Monetizzazione ferie non godute

Forum dedicato agli operatori del comparto Sicurezza e Difesa in transito (o già transitati) all'impiego civile.
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Giaguaro
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da Giaguaro »

Mi aggiungo ai colleghi. Le ferie non fruite sono pagate anche ai civili. Se non hai i requisiti sanitari ed amministrativi per ottenere una delle 3 pensioni menzionate, o torni idoneo e lavori o ti danno il ben servito.

Sai, piacerebbe a tanti transitare ai civili e poi 2,3..5 anni dopo decidere di andarsene in pensione, ma purtroppo non funziona come da militari, ove una baby pensione non si nega a nessuno. Qui è un pò più dura...


Giaguaro
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da Giaguaro »

Mi aggiungo ai colleghi. Le ferie non fruite sono pagate anche ai civili. Se non hai i requisiti sanitari ed amministrativi per ottenere una delle 3 pensioni menzionate (per nulla facili!), o torni idoneo e lavori o ti danno il ben servito.

Sai, piacerebbe a tanti transitare ai civili e poi 2,3..5 anni dopo decidere di andarsene in pensione, ma purtroppo non funziona come da militari, ove una baby pensione non si nega a nessuno. Qui è un pò più dura...
Abraham

Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da Abraham »

Questa volta Giuseppe 71 ha ragione.
La confusione non è creata da chi pone quesiti legittimi nell'apposita area ma, spiace dirlo, da chi pur non conoscendo questa specifica materia ed avendo ricevute le risposte, continua ad instillare dubbi e, questa volta, sta nel torto.
Ovviamente anche nei ruoli civili esiste la pensione di inabilità.
Nei ruoli civili esistono 3 distinte pensioni di inabilità con diversi requisiti.
1) La pensione per inabilità a proficuo lavoro;
2) La pensione per inabilità alle mansioni;
3) La pensione per inabilità permanente ed assoluta a qualsiasi attività lavorativa.
Non so proprio come faccia un collega che non è medico e senza che conosca assolutamente l'anamnesi di un altro collega a pronunciarsi nel merito.
Esistono apposite Commissione Mediche Ospedaliere ASL.
Un consiglio per Giuseppe 71 perché sarebbe poco professionale da parte mia pronunciarmi nel merito:
Ascolta pure cosa ti dice il collega, l'amico del Bar Sport (che ha sentito dire, a sua volta, dall'amico del suo amico che gli ha assicurato senza ombra di dubbio che...) o il tuo barbiere di fiducia ma poi interfacciati con un Medico Legale.

1) Pensione per inabilità a proficuo lavoro
La pensione per inabilità a proficuo lavoro è una prestazione spettante ai soli dipendenti pubblici, per la quale sono necessari:

il riconoscimento medico legale, redatto dalle competenti commissioni, dal quale risulti che il dipendente pubblico non è più idoneo a svolgere in via permanente attività lavorativa in modo proficuo, cioè continuativo e remunerativo; la commissione medica competente è una commissione medica Asl integrata da un medico in rappresentanza della Cassa pensioni cui il lavoratore risulta iscritto ; a seconda dell’amministrazione di appartenenza del lavoratore, gli accertamenti possono essere svolti anche presso le Commissioni mediche di verifica Mef, o presso gli Ospedali militari; è possibile integrare la commissione anche da un medico di fiducia del lavoratore, se questi lo richieda assumendone l’onere a proprio carico;
almeno 15 anni di servizio (14 anni, 11 mesi e 16 giorni) sia per i dipendenti dello Stato, che per i dipendenti degli Enti locali o Sanità; almeno 15 anni di servizio di cui 12 effettivi per il personale del comparto Difesa, sicurezza e soccorso pubblico;
la risoluzione del rapporto di lavoro per dispensa dal servizio per inabilità permanente a proficuo lavoro.

2) Pensione per inabilità alla mansione
Per quanto riguarda la pensione per inabilità alla mansione, si tratta di un tipo di inabilità specifica, connessa cioè al tipo di attività svolta dal pubblico dipendente. Ad esempio, può essere verificata l’inabilità alla mansione se il dipendente perde uno dei requisiti fisici o psichici che risultano essenziali per lo svolgimento di un determinato incarico.

