News a difesa e d'interesse per i cittadini

Feed - CARABINIERI

panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Nuova tv digitale dal 20 Ottobre 2021

Nuova tv digitale, cosa cambierà?

Per la Rai, saranno interessati dal cambiamento i nove canali Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola, mentre continueranno a rimanere visibili a tutti Rai1, Rai2, Rai3 e Rainews24.

Per Mediaset, invece, saranno coinvolti i canali TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV, mentre rimarranno contemporaneamente visibili tutti gli altri canali, a partire da Canale 5, Rete 4 e Italia 1.

Per gli utenti è già disponibile il bonus rottamazione tv per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici, che consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, senza limiti di ISEE. Tale strumento si aggiunge al bonus tv/decoder, attivo da tempo, destinato alle famiglie con ISEE sotto i 20 mila euro, del valore massimo di 50 euro sotto forma di sconto.

Le prossime tappe

Il passaggio definitivo al nuovo standard tecnologico di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 avverrà da gennaio 2023.

Nel frattempo si procederà anche alla riassegnazione delle frequenze seguendo un calendario che interesserà tutto il territorio nazionale, a partire dalla Regione Sardegna dal prossimo 15 novembre 2021.


panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

App IO per l’accesso ai servizi della PA, via libera del Garante Privacy

Notizia del 3 Novembre 2021

Il Garante Privacy ha espresso parere favorevole sullo schema di Linee guida predisposte dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), che disciplinano l’accesso telematico ai servizi della Pubblica amministrazione, anche attraverso l’uso della App IO

È arrivato il via libera del Garante Privacy alle regole che disciplinano l’accesso telematico ai servizi della Pubblica amministrazione, anche attraverso l’uso della App IO.

L’Autorità ha espresso parere favorevole sullo schema di Linee guida predisposte dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID); documento che definisce le modalità di realizzazione e di funzionamento del punto di accesso telematico per consentire alle pubbliche amministrazioni e ad altri soggetti erogatori di rendere disponibili agli utenti i propri servizi (avvisi di scadenze, pagamenti, certificazioni, ecc.).

App IO per i servizi della PA, il parere del Garante

Il punto di accesso, costituito dall’insieme dei sistemi sviluppati e gestiti da PagoPa, è formato da diversi componenti – spiega il Garante Privacy – un front-end (che include la App IO e un’applicazione web), al quale l’utente può accedere tramite SPID o CIE; un back-end, che gestisce anche le interazioni tra il front-end e il back office; un back office (c.d. portale), dedicato ai soggetti erogatori, grazie al quale essi possono aderire al punto di accesso e utilizzare i servizi e le interfacce messe a disposizione per interagire con i cittadini.

Lo schema in esame, dunque, tiene conto delle indicazioni fornite dall’Ufficio del Garante nel corso di numerose interlocuzioni avute con i rappresentanti di AgID e di PagoPa per assicurare opportune garanzie a tutela della privacy. Indicazioni che hanno riguardato innanzitutto i ruoli assunti da PagoPa e dai soggetti erogatori, e le modalità di adesione al punto di accesso telematico.

Particolare attenzione è stata posta sulle misure e sulle garanzie adottate per realizzare il punto di accesso nel rispetto dei principi di privacy by design e privacy by default, con specifico riguardo al trattamento di dati relativi alla salute e di dati personali relativi a condanne penali e reati, e alle modalità di integrazione del punto di accesso telematico con altre piattaforme digitali (ad es., Anagrafe nazionale della popolazione residente, Piattaforma notifiche).

Nel parere il Garante ha precisato, inoltre, che l’analisi di ulteriori misure di dettaglio che verranno adottate, sarà effettuata nell’ambito della valutazione d’impatto sulla protezione dei dati che sarà trasmessa da PagoPa.

