Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
Buongiorno a tutti, sperando di farvi cosa gradita allego Ministeriale in oggetto.
Mi preme evidenziare come "giustamente" il dipartimento si "chiami fuori", nel appurare i requisiti per poter accedere al trattamento pensionistico, invitando i dipendenti a rivolgersi al C.a.f. o ad un patronato, (vedi allegato).
Il ragionamento potrebbe anche filare, il problema è andarci con un estratto contributivo con degli "anni mancanti" ma comunque lavorati, che allo stato di fatto non consentirebbe di accedere alla pensione, sarà dura
Mi preme evidenziare come "giustamente" il dipartimento si "chiami fuori", nel appurare i requisiti per poter accedere al trattamento pensionistico, invitando i dipendenti a rivolgersi al C.a.f. o ad un patronato, (vedi allegato).
Il ragionamento potrebbe anche filare, il problema è andarci con un estratto contributivo con degli "anni mancanti" ma comunque lavorati, che allo stato di fatto non consentirebbe di accedere alla pensione, sarà dura
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Re: Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
Salve Paolo64,
per le vie brevi prova a consultarti con l'ufficio competente del DAP per vedere se vi è la possibilità di avere copia dell'estratto contributivo aggiornato, in modo da presentarsi al Patronato in regola con la necessaria documentazione.
Saluti
per le vie brevi prova a consultarti con l'ufficio competente del DAP per vedere se vi è la possibilità di avere copia dell'estratto contributivo aggiornato, in modo da presentarsi al Patronato in regola con la necessaria documentazione.
Saluti
Re: Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
Fino a qualche anno fa, 2019 rilasciavano il modello PA04, adesso non lo rilasciano più (vedi allegati), perché si "presumeva" che dopo tale data il data base dell'Inps fosse aggiornato in tempo reale, purtroppo non è così, anche se ci stanno lavorando...... quindi ad oggi sarà una bella "lotta" tra il dipendente ed il Patronato....
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Re: Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
Comunque non ti abbattere anche se l'estratto contributivo non è aggiornato, può essere che gli atti custoditi negli archivi INPS siano documentati di tutti i periodi contributivi.
Re: Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
A mio parere hanno scritto una cosa inesatta, a meno che, questa amministrazione a differenza di altre applichi la norma diversamente.
Se il dipendente alla massima età ordinamentale NON ha gli altri requisiti necessari, a quanto mi risulta, NON ha facoltà di rimanere sino ad esaurimento finestra mobile ma ha obbligo di rimanere senza possibilità di scelta alcuna.
Se il dipendente alla massima età ordinamentale NON ha gli altri requisiti necessari, a quanto mi risulta, NON ha facoltà di rimanere sino ad esaurimento finestra mobile ma ha obbligo di rimanere senza possibilità di scelta alcuna.
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Re: Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
E' così come asserisci, infatti nel 2° alinea è stato usato il termine "obbligatoriamente" per specificare la stessa condizione.firefox ha scritto: ↑lun ago 09, 2021 7:31 am A mio parere hanno scritto una cosa inesatta, a meno che, questa amministrazione a differenza di altre applichi la norma diversamente.
Se il dipendente alla massima età ordinamentale NON ha gli altri requisiti necessari, a quanto mi risulta, NON ha facoltà di rimanere sino ad esaurimento finestra mobile ma ha obbligo di rimanere senza possibilità di scelta alcuna.
Saluti
Re: Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
Al fine di dirimere qualsiasi dubbio riporto quanto segue:
gli appartenenti alle forze di Polizia ad ordinamento civile e militare (esclusi i Dirigenti Generali e Generali), per poter accedere in quiescenza di vecchiaia, è necessario obbligatoriamente possedere il doppio requisito:
60° anno di età anagrafica e 35 anni di contribuzione, ma dovrà comunque rispettare la finestra mobile, il che significa:
al compimento del 60° anno di età si percepisce la pensione qualora la finestra mobile si sia già aperta, ovvero se i 35 anni di contribuzione sono stati maturati con 12 mesi di anticipo;
se ha raggiunto i 35 anni di contributi da meno di un anno può comunque andare in pensione all’età di 60 anni, ma dovrà attendere l’apertura della finestra mobile.
Esempio pratico:
due diversi Ispettori di Polizia nati nello stesso giorno, ipotizziamo che entrambi abbiano compiuto il 60° anno di età il 1° marzo 2021, ma che il primo, Tizio, abbia maturato il 35° anno di contribuzione a febbraio 2020, mentre il secondo, Caio, solamente a settembre dello stesso anno.
Ambedue quindi potranno andare in pensione al netto degli adeguamenti con le speranze di vita, tuttavia mentre Tizio può essere collocato in quiescenza immediatamente, visto che la finestra mobile si è aperta a febbraio 2021, Caio invece dovrà attendere il prossimo settembre per percepire la pensione.
