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Militare di servizio alla caserma/ufficio

Inviato: mar ago 13, 2019 12:29 pm
da luporaf
Buongiorno. Purtroppo continuo a chiedermi se è normale (legittimo) che – nelle stazioni distaccate- il militare comandato “in ufficio” o “militare di servizio alla caserma” e che si trova da solo, allorquando la centrale operativa lo contatta o magari riceve una segnalazione da privato, debba chiudere la caserma (ufficio aperto al Pubblico) per uscire a fare un intervento (spesso non di una certa gravità), a volte anche da solo (sicuramente solo perché non ci sono pattuglie sufficienti). Premesso ciò, non essendo convinto sulla regolarità di tale situazione (tra l’altro in contrasto con il RGA) vi chiedo – se possibile- una risposta concreta supportata da riferimento normativo atteso che non riesco a reperire nulla nella nostra aerea riservata. Grazie in anticipo

Re: Militare di servizio alla caserma/ufficio

Inviato: sab ago 17, 2019 1:03 pm
da Albyyy3

Re: Militare di servizio alla caserma/ufficio

Inviato: sab ago 17, 2019 2:17 pm
da firefox
luporaf ha scritto: mar ago 13, 2019 12:29 pm Buongiorno. Purtroppo continuo a chiedermi se è normale (legittimo) che – nelle stazioni distaccate- il militare comandato “in ufficio” o “militare di servizio alla caserma” e che si trova da solo, allorquando la centrale operativa lo contatta o magari riceve una segnalazione da privato, debba chiudere la caserma (ufficio aperto al Pubblico) per uscire a fare un intervento (spesso non di una certa gravità), a volte anche da solo (sicuramente solo perché non ci sono pattuglie sufficienti). Premesso ciò, non essendo convinto sulla regolarità di tale situazione (tra l’altro in contrasto con il RGA) vi chiedo – se possibile- una risposta concreta supportata da riferimento normativo atteso che non riesco a reperire nulla nella nostra aerea riservata. Grazie in anticipo
Quindi siamo sempre li :D a distanza di due anni mai hai approfondito la cosa con un normale quesito a chi di dovere :shock:

Re: Militare di servizio alla caserma/ufficio

Inviato: sab ago 17, 2019 3:49 pm
da Angelo1
luporaf ha scritto: mar ago 13, 2019 12:29 pm Buongiorno. Purtroppo continuo a chiedermi se è normale (legittimo) che – nelle stazioni distaccate- il militare comandato “in ufficio” o “militare di servizio alla caserma” e che si trova da solo, allorquando la centrale operativa lo contatta o magari riceve una segnalazione da privato, debba chiudere la caserma (ufficio aperto al Pubblico) per uscire a fare un intervento (spesso non di una certa gravità), a volte anche da solo (sicuramente solo perché non ci sono pattuglie sufficienti). Premesso ciò, non essendo convinto sulla regolarità di tale situazione (tra l’altro in contrasto con il RGA) vi chiedo – se possibile- una risposta concreta supportata da riferimento normativo atteso che non riesco a reperire nulla nella nostra aerea riservata. Grazie in anticipo
Intanto che si definisse la questione sono andato in pensione.
Dopo tantissimi anni trascorsi in ufficio sono voluto tornato gli ultimi tre anni "sulla strada" in una Stazione distaccata ove queste problematiche erano pressochè quotidiane.
In tutti questi anni, nonostante avessi visto "pratiche" davvero di ogni tipo, deve essermi sfuggito qualcosa poichè quando mi sono arruolato non ci raccomandavano altro di NON ABBANDONARE MAI LA CASERMA, PER NESSUN MOTIVO.
Vero, come peraltro già scritto, che le Stazioni distaccate nel frattempo, grazie alla tecnologia, sono diventate citofoniche e che le ventiquattr'ore di piantone sono un ricordo lontanissimo, ma nonostante le mie richieste di chiarimenti su questa materia nessuno è riuscito a convincermi del fatto che da qualche parte sia previsto l'abbandono della caserma per ordine della Centrale Operativa per assolvere ad un intervento urgente. Anzi mi dicevano che non obbedendo potevo avere dei guai, poichè nel caso fosse accaduto qualcosa era solo ed esclusivamente colpa mia.
A volte tali richieste erano diciamo "tranquille" ma a tutti noi è, comunque, capitato di recarci presso un istituto di credito, un ufficio postale o un'abitazione ove era scattato il sistema d'allarme e potevamo ritrovarci davanti dei malviventi che non avrebbero esitato un attimo a fare qualsiasi cosa pur di assicurarsi la fuga.
Ma, mi chiedevo e mi chiedo ancora oggi, cosa mai avrei potuto fare solo soletto nel caso mi fossi trovato a fronteggiare dei malviventi?
Tutti i colleghi, presenti al Reparto, lo fanno pedissequamente da anni e senza alcun problema, forse con il solo scopo di uscire ed interrompere la monotonia dello stare chiusi in ufficio.
Alle mie richieste di chiarimenti nulla mi è stato mostrato al riguardo ed hanno sempre cercato di tranquillizzarmi dicendo che così è previsto.
Rammento che qualche anno fa prestavo servizio presso un Comando di Legione ed una notte ignoti rubarono in un negozio di informatica attiguo alla nostra caserma. Il Comandante della Legione dell'epoca, che era fortemente intenzionato a "punire" il piantone di turno all'ingresso principale poichè era scattato anche il sistema d'allarme dell'esercizio pubblico e, secondo lui, l'Arma aveva fatto una figuraccia in quanto nessuno intervenne se non il "Radiomobile" a furto già commesso, alla fine nulla potè contro il collega che si appellò appunto alla vecchia e famigerata regola che la caserma non si abbandona mai.
Concludendo voglio ricordare, soprattutto ai più giovani, che quando tutto va bene i Superiori fanno a gara per accompagnarti a prendere un riconoscimento alla prossima Festa dell'Arma, ma se qualcosa, malauguratamente, dovesse andare storta nessuno ti conosce e diventi peggio di un appestato.
Un saluto a tutti.

Re: Militare di servizio alla caserma/ufficio

Inviato: sab ago 17, 2019 5:57 pm
da Angelo1
Dal momento che non penso che tutti i militari siano in grado (per ignoranza tecnologica o per impossibilità del cellulare di cui sono in possesso) di registrare le conversazioni con l'operatore della Centrale Operativa e come contributo di pensiero, proporrei che almeno questi ordini siano dati via messaggio (SMS) e non con una semplice richiesta al cellulare poichè, sempre nella malaugurata ipotesi che qualcosa dovesse andare storta, l'operatore della Centrale Operativa non possa affermare che il militare non abbia compreso il suo ordine e peggio negare di aver richiesto l'intervento ...