Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Notizia del 25 maggio 2021
di PIERPAOLO MOLINENGO
Arriva un secca bocciatura per il fisco italiano ed una grande vittoria per quanti percepiscono la pensione ogni mese: il reddito è esente da tasse. A prendere posizione in questo senso è stata la Commissione Tributaria di Pescara, che ha rimarcato che il reddito derivante da una pensione non è imponibile in Italia, indipendentemente dal fatto che sia stata pagata l'imposta nel paese di residenza.
Arriva un secca bocciatura per il fisco italiano ed una grande vittoria per quanti percepiscono la pensione ogni mese: il reddito è esente da tasse. A prendere posizione in questo senso è stata la Commissione Tributaria di Pescara, che ha rimarcato che il reddito derivante da una pensione non è imponibile in Italia, indipendentemente dal fatto che sia stata pagata l'imposta nel paese di residenza.
Proviamo ad entrare un po' più nel dettaglio. Nel caso in cui un contribuente sia residente in Portogallo, ma riceva mensilmente una pensione erogata dall'Inps, non si deve preoccupare delle tasse da pagare in Italia. Il reddito proveniente dall'assegno previdenziale, infatti, risulta non essere imponibile nel nostro paese, indipendentemente dal fatto che la persona in oggetto paghi effettivamente le imposte nel paese di residenza. Ovviamente, però, il pensionato in questione potrebbe dover sottostare alla tassazione nel paese di residenza fiscale. Ricordiamo che in Portogallo vige il Residenti Nao Habitual, che prevede l'esenzione fiscale per i redditi che provengono da una pensione straniera (rispetto al Portogallo).
Ricevere la pensione senza pagare le tasse!
Nel caso in cui il pensionato sia residente in Portogallo, l'Agenzia delle Entrate non può avanzare alcuna pretesa impositiva, anche se il contribuente non sta pagando le tasse nel paese in cui è residente. Ovviamente stiamo parlando di persone che ricevono una pensione: nel caso in cui l'Inps avesse provveduto a effettuare le trattenute sull'assegno previdenziale, queste dovrebbero venire rimborsate al diretto interessato. Nel caso in cui dovesse arrivare al diretto interessato un rimborso integrale delle ritenute, non si verrebbero a creare le condizioni della doppia non imposizione, come invece sostiene l'Agenzia delle Entrate, perché il reddito previdenziale non è tassato né in Portogallo né in Italia. A prendere posizione su questa vicenda ci ha pensato la Commissione Tributaria provinciale di Pescara, attraverso la sentenza n. 135 dell'11 maggio 2021.
Nel caso preso in esame, il contribuente era riuscito ad ottenere lo status di Residente Nao Habitual in Portogallo. Le leggi in vigore nel paese iberico prevedono che le persone fisiche, che abbiano deciso di trasferire la propria residenza fiscale nel paese, possano godere dell'esenzione dalle tasse per i redditi, che provengono da una pensione straniera, per almeno dieci periodi di imposta. Il ricorrente, però, si era visto assoggettare i versamenti corrisposti dall'Inps alla regolare ritenuta di imposta vigente in Italia. Una decisione che non è affatto piaciuta al diretto interessato, che ha provveduto a presentare un'istanza di rimborso ed ha poi provveduto ad impugnare il provvedimento di diniego opposto dal fisco italiano.
L'Agenzia delle Entrate aveva replicato che il rimborso integrale delle ritenute avrebbe dato luogo ad una doppia non imposizione.
Una sentenza che difende i pensionati!
A tutti gli effetti questa sentenza va incontro a quanti stiano ricevendo una pensione ed abbiano deciso di trasferire la propria residenza all'estero. I giudici di Pescara hanno richiamato direttamente una tesi della Corte di Cassazione, secondo la quale
la sufficienza del solo fattore in sé dell'esistenza del potere impositivo principale dell'altro Stato, deve ritenersi coerente con le finalità delle convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni, le quali hanno la funzione di eliminare la sovrapposizione dei sistemi fiscali nazionali, onde evitare che i contribuenti subiscano un maggior carico fiscale sui redditi percepiti all'estero ed agevolare l'attività economica e d'investimento internazionale.
Le convenzioni internazionali esistono per evitare che vi siano delle sovrapposizioni dei sistemi tributari nazionali. In altre parole per evitare la doppia tassazione. Nel pieno rispetto degli accordi internazionali, ogni Stato è libero di imporre le tasse che preferisce. Ma anche di non farle pagare. La pensione, quindi, non è imponibile in italia, indipendentemente dal fatto che il contribuente paghi o meno le tasse nel paese di residenza.
Paradisi fiscali per i pensionati!
Andare all'estero per pagare meno tasse inizia ad essere una soluzione convincente per molti contribuenti italiani. Dallo scorso anno oltre al Portogallo si è candidata anche la Grecia per ospitare i pensionati: Atene propone un'aliquota pari al 7% per l'intero reddito imponibile estero a quanti decidano di trasferire lì la propria residenza fiscale.
Per poter accedere a questa tassazione agevolata, gli interessati non devono esser mai stati residenti in Grecia - almeno nei cinque anni precedenti la richiesta -, ma soprattutto devono dimostrare di essere titolari di una pensione all'estero. Tutti pronti a lasciare l'Italia e a risparmiare?
