Pensione Privilegiata di 1^ cat. assegno di superinvalidità

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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emilia

Pensione Privilegiata di 1^ cat. assegno di superinvalidità

Messaggio da emilia »

Salve sono la moglie di un ex assistente capo della polizia penitenziaria ora passato al ruolo civile per malattia dipendente da causa di servizio già riconosciuta dal comitato di verifica ed ascritta dalla commissione medica a prima categoria tabella A.
Adesso mio marito vorrebbe andare in pensione nonostante la giovane età (per la pensione) infatti ha 43 anni ma 20 anni di servizio effettivo piu 2 di scivolo e 3 al ruolo civile, ma la sua patologia non gli permette più di lavorare con costanza praticamente sono più i giorni che si assenta che quelli che riesce ad andare a lavorare. Abbiamo pensato di fare domanda per la pensione privilegiata ci siamo informati e ci hanno detto che dovrebbe spettargli, ma siccome vengono conteggiati anche gli anni di servizio, ci hanno detto che gli anni passati al ruolo civile non verranno conteggiati invece leggendo vari blog da quello che ho dedotto vengono conteggiati. Vorrei chiederle anche, se facendo la domanda per la totale inabilità per causa di servizio si può richiedere anche la pensione privilegiata o quella l'assegnano loro se ti spetta quando ti visitano? Dove potrei trovare un fac-simile di domanda e se gli assegni accessori li danno loro oppure sempre si deve fare domanda e aspettare anni la risposta come per la causa di servizio dove abbiamo aspettato 4 anni per sapere l'esito.
La ringrazio se volesse essere cosi gentile da rispondermi


Roberto Mandarino
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Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da Roberto Mandarino »

E' sufficiente che suo marito chieda di essere sottoposto a visita medico collegiale al fine di far valutare la propria inidoneità al servizio nel ruolo civile che presta. Qualora la commissione medica riscontrasse tale inidoneità (come appare plausibile), automaticamente andrà in pensione d'invalidità percependo quanto ha maturato in tutta la sua vita lavorativa.

Per aver diritto alla pensione d'inabilità assoluta che viene concessa per "stato di assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa", la patologia prevalente non deve essere dipendente dal servizio.

Il diritto agli assegni accessori viene riportato nel verbale stilato dalla Commissione Medica nel quadro che ha la dicitura "tabella E superinvalidità".

Una volta dichiarato non idoneo al servizio nel ruolo civile, gli sarà automaticamente conteggiata dall'amministrazione la pensione ordinaria globalmente maturata, prima nella Polizia Penitenziaria e successivamente nel ruolo civile.

Se nel verbale di riforma stilato per inidoneità al servizio nel ruolo civile, la Commissione Medica confermerà la 1^ categoria della Tabella "A", per patologie già riconosciute dipendenti da causa di servizio dal Comitato (NON DALLA C.M.O.), suo marito avrà diritto al 100% della base pensionabile maturata durante l'intera vita lavorativa (servizio prestato nella Polizia Penitenziaria e servizio prestato nel ruolo civile).
Inoltre dopo la cessazione dal servizio, il suo coniuge potrà tranquillamente ottenere (A DOMANDA) l'indennità speciale annua. Questa indennità agli invalidi di servizio di prima categoria viene concessa a prescindere dal reddito in loro possesso. In questo caso è sufficiente che l'interessato, oltre al modulo di richiesta dell' i.s.a. (allegato in basso) presenti anche un' autocertificazione in carta semplice attestante il fatto che non presti opera retribuita.


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Saluti Roberto
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2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
emilia

Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da emilia »

La ringrazio tanto per le sue risposte è stato veramente gentile sa sono anni che combattiamo per questa causa anche se non sono la prima a dirglielo e ogni volta che ci rechiamo a chiedere informazioni agli uffici preposti ne sanno meno di noi. Purtroppo la giungla della pubblica amministrazione è cosi meno male che ci siete.Grazie a risentirci
emilia

Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da emilia »

