mobbing

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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Sap110

mobbing

Messaggio da Sap110 »

Egregio Avvocato,
Sono anch'io appartenente all'Arma dei Carabinieri,da circa tre anni ho cambiato C.te di Stazione, il quale prima che ufficialmente prendesse il Comando, riferiva ad un collega che l'unico a trovarsi male con lui sarei stato io.Da persona matura e nei modi più educati e militari possibili, chiesi immediatamente spiegazioni al C.te, il quale con delle risposte futili mi licenziò.Dopo di ciò mangiò letteralmente il mio collega. Da allora non ho avuto più pace,subisco continue vessazioni, sono stato demansionato, avevo la mia scrivania con tanto di nome e cognome , il computer dell'amministrazione ecc. quando improvvisamente il computer è servito per istallarlo in un nuovo box piantone.
Dopo un arresto eccellente di 4 persone per furto in villa con recupero di refurtiva e nr. 2 autovetture oggetto di furto, sono stato anche premiato dal Comando Regione Carabinieri. Nel corso dello stesso anno, in un piccolo paesino delle motagne toscane, sono riuscito ad arrestare 8 persone con la collaborazione dei miei colleghi. Alle note caratteristiche mi sono trovato la dicitura " Appuntato di buone ec.c..., ma nel corso dell'anno ha demeritato......" va bè siccome avevo ceduto ad una sua provocazione fui punito circa 10 mesi prima delle note ......e non feci alcun ricorso con la speranza che sarebbe cambiato qualcosa. Ma puntualmente, sono stato oggetto di offese e umiliazioni, tra l'altro davanti a colleghi miei inferiori, anche se i colleghi della mia stazione sono considerati come dei fratelli, però è stato umiliante.Dei vari episodi è stao dal sottoscritto messo a conoscenza il C.te di Compagnia, che solo verbalmente, anche in mia presenza, riferiva al C.te di Stazione di aver un comportamento più "docile" nei miei confronti.Ci sono stati dei periodi successivi che non venivo preso nemmeno in considerazione dal mio c.te , l'ultimo sulla scala gerarchica magari scriveva lettere avvolte da minuta, tutto OK , io dopo 15 anni di servizio mettevo alla firma le stesse lettere, a volte da minuta, ma venivano sempre corrette il rosso .Per tre anni consegutivi sono ancora superiore alla media , ed ogni anno si aggiunge un nuovo aggettivo discriminante e offensivo. Quest'anno sono un buon appuntato, ma irrascibile.Cosa che non è di mio carattere.
Ora sotto pressione, ma perchè il c.te a fatto effettuare dei lavori nel corso degli anni, chiedendo a destra e a manca , materiali, mano d'opera, cosa già portata a conoscenza l'A.g. e da me confermata, che non ha ritenuto di indagare nessuno per infondatezza della notizia, senza però ascoltare nessuno delle persone indicate quali informate sui fatti. Attualmente continuo a pagare anche questo, con la minaccia di essere deferito all'A.G. per alto tradimento, non mi vengono più assegnate pratiche , mentre i miei colleghi affocano nella carta, ecc...
Sono un appuntato dei Carabinieri, cresciuto in un a famiglia di carabinieri, mi sono arruolato con uno scopo preciso ed era quello di far vincere la giustizia credendo negli ideali dell'Arma.
Premesso quanto sopra, vorrei chiedere se oltre ad certificati medici, che attestano alcune forme di patologie che ne sono derivate da questi maltrattamenti, subiti e che subisco, oltre ad evntuale dichiarazione di qualche collega che può affermare quanto sopra, cosa ho bisogno per avvviare un procedimento contro chi è responsabile , anche ai sensi della c.d. legge 81/2008 per maltrattamenti che sto subendo nel luogo di lavoro, per la violazione delle norme del codice penale , quali la violenza privata, maltrattamenti e quant'altro ravvisabile?
Mi sono solo pentito di non aver mai fatto ricorso alle note caratteristiche e di non aver mai denunciato alle Autorità preposte, anche un infortuneo, avvenuto il 2 giugno 2008 , mentre tagliavo il prato della caserma, su ordine del mio c.te e dopo che mi sono recato in ospedale , mi sono trovato nel memoriale di servizio segnato a riposo medico, ma non segnato nel lavoro di giardinaggio, per tanto non ho potuto nemmeno far valer i miei diritti.Dell'infortuneo ho messo a conoscenza il c.te di compagnia, ma nesunno a visto e setito niete......
Ho dovuto staccare addirittura l'apparecchio telefonico dell'interno, dal mio alloggio di servizio, perchè venivo chiamato a qualsiasi ora del giorno e della notte per le continue molestie del maresciallo, continui squilli anche in piena notte. Ed ora vengo anche ripreso perchè non rispondo più all'intero, ma solo sul cellulare, almeno lì se ho delle molestie posso documentarle con un tabulato, con un interno di un centralino sono sempre io che magari sogno........
Sono deluso e demoralizzato, dopo tanti anni di lavoro per lo Stato , senza mai guardare l'orologio e lo straordinario,sacrificando moglie e figlio, ora sono e sarò carne da macello per qualchè Sig. c.te che dovrà , magari far carriera.Come tutelarmi???
Sarebbe disposto a difendermi in procedimenti che dovrò intraprendere, sia militari che eventuai civili??
Il mio C.te anche con persone al difuori della caserma, parla male di me , anche se per fortuna la gente mi consosce da 13 anni in questo comune e per loro sono e sarò sempre un punto di riferimento, facendo da tramite con le istituzioni, però anche per questo sono oggetto di indivia.......
Chiedo umilmente scusa se mi sono prolungato un pò oltre.
Grazie anticipatamente per aver dedicato del suo preziosissimo tempo nella lettura di questo post.
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AVVOCATO

