pensione inabilità negata

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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tarantinodoc
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pensione inabilità negata

Messaggio da tarantinodoc »

Buongiorno, sono un Maresciallo Aiutante della Guardia di Finanza riformato in data 5 marzo 2015 dalla CMO di Roma, il 10 marzo u.s. ho presentato, telematicamente, domanda di pensione e in data 7 maggio 2015 il Centro Informatico Amministrativo Nazionale GDF, trasmetteva alla sede Inps di competenza il mod.PA04 comunicandomi che il citato Ente avrebbe provveduto al calcolo ed al pagamento del trattamento pensionistico, anche in considerazione dell'art. 1, commi 707 e 708, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190.
In data 24 giugno u.s., a seguito di una mia richiesta notizie, il servizio "INPS RISPONDE" mi comunicava "Non è possibile dare seguito alla domanda di inabilità, in quanto alla data del 5 marzo 2015, data dell'accertamento sanitario, la S.V. no si trova nella condizione di essere dispensato dal servizio, in quanto risulta come ultimo giorno di servizio il 04.03.2015, come da PA04 della sua Amministrazione".
Preso dal "panico" informavo telefonicamente il suindicato Centro e apprendevo che, purtroppo, un Dirigente dell'INPS di Roma (sede Regionale) stava inviando a tutti i militari riformati (solo Regione Lazio) detta comunicazione e la nostra Amministrazione non capiva il motivo di detta decisione.
In data odierna, unitamente ad altro collega che sta vivendo lo stesso incubo, consegnavo brevi mani, tra i vari Comandi del Corpo e All'INPS competente territorialmente, una lettera di sollecito dove, nel richiamare il contenuto dell'art. 929 del D.L. nr. 66/2010, facevo presente che la mia amministrazione aveva indicato 4 marzo, in quanto il provvedimento emesso dalla CMO decorreva dalla data dell'accertamento sanitario e quindi il sottoscritto il 5 marzo non essendo permanentemente idoneo non poteva essere considerato in servizio. Nella convinzione che la spiegazione fornita dall'Inps è in totale disarmonia con quanto stabilito dal suindicato D.l., Invitavo e diffidavo il predetto Ente di provvedere entro 15 gg. al calcolo ed al pagamento del trattamento pensionistico ordinario, spettante di diritto, specificando che il protrarsi di ingiustificati ritardi mi vedranno costretto adire per le vie legali nelle competenti sedi giudiziarie. La mia domanda è: può un Dirigente dell'Inps (nel caso specifico solo a Roma) disattendere una legge dello Stato? Quali possono essere le conseguenze di questi?


gino59
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da gino59 »

tarantinodoc ha scritto:Buongiorno, sono un Maresciallo Aiutante della Guardia di Finanza riformato in data 5 marzo 2015 dalla CMO di Roma, il 10 marzo u.s. ho presentato, telematicamente, domanda di pensione e in data 7 maggio 2015 il Centro Informatico Amministrativo Nazionale GDF, trasmetteva alla sede Inps di competenza il mod.PA04 comunicandomi che il citato Ente avrebbe provveduto al calcolo ed al pagamento del trattamento pensionistico, anche in considerazione dell'art. 1, commi 707 e 708, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190.
In data 24 giugno u.s., a seguito di una mia richiesta notizie, il servizio "INPS RISPONDE" mi comunicava "Non è possibile dare seguito alla domanda di inabilità, in quanto alla data del 5 marzo 2015, data dell'accertamento sanitario, la S.V. no si trova nella condizione di essere dispensato dal servizio, in quanto risulta come ultimo giorno di servizio il 04.03.2015, come da PA04 della sua Amministrazione".
Preso dal "panico" informavo telefonicamente il suindicato Centro e apprendevo che, purtroppo, un Dirigente dell'INPS di Roma (sede Regionale) stava inviando a tutti i militari riformati (solo Regione Lazio) detta comunicazione e la nostra Amministrazione non capiva il motivo di detta decisione.
In data odierna, unitamente ad altro collega che sta vivendo lo stesso incubo, consegnavo brevi mani, tra i vari Comandi del Corpo e All'INPS competente territorialmente, una lettera di sollecito dove, nel richiamare il contenuto dell'art. 929 del D.L. nr. 66/2010, facevo presente che la mia amministrazione aveva indicato 4 marzo, in quanto il provvedimento emesso dalla CMO decorreva dalla data dell'accertamento sanitario e quindi il sottoscritto il 5 marzo non essendo permanentemente idoneo non poteva essere considerato in servizio. Nella convinzione che la spiegazione fornita dall'Inps è in totale disarmonia con quanto stabilito dal suindicato D.l., Invitavo e diffidavo il predetto Ente di provvedere entro 15 gg. al calcolo ed al pagamento del trattamento pensionistico ordinario, spettante di diritto, specificando che il protrarsi di ingiustificati ritardi mi vedranno costretto adire per le vie legali nelle competenti sedi giudiziarie. La mia domanda è: può un Dirigente dell'Inps (nel caso specifico solo a Roma) disattendere una legge dello Stato? Quali possono essere le conseguenze di questi?
=========================================E' letteralmente assurdo che un semplice dirigente,
un semplice numero come tanti altri,si accanisce in questo senso....!!!!

