PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
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PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Messaggio da Asmara1963 »
Pensioni più leggere dal 2016 per l’adeguamento alla speranza di vita
7 luglio 2015
Assegni previdenziali più bassi dal 1° gennaio 2016 per effetto della revisione dei coefficienti per il calcolo delle pensioni con quote contributive. È questo l'effetto del decreto del ministero del Lavoro del 22 giugno e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.
La riforma Dini (legge 335/1995) ha modificato in parte il sistema di calcolo dei trattamenti pensionistici prevedendo la quota contributiva, cioè quella parte di pensione legata ai contributi versati da parte del datore di lavoro e del lavoratore. Questi contributi, rivalutati annualmente per l'indice Pil, diventano quota di pensione tramite l'applicazione di coefficienti di trasformazione legati all'età posseduta dal lavoratore al momento del pensionamento. Maggiore è l'età e più alta sarà la quota di pensione. Per coloro che avevano almeno 18 anni di contributi entro il 1995, la quota contributiva decorre dal 2012 per effetto della riforma Monti-Fornero mentre per gli altri la quota contributiva decorre dal 1996 in poi.
Con la riforma Damiano (legge 247/2007) i coefficienti, già previsti dalla riforma del 1995, hanno subito una diminuzione a causa dell'aumento legato alla speranza di vita. Successivamente, con il decreto legge 78/2010, è stato previsto che a ogni aumento della speranza di vita corrisponda una revisione dei coefficienti di trasformazione, al fine di garantire l'equilibrio finanziario del sistema, poiché un pensionato medio, vivendo di più rispetto al passato, non può “costare” di più rispetto a quello che ha versato e quindi la rata di pensione diminuisce in proporzione.
Quello di ieri rappresenta l'ultimo aggiornamento triennale poiché dalla prossima revisione (2019) gli adeguamenti saranno biennali, secondo quanto ha previsto il decreto Salva Italia (Dl 201/2011). E così un lavoratore medio, con meno di 18 anni di contributi al 1995, che accede quest'anno alla pensione di vecchiaia a 66 anni 3 mesi, a fronte di un montante contributivo di 200mila euro, avrà una rendita maggiore di 18 euro lordi mensili rispetto a chi andrà in pensione con gli stessi requisiti il prossimo anno.
Tuttavia, dal 2016, la pensione di vecchiaia si conseguirà con 66 anni 7 mesi e pertanto, fermo restando l'importo del montante contributivo, la pensione scenderà soltanto di 8 euro al mese.
I lavoratori che hanno già maturato un diritto a pensione (o che lo matureranno entro l'anno), e che quindi possono scegliere quando uscire dal mondo del lavoro, hanno tutta la convenienza a farlo entro il prossimo mese di novembre (o entro il 30 dicembre per il settore pubblico) affinché possano beneficiare di coefficienti più generosi e dal prossimo 1° gennaio possano altresì vedersi applicare la perequazione in funzione della fascia di importo del trattamento pensionistico. A parità di condizioni, per i lavoratori ex retributivi l'impatto è notevolmente inferiore, considerato il poco lasso di tempo che intercorre dal 2012.
7 luglio 2015
Assegni previdenziali più bassi dal 1° gennaio 2016 per effetto della revisione dei coefficienti per il calcolo delle pensioni con quote contributive. È questo l'effetto del decreto del ministero del Lavoro del 22 giugno e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.
La riforma Dini (legge 335/1995) ha modificato in parte il sistema di calcolo dei trattamenti pensionistici prevedendo la quota contributiva, cioè quella parte di pensione legata ai contributi versati da parte del datore di lavoro e del lavoratore. Questi contributi, rivalutati annualmente per l'indice Pil, diventano quota di pensione tramite l'applicazione di coefficienti di trasformazione legati all'età posseduta dal lavoratore al momento del pensionamento. Maggiore è l'età e più alta sarà la quota di pensione. Per coloro che avevano almeno 18 anni di contributi entro il 1995, la quota contributiva decorre dal 2012 per effetto della riforma Monti-Fornero mentre per gli altri la quota contributiva decorre dal 1996 in poi.
