Passaggio ai ruoli civili
Passaggio ai ruoli civili
Buonasera a tutti, innanzitutto voglio dirvi grazie per aver accettato la mia richiesta di iscrizione. Vorrei porre un quesito, io sono un Agente Scelto di Polizia Penitenziaria ho 9 anni di servizio effettivo più 3 effettuati come volontario per l'esercito italiano. Siccome non sto più passando un periodo tranquillo da troppo tempo, data la pesantezza del lavoro e gli impegni di vita che diventano ogni giorno più asfissianti volevo chiedere come potrei chiedere o ottenere il passaggio ai ruoli civili. Vi ringrazio anticipatamente
Re: Passaggio ai ruoli civili
Salve GaPP90,
è inutile richiedere una previsione pensionistica agli esperti in materia, in quanto la tua pensione sarebbe irrisoria.
Detto questo, solo diventando sostenitore con una donazione a tuo piacimento:
• potrai leggere/scaricare gli allegati nei messaggi pubblici;
• potrai inserire allegati anche nei messaggi privati;
• non vedrai nessun annuncio pubblicitario;
• potrai accedere alla sezione "Calcoli Pensionistici".
Auguri di buon anno
è inutile richiedere una previsione pensionistica agli esperti in materia, in quanto la tua pensione sarebbe irrisoria.
Detto questo, solo diventando sostenitore con una donazione a tuo piacimento:
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Auguri di buon anno
Re: Passaggio ai ruoli civili
Ad integrazione di qui sopra,
per delucidazioni in merito al transito nei ruoli civili, dovrai attendere la disponibilità degli esperti.
Mi son dimenticato di farti gli Auguri per la tua Salute.
per delucidazioni in merito al transito nei ruoli civili, dovrai attendere la disponibilità degli esperti.
Mi son dimenticato di farti gli Auguri per la tua Salute.
Re: Passaggio ai ruoli civili
Ciao, innanzitutto pensa alla salute. Da quello che dici rientri nella classica ansia e depressione, che è sicuramente motivo, dopo un certo periodo di valutazione, di riforma. Dovrai presentare certificazione medica a supporto della patologia e verrai inviato in CMO che, nel caso tu non migliorassi, ti riformerà con possibilità di transito ai civili. In bocca al lupo.
- nonno Alberto
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Re: Passaggio ai ruoli civili
Messaggio da nonno Alberto »
Ciao,
premesso che non sono un medico.... ma un semplice collega e curioso di capire quali sono le dinamiche che Ti portano a meditare per un futuro transito nei ruoli civili.
quote=GaPP90 post_id=242200 time=1640801668 user_id=36079]
Buonasera a tutti, innanzitutto voglio dirvi grazie per aver accettato la mia richiesta di iscrizione.
Vorrei porre un quesito, io sono un Agente Scelto di Polizia Penitenziaria ho 9 anni di servizio effettivo più 3 effettuati come volontario per l'esercito italiano.
Siccome non sto più passando un periodo tranquillo da troppo tempo, data la pesantezza del lavoro e gli impegni di vita che diventano ogni giorno più asfissianti
Nella vita quotidiana e professionale può capitare un momento "NO".
Occorre capire con l'aiuto di un medico professionista di riferimento, quanto sia profondo questo stato di malessere, non so se hai già valutato ( anche in forma privata) questa opportunità e solo dopo farai il punto e la scelta giusta.
Non dici se hai famiglia, e se l'argomento è stato trattato per trovare una migliore soluzione.
Prima di risponderti sulle modalità di transito , e non conoscendo le cause di questo malessere, Ti chiedo se hai già valutato la possibilità di un cambio incarico ?
La possibilità di un trasferimento ?
Non sono e non devono essere dei pagliativi ma scelte ponderate.
Inoltre, se ancora in età potresti partecipare ad altri concorsi pubblici mentre sei in attività.
volevo chiedere come potrei chiedere o ottenere il passaggio ai ruoli civili.
La presentazione al tuo ufficio di un certificato medico che ne attesta una situazione di ansia o depressione, sarà l'inizio di un percorso di convalescenza /aspettativa, che in relazione alla severità della patologia non troverà soluzione prima dei 12 mesi.
