Moltiplicatore per Militari Riformati, art.3, d.l. 165/97
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Moltiplicatore per Militari Riformati, art.3, d.l. 165/97
Messaggio da Asmara1963 »
Un appello a tutti i riformati della Polizia di Stato e Vigili del Fuoco, con il sistema pensionistico misto, credo che dovremmo fare un ricorso collettivo per incostituzionalità, in riferimento all'applicazione dell'art.3 comma 7 d.l. 165/1997, visto che è applicabile a tutti militari e anche agli appartenenti della Polizia di Stato che cessano dal servizio per anzianità + militari riformati. Siamo esclusi solo NOI
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Re: Moltiplicatore per Militari Riformati, art.3, d.l. 165/9
Messaggio da Asmara1963 »
Da un articolo dell'Avvocato Chiara Chessa di Arezzo, che affianca il Brig. Berti nel procedimento in merito all’applicazione ai militari dell’art 54 comma 1, in luogo dell’art 44 del TU 1092/1973
Un discorso a parte deve essere fatto per il personale delle Forze di Polizia a ordinamento civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che cessa dal servizio per riforma senza aver raggiunto i limiti di età.
Questi ultimi, infatti, sono esclusi dall’applicazione sia dell’ausiliaria che dell’art. 3, comma 7 del D. Lgs. 165/1997, trovandosi ancora una volta in posizione di disparità di trattamento rispetto sia agli arruolati nelle Forze di Polizia a ordinamento militare (che possono godere in via alternativa dell’uno o dell’altro istituto), sia rispetto agli arruolati nelle Forze di Polizia a ordinamento civile che cessano dal servizio per raggiungimento dei limiti di età. Anche in questo caso, l’unica via percorribile risulta essere quella di ricorrere in giudizio al solo fine di sollevare, davanti al Giudice del ricorso, un’eccezione di incostituzionalità per violazione del principio di uguaglianza sostanziale.
Un discorso a parte deve essere fatto per il personale delle Forze di Polizia a ordinamento civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che cessa dal servizio per riforma senza aver raggiunto i limiti di età.
Questi ultimi, infatti, sono esclusi dall’applicazione sia dell’ausiliaria che dell’art. 3, comma 7 del D. Lgs. 165/1997, trovandosi ancora una volta in posizione di disparità di trattamento rispetto sia agli arruolati nelle Forze di Polizia a ordinamento militare (che possono godere in via alternativa dell’uno o dell’altro istituto), sia rispetto agli arruolati nelle Forze di Polizia a ordinamento civile che cessano dal servizio per raggiungimento dei limiti di età. Anche in questo caso, l’unica via percorribile risulta essere quella di ricorrere in giudizio al solo fine di sollevare, davanti al Giudice del ricorso, un’eccezione di incostituzionalità per violazione del principio di uguaglianza sostanziale.
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Re: Moltiplicatore per Militari Riformati, art.3, d.l. 165/9
Messaggio da naturopata »
Disparità di trattamento? Faccio presente che la polizia di stato ed altri non è soggetta alla disciplina militare e al tribunale militare ed ha anche sindacati. Non è che si può prendere il meglio del civile e il meglio del militare. Il ricorso è perso in partenza e servirà solo per l'avvocato citato.Asmara1963 ha scritto:Da un articolo dell'Avvocato Chiara Chessa di Arezzo, che affianca il Brig. Berti nel procedimento in merito all’applicazione ai militari dell’art 54 comma 1, in luogo dell’art 44 del TU 1092/1973
Un discorso a parte deve essere fatto per il personale delle Forze di Polizia a ordinamento civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che cessa dal servizio per riforma senza aver raggiunto i limiti di età.
Questi ultimi, infatti, sono esclusi dall’applicazione sia dell’ausiliaria che dell’art. 3, comma 7 del D. Lgs. 165/1997, trovandosi ancora una volta in posizione di disparità di trattamento rispetto sia agli arruolati nelle Forze di Polizia a ordinamento militare (che possono godere in via alternativa dell’uno o dell’altro istituto), sia rispetto agli arruolati nelle Forze di Polizia a ordinamento civile che cessano dal servizio per raggiungimento dei limiti di età. Anche in questo caso, l’unica via percorribile risulta essere quella di ricorrere in giudizio al solo fine di sollevare, davanti al Giudice del ricorso, un’eccezione di incostituzionalità per violazione del principio di uguaglianza sostanziale.
