Sono infatti 2 istituti giuridici distinti e separati regolati da due leggi differenti.mbetto ha scritto: ↑ven set 18, 2020 9:10 am E' ovvio che la vicenda si prospetta di non facile soluzione.
Tuttavia, mi sento di insistere sul fatto che trattasi in ogni di due tipologie di assenza dal servizio e che quindi escluderei a priori la possibilità che esse possano coesistere temporalmente. Ma mi pare non sia questo l'oggetto della nostra curiosità.
Concordo con te sul fatto che è stata l'amministrazione a metterti in aspettativa e che non lo hai chiesto tu ed è proprio per questo che mi sento di dire che la posizione di aspettativa disposta di ufficio, vista la sua natura "coercitiva" non credo possa revocata se non subordinandola a cambiamento di status.
Questo voleva essere il senso della mia precedente affermazione di prevalenza dell'aspettativa d'ufficio sulle altre tipologie di assenza a richiesta dell'interessato.
Senza entrare nei dettagli che come dice Abraham non interessano per il quesito e neanche a noi; a questo punto se vogliamo ipotizzare una sottostante patologia medica che potrebbe aver portato l'amministrazione a collocare il nostro in aspettativa d'ufficio e che alla fine del periodo porterà inevitabilmente ad una riforma totale o parziale il suggerimento potrebbe essere quello di richiedere di accelerare l'iter nella speranza di essere in tempo per iniziare il dottorato (magari valutando anche la risoluzione spontanea del rapporto lavorativo).
Diversa è la situazione se alla fine dell'aspettativa potrebbe intravedersi l'idoneità al servizio.
Sperando di non aver scritto caxxate.
Quello che poi dici non lo prevede assolutamente alcuna legge né regolamento di Polizia (come fonte di rango secondario) sulla prevalenza dell'aspettativa disposta dall'ufficio rispetto al congedo straordinario per dottorato di ricerca anzi mi sembra sia proprio il contrario poiché mi dovresti spiegare per iscritto i motivi del diniego (L.241/90 il provvedimento deve essere motivato) per il quale mi stai negando il mio diritto allo studio ad essere studente, costituzionalmente garantito, nonché legittimamente previsto dalla legge tenuto conto che io non sto (eventualmente) chiedendo nulla più o meno, di ciò che è previsto appunto dalla legge.
Ad ogni modo stiamo ancora ragionamento in ambito ipotetico tenuto conto che mi hai indicato ulteriori spunti di riflessione da non escludere del tutto aprioristicamente...
Buona giornata