Interruzione servizio per malore
Interruzione servizio per malore
Salve a tutti, un collega mi ha posto un quesito che vi ripropongo non perché io sia chi debba prendere una decisione ma in quanto potrebbe capitare a me e non credo si debba applicare la norma come è stato fatto.
Un collega dopo tre ore e mezzo di servizio, durante le quali ha effettuato una perlustrazione di 3 ore, a seguito di malore si reca dal suo medico che gli prescrive un giorno di lavoro, alla mia richiesta al Comandante se lasciargli comunque l'indennità della turnazione esterna dice di no (lavoro in ufficio e mi occupo tra l'altro di compilare le presenze). Riferendo il mio dubbio al C.te sull'applicazione o meno dell'indennità, anche alla luce della circolare nr.84/84-1-1991 del 27.01.2003 del CGA che tra l'altro dice che l'indennità spetta per i servizio perlustrativi della durata di almeno 3 ore, quindi si va dal C.te del Nucleo Comando di Compagnia che dice che nel caso di interruzione del servizio prima delle quattro ore non spetta alcuna presenza ne indennità.
Ora io mi ricordo che negli ultimi anni girò una circolare che diceva che invece in caso di malattia certificata lo stesso giorno in cui il servizio era già stato effettuato non veniva persa l'indennità del servizio già effettuato.
Qualcuno ne sa qualcosa, magari con qualche riferimento a normativa/circolare?
Grazie.
Un collega dopo tre ore e mezzo di servizio, durante le quali ha effettuato una perlustrazione di 3 ore, a seguito di malore si reca dal suo medico che gli prescrive un giorno di lavoro, alla mia richiesta al Comandante se lasciargli comunque l'indennità della turnazione esterna dice di no (lavoro in ufficio e mi occupo tra l'altro di compilare le presenze). Riferendo il mio dubbio al C.te sull'applicazione o meno dell'indennità, anche alla luce della circolare nr.84/84-1-1991 del 27.01.2003 del CGA che tra l'altro dice che l'indennità spetta per i servizio perlustrativi della durata di almeno 3 ore, quindi si va dal C.te del Nucleo Comando di Compagnia che dice che nel caso di interruzione del servizio prima delle quattro ore non spetta alcuna presenza ne indennità.
Ora io mi ricordo che negli ultimi anni girò una circolare che diceva che invece in caso di malattia certificata lo stesso giorno in cui il servizio era già stato effettuato non veniva persa l'indennità del servizio già effettuato.
Qualcuno ne sa qualcosa, magari con qualche riferimento a normativa/circolare?
Grazie.
Re: Interruzione servizio per malore
Risposta:
Il militare ha prestato servizio esterno ed ha diritto all'indennità: fa fede fino a prova di falso il certificato medico redatto su cui è riportata l'ora della prestazione medica (e da cui si evince senza ombra di dubbio che il militare ha prestato servizio per più di tre ore in ambiente esterno!!!)
In caso contrario, senza remora alcuna, inoltrare istanza per vedersi riconosciuto il diritto al CNA.
Fine
....e sempre cordialmente.
P.S.: ho sempre pensato che dare risposte fuorvianti e prive di logicità facciano il male dell'Arma e degli armaioli!
Il militare ha prestato servizio esterno ed ha diritto all'indennità: fa fede fino a prova di falso il certificato medico redatto su cui è riportata l'ora della prestazione medica (e da cui si evince senza ombra di dubbio che il militare ha prestato servizio per più di tre ore in ambiente esterno!!!)
In caso contrario, senza remora alcuna, inoltrare istanza per vedersi riconosciuto il diritto al CNA.
Fine
....e sempre cordialmente.
P.S.: ho sempre pensato che dare risposte fuorvianti e prive di logicità facciano il male dell'Arma e degli armaioli!
Re: Interruzione servizio per malore
Il problema è che se uno va dal medico di famiglia non viene riportato l'orario ma solo la data. In questo caso si ritorna dal medico con preghiera di aggiungere l'orario di stesura del referto?
Diverso al pronto soccorso dove riportano l'orario esatto di entrata e di uscita.
Diverso al pronto soccorso dove riportano l'orario esatto di entrata e di uscita.
Re: Interruzione servizio per malore
Scusatemi, ma l'orario che comunque appare sul certificato sarà sempre e solo quello di arrivo dal medico/ospedale, mentre quello che conta sarà sempre quello di interruzione del servizio.
Comunque sia sapete dove posso trovare circolari in merito? Ricordo che ce ne era una che diceva che se la malattia iniziava in giornata in cui si era già prestato servizio non si perdevano le relative indennità, mi sembrava che fosse quella del concertamento ma ho visto fino a quella del 2006 e non ne parla..