La pensione per inabilità alle mansioni spetta soltanto nell’ipotesi in cui l’amministrazione non possa adibire il dipendente a mansioni equivalenti a quelle della propria qualifica.

Nel dettaglio, per ottenere l’inabilità alla mansione occorrono i seguenti requisiti:

il riconoscimento da parte della competente commissione Asl (si tratta, ugualmente, della commissione indicata in relazione all’inabilità a proficuo lavoro, che è integrata da un medico in rappresentanza della Cassa pensioni ed eventualmente da un medico di fiducia), o della commissione di verifica Mef, o dell’ospedale militare, a seconda dell’amministrazione di appartenenza, dal quale risulti che il dipendente è permanentemente inidoneo allo svolgimento della propria mansione;
almeno 15 anni servizio (14 anni, 11 mesi e 16 giorni) per i dipendenti dello Stato; almeno 15 anni di servizio di cui 12 effettivi per il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico; almeno 20 anni di servizio (19 anni, 11 mesi e 16 giorni) per i dipendenti degli enti locali o della Sanità;
la risoluzione del rapporto di lavoro per dispensa dal servizio per inabilità.

3) Pensione per inabilità permanente ed assoluta a qualsiasi attività lavorativa
Può essere riconosciuta l’inabilità ordinaria al lavoro qualora il dipendente sia reputato inabile in modo permanente e assoluto a qualsiasi attività lavorativa e possieda almeno 5 anni di contributi, di cui 3 accreditati nell’ultimo quinquennio.

Riconoscimento della pensione per inabilità alle mansioni o a proficuo lavoro
Per quanto riguarda il riconoscimento della pensione per inabilità a proficuo lavoro o alle mansioni, il procedimento, finalizzato alla verifica della permanenza, o meno, delle condizioni per la continuazione dell’attività lavorativa, non si attiva con una domanda di pensione, ma è attivato:

d’ufficio dalla Pubblica Amministrazione/ datore di lavoro;
su domanda del lavoratore alla Pubblica Amministrazione/ datore di lavoro.

A seguito della richiesta da parte dell’Amministrazione/ datore di lavoro alla commissione medica, il lavoratore è convocato per l’accertamento medico collegiale presso le commissioni mediche Asl integrate.

Qualora il verbale della commissione medica dichiari l’inidoneità del lavoratore, l’Amministrazione/ datore di lavoro prosegue alla cessazione dal servizio per impossibilità sopravvenuta della prestazione lavorativa (a meno che, nel caso di inabilità alle mansioni, non sia possibile collocare il dipendente ad altra attività per la quale risulti idoneo), alla quale consegue, dietro apposita domanda di pensione all’Inps Gestione dipendenti pubblici (che può essere effettuata autonomamente tramite il sito dell’Inps, oppure tramite call center Inps o tramite patronato) il riconoscimento del diritto al trattamento pensionistico.

In questi casi, bisogna che la domanda di pensione all’Inps sia accompagnata dal verbale di visita medica collegiale (effettuata, a seconda dell’amministrazione di appartenenza del lavoratore e della prestazione richiesta, presso le commissioni mediche di verifica Mef, gli ospedali militari, o le Asl) che ha riconosciuto l’inidoneità lavorativa o alle mansioni.

Per questo tipo di domanda di pensione non è quindi richiesto un certificato medico introduttivo.

Com’è calcolata la pensione per inabilità alle mansioni o a proficuo lavoro?
La pensione per inabilità alle mansioni o a proficuo lavoro è calcolata alla pari della pensione ordinaria (ad esempio, di vecchiaia o anticipata), quindi col sistema:

retributivo sino al 31 dicembre 2011, poi contributivo, per chi possiede almeno 18 anni di contributi alla data del 31 dicembre 1995;
retributivo sino al 31 dicembre 1995, poi contributivo, per chi possiede meno di 18 anni di contributi alla data del 31 dicembre 1995;
integralmente contributivo per chi non possiede contributi al 31 dicembre 1995;
non sono previste maggiorazioni per la pensione per inabilità alle mansioni o a proficuo lavoro.

Il riconoscimento della pensione di inabilità (inabilità permanente ad assoluta a qualsiasi attività lavorativa) secondo l'articolo 2, comma 12, legge 335/1995 comporta l'attribuzione di un "bonus" o di un'anzianità convenzionale come se l'iscritto avesse lavorato fino al compimento del 60° anno di età oppure fino al 40° anno di servizio.