Adesso, dopo il dossier del presidente dell'inps vanno a cercare il pelo nell'uovo,ma qualcuno e spero
tanti,gli e la facessero legalmente pagare.-
tarantinodoc
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da tarantinodoc »

Oggi mi hanno informato che il problema è stato risolto con un "accordo" preso tra l'Amministrazione e l'INPS,
in sintesi tutti i riformati verranno considerati in servizio fino al giorno del provvedimento della CMO e, quindi, la pensione (giuridica) decorrerà dal giorno successivo al giudizio di idoneità, (economica) dal terzo mese successivo. L'INPS così ha risparmiato un giorno di pensione (poveracci).
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da gino59 »

tarantinodoc ha scritto:Oggi mi hanno informato che il problema è stato risolto con un "accordo" preso tra l'Amministrazione e l'INPS,
in sintesi tutti i riformati verranno considerati in servizio fino al giorno del provvedimento della CMO e, quindi, la pensione (giuridica) decorrerà dal giorno successivo al giudizio di idoneità, (economica) dal terzo mese successivo. L'INPS così ha risparmiato un giorno di pensione (poveracci).
===============================
Che poveracci, che ridicoli.....!!!

Cmq sia, è tutto bene quel che finisce bene. proverbio: Una sola NOCE dentro il sacco,non può, non fa RUMORE.- Saluti
tarantinodoc
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da tarantinodoc »

Grazie Gino un saluto anche a te.
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da tarantinodoc »

Un caloroso saluto a tutti, finalmente primo giorno da pensionato a tutti gli effetti (economici) accreditati arretrati dal 6 giugno 2015. Rata settembre € 2.268,47 netti al lordo addizionale regionale e comunale già pagate con conguaglio licenza ordinaria a maggio.
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da gino59 »

tarantinodoc ha scritto:Un caloroso saluto a tutti, finalmente primo giorno da pensionato a tutti gli effetti (economici) accreditati arretrati dal 6 giugno 2015. Rata settembre € 2.268,47 netti al lordo addizionale regionale e comunale già pagate con conguaglio licenza ordinaria a maggio.
==========================================
Congratulazioni ..................€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€.......la P.A.L. ....????
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angri62
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da angri62 »

tarantinodoc ha scritto:Un caloroso saluto a tutti, finalmente primo giorno da pensionato a tutti gli effetti (economici) accreditati arretrati dal 6 giugno 2015. Rata settembre € 2.268,47 netti al lordo addizionale regionale e comunale già pagate con conguaglio licenza ordinaria a maggio.
===a marzo con le attuali normative la pensione è di circa € 2.201,18 netto
ci siamo andati vicino.
buona pensione.
tarantinodoc
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da tarantinodoc »

P.A.L. 36.968,88. Grazie
tarantinodoc
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da tarantinodoc »

Angri dimenticavo, nell'importo della pensione non ci sono le detrazioni per coniuge a carico che recupererò con il 730. Mia moglie mediamente percepisce un reddito annuale inferiore a € 2840,00, poichè il suo stipendio varia mese per mese, per non rischiare di dover restituire il tutto in un'unica soluzione, preferisco effettuare il conguaglio annualmente. Un saluto.
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da angri62 »

tarantinodoc ha scritto:P.A.L. 36.968,88. Grazie
===se questa è la pal, la pensione con la moglie a carico è di € 2.221,08
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angri62
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Re: pensione inabilità negata

Messaggio da angri62 »

angri62 ha scritto:
tarantinodoc ha scritto:P.A.L. 36.968,88. Grazie
===se questa è la pal, la pensione con la moglie a carico è di € 2.221,08
errata corrige € 2.313,25
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