Re: Moltiplicatore per Militari Riformati, art.3, d.l. 165/9
===ciao naturopata, tu sai come la penso, credo che se nessuno ci prova non sapremo mai come finisce. il ricorso per il momento è al comitato di vigilanza dal 28 settembre poi ci proviamo (ci) alla corte dei conti, ciò che mi frena è il fatto di essere retributivo e che alla fine anche vincendo, non vinco nulla e mi tocca pure restituire qualcosa.naturopata ha scritto:Disparità di trattamento? Faccio presente che la polizia di stato ed altri non è soggetta alla disciplina militare e al tribunale militare ed ha anche sindacati. Non è che si può prendere il meglio del civile e il meglio del militare. Il ricorso è perso in partenza e servirà solo per l'avvocato citato.Asmara1963 ha scritto:Da un articolo dell'Avvocato Chiara Chessa di Arezzo, che affianca il Brig. Berti nel procedimento in merito all’applicazione ai militari dell’art 54 comma 1, in luogo dell’art 44 del TU 1092/1973
Un discorso a parte deve essere fatto per il personale delle Forze di Polizia a ordinamento civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che cessa dal servizio per riforma senza aver raggiunto i limiti di età.
Questi ultimi, infatti, sono esclusi dall’applicazione sia dell’ausiliaria che dell’art. 3, comma 7 del D. Lgs. 165/1997, trovandosi ancora una volta in posizione di disparità di trattamento rispetto sia agli arruolati nelle Forze di Polizia a ordinamento militare (che possono godere in via alternativa dell’uno o dell’altro istituto), sia rispetto agli arruolati nelle Forze di Polizia a ordinamento civile che cessano dal servizio per raggiungimento dei limiti di età. Anche in questo caso, l’unica via percorribile risulta essere quella di ricorrere in giudizio al solo fine di sollevare, davanti al Giudice del ricorso, un’eccezione di incostituzionalità per violazione del principio di uguaglianza sostanziale.
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Re: Moltiplicatore per Militari Riformati, art.3, d.l. 165/9
Messaggio da Asmara1963 »
Sono d'accordo con te Angri62, aspettiamo le risposte alle nostre diffide presentate e poi agire per via legali.
Re: Moltiplicatore per Militari Riformati, art.3, d.l. 165/9
Messaggio da Massimo Vitelli »
Se mi posso umilmente permettere, fate attenzione ai modi ed ai tempi della eventuale azione giudiziale, di cui in teoria non potrei che essere felice, per ovvi motivi.
A parte la circostanza (soggettiva) che ritengo il ricorso in oggetto alquanto fragile, se fondato in via esclusiva sulla tesi della disparitá di trattamento, a mio avviso sarebbe opportuno almeno attendere che il beneficio in oggetto si consolidi in capo ai Militari, per poi sfruttarne semmai la scia vittoriosa.
Tre sentenze favorevoli ai MILITARI sono ancora troppo poche per potersi parlare di orientamento consolidato.
Agire davanti alla CDC in modo frettoloso e prematuro, infatti, può comportare il serio rischio di METTERE GRAVEMENTE IN ALLARME l'INPS, che, come noto, ha tra l'altro dimostrato spesso in passato di detenere il potere di far approvare al Parlamento norme di INTERPRETAZIONE AUTENTICA RETROATTIVE, naturalmente a favore dell'Istituto stesso, a seguito delle quali nessuno più (militari o civili) otterrebbe un centesimo !
Poiché immagino che tutti vogliano evitare un simile mortificante epilogo, rinnovo allora l'invito a muoversi con intelligenza e senza inutili, eccessivi e controproducenti clamori.
A parte la circostanza (soggettiva) che ritengo il ricorso in oggetto alquanto fragile, se fondato in via esclusiva sulla tesi della disparitá di trattamento, a mio avviso sarebbe opportuno almeno attendere che il beneficio in oggetto si consolidi in capo ai Militari, per poi sfruttarne semmai la scia vittoriosa.
Tre sentenze favorevoli ai MILITARI sono ancora troppo poche per potersi parlare di orientamento consolidato.
Agire davanti alla CDC in modo frettoloso e prematuro, infatti, può comportare il serio rischio di METTERE GRAVEMENTE IN ALLARME l'INPS, che, come noto, ha tra l'altro dimostrato spesso in passato di detenere il potere di far approvare al Parlamento norme di INTERPRETAZIONE AUTENTICA RETROATTIVE, naturalmente a favore dell'Istituto stesso, a seguito delle quali nessuno più (militari o civili) otterrebbe un centesimo !