Chi invece al compimento del 60° anno di età ha meno di 35 anni di contribuzione sarà posto in congedo al 62° anno di età.
gli appartenenti alle forze di Polizia ad ordinamento civile e militare (esclusi i Dirigenti Generali e Generali), per poter accedere in quiescenza di vecchiaia, è necessario obbligatoriamente possedere il doppio requisito:
60° anno di età anagrafica e 35 anni di contribuzione, ma dovrà comunque rispettare la finestra mobile, il che significa:
al compimento del 60° anno di età si percepisce la pensione qualora la finestra mobile si sia già aperta, ovvero se i 35 anni di contribuzione sono stati maturati con 12 mesi di anticipo;
se ha raggiunto i 35 anni di contributi da meno di un anno può comunque andare in pensione all’età di 60 anni, ma dovrà attendere l’apertura della finestra mobile.
Esempio pratico:
due diversi Ispettori di Polizia nati nello stesso giorno, ipotizziamo che entrambi abbiano compiuto il 60° anno di età il 1° marzo 2021, ma che il primo, Tizio, abbia maturato il 35° anno di contribuzione a febbraio 2020, mentre il secondo, Caio, solamente a settembre dello stesso anno.
Ambedue quindi potranno andare in pensione al netto degli adeguamenti con le speranze di vita, tuttavia mentre Tizio può essere collocato in quiescenza immediatamente, visto che la finestra mobile si è aperta a febbraio 2021, Caio invece dovrà attendere il prossimo settembre per percepire la pensione.
Chi invece al compimento del 60° anno di età ha meno di 35 anni di contribuzione sarà posto in congedo al 62° anno di età.
Re: Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
Scusa Mauri ma, esempi di Tizio e Caio a parte, ed avendo riletto la circolare, io continuo a dire quanto meno che è fuorviante quanto scritto perchè all'atto pratico, a quanto risulta a me, NON è così:
- nel tuo esempio, di Tizio e Caio, ambedue hanno 60 AA, ovvero max età ordinamentale comprensiva anche dell'aspettativa di vita che, nel caso di specie si assolve a 59 AA, ma solo uno avrà interamente assolto alla FM, ovvero Tizio.
Quindi NON corrisponde affatto al vero che entrambi potranno andare in pensione immediatamente e la differenza è che uno dei due percepirà solo la pensione più tardi, ovvero quando assolto la FM, arrivando così, per semplificare a 36 AA di contributi onnicomprensivi, infatti per quanto mi è dato sapere in questo caso, trattandosi di dispensa di ufficio (pensione di vecchiaia) NON vi è nessuna scelta ma la FM per essere posto in quiescenza, Caio, deve averla esaurita completamente ed in servizio.
Inoltre, anche il tuo ultimo passaggio nel post, a mio avviso, NON è perfettamente corretto, perchè se arrivati a 60 AA di età si hanno ad esempio 34 AA e 6 MM (meno di 35 AA) di contribuzione onnicomprensiva, si verrà posti in quiescenza di ufficio con diritto alla pensione (con paramenti di aspettativa di vita attuali) a 61 AA e 6 MM e NON a 62 AA...
- nel tuo esempio, di Tizio e Caio, ambedue hanno 60 AA, ovvero max età ordinamentale comprensiva anche dell'aspettativa di vita che, nel caso di specie si assolve a 59 AA, ma solo uno avrà interamente assolto alla FM, ovvero Tizio.
Quindi NON corrisponde affatto al vero che entrambi potranno andare in pensione immediatamente e la differenza è che uno dei due percepirà solo la pensione più tardi, ovvero quando assolto la FM, arrivando così, per semplificare a 36 AA di contributi onnicomprensivi, infatti per quanto mi è dato sapere in questo caso, trattandosi di dispensa di ufficio (pensione di vecchiaia) NON vi è nessuna scelta ma la FM per essere posto in quiescenza, Caio, deve averla esaurita completamente ed in servizio.
Inoltre, anche il tuo ultimo passaggio nel post, a mio avviso, NON è perfettamente corretto, perchè se arrivati a 60 AA di età si hanno ad esempio 34 AA e 6 MM (meno di 35 AA) di contribuzione onnicomprensiva, si verrà posti in quiescenza di ufficio con diritto alla pensione (con paramenti di aspettativa di vita attuali) a 61 AA e 6 MM e NON a 62 AA...
Re: Ministeriale cessazioni dal servizio personale del Corpo di polizia penitenziaria. Trattamento pensionistico
Hai perfettamente ragione su tutta la linea, ne è la prova il fatto che nel mio messaggio delle 09:40 di ieri ho confermato quanto da Te asserito.
Saluti
Saluti
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