MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRUITE.
MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRUITE.
Salute a tutti, come dal titolo maledico il giorno che mi hanno pagato le ferie, voi mi chiederete il perché ed io ve lo spiego subito, nel mese di ottobre/novembre 2013 mi è arrivata la bella cifra di eurozzi 5.600,00 circa, lordi erano 7.560,00 circa, pagandoci quindi circa 1960 eurozzi di Irpef, e fino a qui ci può stare, stamattina mi ha chiamato la commercialista e mi ha dato la bella notizia che essendo con i 7.560,00 erozzi ho superato il mio reddito di 28.200,00 circa andando a finire oltre i 35.000 euro e quindi l'aliquota è passata da 27 a 38% devo pagare quasi 1300 euro di tasse, in sostanza 7560 meno 1960 meno 1300 fa la bella cifra di 4.300 euro più della metà se l'è ripresa il nostro amato stato per il quale, chi più chi meno, ci siamo fatti il c....o, dimenticavo ho fatto il ricorso all'agenzia delle entrate per la trattenuta dell'irpef, un bravo funzionario mi ha detto: lei ha ragione ma noi non paghiamo (testuali parole) vedrà passeranno i 90 gg. e nessuno le dirà niente (infatti nessuno si è fatto vivo, dell'agenzia intendo) quindi lei farà ricorso alla commissione tributaria provinciale la quale ci condannerà a pagare e noi non paghiamo, forse pagheremo un domani, forse con gli interessi dell'1%, mi domando e dico ma che stato è questo, delle banane? roba da matti, a giorni consegnerò il ricorso alla commissione tributaria provinciale, l'unica cosa che essendo la cifra del rimborso inferiore ai 2500 euro non occorre un legale tributario altrimenti se era la somma uguale o superiore ai 2500 euro dovevo pagare anche l'avvocato, scusate ragà dello sfogo ma le cose stanno così, ciao a tutti, Nino.
Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
===ti premetto che non sono un tecnico contabile,juriromeo ha scritto:Salute a tutti, come dal titolo maledico il giorno che mi hanno pagato le ferie, voi mi chiederete il perché ed io ve lo spiego subito, nel mese di ottobre/novembre 2013 mi è arrivata la bella cifra di eurozzi 5.600,00 circa, lordi erano 7.560,00 circa, pagandoci quindi circa 1960 eurozzi di Irpef, e fino a qui ci può stare, stamattina mi ha chiamato la commercialista e mi ha dato la bella notizia che essendo con i 7.560,00 erozzi ho superato il mio reddito di 28.200,00 circa andando a finire oltre i 35.000 euro e quindi l'aliquota è passata da 27 a 38% devo pagare quasi 1300 euro di tasse, in sostanza 7560 meno 1960 meno 1300 fa la bella cifra di 4.300 euro più della metà se l'è ripresa il nostro amato stato per il quale, chi più chi meno, ci siamo fatti il c....o, dimenticavo ho fatto il ricorso all'agenzia delle entrate per la trattenuta dell'irpef, un bravo funzionario mi ha detto: lei ha ragione ma noi non paghiamo (testuali parole) vedrà passeranno i 90 gg. e nessuno le dirà niente (infatti nessuno si è fatto vivo, dell'agenzia intendo) quindi lei farà ricorso alla commissione tributaria provinciale la quale ci condannerà a pagare e noi non paghiamo, forse pagheremo un domani, forse con gli interessi dell'1%, mi domando e dico ma che stato è questo, delle banane? roba da matti, a giorni consegnerò il ricorso alla commissione tributaria provinciale, l'unica cosa che essendo la cifra del rimborso inferiore ai 2500 euro non occorre un legale tributario altrimenti se era la somma uguale o superiore ai 2500 euro dovevo pagare anche l'avvocato, scusate ragà dello sfogo ma le cose stanno così, ciao a tutti, Nino.
ma ci sono delle inconcruenze evidenti.
dopo i 28.000 si paga l'irpef al 38% tutto ok
sulla somma percepita di 7560 hai gia pagato circa il 27% quindi ne dovresti pagare la differenza al 38% l'11% che sono circa 830 €
nessuna cifra coincide con la logica delle tasse.
ciao
Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
Secondo me non vanno dichiarati perché sono state erogate al netto delle tasse. Infatti ho presentato la denuncia dei redditi senza averli dichiarate.
Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
=====================================juriromeo ha scritto:Salute a tutti, come dal titolo maledico il giorno che mi hanno pagato le ferie, voi mi chiederete il perché ed io ve lo spiego subito, nel mese di ottobre/novembre 2013 mi è arrivata la bella cifra di eurozzi 5.600,00 circa, lordi erano 7.560,00 circa, pagandoci quindi circa 1960 eurozzi di Irpef, e fino a qui ci può stare, stamattina mi ha chiamato la commercialista e mi ha dato la bella notizia che essendo con i 7.560,00 erozzi ho superato il mio reddito di 28.200,00 circa andando a finire oltre i 35.000 euro e quindi l'aliquota è passata da 27 a 38% devo pagare quasi 1300 euro di tasse, in sostanza 7560 meno 1960 meno 1300 fa la bella cifra di 4.300 euro più della metà se l'è ripresa il nostro amato stato per il quale, chi più chi meno, ci siamo fatti il c....o, dimenticavo ho fatto il ricorso all'agenzia delle entrate per la trattenuta dell'irpef, un bravo funzionario mi ha detto: lei ha ragione ma noi non paghiamo (testuali parole) vedrà passeranno i 90 gg. e nessuno le dirà niente (infatti nessuno si è fatto vivo, dell'agenzia intendo) quindi lei farà ricorso alla commissione tributaria provinciale la quale ci condannerà a pagare e noi non paghiamo, forse pagheremo un domani, forse con gli interessi dell'1%, mi domando e dico ma che stato è questo, delle banane? roba da matti, a giorni consegnerò il ricorso alla commissione tributaria provinciale, l'unica cosa che essendo la cifra del rimborso inferiore ai 2500 euro non occorre un legale tributario altrimenti se era la somma uguale o superiore ai 2500 euro dovevo pagare anche l'avvocato, scusate ragà dello sfogo ma le cose stanno così, ciao a tutti, Nino.
Ciao Nino.. mi sa che dovresti cambiare commercialista...! N.B. Questo ti può servire "approfondisci".
L’indennità per ferie non godute: disciplina e tassazione
di Roberto Grementieri - martedì 14 settembre 2010
L'indennità per ferie non godute: disciplina e tassazioneIn relazione alle ferie, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, può accadere che il lavoratore non ha utilizzato tutte le ferie maturate: in tal caso è necessario compensarlo con un’indennità sostitutiva delle ferie non godute.
Per consentire al lavoratore il recupero delle energie psico-fisiche, le ferie devono essere fruite nel corso del rapporto di lavoro per almeno 4 settimane all’anno, di cui due nel corso dello stesso anno di maturazione e due entro 18 mesi dal termine dell’anno di maturazione.
A garanzia dell’effettiva ed irrinunciabile fruizione delle ferie è stabilito il divieto della loro monetizzazione, cioè della sostituzione della fruizione con un’indennità economica.
Fa eccezione al divieto in oggetto l’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro
Per calcolare la relativa indennità è necessario determinare due valori: il numero dei giorni di ferie maturate; la retribuzione di riferimento.
L’indennità sostitutiva per ferie non godute è composta dagli stessi elementi che concorrono a formare la retribuzione feriale, va esposta in busta paga con un’apposita voce ed annotata nel libro unico.
Tale indennità è considerata elemento imponibile previdenziale ed i relativi contributi si calcono secondo le modalità ordinarie.
