iscrizione liste categorie protette

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agos58
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iscrizione liste categorie protette

Messaggio da agos58 »

Carissimi colleghi, sono un Brigadiere dell'Arma dei Carabinieri riconosciuto vittima del dovere in febbraio 2013, con una invalidita' del 27%, ho chiesto ed ottenuto dal Ministero dell'Interno, gli attestati per i miei figli, per l'iscrizione degli stessi nelle liste del collocamento per le categorie protette,ma sia a mia figlia che si trova in cerca di lavoro ad Udine, che alla mia seconda figlia che si trova a Latina ,gli è stato risposto dagli addetti degli uffici del collocamento, che non hanno diritto all'iscrizione nelle liste delle categorie protette, in quanto l'invalidita' deve superare 80%, il Ministero mi aveva detto che spettava, ora gentilmente vi chiedo, qualè la verita', è il solito caso italiano che non si riesce a capire la legge qualè????? vi ringrazio in anticipo per le risposte e normative chiare che mi potete inviare, per chiarire questa cosa......grazie


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lino
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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da lino »

Non hai scritto molto , forse i tuoi interlocutori si riferivano a questa legge? "ai sensi dell'art.8 della legge 482 del 02/4/1968 hanno diritto al collocamento obbligatorio il coniuge e i figli del dipendente pubblico divenuto permanentemente inabile a qualsiasi lavoro per motivi di servizio."
Per Aspera ad Astra!!!!
gino59
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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da gino59 »

agos58 ha scritto:Carissimi colleghi, sono un Brigadiere dell'Arma dei Carabinieri riconosciuto vittima del dovere in febbraio 2013, con una invalidita' del 27%, ho chiesto ed ottenuto dal Ministero dell'Interno, gli attestati per i miei figli, per l'iscrizione degli stessi nelle liste del collocamento per le categorie protette,ma sia a mia figlia che si trova in cerca di lavoro ad Udine, che alla mia seconda figlia che si trova a Latina ,gli è stato risposto dagli addetti degli uffici del collocamento, che non hanno diritto all'iscrizione nelle liste delle categorie protette, in quanto l'invalidita' deve superare 80%, il Ministero mi aveva detto che spettava, ora gentilmente vi chiedo, qualè la verita', è il solito caso italiano che non si riesce a capire la legge qualè????? vi ringrazio in anticipo per le risposte e normative chiare che mi potete inviare, per chiarire questa cosa......grazie


..C'e' un po' di confusione in merito a quanto sopra, per le categorie protette, si fa' riferimento a questa
legge, che ti allego una semplificazione.-

Legge 68/99
AVVERTENZA: i dati di seguito riportati hanno valore indicativo e vanno intesi a scopo divulgativo ed informativo. Per conoscere nel dettaglio la Legge 12 Marzo 1999, n. 68 si suggerisce di consultare materiale istituzionale.


Legge 12 Marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e successive modifiche ed integrazioni.

L’articolo 1 della Legge 68/99 recita: “La presente legge ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato”.

La Legge 68/99 stabilisce che i datori di lavoro privati e pubblici con più di 15 dipendenti al netto delle esclusioni, siano tenuti ad avere alle proprie dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette (disabili) iscritti in appositi elenchi gestiti dall'Agenzia del lavoro della provincia di riferimento.

Inoltre, l’articolo 18 della Legge 68/99 prevede che i datori di lavoro che occupano oltre 50 dipendenti hanno l'obbligo di assumere: vedove e orfani del lavoro, per servizio, di guerra e i profughi italiani, nella misura di un'unità nel caso d'aziende che occupano da 51 a 150 dipendenti e nella misura dell'1% per le restanti (percentuale che si aggiunge al 7% previsto per l'assunzione dei disabili).

Anche i cittadini extracomunitari, regolarmente presenti in Italia, riconosciuti disabili da uno degli enti italiani preposti al riconoscimento dell'invalidità, rientrano nel computo delle categorie protette secondo la Legge 68/99.