Ecco il link
https://www.trend-online.com/pensioni-l ... sse-fisco/
di PIERPAOLO MOLINENGO
Arriva un secca bocciatura per il fisco italiano ed una grande vittoria per quanti percepiscono la pensione ogni mese: il reddito è esente da tasse. A prendere posizione in questo senso è stata la Commissione Tributaria di Pescara, che ha rimarcato che il reddito derivante da una pensione non è imponibile in Italia, indipendentemente dal fatto che sia stata pagata l'imposta nel paese di residenza.
Arriva un secca bocciatura per il fisco italiano ed una grande vittoria per quanti percepiscono la pensione ogni mese: il reddito è esente da tasse. A prendere posizione in questo senso è stata la Commissione Tributaria di Pescara, che ha rimarcato che il reddito derivante da una pensione non è imponibile in Italia, indipendentemente dal fatto che sia stata pagata l'imposta nel paese di residenza.
Proviamo ad entrare un po' più nel dettaglio. Nel caso in cui un contribuente sia residente in Portogallo, ma riceva mensilmente una pensione erogata dall'Inps, non si deve preoccupare delle tasse da pagare in Italia. Il reddito proveniente dall'assegno previdenziale, infatti, risulta non essere imponibile nel nostro paese, indipendentemente dal fatto che la persona in oggetto paghi effettivamente le imposte nel paese di residenza. Ovviamente, però, il pensionato in questione potrebbe dover sottostare alla tassazione nel paese di residenza fiscale. Ricordiamo che in Portogallo vige il Residenti Nao Habitual, che prevede l'esenzione fiscale per i redditi che provengono da una pensione straniera (rispetto al Portogallo).
Ricevere la pensione senza pagare le tasse!
Nel caso in cui il pensionato sia residente in Portogallo, l'Agenzia delle Entrate non può avanzare alcuna pretesa impositiva, anche se il contribuente non sta pagando le tasse nel paese in cui è residente. Ovviamente stiamo parlando di persone che ricevono una pensione: nel caso in cui l'Inps avesse provveduto a effettuare le trattenute sull'assegno previdenziale, queste dovrebbero venire rimborsate al diretto interessato. Nel caso in cui dovesse arrivare al diretto interessato un rimborso integrale delle ritenute, non si verrebbero a creare le condizioni della doppia non imposizione, come invece sostiene l'Agenzia delle Entrate, perché il reddito previdenziale non è tassato né in Portogallo né in Italia. A prendere posizione su questa vicenda ci ha pensato la Commissione Tributaria provinciale di Pescara, attraverso la sentenza n. 135 dell'11 maggio 2021.
Nel caso preso in esame, il contribuente era riuscito ad ottenere lo status di Residente Nao Habitual in Portogallo. Le leggi in vigore nel paese iberico prevedono che le persone fisiche, che abbiano deciso di trasferire la propria residenza fiscale nel paese, possano godere dell'esenzione dalle tasse per i redditi, che provengono da una pensione straniera, per almeno dieci periodi di imposta. Il ricorrente, però, si era visto assoggettare i versamenti corrisposti dall'Inps alla regolare ritenuta di imposta vigente in Italia. Una decisione che non è affatto piaciuta al diretto interessato, che ha provveduto a presentare un'istanza di rimborso ed ha poi provveduto ad impugnare il provvedimento di diniego opposto dal fisco italiano.
L'Agenzia delle Entrate aveva replicato che il rimborso integrale delle ritenute avrebbe dato luogo ad una doppia non imposizione.
Una sentenza che difende i pensionati!
A tutti gli effetti questa sentenza va incontro a quanti stiano ricevendo una pensione ed abbiano deciso di trasferire la propria residenza all'estero. I giudici di Pescara hanno richiamato direttamente una tesi della Corte di Cassazione, secondo la quale
la sufficienza del solo fattore in sé dell'esistenza del potere impositivo principale dell'altro Stato, deve ritenersi coerente con le finalità delle convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni, le quali hanno la funzione di eliminare la sovrapposizione dei sistemi fiscali nazionali, onde evitare che i contribuenti subiscano un maggior carico fiscale sui redditi percepiti all'estero ed agevolare l'attività economica e d'investimento internazionale.
Le convenzioni internazionali esistono per evitare che vi siano delle sovrapposizioni dei sistemi tributari nazionali. In altre parole per evitare la doppia tassazione. Nel pieno rispetto degli accordi internazionali, ogni Stato è libero di imporre le tasse che preferisce. Ma anche di non farle pagare. La pensione, quindi, non è imponibile in italia, indipendentemente dal fatto che il contribuente paghi o meno le tasse nel paese di residenza.
Paradisi fiscali per i pensionati!
Andare all'estero per pagare meno tasse inizia ad essere una soluzione convincente per molti contribuenti italiani. Dallo scorso anno oltre al Portogallo si è candidata anche la Grecia per ospitare i pensionati: Atene propone un'aliquota pari al 7% per l'intero reddito imponibile estero a quanti decidano di trasferire lì la propria residenza fiscale.
Per poter accedere a questa tassazione agevolata, gli interessati non devono esser mai stati residenti in Grecia - almeno nei cinque anni precedenti la richiesta -, ma soprattutto devono dimostrare di essere titolari di una pensione all'estero. Tutti pronti a lasciare l'Italia e a risparmiare?