Infine è stata rinviata ad altre regole tecniche di AgID la disciplina di altri aspetti tecnici (utilizzo di sessioni di lunga durata nell’App IO e accesso ai servizi di altre Pa con meccanismi di federated identity).
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Certificati anagrafici, dal giorno 15/11/2021 è possibile richiederli online in modo gratuito tramite SPID

E' possibile scaricare online, gratuitamente e in maniera autonoma 14 tipologie di certificati anagrafici (nascita, stato di famiglia, residenza, matrimonio e così via), per sé o per un componente della propria famiglia anagrafica, accedendo al portale con l’identità digitale (SPID, CIE o CNS), senza bisogno di recarsi allo sportello.

Addio, dunque, alla marca da bollo. Chi possiede lo Spid potrà richiederli online in modo gratuito.

I certificati possono essere richiesti anche in forma contestuale e prima dell’emissione definitiva (che contiene il QRCODE ed il Sigillo elettronico qualificato del Ministero dell’Interno); occorre visualizzare l’anteprima al fine di controllare i dati esposti e infine è possibile scegliere di scaricarli e/o di riceverli all’indirizzo di posta digitato nel Profilo Utente.

Ecco il link

https://www.anagrafenazionale.interno.it/


- ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente)

L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente è la banca dati nazionale che semplifica i servizi demografici per favorire la digitalizzazione e il miglioramento dei servizi a Cittadini, Imprese ed Enti.

Servizi al Cittadino

Un’area riservata a disposizione dei Cittadini residenti in Italia e all’estero.
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Notizia del 3 Dicembre 2021

Tim nega ad utente l’accesso ai tabulati, Garante Privacy sanziona per 150mila euro.

Con l’accesso ai tabulati, l’abbonato intendeva raccogliere informazioni da produrre in un processo penale a sostegno della propria difesa. Garante: “Non rispondendo alle istanze dell’abbonato, Tim ha ostacolato l’agevole esercizio del diritto di difesa”

Tim dovrà pagare una sanzione di 150 mila euro per aver negato a un abbonato l’accesso ai propri tabulati telefonici, necessario per potersi difendere in sede penale. Lo ha deciso il Garante Privacy.

Con l’accesso ai tabulati, l’abbonato, intestatario di due utenze – di cui una in uso ad un’altra persona – intendeva raccogliere informazioni da produrre in un processo penale a sostegno della propria difesa, volta a dimostrare l’estraneità ai fatti che gli venivano contestati. Non avendo ricevuto riscontro alle sue reiterate richieste da parte della Società, si era rivolto al Garante per poter ricevere i tabulati in tempo utile per l’udienza del processo penale.

Il Garante, respingendo le giustificazioni presentate da Tim, con un provvedimento urgente, aveva dichiarato illecita la condotta della Società e le aveva ingiunto di soddisfare le richieste dell’utente, riservandosi l’applicazione di una sanzione pecuniaria.

Garante Privacy: condotta di Tim gravemente negligente

“I problemi tecnici lamentati da Tim nella gestione delle istanze dell’abbonato e del suo avvocato non possono riflettersi negativamente sul diritto di accesso e sull’effettivo controllo e disponibilità dei propri dati riconosciuti dal Regolamento Ue, tanto più in una sede delicata come quella del processo penale”, ha affermato il Garante Privacy nel provvedimento sanzionatorio di oggi.

“Così come – prosegue – gli asseriti tentativi di contatto telefonico e l’invio di una email ordinaria da parte di Tim per chiedere l’integrazione dell’istanza, peraltro a quasi 20 giorni dal suo ricevimento, non possono rappresentare una condotta idonea sempre ai sensi del Regolamento”. In base alla normativa europea, infatti, il titolare del trattamento deve agevolare l’esercizio dei diritti dell’interessato e fornire riscontro senza ingiustificato ritardo, e comunque non oltre un mese dal ricevimento della richiesta.

Il Garante ha evidenziato, inoltre, che la compagnia telefonica non può sindacare nel merito la strategia difensiva dell’imputato che abbia richiesto i dati di traffico.

