Polizia di Stato, aumento di stipendio per nascita figli: come funziona il beneficio e a chi spetta

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mauri64
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Polizia di Stato, aumento di stipendio per nascita figli: come funziona il beneficio e a chi spetta

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Il beneficio è attribuito solo al personale dirigente e direttivo con trattamento dirigenziale.
Il Ministero dell’Interno ha diramato una circolare per precisare come funziona il beneficio stipendiale per la nascita di figli per il personale della Polizia di Stato.
Il beneficio, che consiste nella percentuale del 2,50% applicata allo stipendio tabellare, genera un aumento di stipendio nel cedolino paga dell’appartenente alle Forze di Polizia.
La precisazione è arrivata, come si evince dal comunicato stampa diffuso da varie sigle sindacali di settore, in seguito alle numerose richieste di chiarimenti sia da parte degli uffici amministrativo-contabili territoriali della Polizia di Stato, sia proprio in seguito alle sollecitazioni dei sindacati di Polizia circa le procedure di attribuzione del beneficio.
A quanto ammonta il beneficio per la nascita di figli di un appartenente alle Forze di Polizia? Come è possibile richiederlo?

Beneficio stipendiale nascita figli Polizia di Stato: chi ne ha diritto

Il beneficio stipendiale per il personale delle Amministrazioni statali appare per la prima volta nel Regio Decreto Legge 21 agosto 1937, n. 1542, convertito poi con la Legge 3 gennaio 1939, n. 1, all’art. 22, primo comma, dove era previsto che:
“Nei riguardi dei dipendenti delle Amministrazioni statali, comprese quelle con ordinamento autonomo, forniti di stipendio, paga o retribuzione suscettibile, secondo le disposizioni vigenti, ai aumenti periodici, il periodo in corso di maturazione alla data di nascita di un figlio si considera compiuto dal 1° del mese in cui avviene la nascita, se questa si verifica entro il giorno 15 e in caso diverso dal 1° del mese successivo”.
L’art. 1814 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, così dispone: “Al personale dirigente si applicano le disposizioni in materia di scatti demografici previste dall’articolo 22 del regio decreto-legge 21 agosto 1937, n. 1542, convertito dalla legge 3 gennaio 1939, n. 1”.
Sulla scorta di quanto deciso dalla legge, è stata prevista una concessione anticipata dell’incremento del trattamento economico per classi e scatti alla nascita di un figlio.
Attenzione: la condizione per godere del beneficio e dell’aumento di stipendio deve essere quella di avere un sistema stipendiale articolato in aumenti periodici.
Con l’art. 3 del D.P.R. 150/1987 è stata istituita la Retribuzione Individuale di Anzianità proprio in virtù della progressione economica per classi e scatti.
Infatti, dal 1° gennaio 1987, per il personale contrattualizzato, non è più possibile procedere all’attribuzione di incrementi biennali secondo le modalità precedentemente vigenti. La progressione rimane applicabile, invece, al personale dirigente e direttivo con trattamento dirigenziale.

Beneficio stipendiale nascita figli Polizia di Stato: a quanto ammonta

Il beneficio stipendiale per la nascita dei figli del personale dirigente e direttivo con trattamento dirigenziale delle Forze dell’Ordine ammonta alla corresponsione di uno scatto convenzionale pari al 2,50% dello stipendio tabellare percepito, riassorbibile con il primo aumento periodico successivo.
Inoltre, si specifica nella nota del Ministero dell’Interno, la corresponsione del beneficio è soggetta alla prescrizione quinquennale.

Beneficio stipendiale nascita figli Polizia di Stato: come richiederlo

Il beneficio viene attribuito, come indicato dalla comunicazione Cenaps n. A06.2019 del 20 giugno 2019, tramite segnalazione da parte degli uffici amministrativo contabili territoriali, dalla data di nascita del figlio, con il codice 01, già presente nella maschera Cenaps TR11.


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