Dovrai affidarti per le valutazioni a professionisti medici Asl.
Ciò detto, la prima cosa che farei è la consulenza con un medico esterno è capire cosa c'è che non va e quali correttivi vanno attuati, questo ti permetterà maggiore razionalità nelle future scelte.
Ciao Alberto
premesso che non sono un medico.... ma un semplice collega e curioso di capire quali sono le dinamiche che Ti portano a meditare per un futuro transito nei ruoli civili.
quote=GaPP90 post_id=242200 time=1640801668 user_id=36079]
Buonasera a tutti, innanzitutto voglio dirvi grazie per aver accettato la mia richiesta di iscrizione.
Vorrei porre un quesito, io sono un Agente Scelto di Polizia Penitenziaria ho 9 anni di servizio effettivo più 3 effettuati come volontario per l'esercito italiano.
Siccome non sto più passando un periodo tranquillo da troppo tempo, data la pesantezza del lavoro e gli impegni di vita che diventano ogni giorno più asfissianti
Nella vita quotidiana e professionale può capitare un momento "NO".
Occorre capire con l'aiuto di un medico professionista di riferimento, quanto sia profondo questo stato di malessere, non so se hai già valutato ( anche in forma privata) questa opportunità e solo dopo farai il punto e la scelta giusta.
Non dici se hai famiglia, e se l'argomento è stato trattato per trovare una migliore soluzione.
Prima di risponderti sulle modalità di transito , e non conoscendo le cause di questo malessere, Ti chiedo se hai già valutato la possibilità di un cambio incarico ?
La possibilità di un trasferimento ?
Non sono e non devono essere dei pagliativi ma scelte ponderate.
Inoltre, se ancora in età potresti partecipare ad altri concorsi pubblici mentre sei in attività.
volevo chiedere come potrei chiedere o ottenere il passaggio ai ruoli civili.
La presentazione al tuo ufficio di un certificato medico che ne attesta una situazione di ansia o depressione, sarà l'inizio di un percorso di convalescenza /aspettativa, che in relazione alla severità della patologia non troverà soluzione prima dei 12 mesi.
Dovrai affidarti per le valutazioni a professionisti medici Asl.
Ciò detto, la prima cosa che farei è la consulenza con un medico esterno è capire cosa c'è che non va e quali correttivi vanno attuati, questo ti permetterà maggiore razionalità nelle future scelte.
Ciao Alberto
Re: Passaggio ai ruoli civili
Buongiorno nonno alberto, scusa per la tardiva risposta. In famiglia ne ho parlato (ho una moglie e due figli piccoli) ovviamente il fulcro del problema è sempre il fattore economico e la paura di restare "in mezzo alla strada". Ho cambiato incarico, da più di un anno svolgo servizio in un ufficio non proprio importantissimo, motivo per cui giornalmente vengo distolto dal mio incarico per fare il tappabuchi. Il mio grosso problema è che al mattino, quando arrivo all'ingresso del Carcere mi assale un'ansia ed una paura indescrivibile. Resto bloccato in auto con una sensazione di costrizione al petto e con tanto di lacrime e giornalmente mi costringo ad entrare solo per l'amore di portare uno stipendio a casa. Io non so più che fare. l'argomento a casa è diventato tabù. Ho paura di parlarne con colleghi e peggio ancora con superiori gerarchici. Grazie per l'attenzione. é solamente un mero sfogo da parte di un ragazzo che ha bisogno di qualcuno che gli indichi la strada per la risoluzione di un problema che da dentro sembra una montagna.