Egregio avvocato, scusi se ancora la disturbo, ma proprio oggi mi è arrivata una comunicazione dal ministero che a mio maroto è stata negata l'applicazione della legge 539/50 cioè l'aumento di stipendio del 2'50% a chi è titolare di causa di servizio della prima categoria. Io credo che ci sia stato un vizio di forma in quanto da quello che ho dedotto non ci hanno accettato tale beneficio in quanto loro credono che sia stato congedato definitivamente ma lui è passato al ruolo civile non è stato messo in pensione mi sono informata presso un sindacato e mi hanno detto che il ministro Brunetta ha cambiato tutto e che comunque non posso più fare la domanda perchè si ha un limite di tempo per poterla fare praticamente la si deve fare appena arriva il verbale in cui la commissione di verifica accetta la causa di servizio e la categoria.Vorrei sapere se possibile da lei, se tutto questo corrisponde a verità e siccome dobbiamo presentare a giorni anche la domanda per la privilegiata non vorrei che il ministro avesse levato anche questo.La ringrazio
Roberto Mandarino
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Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da Roberto Mandarino »

Non sono l'avvocato, sono un Appuntato dei Carabinieri in pensione.

Per quanto riguarda lo scatto invalidi del 2,50%, questo non può essere concesso qualora la patologia sia stata ascritta dalla Commissione Medica a categoria della tabella "A" dopo la cessazione dal servizio nella Polizia Penitenziaria, a tal fine l'ascrizione a categoria della tabella "A" è valida anche se è stata assegnata nel verbale di riforma totale per inidoneità al servizio nella Polizia Penitenziaria, cioè l'ultimo giorno di servizio in tale corpo di Polizia.
Inoltre la informo (perchè nessuno lo farà) che quando suo marito non ci sarà più (tutti ci auguriamo che ciò avvenga un giorno il più lontano possibile.....), lei avrà diritto (A DOMANDA DA PRESENTARE ALL' I.N.P.D.A.P. - I.N.P.S.) ai sensi dell'art.93 del D.P.R.1092/1973, a tre anni di assegni interi, ovvero a tre anni di pensione intera come se suo marito fosse ancora in vita, alla scadenza di questi tre anni decorrerà la pensione privilegiata di reversibilità. Scaduti i tre anni inizierà a ricevere la pensione di reversibilità, esclusi gli eventuali assegni accessori legati alla Pensione Privilegiata di prima categoria che non sono reversibili.

Saluti Roberto
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emilia

Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da emilia »

Mi perdoni per il lapsus avevo capito male, mio marito ha avuto una causa di servizio quando ancora era poliziotto penitenziario ma siccome la malattia non si era ancora stabilizzata gli hanno accettato si la causa di servizio ma per dargli la prima categoria ci sono voluti ben 4 anni nel frattempo è transitato al ruolo civile come centralinista non vedente con seri problemi neurologici ma abbiamo datto retta allo picologo che l' ha in cura che diceva che era meglio che continuasse a lavorare altrimenti un ragazo di 38 anni trovandosi di punto in bianco senza lavoro e con tutti quei problemi sarebbe caduto sicuramente in depressione cosi abbiamo accettato di buon grado il passaggio al ruolo civile nella medesima amministrazione. Dopo quattro anni finalmente e dopo un ulteriore visita del cmo arriva la sentenza tutto questo nel 2007. La malattia peggiora ulteriormente e mio marito praticamente a causa di stadi febbrili dovuti all'infezione si trova praticamente a recarsi a lavoro con meno frequenza.da qui parlando con un il neurologo che lo segue la decisione di andare in pensione. Nel frattempo però io mi informavo sui privilegi che spettano a chi possiede la prima categoria fra questi l'aumento del 2,50% dello stipendio abbiamo fatto domanda ma sicuramente l'ho impostata male e hanno capito che mio marito è stato congedato e non transitato al ruolo civile allora sono andata ad un patronato e mi hanno risposto che la domanda una volta negata non la si può più fare e che Brunetta addirittura aveva levato quest'incremento già dall'anno scorso e che era già tanto che mi avevano risposto perchè la domanda l'avrei dovuta fare subito e non dopo un anno che ho ricevuto il verbale dalla commissione di verifica.Ora non sò più a chi rivolgermi se provare a rifare la domanda o se lasciare perdere ma mi creda lei non ha idea di quante porte trovo chiuse chi dice una cosa chi un'altra chi dovrebbe tutelarci avvolte non sà neanche che cosa sia la causa di servizio e la privilegiata la confondono con la totale inabilità.Nessuno ti dice che ci sono dei diritti te li devi trovare da sola non è possibile che dopo aver quasi perso la vita per lo stato si venga trattati a pesci in faccia.(scusi lo sfogo).Ora le ho raccontato la nostra situazione sa non mi piaceva fare la vittima ma mi creda ci sono tante persone come me che non sanno dove sbattere la testa io sono giovane e combattiva posso guardare le leggi su internet far valere le mie ragioni ma molti lasciano perdere e predono parecchi soldi perchè una volta ottenuta la causa di servizio non avviene automaticamente l'incremento e tutti i privilegi alla causa connessi sarebbe cosi semplice invece è tutto a domanda e nessuno ti aiuta. La ringrazio
Roberto Mandarino
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Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da Roberto Mandarino »