SOGGETTI BENEFICIARI
QUOTE D'OBBLIGO DI ASSUNZIONE CATEGORIE PROTETTE
BASE DI COMPUTO
ESONERI E CONTRIBUTI ESONERATIVI
SOSPESIONE DALL'OBBLIGO
COMPENSAZIONI TERRITORIALI
CONVENZIONI
AGEVOLAZIONI FISCALI
SANZIONI
OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE
PROSPETTO INFORMATIVO
CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

SOGGETTI BENEFICIARI

Persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
Persone invalide del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%;
Persone non vedenti, persone non udenti;
Persone invalide di guerra. invalide civili di guerra e invalide per servizio;
Vedove, orfani, profughi ed equiparati ad orfani, nonché i soggetti individuati dalla legge 407 del 1998 (vittime del terrorismo e della criminalità organizzata).
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QUOTE D'OBBLIGO DI ASSUNZIONE CATEGORIE PROTETTE
I datori di lavoro, pubblici e privati, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette nella seguente misura:

da 15 a 35 dipendenti un disabile
da 36 a 50 dipendenti due disabili
da 51 a 150 dipendenti 7% (disabili) e un altro beneficiario della L. 68/99
oltre 150 dipendenti 7% (disabili) e 1% di altri beneficiari della L. 68/99
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BASE DI COMPUTO

Per la determinazione del numero dei disabili da assumere, non sono computabili: i dirigenti, i lavoratori assunti con contratto di formazione lavoro, di reinserimento, di apprendistato, con contratto di lavoro a domicilio, di telelavoro, i contratti a termine di durata inferiore o pari a nove mesi, i soci di cooperative di produzione e lavoro, i lavoratori temporanei, i lavoratori distaccati all'estero, lavoratori già in forza come disabili o altre categorie;
Possono essere computati nella quota di riserva i lavoratori diventati disabili che nel corso del rapporto di lavoro abbiano subito una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60% purché non siano diventati inabili a causa dell'inadempimento da parte del datore di lavoro, accertato in sede giurisdizionale, delle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro.
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ESONERI E CONTRIBUTI ESONERATIVI
I datori di lavoro che, per le speciali condizioni della loro attività non possono occupare l'intera percentuale dei disabili possono, a domanda, essere esonerati dall'obbligo di assunzione alle condizioni che versino al Fondo regionale per l’occupazione dei disabili un contributo esonerativi di Euro 30,64 per ogni giorno lavorativo e per ciascuna categoria protetta non assunta . L'esonero si ottiene solo in presenza di adeguata motivazione.

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SOSPESIONE DALL'OBBLIGO
L'obbligo è sospeso nei confronti delle imprese che si trovano nelle seguenti situazioni:

Imprese in ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale con intervento straordinario di integrazione salariale;
Imprese in situazione dichiarata di fallimento, in liquidazione;
Imprese che stipulano contratti di solidarietà;
Imprese in mobilità limitatamente alla durata della mobilità. Per un ulteriore periodo di un anno qualora la procedura si concluda con il licenziamento di più di cinque lavoratori;
In attesa di ricevere l'autorizzazione, il Servizio Provinciale Competente può concedere la sospensione per un periodo non superiore a tre mesi, rinnovabile una sola volta;
Riferimento normativo art. 3 legge 68/99;
Entro 60 giorni dal termine di tale sospensione, il datore di lavoro deve presentare la richiesta di avviamento dei lavoratori da assumere.
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COMPENSAZIONI TERRITORIALI
Su motivata richiesta, i datori di lavoro - che occupano più di 50 dipendenti - (circ. n. 36 del 6-6-00) possono assumere in un'unita' produttiva un numero di lavoratori superiore a quello prescritto, portando le eccedenze a compensazione del minor numero di lavoratori assunti in altre unità produttive ubicate anche in regioni diverse.

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CONVENZIONI
Gli uffici competenti possono stipulare convenzioni con il datore di lavoro al fine di favorire l'inserimento dei disabili. Nelle convenzioni si possono stabilire i tempi, e modalità delle assunzioni (facoltà di scelta nominativa, svolgimento di tirocini, assunzione con contratto a termine, periodi di prova più ampi). L'organismo competente può proporre l'adozione di deroghe ai limiti di età e di durata dei contratti di formazione lavoro e apprendistato, se giustificati da specifici progetti di inserimento mirato.