Il momento in cui l’indennità deve essere assoggettata a contribuzione coincide: con il termine stabilito dalla legge o eventualmente dalla contrattazione collettiva per la fruizione delle ferie o il pagamento dell’indennità sostitutiva; in assenza di regole contrattuali o pattuizioni aziendali, si considera il diciottesimo mese successivo al termine dell’anno solare di maturazione delle ferie.
Il calcolo dell’imposta viene eseguito secondo le seguenti modalità : tassazione ordinaria, per le indennità riferite alle ferie maturate nell’anno di cessazione; tassazione ordinaria, per le indennità riferite alle ferie maturate nell’anno precedente, nel caso in cui il contratto collettivo preveda la possibilità di fruire delle ferie entro i primi sei mesi dell’anno successivo; tassazione separata secondo i criteri previsti per gli emolumenti arretrati per le indennità riferite alle ferie maturate e non godute negli anni precedenti.
Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
Ciao Gino, onestamente su quello che hai scritto non so dirti niente, faccio il ricorso in commissione e chi vivrà vedrà, per gli altri amici, rispondo che ha fatto i conti davanti a me e conoscendo sia la commercialista che lo studio dove lavora non credo che ci siano errori (purtroppo) per quanto riguarda l'amico che non li ha dichiarati secondo me se se ne accorgono sono volatili per diabetici anche perché uno deve dichiarare tutti i redditi che sono arrivati oltre alla pensione, non ti ricordi quando lavoravi, se facevi parecchi straordinario l'aliquota di tassazione aumentava pur avendo preso solo il netto dello straordinario, quindi già tassato, mettendo il netto dello stipendio + il netto dello straordinario aumentava la cifra e quindi ti ritassavano il tutto pur avendo pagato su entrambi le cifre, ripagavi nuovamente.
Sono semplicemente inc......to, tutto qui, ciao Nino.
Sono semplicemente inc......to, tutto qui, ciao Nino.
Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
Ma non diciamo XXXXXXXX. Si dichiara solo ciò che l'amministrazione indica nel cud. Le ferie non vengono inserite come neanche il TFS .
Saluti.
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Saluti.
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Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
Ciao Pietro, nel cud dell'Inps non ci sono le ferie pagate certo, ma quando ti arriva il prospetto delle ferie che ti hanno pagato dal CNA, cioè ferie lorde, irpef netto a pagare, in fondo alla pagina c'è scritto che si dovrà andare al vecchio comando di appartenenza e dalla sez. amministrativa farsi estrapolare il cud di dette ferie che il CNA ha messo in rete, quando fai la denuncia dei redditi io la faccio congiunta con mia moglie dove scarichi le spese mediche ed altro ho dovuto mettere anche il cud del CNA poi se qualcuno non si è accorto di tale scrittura nel prospetto e non ha presentato il cud del CNA è un altro pajo de maniche, se non si accorgono (agenzia delle entrate) è tutto ok ma se per caso fanno il controllino, ti purgano, ciao Nino.pietro17 ha scritto:Ma non diciamo XXXXXXXX. Si dichiara solo ciò che l'amministrazione indica nel cud. Le ferie non vengono inserite come neanche il TFS .
Saluti.
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Cmq io non mi sto inventando niente è tutto quello che sta accadendo a me, non ho motivo per dire una cosa per un'altra, se qualcuno ha ricevuto il prospetto l'avrà letta sta cosa poi è possibile che a me, che sono alto bello buono e bravo l'abbiano scritta ed ad un altro che è basso, brutto, pelato e con il bastone no, misteri della vita (sto sorridendo) ciao di nuovo, Nino.
Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
Messaggio da arsenico60 »
...scusare un attimo, forse dico una corbelleria, ma sia tfs, ferie non godute, non andrebbero in tassazione separata come quando si prendono gli addietrati di aumenti di stipendi per non dire arretrati. Gli stessi compaiono nel cud ma non fanno cumulo, proprio perche a tassazione separata?
Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
=======================================================================================franruggi ha scritto:Che casino! Quindi anche il tfs tocca dichiarare? Così
Lo tassano 2 volte?