Cara signora,

capisco che la malattia di suo marito la metta a dura prova, tuttavia mi sento di tranquillizzarla in quanto lo scatto invalidi spetta qualora l'ascrizione della patologia a categoria della tabella "A" sia avvenuta prima della cessazione dal servizio nella Polizia Penitenziaria, oppure sia stata inserita dalla Commissione Medica nel verbale di riforma totale stilato per l'inidoneità al servizio nella Polizia Penitenziaria (ultimo giorno di servizio in tale corpo di Polizia).
Lo scatto non spetta qualora l'ascrizione a categoria della Tabella "A" sia avvenuta successivamente, cosa che lei non riferisce.

Inoltre nel caso particolare di suo marito, qualora ne abbia diritto, tale scatto del 2,50% verrà aggiunto automaticamente nella pensione senza alcun bisogno di produrre alcuna domanda. Comunque si tratta di piccolissime somme.

Sono ben altri i benefici economici dovuti a suo marito, questi verranno concessi d'ufficio una volta dichiarato non idoneo al servizio nei ruoli civili, ad eccezione della pensione privilegiata e l'i.s.a. per le quali dovrà presentare domanda.




Stia serena saluti Roberto
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emilia

Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da emilia »

Egregio Roberto mi perdoni se ancora mi rivolgo a lei per avere delucidazioni, come le avevo già detto mio marito stà chiedendo un ulteriore visita alla c m o per poter andare in pensione con la privilegiata in quanto gli è stata accettata la prima categoria della tabella a stiamo preparando la domanda ma purtroppo come sempre uno dice una cosa uno ne dice un'altra. Abbiamo presentato una bozza di domanda al carcere dove lavora mio marito chiarendo la situazione di salute aggravata e chiedendo esplicitamente la visita per poter essere riformato e che gli venga accettata la pensione privilegiata in quanto mio marito per età (43 anni) e per anni di servizio (28 tra scivoli e tutto il resto) non potrebbe andare con la pensione normale e ci hanno risposto che la domanda non va bene che lui prima deve chiedere di essere riformato poi deve chiedere all inpdap che gli venga concessa la pensione priviliegiata e fare un ulteriore visita e attendere la risposta. Purtroppo non conosciamo nessuno che abbia usufruito di tale possibilità ma credo che non sia cosi perche già l'altra volta alla cmo ci hanno detto che non ci hanno potuto dare la prima categoria con la pensione privilegiata in quanto noi nella domanda non avevamo specificato che volevamo anche la pensione privilegiata a chi devo dare retta? La ringrazio e La saluto
Roberto Mandarino
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Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da Roberto Mandarino »

Cara Signora Emilia,

suo marito per accedere alla pensione d'invalidità dovrà nuovamente essere riformato questa volta dai ruoli civili, ciò deve essere disposto dalla Commissione Medica.
Una volta riformato in forma totale per inidoneità al servizio nel ruolo civile, se sul nuovo verbale di riforma, la patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica (non dalla cmo), verrà ascritta alla 1^ categoria della tabella "A" "a vita", suo marito sarà posto in pensione dall'INPDAP con il diritto di percepire il 100% della base pensionabile che ha maturato nella sua globale anzianità di servizio (servizio nella Polizia Penitenziaria e servizio nel ruolo civile).

Se la patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica, verrà dalla Commissione Medica ascritta a tabella "A" ai fini di Pensione Privilegiata con dicitura "a vita" oppure "non suscettibile di miglioramento" , l'INPDAP provvedera a concedergli la P.P.O. per l'intera durata della sua esistenza in vita. Nel caso in cui nel verbale non venisse riportata una delle due diciture, la Pensione Privilegiata Ordinaria si intenderebbe concessa per quattro anni, quindi alla scadenza di tale periodo, per continuare a ricevere la P.P.O., l'interessato dovrebbe sottoporsi a nuova visita medica.