Poiché immagino che tutti vogliano evitare un simile mortificante epilogo, rinnovo allora l'invito a muoversi con intelligenza e senza inutili, eccessivi e controproducenti clamori.
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Re: Moltiplicatore per Militari Riformati, art.3, d.l. 165/9
Messaggio da naturopata »
===ciao naturopata, tu sai come la penso, credo che se nessuno ci prova non sapremo mai come finisce. il ricorso per il momento è al comitato di vigilanza dal 28 settembre poi ci proviamo (ci) alla corte dei conti, ciò che mi frena è il fatto di essere retributivo e che alla fine anche vincendo, non vinco nulla e mi tocca pure restituire qualcosa.[/quote]
Ciao Angri,
so bene come la pensi, tuttavia guardiamo i forestali, forzatamente divenuti militari e carabinieri e con norma ad hoc esclusi dall'ausiliaria e quindi dal moltiplicatore. Come si può vincere un ricorso da parte dei civili, quando vi sono dei militari che per previsione normativa ne sono esclusi? Ricordiamo anche che nelle modifiche del C.O.M. dal 7 luglio u.s. non solo GdF e Carabinieri, ma anche le altre forze armate sono rientrate nel moltiplicatore (sempre per i riformati s'intende), queste categorie erano incostituzionalmente escluse e ora rimane l'ex forestale, un caso quasi tragi-comico. Inoltre voglio evidenziare che l'Avv.ssa citata, fino a qualche mesetto fa, aveva dato un'interpretazione sulla modifica del C.O.M. relativa, di fatto al moltiplicatore, affermando che dal 7 luglio nessuna ne avrebbe più usufruito............fantascienza e ora propone un ricorso per le polizie ad ordinamento civile, tra l'altro collettivo. In questi casi se uno ci crede veramente è meglio fare ricorsi singoli, altrimenti, come ben indicato dall'Avv. Vitelli, salta tutto il banco.
Ovviamente è una mia opinione.
Ciao Angri,
so bene come la pensi, tuttavia guardiamo i forestali, forzatamente divenuti militari e carabinieri e con norma ad hoc esclusi dall'ausiliaria e quindi dal moltiplicatore. Come si può vincere un ricorso da parte dei civili, quando vi sono dei militari che per previsione normativa ne sono esclusi? Ricordiamo anche che nelle modifiche del C.O.M. dal 7 luglio u.s. non solo GdF e Carabinieri, ma anche le altre forze armate sono rientrate nel moltiplicatore (sempre per i riformati s'intende), queste categorie erano incostituzionalmente escluse e ora rimane l'ex forestale, un caso quasi tragi-comico. Inoltre voglio evidenziare che l'Avv.ssa citata, fino a qualche mesetto fa, aveva dato un'interpretazione sulla modifica del C.O.M. relativa, di fatto al moltiplicatore, affermando che dal 7 luglio nessuna ne avrebbe più usufruito............fantascienza e ora propone un ricorso per le polizie ad ordinamento civile, tra l'altro collettivo. In questi casi se uno ci crede veramente è meglio fare ricorsi singoli, altrimenti, come ben indicato dall'Avv. Vitelli, salta tutto il banco.
Ovviamente è una mia opinione.
Re: Moltiplicatore per Militari Riformati, art.3, d.l. 165/9
===mi sono battuto per mesi e mesi contro il sistema, tesoro, ministero e inps per aver le ferie nella pensione che per solo 10 euro di me..da, ma non mi interessava la cifra ma affermare un sacrosanto fottuto diritto e solo per principio personale e che si possono scardinare anche le difese più ostiche.
il mio è un ministero dove l'ignoranza impera fino agli alti cieli del potere cominciando da amici e colleghi, avanzo ancora ferie vecchie e rimborso dei contributi retributivi. nessuno risponde ai voglia di diffide, devi per forza perseguirli in tribunale. ogni cosa a suo tempo, devono risarcirmi fino all'ultimo centesimo, sicuramente non mi piegherò mai. ma è giusto tutto questo?
il mio è un ministero dove l'ignoranza impera fino agli alti cieli del potere cominciando da amici e colleghi, avanzo ancora ferie vecchie e rimborso dei contributi retributivi. nessuno risponde ai voglia di diffide, devi per forza perseguirli in tribunale. ogni cosa a suo tempo, devono risarcirmi fino all'ultimo centesimo, sicuramente non mi piegherò mai. ma è giusto tutto questo?
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