Saluti
Francesco
I redditi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta non vanno dichiarati
In primavera, quando occorre fare i conti con la dichiarazione dei redditi (tramite modello 730 o modello Unico), ci si ritrova in un marasma di cifre, leggi e righe da compilare. Una questione che spesso viene sollevata riguarda i redditi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva: vanno o non vanno dichiarati?
Se abbiamo ricevuto il CUD e al rigo 301 vi sono iscritti dei redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva, questi non vanno dichiarati nel 730 o nell’Unico, poichè questi, essendo appunto già assoggettati a imposta alla fonte, non subiscono una ulteriore tassazione. Di seguito un elenco completo di questi redditi, che quindi sono esenti e non vanno dichiarati.
Tasse:-
I redditi assoggettati a una ritenuta alla fonte, sono già stati tassati, quindi nulla è più dovuto, poichè la ritenuta ha già colpito il reddito in modo definitivo. Di conseguenza i compensi percepiti non vanno inseriti nella dichiarazione dei redditi. Sono redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva:
- gli interessi sul conto corrente postale o bancario;
- gli interessi sui titoli di Stato (Bot, Cct, Ctz, Btp, etc.)
- gli interessi su obbligazioni emesse da società quotate;
- i proventi di polizze vita;
- i dividendi qualora sia stata richiesta l’applicazione della ritenuta a titolo definitivo;
- le plusvalenze che scaturiscono da cessioni di partecipazioni;
- premi di lotterie, tombole a favore di enti di beneficenza;
- i premi derivanti da concorsi, scommesse, d’abilità e rischio;
- le rendite erogate in Italia dalla Avs svizzera;
- le provvigioni riscosse dagli incaricati alle vendite a domicilio, alla consegna a domicilio dei giornali, per prestazioni fino a 3 ore al giorno;
- i compensi guadagnati da stranieri per lavoro autonomo in Italia, per brevetti, diritti d’autore;
- i redditi derivanti da attività sportive dilettantistiche, quando la cifra é compresa tra 7.500,00 e 28.158,28 euro.
I buoni fruttiferi postali non vanno dichiarati nella dichiarazione dei redditi
I BTP non vanno dichiarati nel 730
Vanno dichiarati gli assegni di mantenimento nel modello Unico
I conti correnti vanno dichiarati nel 730 ?
I voucher Inps non vanno dichiarati nel 730 o Unico
Articolo pubblicato in Home » Finanza Personale » Tasse ed imposte
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Approfondimenti
Ritenute alla fonte - in cosa consistono e come si differenziano
Il sistema delle ritenute alla fonte ha come finalità quella di avvicinare il momento della percezione del reddito al momento del pagamento del tributo.
Il meccanismo delle ritenute alla fonte si basa sulla figura del sostituto di imposta, cioè il datore di lavoro, l’ente pensionistico o un altro soggetto che, per legge, si sostituisce in tutto o in parte al contribuente nei rapporti con l’Amministrazione finanziaria.
Tale soggetto ha l’obbligo di trattenere, dai compensi, dai salari, dalle pensioni o da altri redditi che deve corrispondere, le imposte dovute in tutto o in parte.
Le somme trattenute, dette appunto ritenute alla fonte, devono essere versate dal sostituto d’imposta allo Stato.
Esempio.
Il datore di lavoro deve trattenere dai salari e dagli stipendi corrisposti ai propri dipendenti parte dell’IRPEF dovuta da questi ultimi. La ritenuta operata viene versata dal datore di lavoro allo Stato.
Le ritenute si differenziano in due categorie:
ritenute a titolo di acconto;
ritenute a titolo di imposte.
La ritenuta alla fonte è a titolo di acconto quando essa rappresenta solamente un acconto di quanto dovuto dal soggetto sostituito, all’erario.
Per comprendere meglio il suo funzionamento facciamo un esempio.
Esempio.
A corrisponde a B una somma di 2.000 euro sulla quale applica una ritenuta a titolo di acconto di 400 euro.