Nel determinare l’ammontare della sanzione e la pubblicazione del provvedimento l’Autorità ha tenuto in particolare conto “la condotta gravemente negligente della Società, per aver trascurato il riscontro a ripetute istanze chiare e motivate e per aver ostacolato l’agevole esercizio del diritto di accesso da parte dell’interessato e di conseguenza il pieno esercizio del suo diritto di difesa, oltre che di alcune recenti analoghe violazioni da parte della medesima Società”.
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Il CdS accoglie la domanda di risarcimento del cittadino,

- visto ingresso tardivo per ricongiungimento familiare e risarcimento danno

1) - risarcimento dei danni non patrimoniali (morali, alla vita familiare e di relazione)

Il CdS precisa:

2) - L’appello è invece fondato nella parte in cui viene criticata la reiezione della domanda risarcitoria.

3) - Va tuttavia considerato che il danno richiesto ha natura non patrimoniale trattandosi di un vulnus arrecato agli affetti e alla vita di relazione.

4) - Nel caso di specie è l’esistenza stessa del rapporto di coniugio che porta a presumere secondo i predetti canoni interpretativi la sofferenza del marito cui sia impedito di ricongiungersi alla moglie (cfr. Cass. civ., sez. VI, n. 3767 del 15 febbraio 2018; nello stesso senso vedi anche Cons. Stato, sez. V, 4 novembre 2016, n.4628).

5) - Si tratta infatti di disfunzioni dell’apparato amministrativo imputabili allo stesso Ministero appellato, che non rientrano nel caso fortuito o nella forza maggiore.

6) - Nell’impossibilità di provare il preciso ammontare del danno, tenuto conto del consistete ritardo con il quale l’Amministrazione ha provveduto al rilascio del visto, il Collegio reputa equo liquidare la somma di euro 5.000,00 (cinquemila/00).
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Telefonia, agevolazioni per utenti con disabilità: domande entro il 1° aprile.

Entro il primo aprile è possibile presentare la domanda per accedere alle tariffe scontate su telefonia fissa e mobile, riservate agli utenti con disabilità.

C’è tempo fino al primo aprile per presentare le domande per accedere alle agevolazioni per servizi di telefonia fissa e mobile riservate agli utenti con disabilità. Lo ricorda l’associazione Adoc, a disposizione dei consumatori per le pratiche connesse alla richiesta.

A settembre del 2021, infatti, è stata approvata dall’AGCOM la Delibera n. 290/21/CONS “Disposizioni in materia di misure riservate a consumatori con disabilità per i servizi di comunicazione elettronica da postazione fissa e mobile”, che ha allargato la platea degli aventi diritto, aumentato le agevolazioni e la gamma di servizi scontati. Un provvedimento che permetterà alle persone con disabilità in possesso di determinati requisiti di accedere a tariffe scontate su telefonia fissa e mobile.

La novità più importante riguarda l’inclusione, tra i beneficiari, anche degli utenti invalidi con gravi limitazioni della capacità di deambulazione.

La domanda va presentata compilando il modulo di adesione predisposto dall’operatore, corredato dal verbale di handicap. Le agevolazioni saranno applicate per un periodo sperimentale di 12 mesi a partire dal 30 aprile 2022, al termine de quale AGCOM potrà modificare la disciplina delle agevolazioni al fine di inserire nuovi beneficiari.

Telefonia, le agevolazioni per utenti con disabilità

In particolare – ricorda Adoc – gli operatori di telefonia devono offrire – per i servizi di telefonia vocale, i servizi di rete fissa ed i servizi di rete mobile – specifiche offerte ai consumatori con disabilità, agli utenti sordi ciechi totali, ciechi parziali ed invalidi con gravi limitazioni della capacità di deambulazione.

L’AGCOM ha stabilito che gli operatori di telefonia devono prevedere: per la rete fissa uno sconto del 50% del canone mensile sul prezzo base di tutte le offerte flat e semiflat voce e dati e delle offerte di sola navigazione ad Internet, a prescindere dalla tecnologia e dalla velocità di connessione prescelte dal richiedente; per la rete mobile uno sconto del 50% al prezzo base di almeno una offerta per ciascuna delle tre fasce di offerte caratterizzate da dotazione di dati: minore della soglia stabilita di 50 Gigabyte (e comunque superiore a 20 gigabyte); maggiore della soglia stabilita di 50 Gigabyte ed illimitata.

