Sto seguendo la situazione di un collega di Treviso. Ha svolto servizio di ausiliario nell'Arma per un anno, subito dopo arruolato in Polizia.
All'atto dei conteggi per la pensione, l'anno di ausiliario gli è stato conteggiato come normale anno di servizio militare, pertanto non gli sono state conteggiate le maggiorazioni. nel suo caso, esclusi i 3 mesi di corso, per i restanti 9 mesi spetterebbero al collega maggiorazioni pari a 52 giorni.
Poichè il collega al 1995 ha maturato anni 17 mesi 11 e giorni 11, con quei 52 giorni passerebbe retributivo, con un notevole incremento della pensione.
A seguito di apposita e documentata richiesta per il riconoscimento di quei 52 giorni, in data odierna ha ricevuto copia della richiesta del Ministero dell'Interno al Comando dell'Arma per chiedere chiarimenti su tali maggiorazioni.
Non essendo una mia lettera non mi sento autorizzato a pubblicarla.
Faccio comunque delle considerazioni personali:
Cosa potrà rispondere L'Arma, se non che al suo personale applica le maggiorazioni già dal Primo anno , escluso il periodo del corso.
Il Ministero dell'Interno invece applica le maggiorazioni dal secondo anno di trattenuto.
Ora, mi incuriosisce cosa farà il Ministero, una volta che verificherà la disparità di trattamento tra i Poliziotti e gli altri appartenenti al comparto Sicurezza, continuerà con la propria interpretazione o la varierà riconoscendo tale diritto anche ai propri dipendenti, visto che la legge è la stessa?
restiamo in attesa della risposta