Comunque sia sapete dove posso trovare circolari in merito? Ricordo che ce ne era una che diceva che se la malattia iniziava in giornata in cui si era già prestato servizio non si perdevano le relative indennità, mi sembrava che fosse quella del concertamento ma ho visto fino a quella del 2006 e non ne parla..
Re: Interruzione servizio per malore
Diver ha scritto:Scusatemi, ma l'orario che comunque appare sul certificato sarà sempre e solo quello di arrivo dal medico/ospedale, mentre quello che conta sarà sempre quello di interruzione del servizio.
Infatti il mio dubbio riguarda anche il pensiero nel quotato ed in quel caso (ragiono per logica) l'unica cosa che si può fare è fare scrivere al medico che il malore è avvenuto a tot ora e far "testimoniare" nero su bianco il compagno di servizio avendo cura di allertare anche e soprattutto la Centrale Operativa.
Re: Interruzione servizio per malore
Il quadro normativo è dettato:
dal DPR 395/1995, art. 42, co 1;
dal DPR 254/199 art. 50 co 2;
dal DPR 164/2002, art. 48,
e successive modifiche.
Tra gli altri criteri applicativi, si sottolinea quello per il quale "la durata del servizio NON deve essere inferiore a tre ore continuative, indipendente dalla durata del turno giornaliero di lavoro".
Va da se che se il militare ha prestato servizio esterno per tre ore continuative e successivamente lo ha interrotto, a prescindere da quale sia la causa, ha diritto all'indennità.
Non fasciamoci la testa prima di averla sbattura.
Il buon senso dovrebbe prevalere su tutto.
Chi da notizie fuorvianti e incomplete o è in malafede oppure non conosce le normative.
Senza se e senza ma!!!
Cordialmente
dal DPR 395/1995, art. 42, co 1;
dal DPR 254/199 art. 50 co 2;
dal DPR 164/2002, art. 48,
e successive modifiche.
Tra gli altri criteri applicativi, si sottolinea quello per il quale "la durata del servizio NON deve essere inferiore a tre ore continuative, indipendente dalla durata del turno giornaliero di lavoro".
Va da se che se il militare ha prestato servizio esterno per tre ore continuative e successivamente lo ha interrotto, a prescindere da quale sia la causa, ha diritto all'indennità.
Non fasciamoci la testa prima di averla sbattura.
Il buon senso dovrebbe prevalere su tutto.
Chi da notizie fuorvianti e incomplete o è in malafede oppure non conosce le normative.
Senza se e senza ma!!!
Cordialmente
Re: Interruzione servizio per malore
iosonoquì ha scritto:
Va da se che se il militare ha prestato servizio esterno per tre ore continuative e successivamente lo ha interrotto, a prescindere da quale sia la causa, ha diritto all'indennità.
Grazie per l'intervento "iosonoqui"
Dando per assodato che bisogna avere effettuato almeno 3 ore di servizio, il dubbio che permane è quello di capire mediante quale azione (comunicazione alla C.O., dichiarazione di altri militari ecc. ecc.) si possa documentare che effettivamente il servizio è stato interrotto oltre le tre ore.
Re: Interruzione servizio per malore
Ordine di servizio, redatto e firmato dai componenti la pattuglia......annotazione di servizio redatta dai medesimi militari........memoriale del servizio del giorno interessato, dal quale si evince la modifica al servizio con l'orario di interruzione del medesimo da parte del comandante di reparto.....annotazione del militare in servizio alla centrale operativa.....
Insomma......siamo tutti maggiorenni.....ed ogni atto redatto e sottoscritto fa fede fino a prova di falso!!
Fine dei miei interventi su questo post!
Insomma......siamo tutti maggiorenni.....ed ogni atto redatto e sottoscritto fa fede fino a prova di falso!!
Fine dei miei interventi su questo post!
Re: Interruzione servizio per malore
Per i Carabinieri
Indennità di presenza festiva e super festiva.
Alcuni Comandi si sono chiesti "ma per aver diritto" quale numero di ore minime bisogna effettuare - in servizio - per acquisire il diritto a percepire l'indennità di presenza festiva e superfestiva?
Leggete la Circ. in allegato e avrete la risposta (punto n. 3 lett. b.)
Indennità di presenza festiva e super festiva.
Alcuni Comandi si sono chiesti "ma per aver diritto" quale numero di ore minime bisogna effettuare - in servizio - per acquisire il diritto a percepire l'indennità di presenza festiva e superfestiva?
Leggete la Circ. in allegato e avrete la risposta (punto n. 3 lett. b.)
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Re: Interruzione servizio per malore
Cosa deve scrivere il Comandante nel Memoriale del servizio.