Adoc ricorda, infine, che è possibile usufruire alternativamente dell’offerta o sulla rete fissa o sulla rete mobile, quindi non di entrambe.
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Plenitude, attivo il servizio di assistenza clienti dedicato alle persone non udenti

Con il nuovo servizio di Plenitude le persone non udenti potranno accedere all’assistenza clienti attraverso il supporto di una videochiamata con interpreti qualificati in Lingua Italiana dei Segni (LIS)

Plenitude, nuova identità di Eni gas e luce, ha integrato il proprio customer care con TELLIS. Un servizio che permette alle persone non udenti di accedere all’assistenza clienti attraverso il supporto di una videochiamata con interpreti qualificati in Lingua Italiana dei Segni (LIS). Il nuovo servizio è disponibile:

- accedendo alla sezione dedicata presente sul sito eniplenitude.com;

- utilizzando l’app TELLIS, disponibile per smartphone, tablet e pc, scaricabile all’indirizzo https://www.servizio-tellis.com/downloads/, nella sezione “TELLIS ACCESSO LIBERO”;

- direttamente dal sito TELLIS, nella sezione TELLIS ACCESSO LIBERO

Obiettivo del servizio TELLIS è, dunque, quello di promuovere il miglioramento dell’integrazione sociale delle persone non udenti e la riduzione delle barriere comunicative nello svolgimento delle attività nella vita quotidiana.


Ecco il link

https://www.servizio-tellis.com/downloads/
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Notizia letta il giorno 22 Aprile u.s.

Prescrizione biennale bollette, Antitrust sanziona S.A.S.I. S.p.A. per 600mila euro

Secondo l’Autorità la società si è adeguata in ritardo e solo parzialmente agli obblighi informativi sulla disciplina relativa alla prescrizione biennale delle bollette e ha rigettato alcune istanze relative a crediti per consumi idrici fatturati dopo il 1° gennaio 2020

L’Antitrust ha irrogato a S.A.S.I. S.p.A., gestore del servizio idrico integrato nel territorio dell’ATO n. 6 Chietino, una sanzione di 600mila euro. Dal Procedimento dell’Autorità è emerso infatti che la società si è adeguata in ritardo, e solo parzialmente, agli obblighi informativi previsti dalla disciplina sulla prescrizione biennale delle bollette.

Inoltre – si legge nella nota dell’Autorità – la società ha rigettato alcune istanze di prescrizione relative a crediti per consumi idrici fatturati dopo il 1° gennaio 2020 e risalenti ad oltre due anni dalla data di emissione della relativa bolletta.

Ma in cosa consiste la prescrizione biennale? Dal 1° gennaio 2020 – spiega l’Autorità – la disciplina della prescrizione biennale (o prescrizione breve), introdotta nel nostro ordinamento dalla legge di Bilancio 2018 e modificata dalla legge di Bilancio 2020, si applica anche ai servizi idrici. Da questa data dunque i consumatori possono eccepire la prescrizione per importi riferiti a consumi risalenti ad oltre due anni dalla data di emissione della bolletta e i gestori devono segnalare in fattura la presenza di importi riferiti a consumi risalenti a più di due anni prima, differenziandoli dagli altri importi, secondo le modalità previste dalla disciplina regolatoria.

Prescrizione biennale bollette, l’indagine dell’Antitrust

“In particolare – afferma l’Antitrust – S.A.S.I. S.p.A. – non ha fornito una tempestiva e completa informativa ai consumatori in merito all’entrata in vigore e alla vigenza della disciplina sulla prescrizione biennale nel settore idrico e ad oggi non c’è un’informativa adeguata sul sito internet della società”.