Re: mobbing

Messaggio da AVVOCATO »

Caro Sap110
La sua lamentela evidenzia un pò di tutto:-
1) diffamazione (reato penale)
2) vessazioni (da provare)
3) demansionamento ( è discutibile)
$) ricorso vs le le note caratteristiche ( doveva provarci)
6) offese e umiliazioni (quali sono, non le ha indicate)
7) cosa avrebbe fatto per poter essere deferito all'A.G, addirittura per alto tradimento ?
8) i certificati medici ( sono un primo passo verso una tutela giursdizionale)
9) non si fidi delle promesse di intenti dei colleghi, nessuno rischia il posto di lavoro.-
10) la legge 81/2008 non si applica al settore militare.-
11) se il comportamento del maresciallo riunisce gli estremi del lle molestie, si rivolga ad un penalista.-
12) delusione e demoralizzazione sono una normale conseguenza.-
13) se ha bisogno, posso assisterla solo in procedimenti disciplinari interni, non quelli "ordinari" ecco perchè sto lavorando per fare nascere l'avvocatura militare.-
14) se il suo c/te parla male di lei, puo denunziarlo per calunnia/diffamazione.-
Precedente sul tema è una sentenza ( Trib. Torino, Sez. Lav. del 16.11.1999) (lavoratore risarcito per danno biologico per le condizioni di lavoro gravose e continue/mirate vessazioni ed umiliazioni dal capo reparto).
In atto non vi è una legge specifica sul mobbing, anche se nel nostro ordinamento esistono diverse norme di riferimento e di richiamo (costituzione, dir. civile, dir penale) che tutelano da comportamenti persecutori, sul lavoro.
Il mobbing del superiore (datore di lavoro) ( si chiama anche"bossing") può far rispondere chi lo commette della violazione del'2087 c.c., quale inadempimento al contratto di lavoro; il c/te deve garantire tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, servono per tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore.
Per il risarcimento, Lei dovrà provare la condotta illecita del C/te ed il nesso di causalità tra il comportamenton dello stesso ed il danno da Lei subito.
Comunque prima di fare qualsiasi cosa, si rivolga a qualche collega penalista e/o civilista e si faccia instradare sul miglior percorso da seguire.-Ricordi sempre che è un militare.-
In bocca al lupo
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Re: mobbing

Messaggio da Admin »

Sig. SAP110, ha considerato la possibilità di rivolgersi ad uno dei centri anti-mobbing istituzionali? Non è una cattiva idea. Riceverà assistenza di ogni genere. E non trascuri i preziosi suggerimenti forniti dall'avv. Magrì.
Sap110

Re: mobbing

Messaggio da Sap110 »

Innanzitutto ringrazio sia l'Avvocato che l'adminstrator per la velocità e i consigli, ma sono moralmente distrutto ecco perchè mi sono spinto a scrivere su questo bel forum.
Le vessazioni e le umiliazioni, oltre a quelle di essere stato richiamato e addirittura punito in presenza dei miei inferiori sulla scala gerarchica, non mancano occasioni per screditarmi con persone e colleghi.
per il resto vi ringrazio, sicuramente, se dovessi aver bisogno in procedimenti interni, sarò ben contento di aver al mio fianco una figura come l'avvocato, soprattutto una persona che nell'Arma ha un'esperienza di vita non da poco.
Vi ringrazio, proverò a contattare un penalista o comunque uno studio legale per un consulto e soprattutto per tutelarmi come mi avete consigliato, magari vi metterò al corrente dei sviluppi.
Sap110...
Zuppa

Re: mobbing

Messaggio da Zuppa »

Buon giorno vorrei sapere in quale reato incorre un diretto superiore gerarchico che ritira la tessera personale di riconoscimento e la carta multi servizi ad un militare che non ha procedimenti penali e disciplinari pendenti e al quale non sono mai state diagnosticate e quindi non risultino a gli atti patologie neuro psichiche ma il militare si trovi in aspettativa per esiti di lesioni traumatiche a seguito di aggressione patita. Inoltre vorrei sapere in quale reato incorre un ufficiale medico dei carabinieri (senza specializzazioni in psichiatria, psicologia, neurologia e psicoterapia) che senza avvisare il paziente e di nascosto da esso invia nota ove segnala problematiche neuro psichiche le quali poi subito dopo non sono state diagnosticate da psichiatri del servizio sanitario nazionale. Grazie distinti saluti
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