- nonno Alberto
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- Iscritto il: lun giu 27, 2011 3:20 pm
Re: Passaggio ai ruoli civili
Messaggio da nonno Alberto »
Ciao !GaPP90 ha scritto: ↑gio ago 01, 2024 11:55 am Buongiorno nonno alberto, scusa per la tardiva risposta. In famiglia ne ho parlato (ho una moglie e due figli piccoli) ovviamente il fulcro del problema è sempre il fattore economico e la paura di restare "in mezzo alla strada". Ho cambiato incarico, da più di un anno svolgo servizio in un ufficio non proprio importantissimo, motivo per cui giornalmente vengo distolto dal mio incarico per fare il tappabuchi. Il mio grosso problema è che al mattino, quando arrivo all'ingresso del Carcere mi assale un'ansia ed una paura indescrivibile. Resto bloccato in auto con una sensazione di costrizione al petto e con tanto di lacrime e giornalmente mi costringo ad entrare solo per l'amore di portare uno stipendio a casa. Io non so più che fare. l'argomento a casa è diventato tabù. Ho paura di parlarne con colleghi e peggio ancora con superiori gerarchici. Grazie per l'attenzione. é solamente un mero sfogo da parte di un ragazzo che ha bisogno di qualcuno che gli indichi la strada per la risoluzione di un problema che da dentro sembra una montagna.
Sebbene sia trascorso oltre 1 anno e mezzo, non devi scusarti di nulla.
Però, purtroppo e questo dispiace, leggo che non è cambiato nulla per il Tuo benessere psicofisico.
Ora,considerata la saggezza, sono certo che @lino e @Navy Seal ,sapranno darti i giusti suggerimenti, affinché Tu possa avere e raggiungere una serenità nel prosieguo lavorativo.
Ciò detto, come ho già scritto nel Dicembre del 2021 e che riporto nuovamente, poiché hai scritto " Ho paura di parlarne con colleghi e peggio ancora con superiori gerarchico" non rimane altro che la presentazione al tuo ufficio di un certificato medico che ne attesta una situazione di ansia o depressione, sarà l'inizio di un percorso di convalescenza /aspettativa, che in relazione alla severità della patologia non troverà soluzione prima dei 12 mesi.
Dovrai affidarti per le valutazioni a professionisti medici Asl.
Ciò detto, la prima cosa che farei è la consulenza con un medico esterno è capire cosa c'è che non va, quali correttivi vanno attuati e individuare la diagnosi da portare avanti nel periodo di aspettativa e da concludersi prima dei 548 giorni (18) mesi continuati o nei 913 giorni del quinquennio mobile.
Aspetto importante, per evitare la decurtazione stipendiale ai soli fini di equo indennizzo) occorre presentare entro 6 mesi dal rilascio della certificazione medica domanda di riconoscimento causa di servizio e contestuale equo indennizzo, diversamente, entro il 12° mese di aspettativa continuata.
Se vi sarà un provvedimento di riforma, potrai transitare.
Nel forum è presente la dott.ssa Dott.ssa Alessandra D'Alessio
alla quale puoi scrivere e chiedere un proprio parere, se le dinamiche dello stato di salute rientrano in un contesto psicologico o psichiatrico.
La dottoressa D'alessio è :
Psicologa Militare
Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni
Psicologa Forense
Psicoterapeuta ad indirizzo Psicoanalitico
Consulente Tecnico d'Ufficio Tribunale di Roma
Via R. Montecuccoli n.15 Roma
Tel 3429204614
Www.studio-atena.it
Istagram Dott.ssa Alessandra D'Alessio
FB Studio Atena di Alessandra D'Alessio
email: info@studio-atena.it
Tel. 3429204614
Quindi, non sentirti solo in questo momento e Interagisci con noi Lino e NavySeals e la dott.ssa D'alessio.
Re: Passaggio ai ruoli civili
Grazie per la risposta Nonno Alberto, grazie per le parole "non sentirti solo". Credo che ci sia bisogno di molte persone come te all'interno dell'amministrazione penitenziaria, che anche oggi purtroppo registra la prematura scomparsa di un collega che avrà sicuramente trovato un posto in paradiso.
Quindi, dovrei andare da uno psichiatra Asl, spiegare tutti i miei problemi, farmi refertare e comunicare al mio istituto il tutto che immediatamente provvederebbe a ritirare la mia arma ed a mettermi a disposizione dell'ospedale militare. Nel frattempo devo anche fare richiesta di causa di servizio per evitare la decurtazione del 50% dello stipendio al 12° mese. Vorrei capire quanto tempo serve per arrivare alla riforma o all'idoneità al servizio, quanto (aspetto da non sottovalutare) guadagnerei in meno passando al cosiddetto comparto ministeri e soprattutto se si è soggetti a trasferimento. Ti abbraccio nonno Alberto e ti auguro un felice fine settimana.