Secondo l’Autorità, inoltre, “il suo comportamento presenta elementi di aggressività“. I consumatori sarebbero “indotti a corrispondere somme non dovute sebbene regolarmente eccepite, poiché non ha accolto le istanze di prescrizione sulla base di un’indimostrata responsabilità del consumatore e non ha fornito adeguati e convincenti riscontri alle istanze e ai reclami presentati”.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto, dunque, che “questi comportamenti integrino una pratica commerciale scorretta, in quanto contrari alla diligenza professionale e idonei a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore in relazione, peraltro, ad un servizio di interesse primario”.

UNC: ottima notizia, ma ora attendiamo le altre condanne

La notizia è stata accolta favorevolmente dall’Unione Nazionale Consumatori.

“Una prima vittoria dei consumatori. Ora, però, attendiamo tutte le altre condanne. Abbiamo, infatti, denunciato da mesi all’Antitrust anche altri comuni, ad esempio della provincia di Caserta, che pretendono dai propri cittadini il pagamento di bollette dell’acqua ormai prescritte, nonostante la legge n. 205/2017 sia chiarissima e preveda, per le fatture con scadenza successiva al 1° gennaio 2020, la prescrizione dopo 2 anni dall’emissione”, afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Sono troppi i comuni che, dopo aver inviato bollette prescritte, rifiutano di accogliere la prescrizione eccepita dai consumatori e proseguono nel loro diniego anche dopo che lo Sportello del consumatore di Arera, gestito da Acquirente Unico, è intervenuta richiedendo al comune non solo di accettarla, ma anche di erogare, per via del mancato rispetto delle prescrizioni, un indennizzo automatico da corrispondere a ogni singolo consumatore ricorrente”, prosegue Vignola.

“È incredibile – conclude Vignola – che ci siano ancora in Italia dei comuni che, invece di fare gli interessi dei loro concittadini, neghino i loro diritti e si ostinino a ignorare quanto prevendono le leggi italiane. Per questo servono condanne esemplari, le massime possibili”.
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Videosorveglianza, nel 92% dei casi le telecamere violano la normativa sulla privacy

Secondo un’indagine di Federprivacy la maggior parte dei sistemi di videosorveglianza non rispetta il Regolamento Ue sulla privacy. Solo nell’8% dei casi i cittadini che entrano in un esercizio pubblico dotato di videosorveglianza trovano esposto un regolare cartello.

A quattro anni dall’entrata in vigore del GDPR le città italiane sono sempre più smart, ma le telecamere disseminate ormai ovunque non sono molto rispettose della privacy dei cittadini. Ad evidenziarlo è un'indagine condotta da Federprivacy in collaborazione con Ethos Academy, su un campione di circa 2.000 individui, secondo cui nel 92% dei casi i sistemi di videosorveglianza non risultano rispettare il Regolamento Ue sulla protezione dei dati personali.

Le criticità dei sistemi di videosorveglianza

Dall’indagine è emerso che solo nell’8% dei casi i cittadini che entrano in un esercizio pubblico dotato di videosorveglianza trovano esposto un regolare cartello di informativa che avverte in modo chiaro e trasparente la presenza di telecamere, con l’indicazione dei corretti riferimenti normativi e delle informazioni complete che dovrebbero essere fornite all’interessato.

Nel 38% dei casi il cartello è assente – afferma Federprivacy – mentre nel restante 54% dei casi il cartello esposto risulta non compilato con le informazioni necessarie o del tutto inadeguato a causa di riferimenti normativi obsoleti o sbagliati.

“Anche se il Gdpr ha segnato una svolta storica per la tutela della privacy dei cittadini, il fatto che chi installa i sistemi di videosorveglianza abbia ancora scarsa sensibilità verso le regole rappresenta un fenomeno preoccupante – osserva il presidente di Federprivacy, Nicola Bernardi – specialmente se si considera che sono trascorsi ormai due anni da quando i garanti europei hanno pubblicato le Linee Guida n.3/2019 per fornire ogni chiarimento eventualmente necessario”.

Sul fronte delle sanzioni, l’indagine ha rilevato che 177 delle oltre mille sanzioni comminate dall’introduzione del Regolamento europeo (15%) sono specificamente riferite a violazioni commesse attraverso telecamere e impianti di videosorveglianza, per un ammontare complessivo di oltre 4 milioni di euro a carico di imprese private e pubbliche amministrazioni, a causa della non conformità alle regole sulla protezione dei dati personali dei loro sistemi.

