PENSIONI - MOZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

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amedeo61
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PENSIONI - MOZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Messaggio da amedeo61 »

SPERANDO DI FARE COSA GRADITA, SIRIPORTA LA SOTTOSTANTE MOZIONE COPIATA DALLE NEWS DEL SITO DEL SINDACATO DI POLIZA "SAP"

Mozione
La Camera dei Deputati,
premesso che:
− l'articolo 24, comma 18, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito
dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, prevede che con regolamento da adottarsi
entro il 30 giugno 2012 va armonizzata la disciplina dei requisiti per l'accesso alla
pensione del personale addetto ad attività di natura particolare, come quelle del
Comparto sicurezza e difesa e del Comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico;
− l’intervento va graduato nel tempo e la materia oggetto di armonizzazione deve
essere solo quella dell'eventuale incremento dei limiti di età per accedere alla
pensione di vecchiaia e dell'aumento dell'età anagrafica e dell'anzianità
contributiva per beneficiare della nuova pensione anticipata (ex pensione di
anzianità);
− la mancanza di altro espresso criterio, diverso da quello indicato dal citato comma
18, escludono ogni intervento sugli istituti peculiari previsti per il personale del
Comparto Difesa – Sicurezza e Comparto Vigili del Fuoco e Soccorso pubblico,
connaturati all'espletamento di attività atipiche e usuranti: esse esigono strumenti
compensativi volti a differenziare la posizione lavorativa e ordinamentale, anche
ai fini dell'accesso alla pensione;
− i limiti di età ordinamentali previsti per il personale militare, delle forze di polizia
e dei vigili del fuoco degli altri Stati europei risultano di larga massima inferiori a
quelli già stabiliti per l’omologo personale italiano;
− l’articolo 19 della legge 183 del 2010 riconosce anche ai fini della tutela
economica, pensionistica e previdenziale “la specificità del ruolo delle Forze
armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nonché
dello stato giuridico del personale ad essi appartenente in dipendenza della
peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da
leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di
difesa dell'ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari
requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività
usuranti”;
− la predetta disposizione fornisce una cornice di riferimento per l’intero quadro
normativo riguardante le Forze armate, le Forze di polizia ed il Corpo nazionale
dei vigili del fuoco, ma è altresì norma programmatica in quanto prevede altresì
che (comma 2 del predetto art. 19) la disciplina attuativa del predetto principio di
specificità “è definita con successivi provvedimenti legislativi”. In tale contesto, il
regolamento di armonizzazione in materia pensionistica, che deve essere
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formalizzato entro il 30 giugno 2012, rappresenta il primo vero passo di concreta
attuazione della “specificità”, che lo Stato riconosce al personale delle Forze
armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, chiamato
ad assicurare il bene della vita a tutela della collettività, anche a rischio della
propria incolumità personale;
− il concetto di specificità del Comparto Sicurezza-Difesa e del Comparto dei Vigili
del fuoco e del Soccorso pubblico mira proprio a rappresentare la condizione
peculiare del personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco che, da un lato, è assoggettato ad un complesso di
limitazioni e obblighi del tutto peculiari, nonché ad una condizione di impiego
altamente usurante che presuppone il costante possesso di particolare idoneità
psico-fisica e il mantenimento di standard di efficienza operativa periodicamente
verificati e testati, con controlli medici, prove fisiche, severe attività addestrative;
− le statistiche rivelano che ogni anno centinaia di militari/agenti/vigili perdono, in
conseguenza del servizio e per diretto effetto di attività operative ed addestrative,
i requisiti di idoneità al servizio, con conseguente cessazione dal servizio attivo, o
addirittura pagano con la vita l’adempimento del proprio dovere;
− il Governo all’atto dell’emanazione della Legge “Salva Italia” ha tenuto conto del
particolare ruolo che tale Comparto ha nell’ambito della P.A., prevedendo,
proprio in virtù della specificità, l’emanazione di un regolamento volto ad
armonizzare le regole di accesso al trattamento di quiescenza del personale in
questione con quello delineato in senso generale per tutti i lavoratori pubblici e
privati, previa valutazione della fattibilità funzionale e tenendo conto delle
peculiarità delle singole Forze Armate e Corpi Armati militari e civili dello Stato,
nonché del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
− l’assunto della specificità non può tradursi in una penalizzazione per il personale
delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, posto che il
mantenimento in basso, rispetto al sistema generale, del limite anagrafico
ordinamentale per la cessazione dal servizio, è un’esigenza funzionale dello
Stato;
− per evitare tali effetti, si rende indispensabile anche un intervento, attraverso un di
graduale e contestuale adeguamento degli assetti ordinamentali, anche al fine di
contenere il preoccupante aumento dell’età media del personale in servizio,
nonché di garantire la correlata funzionalità delle amministrazioni interessate e
dei peculiari meccanismi di progressione in carriera;
− la norma sulla specificità, pur nel suo tratto programmatico, ha previsto un ruolo
attivo delle rappresentanze del personale nell’emanazione dei provvedimenti
legislativi e regolamentari che dovranno concretamente ed effettivamente
sostanziare la previsione medesima, è stata disattesa nell’esercizio della delega di
cui al comma 18, dell’art. 24 della legge c.d. “Salva Italia”;
− nonostante la declamata specificità, per tutti i lavoratori pubblici e privati sono
state avviate da tempo forme previdenziali complementari, finalizzate a coprire il
divario tra quanto si è percepito in servizio e quanto invece si è maturato in
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termini di pensione, mentre per il personale dei citati Comparti tale forma di
previdenza è tuttora da definire. Tutto ciò senza che siano mai state poste formule
per tutelare gli operatori assunti dopo il 1 gennaio 1996 che sono i primi e più
immediati destinatari del sistema contributivo;
− in data 15 marzo 2012, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, d’intesa
con il Ministro dell’Interno, il Ministro della Giustizia, e il ministro della Difesa,
si è detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze
di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e con il CoCeR del comparto
Sicurezza e Difesa per verificare le loro istanze;
− le rappresentanze del personale in occasione di una conferenza stampa convocata
sul tema il 20 marzo hanno chiesto un confronto con il Governo nella sua
interezza;
impegna il Governo
− a prevedere, nell’ambito del regolamento di armonizzazione, norme di tutela delle
specificità del personale del Comparto sicurezza e difesa e quello del Comparto
vigili del fuoco e soccorso pubblico che, per esigenze funzionali è tenuto a
lasciare il servizio prima degli altri lavoratori pubblici e privati, con trattamenti
pensionistici sostanzialmente più contenuti;
− a istituire con immediatezza un tavolo di concertazione con le Rappresentanze del
personale del Comparto, al fine di giungere ad un regolamento condiviso, nel
quale trovi concreto riconoscimento la peculiarità degli operatori del settore;
− ad avviare, contestualmente alla stesura del regolamento di armonizzazione, le
procedure di concertazione atte all’avvio di forme pensionistiche complementari,
salvaguardando il personale attualmente in servizio già assoggettato al cosiddetto
sistema contributivo puro, anche attraverso il ricorso al possibile utilizzo di parte
dei nuovi risparmi derivanti dalle disposizioni contenute nel richiamato
regolamento di armonizzazione;
− ad avviare un tavolo di lavoro con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni
interessate e le rappresentanze del personale per definire un complessivo progetto
di riordino dei ruoli del personale interessato al regolamento di armonizzazione in
argomento, ai fini della predisposizione di un disegno di legge di delega che
preveda un’attuazione differita nel tempo - coordinata con la gradualità
dell’incremento dei requisiti per l’accesso alla pensione - e che assicuri la
compatibilità finanziaria, anche attraverso un processo di razionalizzazione e
modernizzazione delle strutture interessate, coerente con le misure di
contenimento della spesa.
MANTOVANO – CICCHITTO - CIRIELLI – DONATO BRUNO –
CROSETTO – CICU – BERTOLINI – ASCIERTO – SANTELLI – PAGANO
– DE ANGELIS – LAINATI


