Egregio Avv. Carta, io, i miei fratelli e mia madre, abbiamo delle quote di una casa. Queste quote sono così ripartite:
22% a ogni fratello (siamo 3);
33% a mia madre;
Nessuno di noi 4 ha la residenza nell'abitazione e nessuno di noi 4 vi abita, stiamo anche pensando di togliere la corrente finchè non si raggiunga un accordo completo sulla divisione.
Uno dei nostri fratelli, nella speranza di accaparrarsi quote da mia madre o da noi, ha deciso di effettuare dei lavori di ristrutturazione a suo gusto,ma! Consultandoci, ha trovato un muro di: "NO". indipendentemente dal nostro rigetto ha deciso comunque di prendere alcuni preventivi e valutare di effettuare i lavori come e quando dice lui.
Vorrei sapere:
1-Possiamo bloccarlo in qualche modo prima che inizi con i lavori;
2-Possiamo forzarlo in qualche modo a condividere con noi eventuali futuri lavori?
3-Ho letto, nel web, che c'è una differenza tra rimborso e indennizzo ma indipendentemente da come lo si chiami cmq dobbiamo dargli dei soldi pari ai lavori che effettua?Se non volessimo indebitarci oltre i semplici lavori di sostegno della casa? Lui continua a dirci che può fare quello che vuole e che se poi non lo risarciamo, può toglierci le quote dell'immobile. -tutto questo perchè pretende la casa come vuole lui e al prezzo che dice lui-
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Lavori di ristrutturazione su una casa già ripartita tra gli eredi.
Moderatore: Avv. Giovanni Carta
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Questo servizio è gratuito, quindi le domande che saranno rivolte all'Avv. Giovanni Carta verranno evase compatibilmente con i suoi impegni professionali. Nel caso desideri approfondire il rapporto professionale, potrai metterti in contatto con l'avvocato ai recapiti che leggerai in calce ad ogni sua risposta.
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- Avv. Giovanni Carta
- Professionista
- Messaggi: 251
- Iscritto il: gio giu 22, 2017 12:54 pm
Re: Lavori di ristrutturazione su una casa già ripartita tra gli eredi.
Messaggio da Avv. Giovanni Carta »
Buongiorno.
Nel Suo caso si applica la disciplina della comunione contenuta negli artt. 1100 e ss. del codice civile.
Qualsiasi decisione in relazione al bene comune va adottata a maggioranza dei comproprietari.
Soltanto per le spese necessarie alla conservazione del bene comune Suo fratello avrebbe diritto al rimborso (art. 1110 c.c.); altrimenti, lo stesso dovrà attenersi alla determinazione della maggioranza dei comproprietari e, laddove comunque sostenga delle spese (non necessarie alla conservazione del bene), non potrà pretenderne il rimborso.
Suggerirei:
1) di convocare tutti i comproprietari per stabilire se e quali lavori eseguire, ciò anche al fine di individuare almeno le opere necessarie alla conservazione del bene;
2) diffidare, nel frattempo, Suo fratello dal dare corso a qualsivoglia opera.
Le faccio presente che la comunione potrà sempre essere sciolta convenzionalmente (ossia mediante un accordo tra tutti i comproprietari) oppure giudizialmente.
Resto a disposizione laddove dovesse avere bisogno di ulteriori chiarimenti ovvero di assistenza.
Cordialità
GC
Nel Suo caso si applica la disciplina della comunione contenuta negli artt. 1100 e ss. del codice civile.
Qualsiasi decisione in relazione al bene comune va adottata a maggioranza dei comproprietari.
Soltanto per le spese necessarie alla conservazione del bene comune Suo fratello avrebbe diritto al rimborso (art. 1110 c.c.); altrimenti, lo stesso dovrà attenersi alla determinazione della maggioranza dei comproprietari e, laddove comunque sostenga delle spese (non necessarie alla conservazione del bene), non potrà pretenderne il rimborso.
Suggerirei:
1) di convocare tutti i comproprietari per stabilire se e quali lavori eseguire, ciò anche al fine di individuare almeno le opere necessarie alla conservazione del bene;
2) diffidare, nel frattempo, Suo fratello dal dare corso a qualsivoglia opera.
Le faccio presente che la comunione potrà sempre essere sciolta convenzionalmente (ossia mediante un accordo tra tutti i comproprietari) oppure giudizialmente.
Resto a disposizione laddove dovesse avere bisogno di ulteriori chiarimenti ovvero di assistenza.
Cordialità
GC
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