Ecco il link
https://www.trend-online.com/pensioni-l ... sse-fisco/
Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
A noi ex inpdap questa sentenza non ci riguarda, a meno che il signore che ha fatto ricorso sia un ex inpdap (cosa che non credo) e mi domando che senso ha mettere un post in questo forum di una sentenza che a noi ex inpdap non ci riguarda...... mah!!!!!!!
Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Se può interessare a qualcuno, oggi su FB ho trovato questo scritto per coloro che vivono all'estero o prossimi.
rivolgiti ad APICE STAMPA.
Abbiamo in corso (tutti ex Inpdap) un ricorso collettivo (sia pensionati italiani che vivono all’estero che quelli che hanno in animo di andarci) per avere gli stessi diritti degli INPS puri che ricevono il trattamento pensionistico al lordo e privo di trattenute.
Su Facebook basta che digiti Apice Stampa e troverai indicazioni.
rivolgiti ad APICE STAMPA.
Abbiamo in corso (tutti ex Inpdap) un ricorso collettivo (sia pensionati italiani che vivono all’estero che quelli che hanno in animo di andarci) per avere gli stessi diritti degli INPS puri che ricevono il trattamento pensionistico al lordo e privo di trattenute.
Su Facebook basta che digiti Apice Stampa e troverai indicazioni.
- domenico.c
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Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Messaggio da domenico.c »
@panorama
Ciao, occorre tenere conto anche di questo:
Per la Corte di Giustizia europea, non c’è nessuna disparità di trattamento dal punto di vista fiscale tra pensionati pubblici e pensionati privati che decidono di trasferirsi all’estero, essendo legittimo che l’assegno mensile erogato dall’Inps venga, per i primi (se residenti ma sprovvisti di cittadinanza nel nuovo Stato) assoggettato alla tassazione vigente in Italia e, per i secondi, a quella applicata dallo Stato di nuova residenza.
E’ questo, in sintesi, il contenuto della decisione adottata dall’Ottava sezione della Corte di Giustizia Ue, con sentenza depositata ieri, 30 aprile 2020, nelle cause riunite C-168/19 e 169/19.
Ciao, occorre tenere conto anche di questo:
Per la Corte di Giustizia europea, non c’è nessuna disparità di trattamento dal punto di vista fiscale tra pensionati pubblici e pensionati privati che decidono di trasferirsi all’estero, essendo legittimo che l’assegno mensile erogato dall’Inps venga, per i primi (se residenti ma sprovvisti di cittadinanza nel nuovo Stato) assoggettato alla tassazione vigente in Italia e, per i secondi, a quella applicata dallo Stato di nuova residenza.
E’ questo, in sintesi, il contenuto della decisione adottata dall’Ottava sezione della Corte di Giustizia Ue, con sentenza depositata ieri, 30 aprile 2020, nelle cause riunite C-168/19 e 169/19.
Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Ciao a tutti, poiché sono in procinto di trasferirmi in Spagna (no Canarie) qualche anno fa mi ero informato. Ebbene mi fu riferito che oltre ad avere la residenza e la cittadinanza spagnola occorreva rinunciare a quella italiana per essere fiscalizzati esclusivamente in Spagna. Procedura molto lunga e macchinosa che richiedeva alcuni anni. Spero vivamente che ora vi sia una via più semplice e speditiva.
Mi romperebbe parecchio dover pagare le addizionali irpef.
Altro problema collegato all’imposizione diretta è quello della sanità.
Mi romperebbe parecchio dover pagare le addizionali irpef.
Altro problema collegato all’imposizione diretta è quello della sanità.
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Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Messaggio da Fabiogurus »
non e' che non ce' disparita di trattamentodomenico.c ha scritto: ↑mer feb 23, 2022 4:37 pm @panorama
Ciao, occorre tenere conto anche di questo:
Per la Corte di Giustizia europea, non c’è nessuna disparità di trattamento dal punto di vista fiscale tra pensionati pubblici e pensionati privati che decidono di trasferirsi all’estero, essendo legittimo che l’assegno mensile erogato dall’Inps venga, per i primi (se residenti ma sprovvisti di cittadinanza nel nuovo Stato) assoggettato alla tassazione vigente in Italia e, per i secondi, a quella applicata dallo Stato di nuova residenza.
E’ questo, in sintesi, il contenuto della decisione adottata dall’Ottava sezione della Corte di Giustizia Ue, con sentenza depositata ieri, 30 aprile 2020, nelle cause riunite C-168/19 e 169/19.
c'e' eccome
non ha alcun senso affermare che la pensione ex inpadp viene tassata perche' la pensione è prodotta in Italia
Anche le pensioni inps sono prodotte in Italia...
la verita' è che la CORTE Europea non intende entrare nel merito perche' lascia tutto alla discrezionalita di ogni singolo Stato
Tutto sta a sapere quale sia stata la ratio dell art.19 , qual era il fine...perche' messo cosi come l hanno messo, e cioe' che per essere dettassato ti devi prendere la cittadinanza straniera, spingono i pensionati ex Inpdap a cambiare cittadinanza
dal punto di vista fisvale non cambia nulla,perche' se avessero avuto la pensione detassata gia con la residenza straniera ,le tase non le avrebbero pagate
ma dal punto di vista economico il danno e' enorme
meno pensionati italiani in Italia,meno introiti,
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Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Messaggio da Fabiogurus »
prenditi la residenza in Tunisia, ci passi solo 6 mesimamo65 ha scritto: ↑mer feb 23, 2022 7:08 pm Ciao a tutti, poiché sono in procinto di trasferirmi in Spagna (no Canarie) qualche anno fa mi ero informato. Ebbene mi fu riferito che oltre ad avere la residenza e la cittadinanza spagnola occorreva rinunciare a quella italiana per essere fiscalizzati esclusivamente in Spagna. Procedura molto lunga e macchinosa che richiedeva alcuni anni. Spero vivamente che ora vi sia una via più semplice e speditiva.
