Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta di
Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Anch'io mi sono registrato. Ottima l'idea complimenti.
Contribuirò anch'io per quanto mi compete diffondendo al max la notizia.
Un abbraccio a tutti:
"Caino66" (Vittime del Dovere x azioni criminose i congedo assoluto).
Contribuirò anch'io per quanto mi compete diffondendo al max la notizia.
Un abbraccio a tutti:
"Caino66" (Vittime del Dovere x azioni criminose i congedo assoluto).
Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Grazie. Raccomanderei ai colleghi di far girare il più possibile, magari ci viene qualche idea buona per cambiarlo o integrarlo (l'ho buttato giù in poche ore)
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Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Messaggio da oreste.vignati »
zenmonk, ti posso dire solo che aderirò a prescindere, cercherò di leggerla attentamente e ove possibile darti un parere, per ora complimenti per quanto hai già preparato.
- antoniomlg
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Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Messaggio da antoniomlg »
Eccovi una bozza di testo:
PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO... ottima idea
ci sono anche io , ma non è facile arrivare a 1000 adesioni.
> cosa né pensi di interfacciarti con le associazioni in modo da coinvolgere
i loro relativi iscritti???
> cosa né pensi di aprire una pagina dedicata sulla piattaforma "facebooK"
con l'argomento esclusivo circa la la petizione??
Ciao
PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO... ottima idea
ci sono anche io , ma non è facile arrivare a 1000 adesioni.
> cosa né pensi di interfacciarti con le associazioni in modo da coinvolgere
i loro relativi iscritti???
> cosa né pensi di aprire una pagina dedicata sulla piattaforma "facebooK"
con l'argomento esclusivo circa la la petizione??
Ciao
Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
L'ho già detto all'associazione di cui facevo parte e aspetto che mi rispondano. Mi pare un'ottima idea quella di Facebook ma non sono pratico di Facebook, se qualcuno sa come fare gli sarei grato se facesse quanto suggerito da Antonio
- antoniomlg
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Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Messaggio da antoniomlg »
Bene.Zenmonk ha scritto:L'ho già detto all'associazione di cui facevo parte e aspetto che mi rispondano. Mi pare un'ottima idea quella di Facebook ma non sono pratico di Facebook, se qualcuno sa come fare gli sarei grato se facesse quanto suggerito da Antonio
purtroppo nemmeno io sono molto pratico.
>ma se riuscissimo ad inserire su facebook la pagina per firmare la petizione
essa con il sistema di condivisione di detta piattaforma diventa virale (in questo caso buono)
e nel giro di poche settimane si raggiungono cifre interessante.
ciao
Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Per avere maggiore visibilità secondo me bisognerebbe cambiare il titolo ad esempio in 'petizione per equiparazione vittime del dovere'
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Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Messaggio da christian71 »
Salve a tutti. Concordo Stefano, infatti a me era sfuggito questo argomento. Ti ringrazio per avermelo fatto notare. Più tardi, appena avrò qualche minuto libero, leggerò meglio tutti gli interventi e cercherò di capire bene di cosa avete parlato fino ad ora... ;-)...stefano72 ha scritto:Per avere maggiore visibilità secondo me bisognerebbe cambiare il titolo ad esempio in 'petizione per equiparazione vittime del dovere'
Un abbraccio
Christian
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Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Ottima idea Stefano e Antonio, cambiamo il titolo e mettiamo in condivisione su Facebook, ci sarà pure tra i colleghi del forum qualcuno che se ne intende di Facebook e come fare andare virale la questione...
Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Intanto ho rifatto il titolo e posto la versione corretta nonché il link al portale delle petizioni al parlamento europeo. Ricordo ancora a tutti che ogni cittadino dell'Unione anche minorenne può sostenere petizioni. La registrazione al portale è veloce e gratuita e non occorre alcuna formalità.