Con la riforma Damiano (legge 247/2007) i coefficienti, già previsti dalla riforma del 1995, hanno subito una diminuzione a causa dell'aumento legato alla speranza di vita. Successivamente, con il decreto legge 78/2010, è stato previsto che a ogni aumento della speranza di vita corrisponda una revisione dei coefficienti di trasformazione, al fine di garantire l'equilibrio finanziario del sistema, poiché un pensionato medio, vivendo di più rispetto al passato, non può “costare” di più rispetto a quello che ha versato e quindi la rata di pensione diminuisce in proporzione.
Quello di ieri rappresenta l'ultimo aggiornamento triennale poiché dalla prossima revisione (2019) gli adeguamenti saranno biennali, secondo quanto ha previsto il decreto Salva Italia (Dl 201/2011). E così un lavoratore medio, con meno di 18 anni di contributi al 1995, che accede quest'anno alla pensione di vecchiaia a 66 anni 3 mesi, a fronte di un montante contributivo di 200mila euro, avrà una rendita maggiore di 18 euro lordi mensili rispetto a chi andrà in pensione con gli stessi requisiti il prossimo anno.
Tuttavia, dal 2016, la pensione di vecchiaia si conseguirà con 66 anni 7 mesi e pertanto, fermo restando l'importo del montante contributivo, la pensione scenderà soltanto di 8 euro al mese.
I lavoratori che hanno già maturato un diritto a pensione (o che lo matureranno entro l'anno), e che quindi possono scegliere quando uscire dal mondo del lavoro, hanno tutta la convenienza a farlo entro il prossimo mese di novembre (o entro il 30 dicembre per il settore pubblico) affinché possano beneficiare di coefficienti più generosi e dal prossimo 1° gennaio possano altresì vedersi applicare la perequazione in funzione della fascia di importo del trattamento pensionistico. A parità di condizioni, per i lavoratori ex retributivi l'impatto è notevolmente inferiore, considerato il poco lasso di tempo che intercorre dal 2012.
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Con i coefficienti al ribasso dal 2016, sono 20-30 euro in meno sull'assegno pensionistico.
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Domanda:Per chi si trova come me avendo maturato i contributi pensionistici a febbraio con sistema retributivo, ma per effetto dell' anno di finestra mobile andrà in pensione nel 2016 subira' penalizzazioni oppure no?.
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Domanda:Per chi si trova come me avendo maturato i contributi pensionistici a febbraio con sistema retributivo, ma per effetto dell' anno di finestra mobile andrà in pensione nel 2016 subira' penalizzazioni oppure no?.
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
I nuovi valori, che saranno applicati per il triennio 2016/2018, opereranno già dal prossimo 1° gennaio 2016 anche per quei lavoratori che hanno perfezionato (o che perfezioneranno) un diritto a pensione entro il 2015. Quindi coloro che al 31 dicembre di quest’anno saranno ancora al lavoro, si vedranno applicare i coefficienti rivisti al ribasso a causa dell’aumento legato alla speranza di vita. Invece coloro che, avendo perfezionato un diritto a pensione, lasceranno il lavoro il 30 dicembre (per il pubblico) si vedranno applicare i vecchi coefficienti.
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Scusa Antonio se insisto ma mi sembra una cosa paradossale che se uno ha maturato il diritto alla pensione ordinaria con 40 + 6 mesi a febbraio 2015 ma non riesce a andare in pensione entro fine anno subisca un trattamento diverso da chi invece termina l' anno di finestra mobile entro tali termini.visto poi che tale anno Fornero non porta alcuni contributi previdenziali ma è solo una forzatura aggiuntiva.