Mi romperebbe parecchio dover pagare le addizionali irpef.
Altro problema collegato all’imposizione diretta è quello della sanità.
gli altri 6 mesi te li spendi alle Canarie o dove vuoi
Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Ma non tutti si trasferiscono all’estero per avere agevolazioni fiscali. Esistono anche i motivi familiari e per chi come me si trasferirà all’estero si vedrà costretto a pagare le tasse in un paese dove non vivrà più e per di più dover pagare le addizionali irpef a favore di una regione o città dalla quale non riceverà più alcun servizio.
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Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Messaggio da Fabiogurus »
c e solo un modo per provare a risolvere questa situazione
bisogna eleggere qualcuno che si impegni su questa detassazione
bisogna eleggere qualcuno che si impegni su questa detassazione
Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Videochiamata con l’Agenzia delle Entrate, da oggi si può fare.
Parte oggi il servizio di videochiamata con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. È attivo per servizi e assistenza su rimborsi, dichiarazioni, affitti e tessera sanitaria.
Il fisco in diretta con una videochiamata. È infatti attivo da oggi il servizio di videochiamata per dialogare “in diretta” con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Sarà possibile ricevere assistenza sui rimborsi, sulle dichiarazioni dei redditi, sui contratti di locazione e richiedere il duplicato della tessera sanitaria con una semplice videocall direttamente dal proprio computer, tablet o smartphone.
Videochiamata con l’Agenzia delle Entrate: “comunicare col fisco diventa più facile”
È quanto annuncia oggi l’Agenzia delle Entrate che affianca questo nuovo canale di contatto ai servizi telematici esistenti. In questo modo, informa una nota, l’Agenzia vuole essere più vicina ai cittadini che non possono andare in ufficio ma allo stesso tempo desiderano avere un dialogo diretto con un esperto dell’Amministrazione finanziaria.
Per il Direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini «con il nuovo servizio di videochiamata è adesso possibile prenotare un appuntamento online e dialogare con un funzionario dell’Agenzia delle Entrate direttamente da casa o dal luogo in cui ci si trova. Non sarà quindi più necessario recarsi di persona ad uno sportello né fare la coda. Comunicare con il fisco diventa più facile e compatibile con gli impegni della vita quotidiana: una concreta semplificazione per venire incontro alle esigenze dei cittadini».
La videochiamata, saperne di più
Come si fa la videochiamata con l’Agenzia delle Entrate? C’è un video, disponibile sul canale YouTube dell’Agenzia, e una guida aggiornata, online sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, che spiegano ai cittadini come accedere al servizio.
Con il servizio di videochiamata è possibile prenotare un appuntamento con i funzionari e ricevere assistenza da remoto per registrare un contratto di affitto, presentare la dichiarazione di successione, ottenere assistenza su dichiarazioni e rimborsi, richiedere il duplicato della tessera sanitaria
La videochiamata può essere fatta su richiesta dell’utente o su proposta dell’ufficio.
Videochiamata, la prenotazione
Per fissare una videochiamata con un funzionario delle Entrate basta utilizzare il servizio di prenotazione attivo sia sul sito dell’Agenzia (Home – Contatti e assistenza – Prenota un appuntamento) sia sulla App “Agenzia Entrate”, selezionare l’argomento di interesse e scegliere la data e l’ora.
La richiesta di appuntamento può essere rivolta sia al proprio ufficio di riferimento (per residenza, sede legale o sede di registrazione di un atto) sia a quello che ha in carico la pratica da trattare.
In questa prima fase sono tre le opzioni a disposizione dei cittadini: “Atti e successioni” (area Registro); “Dichiarazioni e rimborsi” (area Imposte dirette); “Codice fiscale e duplicato della tessera sanitaria” (area Identificazione).
Anche l’ufficio potrà proporre al contribuente un appuntamento in videochiamata, se utile per chiudere una pratica in maniera più semplice e veloce (ad esempio per gli approfondimenti successivi alla presentazione di alcune richieste).
Privacy in videochiamata
La videochiamata si svolgerà nel rispetto della privacy. Inoltre, per tutelare la riservatezza di tutti, «l’Agenzia delle Entrate si impegna a non effettuare alcuna registrazione video o audio e a non acquisire immagini durante il collegamento e chiede all’utente del servizio di fare altrettanto. L’accettazione delle condizioni di svolgimento del servizio è condizione necessaria per procedere alla videochiamata. In questa fase, eventuali documenti da condividere potranno essere inviati via email. È importante che durante la videocall l’utente abbia a disposizione tutta la documentazione necessaria per l’erogazione del servizio richiesto».
Cresce così l’offerta di servizi digitali, dice l’Agenzia delle Entrate. «Il servizio di videochiamata amplia ulteriormente l’assistenza su appuntamento introdotta dall’Agenzia delle Entrate nei mesi scorsi per chi non ha la possibilità di utilizzare i servizi telematici, sfruttando le nuove possibilità offerte dalla tecnologia».
https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... t/area_vdc
Parte oggi il servizio di videochiamata con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. È attivo per servizi e assistenza su rimborsi, dichiarazioni, affitti e tessera sanitaria.