B deve dichiarare la somma di 2.000 euro nella sua dichiarazione dei redditi. Una volta calcolata l’imposta dovuta egli potrà detrarre la ritenuta subita di 400 euro dall’imposta dovuta.
Supponiamo la seguente situazione
Reddito soggetto a ritenuta d’acconto
2.000
+ altri redditi
+8.000
Totale redditi dichiarati
=10.000
Imposte calcolate sul reddito di 10.000
2.300
- ritenute d’acconto subite
-400
Imposte da versare
1.900
La ritenuta alla fonte è a titolo di imposta quando essa colpisce il reddito in modo definitivo con la conseguenza che i compensi percepiti non vanno inclusi nella dichiarazione dei redditi del sostituito e la ritenuta subita non va portata in detrazione dell’imposta dovuta da quest’ultimo.
Esempio.
A corrisponde a B una somma di 2.000 euro sulla quale applica una ritenuta a titolo di imposta di 359 euro.
B non deve dichiarare la somma di 2.000 euro nella sua dichiarazione dei redditi. Una volta calcolata l’imposta non porta in detrazione la ritenuta subita di 359 euro dall’imposta dovuta.
Ipotizzando che B abbia percepito, oltre ai 2.000 euro soggetti a ritenuta a titolo d’imposta, anche altri redditi per 8.000 euro avremo:
Altri redditi
8.000
Totale redditi dichiarati
8.000
Imposte calcolate sul reddito di 8.000
1.840
Imposte da versare
1.900
Gli altri approfondimenti sull'argomento:
Ritenute fiscali
Ritenute alla fonte - redditi sui quali si applicano
Ritenute sui redditi di lavoro dipendente
Ritenuta d'acconto professionisti
Le ritenute d'acconto in fattura
Rimborsi spese e ritenute d'acconto
Prestazioni occasionali e ritenute d'acconto
.........................................A PRESTO........................................
Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
juriromeo ha scritto:Ciao Pietro, nel cud dell'Inps non ci sono le ferie pagate certo, ma quando ti arriva il prospetto delle ferie che ti hanno pagato dal CNA, cioè ferie lorde, irpef netto a pagare, in fondo alla pagina c'è scritto che si dovrà andare al vecchio comando di appartenenza e dalla sez. amministrativa farsi estrapolare il cud di dette ferie che il CNA ha messo in rete, quando fai la denuncia dei redditi io la faccio congiunta con mia moglie dove scarichi le spese mediche ed altro ho dovuto mettere anche il cud del CNA poi se qualcuno non si è accorto di tale scrittura nel prospetto e non ha presentato il cud del CNA è un altro pajo de maniche, se non si accorgono (agenzia delle entrate) è tutto ok ma se per caso fanno il controllino, ti purgano, ciao Nino.pietro17 ha scritto:Ma non diciamo XXXXXXXX. Si dichiara solo ciò che l'amministrazione indica nel cud. Le ferie non vengono inserite come neanche il TFS .
Saluti.
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Cmq io non mi sto inventando niente è tutto quello che sta accadendo a me, non ho motivo per dire una cosa per un'altra, se qualcuno ha ricevuto il prospetto l'avrà letta sta cosa poi è possibile che a me, che sono alto bello buono e bravo l'abbiano scritta ed ad un altro che è basso, brutto, pelato e con il bastone no, misteri della vita (sto sorridendo) ciao di nuovo, Nino.
===giusto per informaioni, le ferie pagate sono accessorie pensionabili.
preso il tfs a novembre 2013-fatto dichiarazione redditi 730 (CAF) con i 2 cud-amministrazione/inps-nessun evento traumatico.
Re: MALEDETTO IL GIORNO CHE MI HANNO PAGATO LE FERIE NON FRU
Messaggio da Antonio_1961 »
se è maledetto il giorno che pagano, figuriamoci il giorno che non pagano.
fa caldo antò....buona serata
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