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Roby26, forse non hai tutti i torti. Leggendo bene il decreto del ministero del Lavoro del 22 giugno, si parla del settore pubblico, non viene mai menzionato il comparto sicurezza. Poi, un’altra cosa da tenere conto: al comparto difesa-sicurezza ( gli unici rimasti) viene ancora applicata la finestra mobile dopo aver maturato gli anni per la pensione, anche dal fatto, che i coefficienti di trasformazione si applicano dal 57 anno di età in poi. Aspettiamo la legge di stabilità 2016 se ci mettono anche a noi nel pentolone.
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Perdonami, ma come puoi aver maturato i requisiti per andare in pensione con il sistema interamente retributivo a febbraio 2015? se dopo riforma Fornero, qualora NON hai maturato detti requisiti entro il 31/12/11 dal 01/01/12 sarai anche te nel sistema misto?roby26 ha scritto:Domanda:Per chi si trova come me avendo maturato i contributi pensionistici a febbraio con sistema retributivo, ma per effetto dell' anno di finestra mobile andrà in pensione nel 2016 subira' penalizzazioni oppure no?.
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Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Messaggio da spazzanevepuntocom »
firefox ha scritto:Perdonami, ma come puoi aver maturato i requisiti per andare in pensione con il sistema interamente retributivo a febbraio 2015? se dopo riforma Fornero, qualora NON hai maturato detti requisiti entro il 31/12/11 dal 01/01/12 sarai anche te nel sistema misto?roby26 ha scritto:Domanda:Per chi si trova come me avendo maturato i contributi pensionistici a febbraio con sistema retributivo, ma per effetto dell' anno di finestra mobile andrà in pensione nel 2016 subira' penalizzazioni oppure no?.
se al 31.12.2011 aveva maturato l'80% è certamente retributivo, poi sembra non piu' considerato l'eccedente (contributivo) dal gennaio 2012.
Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
Fabrizio De Andrè
Fabrizio De Andrè
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Quindi se il collega in questione al 31/12/11 aveva maturato l'80% ma potrà andare in pensione solo a febbraio 2016 e da quello che leggo credo anticipata e non di vecchiaia, quale età anagrafica aveva al 31/12/11 per NON aver potuto lasciare il servizio prima del febbraio 2016???spazzanevepuntocom ha scritto:
se al 31.12.2011 aveva maturato l'80% è certamente retributivo, poi sembra non piu' considerato l'eccedente (contributivo) dal gennaio 2012.
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Arruolato il 21.03.1983.ricongiunto 2 anni e 7 mesi di lavoro esterno. oltre avere riscattato l'anno di militare.sommato ai 2 anni aggiuntivi maturati(1 ogni 5 ). al 31.12.1995 avevo abbondantemente superato i 18 anni contributivi.ecco spiegato il motivo che ricado nel sistema retributivo . uscita a marzo 2016 causa finestra mobile con età anagrafica 53 anni.
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
==================================================roby26 ha scritto:Arruolato il 21.03.1983.ricongiunto 2 anni e 7 mesi di lavoro esterno. oltre avere riscattato l'anno di militare.sommato ai 2 anni aggiuntivi maturati(1 ogni 5 ). al 31.12.1995 avevo abbondantemente superato i 18 anni contributivi.ecco spiegato il motivo che ricado nel sistema retributivo . uscita a marzo 2016 causa finestra mobile con età anagrafica 53 anni.
Considerando che il corso allievi sia di MM6 + AA1 (militare di leva) + AA2 e MM7 (ricongiunti) e non
avrai espletato servizi particolari,al 31.12.2011 raggiungi una aliquota pensionabile del 72,45% circa,
ma siccome ribadisci che al 31.12.1995 avevi abbondantemente superato i 18AA e quindi, avrai fatto
dei servizi particolari e di conseguenza la tua aliquota sarà superiore....ma se non è così,di conseguenza al 31.12.1995 avevi:AA17 MM9 GG24 e quindi non rientreresti nel retributivo.-Notte
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
gino59 ha scritto:==================================================roby26 ha scritto:Arruolato il 21.03.1983.ricongiunto 2 anni e 7 mesi di lavoro esterno. oltre avere riscattato l'anno di militare.sommato ai 2 anni aggiuntivi maturati(1 ogni 5 ). al 31.12.1995 avevo abbondantemente superato i 18 anni contributivi.ecco spiegato il motivo che ricado nel sistema retributivo . uscita a marzo 2016 causa finestra mobile con età anagrafica 53 anni.