Il fisco in diretta con una videochiamata. È infatti attivo da oggi il servizio di videochiamata per dialogare “in diretta” con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Sarà possibile ricevere assistenza sui rimborsi, sulle dichiarazioni dei redditi, sui contratti di locazione e richiedere il duplicato della tessera sanitaria con una semplice videocall direttamente dal proprio computer, tablet o smartphone.
Videochiamata con l’Agenzia delle Entrate: “comunicare col fisco diventa più facile”
È quanto annuncia oggi l’Agenzia delle Entrate che affianca questo nuovo canale di contatto ai servizi telematici esistenti. In questo modo, informa una nota, l’Agenzia vuole essere più vicina ai cittadini che non possono andare in ufficio ma allo stesso tempo desiderano avere un dialogo diretto con un esperto dell’Amministrazione finanziaria.
Per il Direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini «con il nuovo servizio di videochiamata è adesso possibile prenotare un appuntamento online e dialogare con un funzionario dell’Agenzia delle Entrate direttamente da casa o dal luogo in cui ci si trova. Non sarà quindi più necessario recarsi di persona ad uno sportello né fare la coda. Comunicare con il fisco diventa più facile e compatibile con gli impegni della vita quotidiana: una concreta semplificazione per venire incontro alle esigenze dei cittadini».
La videochiamata, saperne di più
Come si fa la videochiamata con l’Agenzia delle Entrate? C’è un video, disponibile sul canale YouTube dell’Agenzia, e una guida aggiornata, online sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, che spiegano ai cittadini come accedere al servizio.
Con il servizio di videochiamata è possibile prenotare un appuntamento con i funzionari e ricevere assistenza da remoto per registrare un contratto di affitto, presentare la dichiarazione di successione, ottenere assistenza su dichiarazioni e rimborsi, richiedere il duplicato della tessera sanitaria
La videochiamata può essere fatta su richiesta dell’utente o su proposta dell’ufficio.
Videochiamata, la prenotazione
Per fissare una videochiamata con un funzionario delle Entrate basta utilizzare il servizio di prenotazione attivo sia sul sito dell’Agenzia (Home – Contatti e assistenza – Prenota un appuntamento) sia sulla App “Agenzia Entrate”, selezionare l’argomento di interesse e scegliere la data e l’ora.
La richiesta di appuntamento può essere rivolta sia al proprio ufficio di riferimento (per residenza, sede legale o sede di registrazione di un atto) sia a quello che ha in carico la pratica da trattare.
In questa prima fase sono tre le opzioni a disposizione dei cittadini: “Atti e successioni” (area Registro); “Dichiarazioni e rimborsi” (area Imposte dirette); “Codice fiscale e duplicato della tessera sanitaria” (area Identificazione).
Anche l’ufficio potrà proporre al contribuente un appuntamento in videochiamata, se utile per chiudere una pratica in maniera più semplice e veloce (ad esempio per gli approfondimenti successivi alla presentazione di alcune richieste).
Privacy in videochiamata
La videochiamata si svolgerà nel rispetto della privacy. Inoltre, per tutelare la riservatezza di tutti, «l’Agenzia delle Entrate si impegna a non effettuare alcuna registrazione video o audio e a non acquisire immagini durante il collegamento e chiede all’utente del servizio di fare altrettanto. L’accettazione delle condizioni di svolgimento del servizio è condizione necessaria per procedere alla videochiamata. In questa fase, eventuali documenti da condividere potranno essere inviati via email. È importante che durante la videocall l’utente abbia a disposizione tutta la documentazione necessaria per l’erogazione del servizio richiesto».
Cresce così l’offerta di servizi digitali, dice l’Agenzia delle Entrate. «Il servizio di videochiamata amplia ulteriormente l’assistenza su appuntamento introdotta dall’Agenzia delle Entrate nei mesi scorsi per chi non ha la possibilità di utilizzare i servizi telematici, sfruttando le nuove possibilità offerte dalla tecnologia».
https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... t/area_vdc
Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Messaggio da Paco1960 »
Pero' fare il Titolo del Thread "Pensioni Senza Tasse....." è ingannevole ..panorama ha scritto: ↑mer mag 26, 2021 5:35 pm Notizia del 25 maggio 2021
di PIERPAOLO MOLINENGO
Arriva un secca bocciatura per il fisco italiano ed una grande vittoria per quanti percepiscono la pensione ogni mese: il reddito è esente da tasse. A prendere posizione in questo senso è stata la Commissione Tributaria di Pescara, che ha rimarcato che il reddito derivante da una pensione non è imponibile in Italia, indipendentemente dal fatto che sia stata pagata l'imposta nel paese di residenza.
Arriva un secca bocciatura per il fisco italiano ed una grande vittoria per quanti percepiscono la pensione ogni mese: il reddito è esente da tasse. A prendere posizione in questo senso è stata la Commissione Tributaria di Pescara, che ha rimarcato che il reddito derivante da una pensione non è imponibile in Italia, indipendentemente dal fatto che sia stata pagata l'imposta nel paese di residenza.
