Moltiplicatore

[sgtbuck]

Buongiorno a tutti.
Molti miei colleghi si sono arruolati a 25 altri 26 ad anche a 27 anni e sono andati in pensione gia' da qualche anno per raggiunti limiti di eta percependo anche il "moltiplicatore".
Io essendo classe 1967 e arruolatomi all'eta' di 19 anni dovro' fare domanda di pensione a ottobre di quest'anno per andare in quiescenza (forse) il prossimo anno.
L'Arma mi ha portato via i migliori anni della mia giovinezza e alla fine a differenza di altri mi sta maltrattando non riconoscendomi neache questo piccolo beneficio mentre i miei colleghi (ripiegando) nell'Arma alla fine si sono visti riconosciuti tutti i benefici possibili e immaginabili. Hanno lavorato meno di me e sono andanti via con 33 anni di servizio percependo una pensione che io me la sogno.
La mia non e' invidia o gelosia ma e' solo un grande desiderio di giustizia.

[mauri64]

Salve sgtbuck,
come ribadito più volte sono scelte soggettive. Per non beneficiare del moltiplicatore sta a significare che andrai in quiescenza per anzianità. Trattieniti in servizio fino al limite ordinamentale e vedrai che rispetto a loro percepirai una pensione superiore, grazie agli anni in più di contribuzione versata (quota C).

L'istituto del moltiplicatore non è un beneficio concesso dall'Arma, bensì a cura dello Stato al maturare di determinati requisiti.

Saluti

[lino]

Basterebbe attendere i 40 anni effettivi o 60 anni..
Se gli altri sono andati con il moltiplicatore, avranno avuto almeno 60 anni di età..
Non credo ti possa consolare ,ma anch'io andai con i 33 anni..effettivi.
A livello economico( tranne gli inizi ),mi sono trovato sempre bene...nonostante le differenze economiche di una certa rilevanza, notate con altri colleghi del forum.
Molte volte basta accontentarsi.

[frapisa]

Senza offesa per nessuno, ma non capisco perché ogni volta tiriamo in ballo che l'Arma ci ha rubato i migliori anni della gioventù e sono anni che lo leggo. Vorrei capire in che senso. Ti sei arruolato negli 90 dove si facevano 6 ore meno cinque minuti e dici che ti ha rubato la giovinezza, certo io mi sono arruolato ancora minorenne e facevo anche tre turni al giorno e non meno di 90 ore settimanali, altro che le 42 previste. Ma erano altri tempi, estate 79, tempi bui altro che il medioevo buio. Sempre senza offesa.

[mauri64]

Anch'io sono entrato nel modo del lavoro da giovane e sono andato in pensione di anzianità a nemmeno 53 anni pur consapevole che se mi fossi trattenuto fino a 60 anni, avrei beneficiato di un incremento notevole sia sull'assegno pensionistico che della buonuscita.
Potessi tornare indietro, rifarei la stessa scelta.

Saluti

[sgtbuck]

Potrei anche continuare a lavorare fino a 60 anni, ma con i tempi che corrono non sono sicuro neanche di riuscire a prenderla la pensione. Le voci sono tante ovvero 62 anni di età e contributivo per tutti.

[mauri64]

Allo stato attuale sono solo voci, senz'altro in futuro ci saranno delle modifiche al sistema pensionistico del nostro comparto.
Ricordati che nessuno ti toglierà un diritto acquisito. Ciò nonostante se cambiassero le regole, tu andresti in pensione sempre con i vecchi requisiti.

Saluti

[Fabiogurus]

Buongiorno a tutti.
Molti miei colleghi si sono arruolati a 25 altri 26 ad anche a 27 anni e sono andati in pensione gia' da qualche anno per raggiunti limiti di eta percependo anche il "moltiplicatore".
Io essendo classe 1967 e arruolatomi all'eta' di 19 anni dovro' fare domanda di pensione a ottobre di quest'anno per andare in quiescenza (forse) il prossimo anno.
L'Arma mi ha portato via i migliori anni della mia giovinezza e alla fine a differenza di altri mi sta maltrattando non riconoscendomi neache questo piccolo beneficio mentre i miei colleghi (ripiegando) nell'Arma alla fine si sono visti riconosciuti tutti i benefici possibili e immaginabili. Hanno lavorato meno di me e sono andanti via con 33 anni di servizio percependo una pensione che io me la sogno.
La mia non e' invidia o gelosia ma e' solo un grande desiderio di giustizia.

di tutto questo io rilevo che : la gente che ha fatto ricorso all epoca e l hanno perso e non hanno fatto appello stanno esattemente come quelli che hanno fatto appello (sia quelli che hanno vinto e quelli che hanno perso il primo grado)
se si rappresentasse con i diagrammi di Eulero Venn la situazione avremmo due insiemi intersecati la cui intersezione e' composto da soggetti contraddistinti dal periodo in cui hanno fatto ricorso

[vito1966]