Di seguito il link:
https://petiport.secure.europarl.europa ... ns/it/main" onclick="window.open(this.href);return false;
PETIZIONE PER L'EQUIPARAZIONE DELLE VITTIME DEL DOVERE
PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO
COMMISSIONE PER LE PETIZIONI
il sottoscritto......, di nazionalità italiana, C.F......... , residente in......con indirizzo in ...email....PEC....
In virtù dell'articolo 227 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e degli articoli 201 (Diritto di petizione), 202 (Esame delle petizioni), 203 (Pubblicità delle petizioni), del Regolamento di procedura del Parlamento europeo, presenta alla Commissione per le Petizioni la presente Petizione avente ad oggetto:
La violazione dei diritti fondamentali alla uguaglianza davanti alla legge e alla non discriminazione dei cittadini europei, sanciti agli articoli 20 e 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’unione Europea (2000/C 364/01) da parte della Repubblica Italiana, per le seguenti
MOTIVAZIONI
La legislazione nazionale italiana stabilisce una ingiustificata discriminazione tra le vittime del terrorismo, familiari superstiti compresi, e le vittime della criminalità organizzata e del dovere, disponendo per queste ultime provvidenze tanto differenziate ed inferiori da renderle vere e proprie “vittime di serie B”.
La palese illegittimità del suddetto trattamento discriminatorio riservato alle vittime del dovere risulta dalla documentazione ufficiale del Parlamento italiano relativa all'iter del disegno di legge S1715, allegata alla presente petizione, dalla cui lettura risulta che la attuale disparità di trattamento viene espressamente riconosciuta come “odiosa” oltre che ingiusta e meritevole di correttivi.
Ciò nonostante, nessuna delle iniziative parlamentari, quali disegni di legge, interrogazioni parlamentari, ordini del giorno, tesi a rimuovere detta illegittima sperequazione è mai giunta a buon fine, benché il principio di progressiva estensione alle vittime del dovere e loro equiparati dei benefici già previsti in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, sia stato definito dall'articolo 1, comma 562, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Nel dicembre 2008, dando seguito all'impegno assunto in sede di approvazione dell'ordine del giorno 9/1713/26, approvato dalla Camera dei deputati il 13 novembre 2008, è stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un tavolo tecnico avente la specifica missione di portare a compimento, entro il 2010, il processo di equiparazione tra le vittime.
Tuttavia, a distanza di anni dalla lodevole, ma inefficace misura, il processo equiparativo non ha subito avanzamento alcuno come emerge, in palese quanto sconfortante evidenza, nella «Relazione sullo stato dei lavori per l'attuazione della normativa in materia di vittime del dovere» licenziata il 27 settembre 2012 dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri.
In ultimo il disegno di legge S.1715 dal titolo “Estensione alle vittime del dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo” risulta anch'esso bloccato in quanto non viene portato all'esame dell'Aula.
La constatata inerzia delle istituzioni nazionali è comprovata - al di là di ogni possibile dubbio - dalla mancata rimozione della suddetta situazione discriminatoria, che risulta in essere da molti anni e che continua a comportare una sequela di gravi e ingiuste conseguenze negative per le vittime del dovere e per i loro familiari, che si vedono lesi, oltre che dal grave evento subito, anche dal trattamento ingiustificatamente discriminatorio riservato loro dalla legge italiana.
BASI LEGALI
Articoli 20 e 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.
Per questi motivi, considerato che la questione rappresentata è di interesse generale, trattandosi di violazione del diritto dell'Unione
CHIEDE
di avviare una procedura di infrazione a carico dello Stato Italiano per la violazione degli articoli 20 e 21 della Carta dei diritti in relazione al trattamento discriminatorio riservato alle vittime del dovere e della criminalità rispetto alle vittime del terrorismo.
Allo scopo di rendere efficace questa petizione la sottoscrivo, a , il , con la mia firma.
Firma:
Documenti allegati:
Di seguito il link:
https://petiport.secure.europarl.europa ... ns/it/main" onclick="window.open(this.href);return false;
PETIZIONE PER L'EQUIPARAZIONE DELLE VITTIME DEL DOVERE
PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO
COMMISSIONE PER LE PETIZIONI
il sottoscritto......, di nazionalità italiana, C.F......... , residente in......con indirizzo in ...email....PEC....