In Italia, dall’introduzione del GDPR, il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto 8 provvedimenti sanzionatori riguardanti, nello specifico, telecamere e sistemi di videosorveglianza, per un valore complessivo di oltre 219.000 euro e una media di 27.375 euro per ciascuna sanzione.

Le responsabilità dei progettisti

Secondo quanto emerso dal report, una buona fetta di responsabilità spetta a progettisti e installatori: infatti, su un campione di 1.127 operatori, intervistati dopo aver partecipato di recente a una sessione formativa in materia privacy, solo il 46% di questi ha dichiarato “di rendersi conto di avere a che fare con temi complessi che comportano rischi elevati ed esposizione alle pesanti sanzioni previste dal GDPR”.

Il 46% degli addetti ai lavori intervistati è interessato ad approfondire i temi della normativa in materia di privacy e videosorveglianza, mentre più della metà (54%) non è interessata.


https://www.federprivacy.org/informazio ... la-privacy
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Autonoleggio, Antitrust: in caso di multe non sono dovuti i costi di gestione al noleggiatore

L’Antitrust ha dichiarato vessatorie le clausole che prevedono, in caso di multa durante la guida di un auto a noleggio, l’applicazione di costi di gestione della pratica amministrativa a carico del consumatore. Il CRTCU invita gli utenti a segnalare eventuali addebiti sospetti.

Con una serie di procedimenti conclusi il 13 giugno, l’Antitrust ha dichiarato vessatorie le clausole che prevedono l’applicazione di costi di gestione della pratica amministrativa a carico del consumatore, in caso di violazioni alle norme di legge connesse alla circolazione dei veicoli presi a noleggio. Nel Bollettino del 13 giugno il provvedimento completo.

Quindi – spiega l’associazione CRTCU in una nota – alla luce di quanto stabilito dall’Autorità il consumatore multato durante il noleggio di un auto dovrà pagare solo l’importo notificato dall’agente accertatore e non sarà tenuto ad indennizzare il noleggiatore per il lavoro svolto di comunicazione dei dati del conducente alle Autorità.

Autonoleggio, le clausole vessatorie rilevate dall’Antitrust

Alcuni contratti di autonoleggio (Autovia, B-Rent, Europcar Italia, Locautorent, Sicily by car, Sixt rent a car) prevedevano in questi casi il pagamento di una penale di importo medio di cinquanta euro, a titolo di rimborso dei costi amministrativi di gestione della pratica al noleggiatore.

Tale importo veniva automaticamente addebitato al cliente in virtù di un’autorizzazione al prelievo sulla carta di credito fornita al momento del noleggio, concessa dal consumatore alla firma del contratto nel caso di violazioni al codice della strada, che in alcuni casi risultava essere maggiore rispetto all’importo della sanzione stessa.

Secondo il parere dell’AGCM – spiega il CRTCU – tali clausole esaminate, presenti nei contratti di alcuni noleggiatori, “sono tali da determinare, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto, in quanto le stesse risultano idonee a imporre al consumatore, (…) il pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento, clausola penale o altro titolo equivalente d’importo manifestamente eccessivo”.

L’associazione invita, quindi, i consumatori a segnalare eventuali addebiti sospetti ricevuti dopo un noleggio e ricorda, data la loro complessità, di leggere attentamente i contratti di noleggio prima di ritirare l’auto prenotata.
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Pagamenti attraverso Pos, dal 30 giugno multe a chi li rifiuta

Dal 30 giugno scattano le multe per commercianti e professionisti che rifiuteranno di accettare pagamenti con carta attraverso i Pos. Le associazioni dei consumatori pronte a vigilare. Ma avvertono: attenzione al rischio di aggirare le norme.

Le disposizioni che, in caso di mancata accettazione da parte di esercizi commerciali, imprese e professionisti dei pagamenti con bancomat e carte di credito, prevedono una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.