lory61
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Re: PENSIONI - MOZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Messaggio da lory61 »

E' indubbiamente una cosa positiva, speriamo bene!!!!!!
Una cosa è certa caro Amedeo, molti di quei politici che qualche tempo fa avevano promesso tanto ed invece non hanno dato niente, adesso che siamo ad 1 anno scarso dalle prossime elezioni politiche, qualcosa dovranno pur dare!!!!!!!!!!! Ovviamente non per nulla!!!!!! Solo perchè vogliono di nuovo avere!!!!!!!! :(
Speriamo solo che se questo governo vuole fare delle "porcate" contro il comparto sicurezza, questi signori abbiano almeno la dignità di dissociarsi pubblicamente e di combatterli con tutte le loro forze, financhè a togliergli la fiducia!!!!!!!!!!
Saluti
amedeo61
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Re: PENSIONI - MOZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Messaggio da amedeo61 »

lory61 ha scritto:E' indubbiamente una cosa positiva, speriamo bene!!!!!!
Una cosa è certa caro Amedeo, molti di quei politici che qualche tempo fa avevano promesso tanto ed invece non hanno dato niente, adesso che siamo ad 1 anno scarso dalle prossime elezioni politiche, qualcosa dovranno pur dare!!!!!!!!!!! Ovviamente non per nulla!!!!!! Solo perchè vogliono di nuovo avere!!!!!!!! :(
Speriamo solo che se questo governo vuole fare delle "porcate" contro il comparto sicurezza, questi signori abbiano almeno la dignità di dissociarsi pubblicamente e di combatterli con tutte le loro forze, financhè a togliergli la fiducia!!!!!!!!!!
Saluti

Ciao Lory! Condivido perfettamente quanto da Te detto, ma come tu mi puoi ben insegnare, un anno passa in fretta e le prossime elezioni sono alle porte. I soliti NOTI iniziano a predicare bene ed Noi tutti non resta che sperare che facciano altrettanto quando sarà il momento di razzolare...!
Un saluto a tutti gli iscritti e visitatori
Amedeo61
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