Procedimento disciplinare dopo riforma e pensione.

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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bobo

Procedimento disciplinare dopo riforma e pensione.

Messaggio da bobo »

buonasera,
il mio quesito è il seguente: mi informano, ex colleghi, che l'amministrazione di cui facevo parte intende instaurare un procedimento disciplinare nei miei confronti, per fatti penalmente rilevanti, con processo finito a marzo 2017 con estinzione del reato dopo la "messa alla prova" e dopo 16 mesi dal mio collocamento in congedo per motivi di salute.
Preciso che non sono mai stato sospeso precauzionalmente, anche se ci avevano provato dopo 2 anni e mezzo dall'accaduto ma poi si sono fermati, e che ho già percepito le somme relative all'intero tfr e cassa sottufficiali, e godo chiaramente di trattamento pensionistico.
Perché si decide ora di instaurare il procedimento disciplinare?
Che interesse ha l'amministrazione, in questo specifico caso?
A cosa potrei andare incontro?
Grazie per l'eventuale cortese risposta.
Buonasera.


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Avv. Giorgio Carta
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Re: Procedimento disciplinare dopo riforma e pensione.

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

Il casi sottoposizione a procedimento disicplinare (di stato) dopo il congedo o la riforma sono tutt'altro che rari e, di per sé, assolutamente legittimi.
Non conosco la sua posizione contributiva, ma, se lei è stato riformato prima di aver conseguito il diritto alla pensione, l'eventuale sanzione della perdita del grado potrebe creare alcuni problemi sulla futura percezione del trattamento pensionistico e finanche su quello finora percepito (che potrebbe essere chiesto indietro).
In verità, sul punto, la giurisprudenza non è univoca ed alcune pronunce della Corte dei conti hanno affermato l'irretrattabilità del trattamento pensionistico. I TAR sono invece prevalentemente orientati sull'interpretazione opposta.
Il mio suggerimento è quello di non trascurare la questione e di affidarsi ad un legale che conosca la questione. In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
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