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AGEVOLAZIONI FISCALI
Attraverso le convenzioni e, nei limiti del Fondo Nazionale, si possono concordare:

Fiscalizzazione per max otto anni dei contributi previdenziali e assistenziali per l'assunzione di lavoratori disabili con ridotta capacità lavorativa superiore al 79%;
Fiscalizzazione per max otto anni dei contributi previdenziali e assistenziali per l'assunzione di lavoratori con handicap intellettivo e psichico indipendentemente dalla percentuale di invalidità;
Fiscalizzazione del 50% per max. 5 anni per l'assunzione di lavoratori con ridotta capacità lavorativa tra il 67 e 79%;
Rimborso forfetario parziale delle spese necessarie per la trasformazione del posto di lavoro per disabili con invalidità superiore al 50% o per l'apprestamento di tecnologie di telelavoro o la rimozione di barriere architettoniche.
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SANZIONI

Omissione totale o parziale del versamento della contribuzione (relativa all'esonero): la somma dovuta può essere maggiorata dal 5 al 24% su base annua;
Ritardato invio del prospetto Euro 635,11 maggiorato di Euro 30,76 per ogni giorno di ritardo;
Trascorsi 60 gg. dall'obbligo di assunzione: Euro 62,77 al giorno per ogni lavoratore non occupato.
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OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE
Le imprese sia pubbliche che private qualora partecipino a gare di appalto pubbliche devono attestare di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili.

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PROSPETTO INFORMATIVO

Il prospetto informativo è una dichiarazione che le aziende con almeno 15 dipendenti devono presentare al servizio provinciale competente, indicando la propria situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di personale disabile e/o appartenente alle altre categorie protette, insieme ai posti di lavoro e alle mansioni disponibili;
A partire dal 2009, il prospetto informativo deve essere inviato esclusivamente per via telematica (art. 40 del Decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008 n. 133), entro il 31 gennaio di ogni anno, con le modalità stabilite dal Decreto Interministeriale 2 novembre 2010. L’invio con strumenti diversi rispetto a quelli stabiliti dalle leggi costituisce mancato adempimento;
I datori di lavoro che hanno sedi in più province della stessa regione o di regioni diverse, devono trasmettere i prospetti informativi separatamente al servizio territorialmente competente per ciascuna sede e, complessivamente, al servizio competente per il territorio in cui si trova la sede legale.
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RAMBO
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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da RAMBO »

Hanno diritto all' assunzione diretta (non solo all'iscrizione nelle liste di collocamento delle categorie protette) gli orfani e i figli dei soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro e possono iscriversi negli elenchi del collocamento obbligatorio se minori di età al momento della morte del genitore dante causa o del riconoscimento allo stesso della prima categoria di cui alla tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915. Agli effetti della iscrizione negli elenchi, si considerano minori i figli di età non superiore a 21anni, se studenti di scuola media superiore, e a 26 anni, se studenti universitari.

Ciao Rambo
" Chi ti ha insegnato che nulla si può cambiare, voleva solo un altro schiavo "
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RAMBO
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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da RAMBO »

Quindi, se hanno il requisito anagrafico, anche i figli degli invalidi di servizio di prima categoria, hanno diritto all'assunzione diretta.

Ciao Rambo
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agos58
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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da agos58 »

Ciao Rambo ti ringrazio per il tuo intervento, ma io non sono di prima categoria, sono vittima del dovere con il 27% di invalidita' e tutt'ora in servizio
panorama
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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da panorama »

Collocamento Obbligatorio per figli vittime di terrorismo, criminalità organizzata e dovere
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DOMANDA

Sono orfana di un dipendente della Ferrovia deceduto sul lavoro nel 2008. Io e mia sorella (all'epoca del fatto io avevo 28 anni e mia sorella 32) dovremmo appartenere quindi alle categorie protette in base alla Legge 244/2007 art. 3 comma 123, e dovremmo usufruire del collocamento obbligatorio, essendo equiparate alle vittime di terrorismo, criminalità e dovere.

Purtroppo, dopo quasi cinque anni di confusioni e rimandi, questo non ci ha portato a nessun avviamento al lavoro.

Dal nostro Ufficio provinciale inizialmente ci avevano contattato, fatto fare un colloquio di orientamento ed inserito in una "speciale" lista di categorie protette.

Successivamente, ci è arrivata a casa una raccomandata, in cui ci comunicavano la cancellazione da queste liste perché maggiorenni all'epoca del fatto.