Proviamo ad entrare un po' più nel dettaglio. Nel caso in cui un contribuente sia residente in Portogallo, ma riceva mensilmente una pensione erogata dall'Inps, non si deve preoccupare delle tasse da pagare in Italia. Il reddito proveniente dall'assegno previdenziale, infatti, risulta non essere imponibile nel nostro paese, indipendentemente dal fatto che la persona in oggetto paghi effettivamente le imposte nel paese di residenza. Ovviamente, però, il pensionato in questione potrebbe dover sottostare alla tassazione nel paese di residenza fiscale. Ricordiamo che in Portogallo vige il Residenti Nao Habitual, che prevede l'esenzione fiscale per i redditi che provengono da una pensione straniera (rispetto al Portogallo).
Ricevere la pensione senza pagare le tasse!
Nel caso in cui il pensionato sia residente in Portogallo, l'Agenzia delle Entrate non può avanzare alcuna pretesa impositiva, anche se il contribuente non sta pagando le tasse nel paese in cui è residente. Ovviamente stiamo parlando di persone che ricevono una pensione: nel caso in cui l'Inps avesse provveduto a effettuare le trattenute sull'assegno previdenziale, queste dovrebbero venire rimborsate al diretto interessato. Nel caso in cui dovesse arrivare al diretto interessato un rimborso integrale delle ritenute, non si verrebbero a creare le condizioni della doppia non imposizione, come invece sostiene l'Agenzia delle Entrate, perché il reddito previdenziale non è tassato né in Portogallo né in Italia. A prendere posizione su questa vicenda ci ha pensato la Commissione Tributaria provinciale di Pescara, attraverso la sentenza n. 135 dell'11 maggio 2021.
Nel caso preso in esame, il contribuente era riuscito ad ottenere lo status di Residente Nao Habitual in Portogallo. Le leggi in vigore nel paese iberico prevedono che le persone fisiche, che abbiano deciso di trasferire la propria residenza fiscale nel paese, possano godere dell'esenzione dalle tasse per i redditi, che provengono da una pensione straniera, per almeno dieci periodi di imposta. Il ricorrente, però, si era visto assoggettare i versamenti corrisposti dall'Inps alla regolare ritenuta di imposta vigente in Italia. Una decisione che non è affatto piaciuta al diretto interessato, che ha provveduto a presentare un'istanza di rimborso ed ha poi provveduto ad impugnare il provvedimento di diniego opposto dal fisco italiano.
L'Agenzia delle Entrate aveva replicato che il rimborso integrale delle ritenute avrebbe dato luogo ad una doppia non imposizione.
Una sentenza che difende i pensionati!
A tutti gli effetti questa sentenza va incontro a quanti stiano ricevendo una pensione ed abbiano deciso di trasferire la propria residenza all'estero. I giudici di Pescara hanno richiamato direttamente una tesi della Corte di Cassazione, secondo la quale
la sufficienza del solo fattore in sé dell'esistenza del potere impositivo principale dell'altro Stato, deve ritenersi coerente con le finalità delle convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni, le quali hanno la funzione di eliminare la sovrapposizione dei sistemi fiscali nazionali, onde evitare che i contribuenti subiscano un maggior carico fiscale sui redditi percepiti all'estero ed agevolare l'attività economica e d'investimento internazionale.
Le convenzioni internazionali esistono per evitare che vi siano delle sovrapposizioni dei sistemi tributari nazionali. In altre parole per evitare la doppia tassazione. Nel pieno rispetto degli accordi internazionali, ogni Stato è libero di imporre le tasse che preferisce. Ma anche di non farle pagare. La pensione, quindi, non è imponibile in italia, indipendentemente dal fatto che il contribuente paghi o meno le tasse nel paese di residenza.
Paradisi fiscali per i pensionati!
Andare all'estero per pagare meno tasse inizia ad essere una soluzione convincente per molti contribuenti italiani. Dallo scorso anno oltre al Portogallo si è candidata anche la Grecia per ospitare i pensionati: Atene propone un'aliquota pari al 7% per l'intero reddito imponibile estero a quanti decidano di trasferire lì la propria residenza fiscale.
Per poter accedere a questa tassazione agevolata, gli interessati non devono esser mai stati residenti in Grecia - almeno nei cinque anni precedenti la richiesta -, ma soprattutto devono dimostrare di essere titolari di una pensione all'estero. Tutti pronti a lasciare l'Italia e a risparmiare?
Ecco il link
https://www.trend-online.com/pensioni-l ... sse-fisco/
a prima vista uno immagina che riguarda i pensionati italiani......invece NO
riguarda quei furbacchioni ex italiani o per meglio dire italiani portoghesi (aggettivo) che prendono la Pensione dallo Stato italiano ma che si sono presi la residenza in Portogallo e non pagano le tasse ne' in Italia nè in Portogallo...e per giunta non riguarda neanche i pensionati statali.
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Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Messaggio da Fabiogurus »
pensassero a evadere le pratiche in termini decenti,anzichè cercare di recuperare l immagine ,dando un tono di funzionalitàpanorama ha scritto: ↑mar mar 01, 2022 10:16 am Videochiamata con l’Agenzia delle Entrate, da oggi si può fare.
Parte oggi il servizio di videochiamata con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. È attivo per servizi e assistenza su rimborsi, dichiarazioni, affitti e tessera sanitaria.