Una volta in pensione con una 1^ categoria della tabella "A", il suo consorte potrà presentare la domanda per ottenere l'i.s.a. (come precedentemente specificato).

Nella domanda di richiesta di visita medica oltre a chiedere che la Commissione Medica si esprima sull''inidoneità al servizio civile e consigliabile chiedere anche l'aggravamento con la nuova ascrivibilità della patologia ai fini di Pensione Privilegiata Ordinaria e dell' Equo Indennizzo.

Stia serena saluti Roberto
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emilia

Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da emilia »

La ringrazio tanto come sempre gentilissimo.Si la prima categoria è stata riconosciuta dalla commissione di verifica di Roma quindi spero non ci siano ulteriori problemi era solo per sapere cosa chiedere specificatamente nella domanda per evitare errori e perdite di ulteriore tempo. La ringrazio ancora e la saluto caramente.
Roberto Mandarino
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Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da Roberto Mandarino »

Si rammenti di portare alla visita presso la Commissione Medica: il verbale di prima categoria, il parere del Comitato, oppure il vecchio decreto di equo indennizzo dal quale si evince il parere del Comitato delle Pensioni Privilegiate.
Saluti Roberto
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emilia

Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da emilia »

PARECCHIE PERSONE ASPETTANO LA PENSIONE PRIVILEGIATA ANCHE DA DUE O TRE ANNI, MA NEL FRATTEMPO CHE COSA GLI SPETTA LA PENSIONE ORDINARIA O MUOIONO DI FAME VISTO CHE IL COMITATO DI VERIFICA CI METTE COSI TANTO A RISPONDERE E CHI HA AVUTO UNA PRIMA CATEGORIA E NON HA RAGGIUNTO GLI ANNI PER LA PENSIONE ORDINARIA NEL FRATTEMPO CHE ARRIVI LA RISPOSTA COSA DEVE FARE PERCEPISCE UN ANTICIPO O COSA, OPPURE DANNO UNA PENSIONE PROVVISORIA COME FUNZIONA QUESTA PENSIONE GRAZIE
Roberto Mandarino
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Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da Roberto Mandarino »

Cara signora Emilia,

la invito a stare serena, il personale che ha riportato malattie ascritte dalla prima alla terza categoria può chiedere ed ottenere che il Comitato di Verifica si esprima con urgenza.

NEL CASO IN ESAME IL COMITATO SI E' GIA' ESPRESSO FAVOREVOLMENTE, QUINDI LA DOCUMENTAZIONE SANITARIA DEL SUO CONIUGE NON TORNERA' PIU' AL VAGLIO DI TALE ALTO CONSESSO.
PERTANTO SUO MARITO AVRA' SUBITO DIRITTO ALLA PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA PROVVISORIA DI PRIMA CATEGORIA.

Quando saranno determinati gli aumenti contrattuali previsti per il personale civile per l'anno 2010, l'amministrazione inserirà tali aumenti nel decreto di pensione ordinaria di suo marito sul quale successivamente sarà nuovamente ed automaticamente conteggiato dall'amministrazione il 100% della maggiore base pensionabile (per l'applicazione della Pensione Privilegiata di prima categoria)

Saluti Roberto
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emilia

Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da emilia »

Ha ragione devo tranquillizzarmi verrà tutto da se e che quando leggo sui blog le disaventure degli altri mi viene lo sconforto e penso che dovrò affrontare anche io queste cose da sola ma stò pensando di rivolgermi ad un medico legale altrimenti impazzisco prima dell'ora la ringrazio del suo sostegno.
Roberto Mandarino
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Re: Quesito su pensione privilegiata

Messaggio da Roberto Mandarino »

Cara Emilia,

capisco la situazione, se vuole può continuare a scrivermi tranquillamente magari su un altro forum, quello dei Carabinieri va benissimio (per non occupare lo spazio dell'avvocato Carta).

Da quanto ha riportato nei post precedenti, pare che suo marito sia in possesso di un verbale della Commissione Medica che ascrive ai fini di Pensione Privilegiata Ordinaria a 1^ categoria "a vita" una patologia già riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato di Verifica.

Se i documenti si trovano in questa situazione è inutile spendere soldi per un medico legale, suo marito otterrà velocemente quanto gli spetta.

Saluti Roberto
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