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Militare che si ammala durante il servizio
DOMANDA:
Come deve essere registrato un militare che, dopo aver svolto il proprio servizio (in tutto o in parte), si ammala?
RISPOSTA:
Il militare che svolge, nella giornata, parte del proprio servizio (o che conclude quello iniziato nel giorno precedente) ha diritto che gli vengano computate le eventuali indennità spettanti per la parte di servizio compiuta. Pertanto, nel caso in cui intervenga un motivo d’assenza di natura imprevedibile, come ad esempio riposo medico, il militare dovrà essere registrato con la specifica voce offerta dal sistema che consente di inserire l’assenza giornaliera anche se è già inserito un servizio.
Esempio: Assenza per gravi motivi (riposo medico intercorso durante la giornata lavorativa).
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Militare che si ammala durante il servizio
DOMANDA:
Come deve essere registrato un militare che, dopo aver svolto il proprio servizio (in tutto o in parte), si ammala?
RISPOSTA:
Il militare che svolge, nella giornata, parte del proprio servizio (o che conclude quello iniziato nel giorno precedente) ha diritto che gli vengano computate le eventuali indennità spettanti per la parte di servizio compiuta. Pertanto, nel caso in cui intervenga un motivo d’assenza di natura imprevedibile, come ad esempio riposo medico, il militare dovrà essere registrato con la specifica voce offerta dal sistema che consente di inserire l’assenza giornaliera anche se è già inserito un servizio.
Esempio: Assenza per gravi motivi (riposo medico intercorso durante la giornata lavorativa).
Re: Interruzione servizio per malore
la suddetta domanda/risposta si trova nel portale Leonardo se uno mette il testo di ricerca "Memoriale del servizio", esce fuori la Faq che contiene diversi problemi circa l'esatta scrittura del memoriale.
Re: Interruzione servizio per malore
Io l'ho fatto molte volte. Dopo 3- 3 ore e mezzo di servizio, rientro in caserma e avviso la C.O. o se presente il C.te di Stazione che mi sento male e me ne vado a casa senza portare nessun certificato medico; Naturalmente è solo per quel giorno senza perdere la turnazione.
Chi dà retta al cervello degli altri, butta via il suo (anonimo)
Re: Interruzione servizio per malore
Anche io ho sempre fatto e visto fare così. Detto ciò, qualcuno sa darmi qualche riferimento normativo? Grazie
antoniope ha scritto:Io l'ho fatto molte volte. Dopo 3- 3 ore e mezzo di servizio, rientro in caserma e avviso la C.O. o se presente il C.te di Stazione che mi sento male e me ne vado a casa senza portare nessun certificato medico; Naturalmente è solo per quel giorno senza perdere la turnazione.
Re: Interruzione servizio per malore
Giusto per completezza ai colleghi CC,
Il CGA - Ufficio Operazione - con la Circolare n. 1381/30-12-1-1967 del 25/11/2013, comunicava di aver riscontrato delle anomalie sulla compilazione di alcuni comandi presi a campione e per detti motivi a suo tempo, ha trasmesso un sintetico prospetto per eliminarli e che allego.
Il CGA - Ufficio Operazione - con la Circolare n. 1381/30-12-1-1967 del 25/11/2013, comunicava di aver riscontrato delle anomalie sulla compilazione di alcuni comandi presi a campione e per detti motivi a suo tempo, ha trasmesso un sintetico prospetto per eliminarli e che allego.
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- Altruista
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Re: Interruzione servizio per malore
Messaggio da giuseppesa »
l' annoso problema e' stato risolto se non erro nel 2017 con una circolare che esplicita proprio i servizi esterni. Cmq io resto sempre del parere che c'e' tanta gente che abusa e c'e' tanta gente che lavora fuori e poi picccolo inconveniente viene tolta l indennita' esterna che e' una miseria 6 euro, uno non si arricchisce. Vorrei vedere tanti capoccioni se ogni fine mese si segnano pres esterna e son sicuro e convinto che su 26 giorni lavorativi tanti hanno 26 presenze esterne e poi vi fanno romanzine o problemi se voi che lavorate sulla strada chiedete la presenza di quel particolare giorno che siete indisposti , se interrompete il servizio per un malore.
Ci vuole onesta' intellettuale, non si puo' predicare bene e razzolare male.
E son dalla parte di chi realmente lavora sulla strada a contatto con la gente e non con chi sta in ufficio a muovere la burocrazia e poi pretendere o segnarsi abusivamente la presenza esterna.
Ci vuole onesta' intellettuale, non si puo' predicare bene e razzolare male.
E son dalla parte di chi realmente lavora sulla strada a contatto con la gente e non con chi sta in ufficio a muovere la burocrazia e poi pretendere o segnarsi abusivamente la presenza esterna.
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