Partita iva o pensione privilegiata?

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MILD2021
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Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da MILD2021 »

Ciao a tutti,
sto per andare in pensione e avrei voglia di esercitare un'attività professionale (Coaching). Nel caso aprissi una P.iva potrei perdere il diritto alla privilegiata di cui potrei aver diritto(8A)? In caso negativo sarei costretto a pagare ennesimi contributi Inps?
Ringrazio chiunque abbia avuto esperienza in tal senso e possa darmi
informazioni
utili e concreti


mauri64
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da mauri64 »

Ciao
per delucidazioni nel merito dovrai attendere la disponibilità degli esperti. Di seguito riporto la situazione della collega aggiornata ad oltre un anno fa.

calcolo-pensione-mensile-32097#p226843
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NavySeals
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da NavySeals »

Avresti al decurtazione del 30%, detratto il minimo INPS che per il 2022 è circa 6825 euro (525,38 x13 mensilità).
In pratica la tua pensione annua lorda (anche se con privilegiata) è di (esempio) 21.825 euro e ti metti a fare la libera professione, la pensione diventerà di 17.325 (21.685 - 6.825 = 15.000 x 30% = 4.500. PAL 21.825 - 4.500 = 17.325). Se vai a fare il dipendente, il calcolo è analogo ma la decurtazione sarà del 50%.
MILD2021
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da MILD2021 »

Grazie NavySeals,
scusa il ritardo con cui ti ringrazio. La tua risposta è stata una doccia fredda e ho voluto approfondire con un commercialista la soluzione per evitare il dissanguamento della decurtazione. In realtà mi ha rassicurato specificando che ci sono dei regimi di P.Iva (tassazione separata per esempio) in cui possono variare le percentuali di tassazione e di contribuzione previdenziale. Mi auguro che sia così però se qualche collega (che c'è già realmente passato) può darmi indicazioni, suggerimenti o spiegazioni gli sarò grato (anche per eventuali fonti normative citate).
pincopallino75
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da pincopallino75 »

NavySeals ha scritto: gio giu 09, 2022 5:18 pm Avresti al decurtazione del 30%, detratto il minimo INPS che per il 2022 è circa 6825 euro (525,38 x13 mensilità).
In pratica la tua pensione annua lorda (anche se con privilegiata) è di (esempio) 21.825 euro e ti metti a fare la libera professione, la pensione diventerà di 17.325 (21.685 - 6.825 = 15.000 x 30% = 4.500. PAL 21.825 - 4.500 = 17.325). Se vai a fare il dipendente, il calcolo è analogo ma la decurtazione sarà del 50%.
Ciao Navy, cosa è il minimo INPS?
Quanto sarebbe la decurtazione da dipendente in termini pratici prendendo una pensione netta di 1050 euro?
Grazie a tutti👋
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da NavySeals »

pincopallino75 ha scritto: sab ago 13, 2022 4:35 am
NavySeals ha scritto: gio giu 09, 2022 5:18 pm Avresti al decurtazione del 30%, detratto il minimo INPS che per il 2022 è circa 6825 euro (525,38 x13 mensilità).
In pratica la tua pensione annua lorda (anche se con privilegiata) è di (esempio) 21.825 euro e ti metti a fare la libera professione, la pensione diventerà di 17.325 (21.685 - 6.825 = 15.000 x 30% = 4.500. PAL 21.825 - 4.500 = 17.325). Se vai a fare il dipendente, il calcolo è analogo ma la decurtazione sarà del 50%.
Ciao Navy, cosa è il minimo INPS?
Quanto sarebbe la decurtazione da dipendente in termini pratici prendendo una pensione netta di 1050 euro?
Grazie a tutti👋
Il trattamento minimo INPS varia di anno in anno, poiché è direttamente collegato alla variazione dell’indice ISTAT. La pensione minima INPS 2022 ammonta a 523,83 euro, distribuiti su 13 mensilità. Il trattamento minimo annuo per il 2022 ammonta, dunque, a 6.809,79 euro (ovvero 523,83 euro x 13 mensilità).
Nel tuo caso pensione netta di 1.050..per capirci, arrotondo per semplicità ad un lordo annuo di 15.000.

