
Aggiungo però che bisogna arrivare al limite di età dei 60 anni.
Ciao
Roberto Venezia.
rispondo alla domanda pur facendo presente che la materia è alquanto ambigua e di difficile interpretazione.
Nonostante la lettura di diverse circolari e messaggi inps in materia appare un pò dubbia.
Comunque proverò a fornire la mia versione.
Per coloro i quali vanno in quiscenza al limite d'età ( nel nostro caso 60 anni ) l'art. 3 comma 7 del Dls 165/97 prevede :
"il montante individuale dei contributi e' determinato con l'incremento di un importo pari a 5 volte la base imponibile dell'ultimo anno di servizio moltiplicata per l'aliquota di computo della pensione. Per il personale delle Forze di polizia ad ordinamento militare il predetto incremento opera in alternativa al collocamento in ausiliaria, previa opzione dell'interessato"
Letta così appare ambigua e di difficile interpretazione.
La circolare n. 6 del 23/3/2005 dell'inpdap e riferita alla polizia di stato riporta :
Si ricorda che tale disposizione prevede che, nei confronti del personale escluso dall’istituto dell’ausiliaria, il montante individuale dei contributi sia determinato con l’incremento pari a 5 volte la base imponibile dell’ultimo anno di servizio moltiplicata per l’aliquota di computo del 33 per cento.
Ai fini della maggiorazione in esame, la base imponibile da prendere in considerazione è la retribuzione contributiva percepita alla cessazione annualizzata.
Quindi, per fare un esempio :
l'ultimo anno si percepisce la somma imponibile contributiva di euro 30.000, questa somma viene moltiplicata per 5 = 150.000 euro moltiplicata per il 33 % di computo = 49.500 euro che si sommano al montante contributivo dell'anno precedente.
Per fare un calcolo al netto con l'esempio citato si arriva alla cifra di 102,00 euro in più al mese netto calcolando l'aliquota irpef del 27%.
Aggiungo però che bisogna arrivare al limite di età dei 60 anni.
Ciao
Roberto Venezia.
Re: quintuplicativo
In buona sostanza quello che ho detto sopra.roby2201 ha scritto:Ciao a tutti
rispondo alla domanda pur facendo presente che la materia è alquanto ambigua e di difficile interpretazione.
Nonostante la lettura di diverse circolari e messaggi inps in materia appare un pò dubbia.
Comunque proverò a fornire la mia versione.
Per coloro i quali vanno in quiscenza al limite d'età ( nel nostro caso 60 anni ) l'art. 3 comma 7 del Dls 165/97 prevede :
"il montante individuale dei contributi e' determinato con l'incremento di un importo pari a 5 volte la base imponibile dell'ultimo anno di servizio moltiplicata per l'aliquota di computo della pensione. Per il personale delle Forze di polizia ad ordinamento militare il predetto incremento opera in alternativa al collocamento in ausiliaria, previa opzione dell'interessato"
Letta così appare ambigua e di difficile interpretazione.
La circolare n. 6 del 23/3/2005 dell'inpdap e riferita alla polizia di stato riporta :
Si ricorda che tale disposizione prevede che, nei confronti del personale escluso dall’istituto dell’ausiliaria, il montante individuale dei contributi sia determinato con l’incremento pari a 5 volte la base imponibile dell’ultimo anno di servizio moltiplicata per l’aliquota di computo del 33 per cento.
Ai fini della maggiorazione in esame, la base imponibile da prendere in considerazione è la retribuzione contributiva percepita alla cessazione annualizzata.
Quindi, per fare un esempio :
l'ultimo anno si percepisce la somma imponibile contributiva di euro 30.000, questa somma viene moltiplicata per 5 = 150.000 euro moltiplicata per il 33 % di computo = 49.500 euro che si sommano al montante contributivo dell'anno precedente.
Per fare un calcolo al netto con l'esempio citato si arriva alla cifra di 102,00 euro in più al mese netto calcolando l'aliquota irpef del 27%.
Aggiungo però che bisogna arrivare al limite di età dei 60 anni.
Ciao
Roberto Venezia.
Un saluto
P.S. Tra poco ti invio mail.
Re: quintuplicativo
Ciao a tutti,
riprendo la discussione per subentrate piccole novità.
Leggendo la circolare n. 6 del 23/03/2005 dell'inps che rispondeva ai numerosi quesiti da parte di uffici della polizia di stato, lo stesso ente ha fornito delle indicazioni più esaustive esponendo anche delle tabelle.
In pratica il c.d. bonus delle 5 annualità è staccato rispetto al totale dei contributi versati nel'ultimo anno e pertanto nell'esempio esposto la cifra netta di aumento non corrisponde a 102 euro ma bensì a 122.40 circa.
Si può affermare, per il resto, la versione fornita.
Ciao,
Roberto Venezia
riprendo la discussione per subentrate piccole novità.
Leggendo la circolare n. 6 del 23/03/2005 dell'inps che rispondeva ai numerosi quesiti da parte di uffici della polizia di stato, lo stesso ente ha fornito delle indicazioni più esaustive esponendo anche delle tabelle.
In pratica il c.d. bonus delle 5 annualità è staccato rispetto al totale dei contributi versati nel'ultimo anno e pertanto nell'esempio esposto la cifra netta di aumento non corrisponde a 102 euro ma bensì a 122.40 circa.
Si può affermare, per il resto, la versione fornita.
Ciao,
Roberto Venezia
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