Considerando che il corso allievi sia di MM6 + AA1 (militare di leva) + AA2 e MM7 (ricongiunti) e non
avrai espletato servizi particolari,al 31.12.2011 raggiungi una aliquota pensionabile del 72,45% circa,
ma siccome ribadisci che al 31.12.1995 avevi abbondantemente superato i 18AA e quindi, avrai fatto
dei servizi particolari e di conseguenza la tua aliquota sarà superiore....ma se non è così,di conseguenza al 31.12.1995 avevi:AA17 MM9 GG24 e quindi non rientreresti nel retributivo.-Notte
Gino, al 31/12/95 mi dà AA18 MM9 GG24.
arruolato 21/3/83 al 31/12/95 sono AA12 MM9 GG10;
ammettiamo 6 M di corso 21/9/83 al 31/12/95 sono AA2 MM5 GG14 di maggiorazioni 1/5;
AL 31/12/95 MATURATO AA15 MM2 GG24
AGGIUNGERE
AA1 militare + AA2 MM7 lavoro civile, AL 31/12/95 sono AA18 MM9 GG24.
Correggimi se sbaglio.
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
====================================================AntonioPE ha scritto:gino59 ha scritto:==================================================roby26 ha scritto:Arruolato il 21.03.1983.ricongiunto 2 anni e 7 mesi di lavoro esterno. oltre avere riscattato l'anno di militare.sommato ai 2 anni aggiuntivi maturati(1 ogni 5 ). al 31.12.1995 avevo abbondantemente superato i 18 anni contributivi.ecco spiegato il motivo che ricado nel sistema retributivo . uscita a marzo 2016 causa finestra mobile con età anagrafica 53 anni.
Considerando che il corso allievi sia di MM6 + AA1 (militare di leva) + AA2 e MM7 (ricongiunti) e non
avrai espletato servizi particolari,al 31.12.2011 raggiungi una aliquota pensionabile del 72,45% circa,
ma siccome ribadisci che al 31.12.1995 avevi abbondantemente superato i 18AA e quindi, avrai fatto
dei servizi particolari e di conseguenza la tua aliquota sarà superiore....ma se non è così,di conseguenza al 31.12.1995 avevi:AA17 MM9 GG24 e quindi non rientreresti nel retributivo.-Notte
Gino, al 31/12/95 mi dà AA18 MM9 GG24.
arruolato 21/3/83 al 31/12/95 sono AA12 MM9 GG10;
ammettiamo 6 M di corso 21/9/83 al 31/12/95 sono AA2 MM5 GG14 di maggiorazioni 1/5;
AL 31/12/95 MATURATO AA15 MM2 GG24
AGGIUNGERE
AA1 militare + AA2 MM7 lavoro civile, AL 31/12/95 sono AA18 MM9 GG24.
Correggimi se sbaglio.
Hai fatto bene a sottolineare l'errore (mio) contabile..........avevo scritto l'anno di militare, ma non
lo avevo contabilizzato.c'è caldo...molto caldo e il condizionatore è sponbato....!!!!!!!!!!! eheheeee
Quindi,se gli sono state applicate le maggiorazioni solo con 1/5, al 31.12.1995 sono AA18 MM9 GG24.-
Re: PER CHI E NELLA POSSIBILITA DI ANDARE IN PENSIONE
Vedo che c'è un po' di confusione . comunque l'ufficio amministrativo contabile della Questura al 31.12.1995 avrei maturato 18 anni e 10 mesi più 5 giorni. per essere precisi.con quota retributiva del 77% circa.poi chiedo ma cambia qualcosa se il corso nel 1983 fatto a Vicenza durava in totale 9 mesi comprensivi di 6 mesi teorici da allievo poi i restanti 3 operativi con qualifica da agente percependo la paga intera comprensiva degli accessori.
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