Se dipendente: 15.000 - 6.809 = 8.191
8.191 x 50% = 4.095 (esuetop è il taglio della pensione)
Nuova pensione lorda annua: 15.000 - 4.095 = 10.905

Se autonomo:
Stesso calcolo, ma invece del 50% dei togliere il 30%.
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da NavySeals »

MILD2021 ha scritto: dom giu 12, 2022 1:13 pm Grazie NavySeals,
scusa il ritardo con cui ti ringrazio. La tua risposta è stata una doccia fredda e ho voluto approfondire con un commercialista la soluzione per evitare il dissanguamento della decurtazione. In realtà mi ha rassicurato specificando che ci sono dei regimi di P.Iva (tassazione separata per esempio) in cui possono variare le percentuali di tassazione e di contribuzione previdenziale. Mi auguro che sia così però se qualche collega (che c'è già realmente passato) può darmi indicazioni, suggerimenti o spiegazioni gli sarò grato (anche per eventuali fonti normative citate).
Non è così, quello che conta è il reddito comunque percepito, indipendentemente dalla fonte/gestione di appartenenza. L'unico "trucchetto" è quello di rimanere sotto il trattamento minimo, ovvero, ad esempio per il 2022, NON percepire più di a 6.809,79 euro (ovvero 523,83 euro x 13 mensilità).
Tieni presente che i controlli sono frequenti, vedasi il collega ex GdF che denunciava 6.000 annui quale collaboratore della moglie, ma in realtà faceva tutto lui. Sanzionato pesantemente; è previsto l'azzeramento di tutta la pensiuone relativamente all'anno in cui si è trasgredito. E siccome i controlli arrivano in media 3/4 anni dopo...lui ha dovuto restituire quasi 4 anni di pensione intera (ben più di quanto ha effettivamente guadagnato lavorando...). Nulla da fare nemmeno in tribunale. Le norme (leggi) e circolari (INPS/Agenzia Entrate)ci sono, sono parecchie, in internet trovi tutto digitando "pensione privilegiata e cumulo reddito lavoro", se hai difficoltà vedrò di farti quantomeno un riassunto. Intanto ti allego la nota INPDAP del 2003, tuttora in vigore.
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domenico.c
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da domenico.c »

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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da NavySeals »

NavySeals ha scritto: dom ago 14, 2022 11:50 am
MILD2021 ha scritto: dom giu 12, 2022 1:13 pm Grazie NavySeals,
scusa il ritardo con cui ti ringrazio. La tua risposta è stata una doccia fredda e ho voluto approfondire con un commercialista la soluzione per evitare il dissanguamento della decurtazione. In realtà mi ha rassicurato specificando che ci sono dei regimi di P.Iva (tassazione separata per esempio) in cui possono variare le percentuali di tassazione e di contribuzione previdenziale. Mi auguro che sia così però se qualche collega (che c'è già realmente passato) può darmi indicazioni, suggerimenti o spiegazioni gli sarò grato (anche per eventuali fonti normative citate).
Non è così, quello che conta è il reddito comunque percepito, indipendentemente dalla fonte/gestione di appartenenza. L'unico "trucchetto" è quello di rimanere sotto il trattamento minimo, ovvero, ad esempio per il 2022, NON percepire più di a 6.809,79 euro (ovvero 523,83 euro x 13 mensilità).
Tieni presente che i controlli sono frequenti, vedasi il collega ex GdF che denunciava 6.000 annui quale collaboratore della moglie, ma in realtà faceva tutto lui. Sanzionato pesantemente; è previsto l'azzeramento di tutta la pensiuone relativamente all'anno in cui si è trasgredito. E siccome i controlli arrivano in media 3/4 anni dopo...lui ha dovuto restituire quasi 4 anni di pensione intera (ben più di quanto ha effettivamente guadagnato lavorando...). Nulla da fare nemmeno in tribunale. Le norme (leggi) e circolari (INPS/Agenzia Entrate)ci sono, sono parecchie, in internet trovi tutto digitando "pensione privilegiata e cumulo reddito lavoro", se hai difficoltà vedrò di farti quantomeno un riassunto. Intanto ti allego la nota INPDAP del 2003, tuttora in vigore.
Scusami, ma da settimane il sito fa letteralmente pena. Nel messaggio di prima non si caricava l'allegato.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
pincopallino75
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da pincopallino75 »

NavySeals ha scritto: dom ago 14, 2022 11:50 am
MILD2021 ha scritto: dom giu 12, 2022 1:13 pm Grazie NavySeals,
scusa il ritardo con cui ti ringrazio. La tua risposta è stata una doccia fredda e ho voluto approfondire con un commercialista la soluzione per evitare il dissanguamento della decurtazione. In realtà mi ha rassicurato specificando che ci sono dei regimi di P.Iva (tassazione separata per esempio) in cui possono variare le percentuali di tassazione e di contribuzione previdenziale. Mi auguro che sia così però se qualche collega (che c'è già realmente passato) può darmi indicazioni, suggerimenti o spiegazioni gli sarò grato (anche per eventuali fonti normative citate).
Non è così, quello che conta è il reddito comunque percepito, indipendentemente dalla fonte/gestione di appartenenza. L'unico "trucchetto" è quello di rimanere sotto il trattamento minimo, ovvero, ad esempio per il 2022, NON percepire più di a 6.809,79 euro (ovvero 523,83 euro x 13 mensilità).
Tieni presente che i controlli sono frequenti, vedasi il collega ex GdF che denunciava 6.000 annui quale collaboratore della moglie, ma in realtà faceva tutto lui. Sanzionato pesantemente; è previsto l'azzeramento di tutta la pensiuone relativamente all'anno in cui si è trasgredito. E siccome i controlli arrivano in media 3/4 anni dopo...lui ha dovuto restituire quasi 4 anni di pensione intera (ben più di quanto ha effettivamente guadagnato lavorando...). Nulla da fare nemmeno in tribunale. Le norme (leggi) e circolari (INPS/Agenzia Entrate)ci sono, sono parecchie, in internet trovi tutto digitando "pensione privilegiata e cumulo reddito lavoro", se hai difficoltà vedrò di farti quantomeno un riassunto. Intanto ti allego la nota INPDAP del 2003, tuttora in vigore.
Quindi se ho capito bene se nn dovessi superare i 523 mensili nn avverrebbe nessuna decurtazione, giusto?... O cmq andrei a pagare qualcosa??
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da NavySeals »