Pensione per inabilità permanente ed assoluta a qualsiasi attività lavorativa
Per quanto riguarda la domanda di pensione per inabilità permanente ed assoluta a qualsiasi attività lavorativa per i dipendenti pubblici, l’istanza, con allegato un certificato medico introduttivo attestante lo stato di inabilità assoluta e permanente a svolgere qualsiasi attività lavorativa, deve essere presentata all’ente datore di lavoro. Il certificato medico, a firma del proprio medico curante, deve essere obbligatoriamente redatto secondo uno specifico modello.

Ricevuta la domanda, l’ente datore di lavoro:

dispone l’accertamento sanitario presso le Commissioni mediche di verifica degli ospedali militari; nei casi di particolare gravità delle condizioni di salute dell’interessato può essere disposta la visita domiciliare;
ottenuto dalla commissione medica il verbale attestante lo stato di inabilità assoluta e permanente a svolgere qualsiasi attività lavorativa, provvede alla risoluzione del rapporto di lavoro del dipendente, cioè alla dispensa per inabilità;
la sede provinciale dell’ex Inpdap, ora Inps gestione dipendenti pubblici, provvede successivamente alla liquidazione della pensione.
Si noti che il conseguimento della pensione per inabilità alle mansioni o a proficuo lavoro è limitatamente compatibile con una nuova attività lavorativa, mentre la pensione per inabilità permanente ed assoluta a qualsiasi attività lavorativa è totalmente incompatibile con qualsiasi nuovo lavoro, nonché con l’iscrizione presso albi o elenchi.
Gius81
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da Gius81 »

Buonasera a tutti cari colleghi,

Io penso che la spiegazione data da NavySeals sia precisa e molto comprensibile. Per me è stato molto chiaro.
Comunque Giuseppe 71, se senza la 335 riesci ad andare in pensione e ti pagano in base ai contributi versati, sarebbe davvero un'ottima cosa. Nonno Alberto ha cercato solo di tutelarti, cercando di farti capire, che è meglio essere sicuri quando si fanno questi passi 😉
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nonno Alberto
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da nonno Alberto »

Giuseppe 71 ha scritto: mer lug 06, 2022 10:34 am Grazie Abraham per il sostegno. Siamo qui proprio per quello,sostegno, conforto, una buona parola perché queste cose fanno bene all'animo per chi sta male. Ti ringrazio di ❤
Ciao Giuseppe, il Forum è un baluardo della solidarietà e non è mai mancata nei tuoi confronti.

Però, non è in discussione la solidarietà, ma bensì il tuo futuro pensionistico.

Il mio intervento unitamente ad altri colleghi, tra cui NavySeals, la cui conoscenza di argomentazione è un dato di fatto, hanno e cercano di portare alla tua attenzione le difficoltà di un provvedimento inerente la risoluzione del rapporto di lavoro per dispensa dal servizio per inabilità permanente a proficuo lavoro.

Certamente nessuno di noi è medico e può conoscere anche per ragione di privacy lintero quadro sanitario, ma di certo abbiamo conoscenza di quali sono le dinamiche che possono incidere sul fine rapporto,di cui ti sono state elencate e argomentate.

L'invito a prendere contatto con gli uffici Inps, includeva anche una risposta scritta, ciò significava che l'interlocutore avrebbe riscontrato una risposta su un dato di fatto avendo analizzato l'intera situazione prospettata.


Ma..... aimè, hai ritenuto più importante approcciarti nei miei confronti con la seguente risposta :

mar lug 05, 2022 6:35 pm
LA CONOSCI QUESTA ????

Mi lusinga questa tua conoscenza, ciò vuol dire che non hai più alcuna necessità di informazioni.

Ti rinnovo i migliori auguri a Te e famiglia.





Carminiello
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da Carminiello »

Caro Abraham, il buon NavySeals, come sempre del resto (mi pare che sia uno dei più afferrati colleghi in materia pensionistica) ha esattamente detto con parole semplici quello che stai dicendo pure tu). Anzi, è andato oltre: senza volersi sostituire ai medici, ha semplicemente detto che non è facile, da civile, ottenere una delle 3 pensioni e che, senza ottenerla, se si sfora il periodo massimo di malattia, ci si ritrova in mezzo a una strada.
Nonno Alberto, sempre prezioso, ha semplicemente detto a Giancarlo di informarsi con l'INPS, a sua tutela.