Il fisco in diretta con una videochiamata. È infatti attivo da oggi il servizio di videochiamata per dialogare “in diretta” con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Sarà possibile ricevere assistenza sui rimborsi, sulle dichiarazioni dei redditi, sui contratti di locazione e richiedere il duplicato della tessera sanitaria con una semplice videocall direttamente dal proprio computer, tablet o smartphone.
Videochiamata con l’Agenzia delle Entrate: “comunicare col fisco diventa più facile”
È quanto annuncia oggi l’Agenzia delle Entrate che affianca questo nuovo canale di contatto ai servizi telematici esistenti. In questo modo, informa una nota, l’Agenzia vuole essere più vicina ai cittadini che non possono andare in ufficio ma allo stesso tempo desiderano avere un dialogo diretto con un esperto dell’Amministrazione finanziaria.
Per il Direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini «con il nuovo servizio di videochiamata è adesso possibile prenotare un appuntamento online e dialogare con un funzionario dell’Agenzia delle Entrate direttamente da casa o dal luogo in cui ci si trova. Non sarà quindi più necessario recarsi di persona ad uno sportello né fare la coda. Comunicare con il fisco diventa più facile e compatibile con gli impegni della vita quotidiana: una concreta semplificazione per venire incontro alle esigenze dei cittadini».
La videochiamata, saperne di più
Come si fa la videochiamata con l’Agenzia delle Entrate? C’è un video, disponibile sul canale YouTube dell’Agenzia, e una guida aggiornata, online sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, che spiegano ai cittadini come accedere al servizio.
Con il servizio di videochiamata è possibile prenotare un appuntamento con i funzionari e ricevere assistenza da remoto per registrare un contratto di affitto, presentare la dichiarazione di successione, ottenere assistenza su dichiarazioni e rimborsi, richiedere il duplicato della tessera sanitaria
La videochiamata può essere fatta su richiesta dell’utente o su proposta dell’ufficio.
Videochiamata, la prenotazione
Per fissare una videochiamata con un funzionario delle Entrate basta utilizzare il servizio di prenotazione attivo sia sul sito dell’Agenzia (Home – Contatti e assistenza – Prenota un appuntamento) sia sulla App “Agenzia Entrate”, selezionare l’argomento di interesse e scegliere la data e l’ora.
La richiesta di appuntamento può essere rivolta sia al proprio ufficio di riferimento (per residenza, sede legale o sede di registrazione di un atto) sia a quello che ha in carico la pratica da trattare.
In questa prima fase sono tre le opzioni a disposizione dei cittadini: “Atti e successioni” (area Registro); “Dichiarazioni e rimborsi” (area Imposte dirette); “Codice fiscale e duplicato della tessera sanitaria” (area Identificazione).
Anche l’ufficio potrà proporre al contribuente un appuntamento in videochiamata, se utile per chiudere una pratica in maniera più semplice e veloce (ad esempio per gli approfondimenti successivi alla presentazione di alcune richieste).
Privacy in videochiamata
La videochiamata si svolgerà nel rispetto della privacy. Inoltre, per tutelare la riservatezza di tutti, «l’Agenzia delle Entrate si impegna a non effettuare alcuna registrazione video o audio e a non acquisire immagini durante il collegamento e chiede all’utente del servizio di fare altrettanto. L’accettazione delle condizioni di svolgimento del servizio è condizione necessaria per procedere alla videochiamata. In questa fase, eventuali documenti da condividere potranno essere inviati via email. È importante che durante la videocall l’utente abbia a disposizione tutta la documentazione necessaria per l’erogazione del servizio richiesto».
Cresce così l’offerta di servizi digitali, dice l’Agenzia delle Entrate. «Il servizio di videochiamata amplia ulteriormente l’assistenza su appuntamento introdotta dall’Agenzia delle Entrate nei mesi scorsi per chi non ha la possibilità di utilizzare i servizi telematici, sfruttando le nuove possibilità offerte dalla tecnologia».
https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... t/area_vdc
come al solito per rimediare a una falla, si pensa a ridipingere lo scafo
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Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Messaggio da Fabiogurus »
quelli che percepiscono la pensione al netto risiedendo in portogallo NON sono furbacchioniPaco1960 ha scritto: ↑mar mar 01, 2022 7:29 pmPero' fare il Titolo del Thread "Pensioni Senza Tasse....." è ingannevole ..panorama ha scritto: ↑mer mag 26, 2021 5:35 pm Notizia del 25 maggio 2021
di PIERPAOLO MOLINENGO
Arriva un secca bocciatura per il fisco italiano ed una grande vittoria per quanti percepiscono la pensione ogni mese: il reddito è esente da tasse. A prendere posizione in questo senso è stata la Commissione Tributaria di Pescara, che ha rimarcato che il reddito derivante da una pensione non è imponibile in Italia, indipendentemente dal fatto che sia stata pagata l'imposta nel paese di residenza.
Arriva un secca bocciatura per il fisco italiano ed una grande vittoria per quanti percepiscono la pensione ogni mese: il reddito è esente da tasse. A prendere posizione in questo senso è stata la Commissione Tributaria di Pescara, che ha rimarcato che il reddito derivante da una pensione non è imponibile in Italia, indipendentemente dal fatto che sia stata pagata l'imposta nel paese di residenza.