Dopo vari incontri presso lo stesso Ufficio, ci consigliavano di fare richiesta presso i vari Enti possibili datori di lavoro (citando il fatto di essere orfane) direttamente con una raccomandata, i quali chiaramente ci rispondevano che loro assumevano solo tramite l'Ufficio del lavoro.

Ma se realmente siamo equiparate alle sopracitate categorie protette, per le quali il diritto al collocamento si estende a coniuge, figli e fratelli superstiti, perché nel nostro caso non è così?
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RISPOSTA

Gentile utente,
la sua richiesta di informazione si inserisce in un quadro normativo molto complesso, in cui diverse disposizioni legislative, spesso anche poco chiare, si sovrappongono.
Per questo le consigliamo di richiedere anche informazioni ad un Ente di patronato o Associazione di categoria e di mantenersi in costante contatto con il Centro per l'Impiego.

In ogni caso, di seguito si delinea il quadro normativo, in cui si colloca la particolare agevolazione, che è oggetto della sua richiesta di informazione.

La Legge 24 dicembre 2007 n. 244, all'art. 3 comma 123, prevede che le disposizioni relative al Collocamento Obbligatorio in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata (Legge n. 407/1988, art. 1 comma 2) sono estese, anche "agli orfani o, in alternativa, al coniuge superstite di coloro che siano morti per fatto di lavoro, ovvero siano deceduti a causa dell'aggravarsi delle mutilazioni o infermità che hanno dato luogo a trattamento di rendita da infortunio sul lavoro", compresi coloro che svolgono già un'attività lavorativa, prescindendo se orfani, dalla minore età al momento del decesso del genitore.
È così riconosciuto a queste categorie un trattamento di maggior favore, non previsto per altre categorie protette come, per esempio, i superstiti delle vittime di servizio e di guerra.
Il sistema del Collocamento Obbligatorio prevede l'iscrizione dei lavoratori negli elenchi tenuti dai Servizi dell'Impiego.
Pertanto, considerato che, per aspirare al Collocamento Obbligatorio, a norma della Legge n. 68/99, occorre l'iscrizione negli elenchi dei Servizi dell'Impiego, che, a sua volta, presuppone lo stato di disoccupazione (Legge n. 407/98), al fine di rendere comunque operativo il beneficio dell'assunzione obbligatoria, ha introdotto una eccezione, non già alla regola dell'obbligo d'iscrizione, ma a quella dell'obbligo dello stato di disoccupazione, prevedendo che l'assunzione obbligatoria, ricorrendo i requisiti stabiliti, spetta anche ai soggetti già occupati, mentre l'art.1 comma 2 DPR n. 333/2000 espressamente ammette l'iscrizione negli elenchi degli aspiranti al Collocamento Obbligatorio per i soggetti destinatari della Legge n. 407/98, pure se non dispongano dello stato di disoccupazione.
Per aspirare al Collocamento Obbligatorio, anche se occupati, i soggetti di cui qui si parla devono provvedere all'iscrizione negli elenchi degli aspiranti al Collocamento Obbligatorio tenuti dalle strutture competenti dei Servizi dell'Impiego, compilando la modulistica in uso, nonché fornendo le autodichiarazioni previste nelle forme di legge, ovvero esibendo la documentazione attestante il possesso dello status di beneficiario della Legge n. 407/98. Per esempio, i superstiti delle vittime del lavoro devono presentare apposita certificazione rilasciata dall'INAIL ,come previsto dall'art.1 comma 5 Legge n.68/99 e dal DPR n. 1124/65.

Quelli che abbiamo appena illustrato sono i riferimenti normativi, a cui dovrebbero attenersi i Centri per l'Impiego, ma abbiamo spesso rilevato incongruenze e differenze di comportamento, soprattutto in tema di stato di disoccupazione e minore età degli orfani, come ci testimonia chiaramente anche la vostra storia.
Tenga presente, comunque, che le Regioni hanno una competenza specifica nell'ambito del Collocamento Obbligatorio, così come sullo stato di disoccupazione.