pincopallino75 ha scritto: mar ago 16, 2022 7:57 am
NavySeals ha scritto: dom ago 14, 2022 11:50 am
MILD2021 ha scritto: dom giu 12, 2022 1:13 pm Grazie NavySeals,
scusa il ritardo con cui ti ringrazio. La tua risposta è stata una doccia fredda e ho voluto approfondire con un commercialista la soluzione per evitare il dissanguamento della decurtazione. In realtà mi ha rassicurato specificando che ci sono dei regimi di P.Iva (tassazione separata per esempio) in cui possono variare le percentuali di tassazione e di contribuzione previdenziale. Mi auguro che sia così però se qualche collega (che c'è già realmente passato) può darmi indicazioni, suggerimenti o spiegazioni gli sarò grato (anche per eventuali fonti normative citate).
Non è così, quello che conta è il reddito comunque percepito, indipendentemente dalla fonte/gestione di appartenenza. L'unico "trucchetto" è quello di rimanere sotto il trattamento minimo, ovvero, ad esempio per il 2022, NON percepire più di a 6.809,79 euro (ovvero 523,83 euro x 13 mensilità).
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Quindi se ho capito bene se nn dovessi superare i 523 mensili nn avverrebbe nessuna decurtazione, giusto?... O cmq andrei a pagare qualcosa??
E' su base annuale: dal 1° gennaio al 31 dicembre non devi superare (per il 2022) 6.809,79 euro lordi. Nel 2023 aumenterà, come ogni anno, in base alla rivalutazione.
Giaguaro
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da Giaguaro »

Ragazzi, porto la mia esperienza diretta, avendo lavorato da dipendente.
Si ha obbligo di comunicare al datore di lavoro che siamo in pensione; il datore di lavoro ha obbligo di comunicare all'INPS che assume un pensionato, la data di assunzione e lo stipendio corrisposto. Se lo stipendio corrisposto somma i limiti ben precisati dal mitico Navy, dopo 2/3 mesi Inps inizia ad applicare le decurtazione che lo stesso ha menzionato. Quando si termina il rapporto di lavoro, il datore ha obbligo di comunicarlo all'Inps che (tempo 2/3 mesi) interrompe le decurtazioni, restituendo le eventuali eccedenze nel frattempo trattenute.

Qualche considerazione: è tutto soggettivo, in base all'importo della propria pensione bisogna farsi 4 calcoli, perchè si rischia di lavorare gratis (specie se la pensione è alta). Non conviene fare i furbi, perchè i controlli ci sono e se si sgarra, viene azzerata la pensione per tutto l'anno di interesse. Nel 730 dell'anno successivo, avviene il conguaglio della somma dei redditi ergo, belle trattenute)

Io ho lavorato qualche mese, poi ho valutato che non ne valeva la pena, perchè considerando il taglio e le tasse sul cumulo, in pratica era come se lavorassi agli stipendi dei senegalesi che raccolgono i pomodori. C'è chi lavora, smette, lavora, smette...ma con le tempistiche di Inps, si ritrovano ad ogni cessazione, per 2/3 mesi, con la pensione tagliata (e senza più reddito da lavoro). Ovviamente il maggior vantaggio lo ha chi ha pensione bassa e trova un lavoro molto ben retribuito.

Se vi sono domande, fatele qua pubblicamente e sarà un piacere rispondervi.
mauri64
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da mauri64 »

Ciao pincopallino,
la dichiarazione dei redditi viene prodotta in base al reddito percepito l'anno solare precedente, pertanto se dovessi svolgere un'attività quale libero professionista, potresti si oltrepassare l'importo mensile di 523 euro mensili, l'importante che nell'anno 2022 come ben specificato da NavySeals non superi i 6.809,79.
mauri64
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Re: Partita iva o pensione privilegiata?

Messaggio da mauri64 »

Per coloro interessati ad intraprendere un'attività lavorativa da pensionato, prima di compiere il grande passo leggete attentamente l'esaustivo commento di Giaguaro, dove ha riportato la propria esperienza e quelli precedenti di NavySeals.
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