La novità riguarderà molte figure professionali: artigiani, ristoranti e baristi, negozianti, ambulanti, professionisti quali notai, avvocati, ingegneri, geometri, commercialisti, medici, consulenti del lavoro e dentisti.

Gli escamotage

«Le disposizioni, infatti, escludono l’obbligo di pagamento con il POS in caso di oggettiva impossibilità tecnica: il commerciante che dichiara di avere il Pos fuoriuso (per un guasto tecnico o quando il terminale non ha linea) non è passibile di sanzione – pare – Non solo. Per essere in regola con la nuova norma, esercenti e professionisti potrebbero limitarsi ad accettare anche un unico circuito e una sola tipologia di carta di debito (per esempio il bancomat) e una sola di credito, restringendo così il diritto degli utenti a pagare con Pos».

«Dopo diversi tentativi miseramente falliti, finalmente entrano in vigore le sanzioni, 30 euro più il 4% della transazione rifiutata e questo servirà a scoraggiare i comportamenti scorretti, come quando ci richiedono un minimo di spesa per l’uso della carta o maggiorazioni dei costi per compensare i costi di utilizzo del Pos».
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

NUOVO SERVIZIO PER I CELLULARI

Telemarketing selvaggio, da mercoledì operativo il nuovo registro delle opposizioni.

Da mercoledì 27 luglio sarà operativo il nuovo registro delle opposizioni contro il telemarketing selvaggio. Iscrizione estesa ai numeri cellulari.

Da mercoledì 27 luglio sarà operativo il nuovo registro delle opposizioni contro il telemarketing selvaggio, che amplifica le procedure per i cittadini che intendono tutelare la propria privacy da attività promozionali invasive e indesiderate. In particolare, ricorda oggi il Ministero dello Sviluppo economico, viene estesa ai numeri di telefono cellulare la possibilità di iscrizione al registro – già prevista per il telefono fisso e l’indirizzo postale – annullando così i consensi all’utilizzo dei dati da parte degli operatori. Questi saranno obbligati a consultare periodicamente il registro e comunque prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria.

Il nuovo registro delle opposizioni

Con il nuovo registro delle opposizioni si completa un percorso molto atteso dai cittadini che ha coinvolto, insieme al Mise e la Presidenza del Consiglio, il Parlamento, l’Agcom, il Garante della Privacy, gli operatori e le associazioni dei consumatori. Si tratta, prosegue il Mise, di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che, una volta iscritti negli elenchi del registro, non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni.

Ci sarà una campagna di comunicazione per far conoscere le nuove caratteristiche del registro.

Ma come ci si iscrive? L’iscrizione sarà possibile compilando un apposito modulo elettronico sul sito del RPO www.registrodelleopposizioni.it (al momento in cui andiamo in pubblicazione, il sito risulta in aggiornamento in vista del 27 luglio) oppure telefonando al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari o inviando un apposito modulo digitale tramite mail all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.

Restano invece valide le iscrizioni inserite precedentemente al nuovo RPO, con la facoltà per l’utente di annullare i consensi attraverso il rinnovo dell’iscrizione.
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Prescrizione biennale bollette, Antitrust sanziona Abbanoa ed Ente Acquedotti Siciliani

Secondo l’Autorità, Abbanoa e E.A.S. hanno disatteso gli obblighi informativi e hanno rigettato le istanze degli utenti per ottenere il riconoscimento della prescrizione biennale su crediti fatturati dopo il 1° gennaio 2020, relativi a consumi idrici risalenti a oltre due anni prima.

NON SOLO MA

Gli altri interventi dell’Autorità

L’AGCM – si legge ancora nella nota – sta parallelamente portando avanti una serie di interlocuzioni con molti enti locali che gestiscono il Servizio Idrico Integrato e che non sembrano applicare correttamente la normativa sulla prescrizione biennale. Al riguardo, l’Antitrust ha coinvolto anche l’ANCI per un intervento diretto nei confronti di tutte le amministrazioni comunali che gestiscono il servizio idrico, al fine di uniformare il comportamento di tutti i gestori pubblici ed assicurare ai consumatori lo stesso trattamento in relazione alla disciplina della prescrizione biennale.