Quindi, dovrei andare da uno psichiatra Asl, spiegare tutti i miei problemi, farmi refertare e comunicare al mio istituto il tutto che immediatamente provvederebbe a ritirare la mia arma ed a mettermi a disposizione dell'ospedale militare. Nel frattempo devo anche fare richiesta di causa di servizio per evitare la decurtazione del 50% dello stipendio al 12° mese. Vorrei capire quanto tempo serve per arrivare alla riforma o all'idoneità al servizio, quanto (aspetto da non sottovalutare) guadagnerei in meno passando al cosiddetto comparto ministeri e soprattutto se si è soggetti a trasferimento. Ti abbraccio nonno Alberto e ti auguro un felice fine settimana.
- nonno Alberto
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Re: Passaggio ai ruoli civili
Messaggio da nonno Alberto »
Da febbraio 24 ci sono le Azioni di supporto psicologico rivolte al personale di polizia penitenziaria.GaPP90 ha scritto: ↑ven ago 02, 2024 9:18 pm Grazie per la risposta Nonno Alberto, grazie per le parole "non sentirti solo". Credo che ci sia bisogno di molte persone come te all'interno dell'amministrazione penitenziaria, che anche oggi purtroppo registra la prematura scomparsa di un collega che avrà sicuramente trovato un posto in paradiso.
Quindi, dovrei andare da uno psichiatra Asl, spiegare tutti i miei problemi, farmi refertare e comunicare al mio istituto il tutto che immediatamente provvederebbe a ritirare la mia arma ed a mettermi a disposizione dell'ospedale militare. Nel frattempo devo anche fare richiesta di causa di servizio per evitare la decurtazione del 50% dello stipendio al 12° mese. Vorrei capire quanto tempo serve per arrivare alla riforma o all'idoneità al servizio, quanto (aspetto da non sottovalutare) guadagnerei in meno passando al cosiddetto comparto ministeri e soprattutto se si è soggetti a trasferimento. Ti abbraccio nonno Alberto e ti auguro un felice fine settimana.
I colleghi dell'ufficio conoscono di certo la procedura da seguire in caso di richiesta.
Ti scrivo questo in modo che tu possa valutare, oltre a quanto ho già indicato, se c'è una remota possibilità per trovare il giusto equilibrio e soluzione al problema, se invece sei determinato a cambiare lavoro, allora non resta altro che parlare con il medico di famiglia, che ti indicherà tramite impegnativa il professionista Asl di riferimento.
Oppure, Ti darà lui stesso dei giorni di malattia in attesa della visita con il medico Asl, con il quale dovrai fare il punto e individuare la patologia che poi ti accompagnerà per tutto il periodo di congedo straordinario di gg 45 e dal 46° in aspettativa continuata.
Al ritiro arma, provvederà con modalità e tempistiche il tuo ufficio.
L'invio in cmo potrebbe non essere immediato, ma solo dopo diversi mesi, è evidente che molto dipende dalla patologia /diagnosi che verrà indicata.
Chiaramente, dl faccio un esempio, lo stato ansioso non porta alla riforma, mentre un "Disturbo ansioso depressivo" si, ma comunque questa è materia dei medici di riferimento.
La domanda di riconoscimento causa di servizio può essere presentata o entro 6 mesi dal rilascio della prima certificazione medica sanitaria che indica la patologia se si chiede l'equo indennizzo, e sarebbe opportuno, diversamente entro il 12° mese di aspettativa continuata,in modo di evitare la decurtazione stipendiale, è chiaro che se non verrà riconosciuta come causa di servizio, l'amministrazione avrà 10 anni di tempo per recuperare l'eccedenza pagata.
Le tempistiche di eventuale riforma possono variare, ma comunque non meno di 12/18 mesi, inoltre, dipende dalla severità della patologia, dalla cura farmacologia e dalla cronicita' raggiunta.
Con il transito lo stipendio è all'incirca lo stesso.
Dovrai valutare, dopo il provvedimento di riforma da parte della Cmo, quale ufficio chiedere se il Dog o il Dap.