Buongiorno !!! Concordo alla grande con il collega stgbuck....Io arruolato all' età di 17anni e 9mesi età anagrafica...ricordo all'epoca chiesi un permesso di 48 0re per raggiungere casa per festeggiare i miei 18 anni mi fù negato anzi quel giorno mi misero anche di ramazza alla scuola allievi giusto per farmi un Regaalo...Cmq detto questo prima di andare in pensione all' età di 55anni 10 mesi...38anni effettivi ..mi sono ritrovato nel mio reparto..un mio pari corso lui arruolato all'età di 23anni anagrafe....siamo andati entrambi in pensione il collega a 60anni con vecchiaia io con anzianità...morale della della favola il collega percepisce euri 2.150.....io invece euri 1.850...gli stessi anni di contributi entrambi 38anni fatti alla Territoriale...a differenza mia il collega sta buone di Salute....Io pieno di acciacchi ho il diabete mellito tipo 2 Ipertensione arteriosa e quant' altro....Questo per me è stata una pura punizione.. dove stà scritto che per prendere i la stessa pensione del collega io dovevo fare 42anni effettivi e magari mi viene un accidente da qua ad altri 5anni da fare....Secondo Lo Stato italiano il collega vivrà meno di me perchè a 60anni o forse è il contrario perchè questa discriminazione ?...loro presumono la vita di una persona quanti anni deve campare ? praticamente ho fatto beneficienza allo Stato tra i 300euri persi dai ratei pensionistici e sicuro anche dal tfs..... Arruolassero i giovani che stanno al Bar...e vanno in cerca di lavoro.....una persona ammalata che può rendere più in servizio...Perchè viene anche penalizzato vorrei vedere se negli altri stati europei si ragiona come da noi in Italia !!! Salute a tutti

[mauri64]

Salve Vito,
è logico che a parità di condizioni il collega percepisce di più rispetto a te, per il semplice motivo che ha potuto beneficiare dei requisiti concessi a chi va in pensione per raggiunti limiti di età, a differenza tua che sei andato per anzianità.
Se fossi andato in quiescenza a 60 anni, avresti percepito più di lui grazie alla maggiore anzianità contributiva.

Saluti

[vito1966]

Salve mauri64....Il discorso è un altro..con questo volevo dire che fino all'anno 2009 queste disparità non c erano...che io ricordo , all'epoca facevi 35anni effettivi e vià..andavi in pensione qualsiasi età anagrafica e prendevi tutto...adesso hanno fatto figli e figliastri poi parliamoci chiaro fino a 35anni effettivi sulla strada non si può stare..dipende pure dalle condizioni di salute.., .o se no datemi un posto a sedere in ufficio allora uno tira fino a 60anni...mha no che oggi penalizzi il personale economicamente !!! dopo il 20110 si sono inventati questo moltiplicatore scadenza decennale , i 6 scatti del tfs ecc....Mi rammarico per i giovani cc. di oggi...cosa gli daranno e quanti anni di servizio devono fare buona giornata

[mauri64]

@ Vito,
colui che andava in pensione nel 2009 era un retributivo e doveva sottostare alle leggi di allora, 40 anni contributivi ovvero il tetto dell'80% di aliquota massima.
Chi rimaneva in servizio oltre tale periodo non beneficiava di alcun miglioramento ai fini pensionistici (gli anni contributivi erano considerati neutri), chi poteva si tratteneva solo per gli straordinari e per la buonuscita maggiorata.
Poi conosciamo tutti com'è andata a finire, ai misti e contributivi è stato concesso il moltiplicatore e nel 2014 è subentrato il doppio calcolo per gli "ex retributivi".
Oggi i misti dovranno trattenersi in attività fino a 60 anni per recuperare in parte al divario creatosi con i retributivi di allora, e le cose continueranno a peggiorare quando andranno in pensione i contributivi puri (arruolati a decorrere dal 1° gennaio 1996), distinguiamo già le prime avvisaglie.
E inutile vivere pensando al passato, viviamo il presente e cerchiamo di costruirci un futuro.

Saluti

[lino]

Nel 1991, presi il posto di un parigrado ,andato in pensione un paio di mesi prima.
Il collega aveva maturato 19 anni 6 mesi e 1 gg. e doveva compiere ancora 37 anni.
Ad oggi percepisce 40 euro in più ogni mese di pensione ,del sottoscrittto...
Purtroppo o per fortuna (per loro), una volta era così.

[mauri64]

Ciao Lino,
conosco tanti colleghi in quella situazione, allora non erano necessari gli esperti per conteggiarti la pensione in quanto il calcolo veniva eseguito in base alla (quota "A").
Grazie alla semplificazione delle norme, l'ex INPDAP commetteva molto meno errori rispetto a quelli di oggi da parte dell'INPS...

[sgtbuck]

Scusatemi ancora una volta ragazzi ma non mi va giù il fatto che io mi sono arruolato giovanissimo perché ci credevo veramente e ci credo nell'"Arma mentre il collega ha girovagato per anni prima di arruolarsi con la speranza di trovare qualcosa di meglio e alla fine lui PREMIATO E IO OFFESO E PUNITO per il solo fatto di aver dedicato me stesso all'istituzione.
Potete dire e inventare quello che volete ma a me non mi convince.
Questo collega alla fine della giostra si è messo pure a ridere.