Proviamo ad entrare un po' più nel dettaglio. Nel caso in cui un contribuente sia residente in Portogallo, ma riceva mensilmente una pensione erogata dall'Inps, non si deve preoccupare delle tasse da pagare in Italia. Il reddito proveniente dall'assegno previdenziale, infatti, risulta non essere imponibile nel nostro paese, indipendentemente dal fatto che la persona in oggetto paghi effettivamente le imposte nel paese di residenza. Ovviamente, però, il pensionato in questione potrebbe dover sottostare alla tassazione nel paese di residenza fiscale. Ricordiamo che in Portogallo vige il Residenti Nao Habitual, che prevede l'esenzione fiscale per i redditi che provengono da una pensione straniera (rispetto al Portogallo).
Ricevere la pensione senza pagare le tasse!
Nel caso in cui il pensionato sia residente in Portogallo, l'Agenzia delle Entrate non può avanzare alcuna pretesa impositiva, anche se il contribuente non sta pagando le tasse nel paese in cui è residente. Ovviamente stiamo parlando di persone che ricevono una pensione: nel caso in cui l'Inps avesse provveduto a effettuare le trattenute sull'assegno previdenziale, queste dovrebbero venire rimborsate al diretto interessato. Nel caso in cui dovesse arrivare al diretto interessato un rimborso integrale delle ritenute, non si verrebbero a creare le condizioni della doppia non imposizione, come invece sostiene l'Agenzia delle Entrate, perché il reddito previdenziale non è tassato né in Portogallo né in Italia. A prendere posizione su questa vicenda ci ha pensato la Commissione Tributaria provinciale di Pescara, attraverso la sentenza n. 135 dell'11 maggio 2021.
Nel caso preso in esame, il contribuente era riuscito ad ottenere lo status di Residente Nao Habitual in Portogallo. Le leggi in vigore nel paese iberico prevedono che le persone fisiche, che abbiano deciso di trasferire la propria residenza fiscale nel paese, possano godere dell'esenzione dalle tasse per i redditi, che provengono da una pensione straniera, per almeno dieci periodi di imposta. Il ricorrente, però, si era visto assoggettare i versamenti corrisposti dall'Inps alla regolare ritenuta di imposta vigente in Italia. Una decisione che non è affatto piaciuta al diretto interessato, che ha provveduto a presentare un'istanza di rimborso ed ha poi provveduto ad impugnare il provvedimento di diniego opposto dal fisco italiano.
L'Agenzia delle Entrate aveva replicato che il rimborso integrale delle ritenute avrebbe dato luogo ad una doppia non imposizione.
Una sentenza che difende i pensionati!
A tutti gli effetti questa sentenza va incontro a quanti stiano ricevendo una pensione ed abbiano deciso di trasferire la propria residenza all'estero. I giudici di Pescara hanno richiamato direttamente una tesi della Corte di Cassazione, secondo la quale
la sufficienza del solo fattore in sé dell'esistenza del potere impositivo principale dell'altro Stato, deve ritenersi coerente con le finalità delle convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni, le quali hanno la funzione di eliminare la sovrapposizione dei sistemi fiscali nazionali, onde evitare che i contribuenti subiscano un maggior carico fiscale sui redditi percepiti all'estero ed agevolare l'attività economica e d'investimento internazionale.
Le convenzioni internazionali esistono per evitare che vi siano delle sovrapposizioni dei sistemi tributari nazionali. In altre parole per evitare la doppia tassazione. Nel pieno rispetto degli accordi internazionali, ogni Stato è libero di imporre le tasse che preferisce. Ma anche di non farle pagare. La pensione, quindi, non è imponibile in italia, indipendentemente dal fatto che il contribuente paghi o meno le tasse nel paese di residenza.
Paradisi fiscali per i pensionati!
Andare all'estero per pagare meno tasse inizia ad essere una soluzione convincente per molti contribuenti italiani. Dallo scorso anno oltre al Portogallo si è candidata anche la Grecia per ospitare i pensionati: Atene propone un'aliquota pari al 7% per l'intero reddito imponibile estero a quanti decidano di trasferire lì la propria residenza fiscale.
Per poter accedere a questa tassazione agevolata, gli interessati non devono esser mai stati residenti in Grecia - almeno nei cinque anni precedenti la richiesta -, ma soprattutto devono dimostrare di essere titolari di una pensione all'estero. Tutti pronti a lasciare l'Italia e a risparmiare?
Ecco il link
https://www.trend-online.com/pensioni-l ... sse-fisco/
a prima vista uno immagina che riguarda i pensionati italiani......invece NO
riguarda quei furbacchioni ex italiani o per meglio dire italiani portoghesi (aggettivo) che prendono la Pensione dallo Stato italiano ma che si sono presi la residenza in Portogallo e non pagano le tasse ne' in Italia nè in Portogallo...e per giunta non riguarda neanche i pensionati statali.
la detassazione dovrebbe essere un diritto di tutti
fino a che qui ognuno condurra le proprie battaglie da solo, non si avrà alcuna chance di cambiare le cose
io ho cercato di essere eletto e la strdaa l avevo, ma servono voti,se uno viene votato puo fare qualcosa
poi che qualcuno mi risponda "a me il tribunale dovra' spiegare perche' io pago ancora le addizionali e le tasse in Italia pur essendo residente all estero" è una strada fallita in partenza
Re: Pensioni senza tasse. Sentenza condanna il fisco italiano!
Messaggio da Paco1960 »
@Fabiogurus
perchè dove sei residente..in cecenia o nel donbass? o ad hammamet?
perchè dove sei residente..in cecenia o nel donbass? o ad hammamet?
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