Per quanto riguarda le modalità di assunzione, si ricorda i datori di lavoro pubblici e privati sono obbligati all'assunzione delle categorie protette individuate all'art. 18 comma 2 Legge n. 68/99 nella seguente misura:

## datori di lavoro che occupano da 50 a 150 dipendenti: un lavoratore


## datori di lavoro che occupano più di 150 dipendenti: 1% dei lavoratori dipendenti


Per le assunzioni nelle imprese pubbliche e private il riferimento resta il Centro per l'Impiego di competenza.
Particolari agevolazioni sono previste anche per le assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni, che, però, ad oggi non trovano piena applicazione e di cui si riferisce in sintesi.

Le categorie delle vittime del terrorismo, criminalità, dovere e lavoro possono essere assunte con chiamata diretta nominativa:

## nei ruoli delle Pubbliche Amministrazioni fino al quinto livello retributivo


## per i profili professionali del personale contrattualizzato del comparto Ministeri fino all'ottavo livello retributivo fino al 10% dei posti vacanti per i livelli dal sesto all'ottavo (Legge 17 Agosto 1999, n. 288 - Circolare Dipartimento Funzione Pubblica n. 2/2003).

(12 giugno 2015)
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fonte:

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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da panorama »

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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da panorama »

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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da antoniomlg »

Gentilissimo ed instancabile Panorama
GRAZIEEEEE

tuttavia anche leggendo quanto è riportato
al link "ministero difesa! cui hai allegato,
permangono seri dubbi sul diritto delle "vittime del dovere"
sia la vittima stessa , che coniuge e figli alla loro iscrizione
nelle liste ed al loro collocamento mirato.


ciao
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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da christian71 »

Ringrazio anche io l'amico panorama per il costante impegno dedicato a favore dei lettori di questo forum…

Ancora grazie e buona giornata
Christian

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Re: R: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da christian71 »

antoniomlg ha scritto:Gentilissimo ed instancabile Panorama
GRAZIEEEEE

tuttavia anche leggendo quanto è riportato
al link "ministero difesa! cui hai allegato,
permangono seri dubbi sul diritto delle "vittime del dovere"
sia la vittima stessa , che coniuge e figli alla loro iscrizione
nelle liste ed al loro collocamento mirato.


ciao
Salve Antonio… direi che in realtà non ci sono dubbi sul fatto che coniuge e figli della VdD hanno diritto ad essere iscritti al "Collocamento Obbligatorio"… quello che manca purtroppo è la volontà, da parte degli addetti ai lavori, di adeguarsi ed aggiornarsi alla normativa di riferimento… i soliti problemi che affliggono VdD e aspiranti VdD insomma…

Saluti e buona giornata…
Christian

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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da umtambor »

Confermo: grazie a Christian ed ai suoi consigli ho iscritto mia moglie nel collocamento obbligatorio in due giorni, senza problemi di percentuali di invalidità od altro.
E' chiaro che ogni parrocchia è diversa, ma i riferimenti normativi sono chiari.
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Re: R: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da christian71 »

umtambor ha scritto:Confermo: grazie a Christian ed ai suoi consigli ho iscritto mia moglie nel collocamento obbligatorio in due giorni, senza problemi di percentuali di invalidità od altro.
E' chiaro che ogni parrocchia è diversa, ma i riferimenti normativi sono chiari.
Ottimo Umberto… per fortuna ogni tanto arrivano anche buone notizie su questo forum…

E solo per curiosità… già sapevano cosa fare o hai dovuto fargli notare che esiste una recente sentenza ecc… ecc… !?!?!?…

Saluti e in bocca al lupo per il prossimo step… cioè l'assunzione!!!…

Tienici aggiornati per favore, perchè sarebbe bello sapere anche se funziona l'iscrizione al Collcamento Obbligatorio… ;-)…

Buona giornata
Christian

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Re: iscrizione liste categorie protette

Messaggio da umtambor »

No Christian, non c'è stato bisogno di allegare sentenze. Ho prodotto i documenti che gentilmente mi hai fatto avere più una copia "ad abundandum" del decreto VDD notificatomi qualche giorno fa: oggi ho risentito il direttore del Centro dell'Impiego della mia provincia e mi ha confermato che è tutto a posto e fra qualche giorno faranno avere a mia moglie una dichiarazione (credo) che servirà per l'eventuale assunzione nel privato.
Per il pubblico bisogna seguire i vari avvisi/bandi che vengono pubblicati che riguardano concorsi/assunzioni con quote riservate alle categorie protette.
Ti tengo aggiornato.
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