In particolare, sono stati avviati tre nuovi procedimenti nei confronti dei Comuni di Venafro (IS), Letino (CE) e San Nicola La Strada (CE), dopo alcuni tentativi di moral suasion non andati a buon fine e in cui l’Autorità aveva chiesto di modificare il proprio comportamento, invitandoli ad una corretta applicazione del nuovo termine di prescrizione biennale e all’accoglimento delle istanze presentate dai consumatori.
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria, distinzione tra “disoccupati” e “inoccupati”,

Finalmente il CdS con il presente PARERE ha concluso il suo iter, concludendo:

1) - Va, quindi, ribadito che, a seguito dell’abrogazione del d.lgs. 181/2000, per effetto dell’art. 34 del d.lgs. 150/15, la nozione di disoccupato si rinviene ora nella disciplina di cui all’art. 19 del d.lgs. 150/15 nella quale convergono senza distinzione sia i soggetti qualificati, nel precedente regime ora abrogato, come “disoccupati” sia quelli che venivano qualificati come “inoccupati”.

2) - La Sezione è consapevole che tale interpretazione del quadro normativo – condivisa dalla giurisprudenza, dai Ministeri della salute, del lavoro e delle politiche sociali e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi – può comportare problematiche di copertura finanziaria; nondimeno, come ha condivisibilmente rilevato la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la corretta interpretazione delle norme non può essere elusa da tali esigenze.

3) - In definitiva, la Sezione nel rispondere al quesito prospettato dal Ministero della salute con nota del 17 luglio 2017, ritiene che, a seguito dell’abrogazione del d.lgs. 181/2000, sia ormai superata la distinzione tra disoccupato ed inoccupato ai fini dell’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12870
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Bonus Trasporti, dal 1° Settembre le richieste. Il contributo massimo è di 60 euro

Da tale data è possibile presentare la richiesta per il Bonus Trasporti, rivolto a tutti coloro che nel corso del 2021 hanno conseguito un reddito complessivo lordo non superiore a 35 mila euro

Dal 1° settembre, è possibile richiedere il Bonus Trasporti, l’incentivo, introdotto dal Governo con il decreto Aiuti e ampliato dal decreto Aiuti bis. Potranno usufruirne tutti i cittadini per acquistare abbonamenti mensili o annuali al trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale (compresi i treni Alta Velocità) anche del Gruppo FS.

Come accedere al Bonus Trasporti?

Il contributo massimo del voucher è di 60 euro e per ottenerlo occorre fare domanda entro il 31 dicembre 2022, e fino a esaurimento fondi, sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Qui, accedendo tramite Spid o Cie, si dovranno fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicare la spesa da sostenere prevista e il gestore del servizio di trasporto pubblico di riferimento. Per quel che riguarda i servizi ferroviari, il voucher è valido per la sola seconda classe o per il livello di servizio Standard (sono esclusi perciò gli abbonamenti di prima classe/Business).

A chi spetta il bonus?

Il bonus è rivolto a tutte le persone che nel corso del 2021 hanno conseguito un reddito complessivo lordo non superiore a 35 mila euro. Il buono emesso dal Portale è contrassegnato da un codice identificativo univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo e dalla data di emissione e di scadenza dell’utilizzo, ossia entro un mese dall’emissione. Il voucher ottenuto dovrà poi essere presentato in fase di acquisto presso le biglietterie di Trenitalia dal titolare o da persona appositamente delegata.

Il bonus può essere richiesto da ciascun componente della famiglia, non è cedibile, essendo nominativo, ed è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, che deve avvenire nello stesso mese di emissione del bonus; tuttavia, l’abbonamento da acquistare con il bonus può essere valido anche per un periodo successivo.

Nel caso non si rientrasse nelle categorie a cui spetta il bonus, si ricorda che l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto è comunque detraibile dalla dichiarazione dei redditi al 19% anche per i familiari a carico, con un limite massimo di 250 euro annui.
Rispondi