In virtù dell'articolo 227 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e degli articoli 201 (Diritto di petizione), 202 (Esame delle petizioni), 203 (Pubblicità delle petizioni), del Regolamento di procedura del Parlamento europeo, presenta alla Commissione per le Petizioni la presente Petizione avente ad oggetto:
La violazione dei diritti fondamentali alla uguaglianza davanti alla legge e alla non discriminazione dei cittadini europei, sanciti agli articoli 20 e 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’unione Europea (2000/C 364/01) da parte della Repubblica Italiana, per le seguenti
MOTIVAZIONI
La legislazione nazionale italiana stabilisce una ingiustificata discriminazione tra le vittime del terrorismo, familiari superstiti compresi, e le vittime della criminalità organizzata e del dovere, disponendo per queste ultime provvidenze tanto differenziate ed inferiori da renderle vere e proprie “vittime di serie B”.
La palese illegittimità del suddetto trattamento discriminatorio riservato alle vittime del dovere risulta dalla documentazione ufficiale del Parlamento italiano relativa all'iter del disegno di legge S1715, allegata alla presente petizione, dalla cui lettura risulta che la attuale disparità di trattamento viene espressamente riconosciuta come “odiosa” oltre che ingiusta e meritevole di correttivi.
Ciò nonostante, nessuna delle iniziative parlamentari, quali disegni di legge, interrogazioni parlamentari, ordini del giorno, tesi a rimuovere detta illegittima sperequazione è mai giunta a buon fine, benché il principio di progressiva estensione alle vittime del dovere e loro equiparati dei benefici già previsti in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, sia stato definito dall'articolo 1, comma 562, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Nel dicembre 2008, dando seguito all'impegno assunto in sede di approvazione dell'ordine del giorno 9/1713/26, approvato dalla Camera dei deputati il 13 novembre 2008, è stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un tavolo tecnico avente la specifica missione di portare a compimento, entro il 2010, il processo di equiparazione tra le vittime.
Tuttavia, a distanza di anni dalla lodevole, ma inefficace misura, il processo equiparativo non ha subito avanzamento alcuno come emerge, in palese quanto sconfortante evidenza, nella «Relazione sullo stato dei lavori per l'attuazione della normativa in materia di vittime del dovere» licenziata il 27 settembre 2012 dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri.
In ultimo il disegno di legge S.1715 dal titolo “Estensione alle vittime del dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo” risulta anch'esso bloccato in quanto non viene portato all'esame dell'Aula.
La constatata inerzia delle istituzioni nazionali è comprovata - al di là di ogni possibile dubbio - dalla mancata rimozione della suddetta situazione discriminatoria, che risulta in essere da molti anni e che continua a comportare una sequela di gravi e ingiuste conseguenze negative per le vittime del dovere e per i loro familiari, che si vedono lesi, oltre che dal grave evento subito, anche dal trattamento ingiustificatamente discriminatorio riservato loro dalla legge italiana.
BASI LEGALI
Articoli 20 e 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.
Per questi motivi, considerato che la questione rappresentata è di interesse generale, trattandosi di violazione del diritto dell'Unione
CHIEDE
di avviare una procedura di infrazione a carico dello Stato Italiano per la violazione degli articoli 20 e 21 della Carta dei diritti in relazione al trattamento discriminatorio riservato alle vittime del dovere e della criminalità rispetto alle vittime del terrorismo.
Allo scopo di rendere efficace questa petizione la sottoscrivo, a , il , con la mia firma.
Firma:
Documenti allegati:
Re: Portale delle petizioni del Parlamento europeo. Proposta
Non ricordo quale Collega 10 giorni fa aveva detto di aver presentato la petizione inserendola sul portale...in cui ad oggi ancora non risulta pubblicata. Potrebbe gentilmente il collega dirci qualcosa in più?
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