Per ciò che attiene agli esami da sostenere e trasferimenti, mettiti in contatto con i
colleghi presenti nel forum :
@Tano69
@Valensky
già transitati, potranno darti utili suggerimenti.
Re: Passaggio ai ruoli civili
GaPP90 ha scritto: ↑gio ago 01, 2024 11:55 am Buongiorno nonno alberto, scusa per la tardiva risposta. In famiglia ne ho parlato (ho una moglie e due figli piccoli) ovviamente il fulcro del problema è sempre il fattore economico e la paura di restare "in mezzo alla strada". Ho cambiato incarico, da più di un anno svolgo servizio in un ufficio non proprio importantissimo, motivo per cui giornalmente vengo distolto dal mio incarico per fare il tappabuchi. Il mio grosso problema è che al mattino, quando arrivo all'ingresso del Carcere mi assale un'ansia ed una paura indescrivibile. Resto bloccato in auto con una sensazione di costrizione al petto e con tanto di lacrime e giornalmente mi costringo ad entrare solo per l'amore di portare uno stipendio a casa. Io non so più che fare. l'argomento a casa è diventato tabù. Ho paura di parlarne con colleghi e peggio ancora con superiori gerarchici. Grazie per l'attenzione. é solamente un mero sfogo da parte di un ragazzo che ha bisogno di qualcuno che gli indichi la strada per la risoluzione di un problema che da dentro sembra una montagna.
Ha già detto tutto nonno Alberto ,in maniera molto logica e giusta.
Prima di tutto non devi assolutamente pensare di essere Tu sbagliato, ma forse lo è il contesto lavorativo che operi o hai operato in passato.
Premesso , come ben sai non sono un medico, ma i segnali d'allarme che sfociano in sintomi , sono una mera difesa della psiche, che sfoga nel corpo.
I sintomi che accusi sono purtroppo molto comuni a chi effettua professioni considerate "d'aiuto", le cosiddette "helping profession" , di queste categorie fanno parte gli operatori sanitari, ff.oo, ff.aa , vv.ff, ecc.
Perdona, non volevo fare il professore, era solo per farti capire che purtroppo non sei solo, ma si presume siano decine di migliaia , gli appartenenti alle categorie di cui sopra ,che soffrono tali patologie.
La soluzione ti è stata detta, rivolgiti ad un bravo professionista e valuta con lui il da farsi, cioè provare una cura farmacologica o psicoterapeutica, oppure iniziare l'iter per l'aspettativa e probabile riforma con possibile transito nel tuo ministero.
Lo stipendio, al transito, sarà quello che percepirai in aspettativa malattia, prima della riforma.
Scrivi pure quando credi anche in pm.
Un caro saluto.
Per Aspera ad Astra!!!!
Re: Passaggio ai ruoli civili
Non posso che aggiungermi ai colleghi nonno Alberto e Lino che si sono già espressi. Parlo per esserci passato in prima persona, quindi con cognizione di causa. Anche io ti consiglio di andare da qualcuno che ti possa aiutare, io andai dal mio medico di famiglia che mi indirizzò al centro di salute mentale della ASL. Là ho trovato un'ancora di salvezza, anche perchè ho avuto periodi brutti e se sono ancora qui è per la famiglia. Pensa a loro e alla tua salute e soprattutto pensa che non rimarrai mai in mezzo a una strada. Intanto farai un bel periodo di aspettativa che ti aiuterà sicuramente a capire quale sia la miglior vita futura per il tuo benessere. Può darsi che ti serva solo un bel riposo e che poi tu sia pronto a rientrare, oppure che tu capisca che la tua strada è nei civili. Non tardare a chiedere aiuto, non c'è nulla di cui vergognarsi..te lo dice uno che ha fatto anche un mese di ricovero..e che se non lo avessi fatto, forse oggi non sarei qui a scrivere.
In bocca al lupo.
In bocca al lupo.
Re: Passaggio ai ruoli civili
Grazie a tutti dei preziosi consigli, la mia paura è quella di essere trasferito in un'altra regione o in un'altra città. Qualcuno sa qualcosa in merito? Ciò detto seguirò i vostri consigli e mi recherò (alla fine del piano ferie perchè non voglio creare problemi a nessuno) presso il centro di igiene mentale della mia città.
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