Io capisco lo stato d'animo di Giancarlo, ma effettivamente certe sue sparate non sono nuove, anche in altri post. Penso che debba solo ringraziare chi gli ha risposto, fornendogli un quadro complessivo e chiaro di tutto quello che potrebbe ottenere e/o succedergli se non lo ottenesse.
mauri64
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da mauri64 »

Ciao,
Carminiello ha scritto: mer lug 06, 2022 3:30 pm Caro Abraham, il buon NavySeals, come sempre del resto (mi pare che sia uno dei più afferrati colleghi in materia pensionistica) ha esattamente detto con parole semplici quello che stai dicendo pure tu). Anzi, è andato oltre: senza volersi sostituire ai medici, ha semplicemente detto che non è facile, da civile, ottenere una delle 3 pensioni e che, senza ottenerla, se si sfora il periodo massimo di malattia, ci si ritrova in mezzo a una strada.
Nonno Alberto, sempre prezioso, ha semplicemente detto a Giancarlo di informarsi con l'INPS, a sua tutela.

Io capisco lo stato d'animo di Giancarlo, ma effettivamente certe sue sparate non sono nuove, anche in altri post. Penso che debba solo ringraziare chi gli ha risposto, fornendogli un quadro complessivo e chiaro di tutto quello che potrebbe ottenere e/o succedergli se non lo ottenesse.
Hai forse un amico di nome Giancarlo, :D
l'utente si chiama Giuseppe.
Carminiello
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da Carminiello »

Giuseppe 71 ha scritto: mer lug 06, 2022 5:27 pm Ma si,chiamatemi pure Agata🤣🤣🤣
:lol: :lol: :lol: mi son rinco...to :lol: :lol: :lol:
Abraham

Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da Abraham »

Giuseppe 71 ha scritto: mer lug 06, 2022 10:34 am Grazie Abraham per il sostegno. Siamo qui proprio per quello,sostegno, conforto, una buona parola perché queste cose fanno bene all'animo per chi sta male. Ti ringrazio di ❤
Buonasera Giuseppe 71,
Ti ho dato quella risposta perché ho capito che ti trovi in un momento di difficoltà emotiva nel tuo stato d'animo (che può essere burn out, stress, ansia, depressione etc. non sono medico...) quando ciò accade spesso ci si chiude a riccio e si può diventare pungenti.
In tutti questi casi e secondo il mio punto di vista personale, ho capito che avevi bisogno di punti di appoggio concreti (in questo caso normativi) per poter avere una solida base di appoggio dalla quale riacquisire serenità e consapevolezza decisoria.
D'altronde è anche vero che una risposta poco educata può legittimamente indisporre il collega che vuole aiutarti in buona fede.
Ed è vero che qualche collega, molto probabilmente, è intervenuto al fine di evitare che, superato il periodo di difficoltà emotiva o stressogena, tu avresti potuto prendere eventuali decisioni poco prudenti dalle quali poco dopo ti saresti pentito.
Che dire?
Queste sono valutazioni troppo soggettive e diverse l'una dall'altra i cui fattori sono davvero molteplici in primo luogo il proprio stato di salute a seguire gli aspetti economici con moglie o figli a carico, età anagrafica, mutuo o casa di proprietà, di sede, di luogo di lavoro, con o senza altre entrate o eredità etc. etc.
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da mauri64 »

Ciao Giuseppe,
rimani in attesa dell'intervento degli esperti, ti risponderanno appena possibile.
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da mauri64 »

No problem.

👋👋
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da mauri64 »

Giuseppe hai formulato il quesito nel primo pomeriggio di oggi, siamo in piena estate e molti utenti sono in vacanza...
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Re: Monetizzazione ferie non godute

Messaggio da NavySeals »

Caro Giuseppe, ti avevo già risposto, non preoccuparti. Le ferie da agosto 2021 alla cessazione dal servizio civile (se non sei rientrato al lavoro nel frammezzo) le maturi e ti verranno monetizzate. Non fare confusione, i passi che posti sono relativi all'interruzione delle ferie per malattia. Esempio: mi metto in ferie per 15 giorni, se dopo una settimana mi ammalo, non saranno più ferie ma subentra la malattia.
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