Infortunio sul lavoro.

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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Infortunio sul lavoro.

Messaggio da redicuori »

Egregio avvocato buongiorno.

Ho letto i suoi rilevanti e utili suggerimenti, che mette a disposizione degli utenti del forum. Riassumo il mio caso in modo breve e rapido.

Sono un appuntato di quarantotto anni della Guardia di Finanza tuttora in servizio. Il giorno 6 novembre 2012, ero comandato di servizio e dovevo iniziare il turno serale con l’orario 19/07 come servizio di piantone alla caserma, presso una compagnia del corpo. Arrivai un po’ prima (10 minuti circa), per dare il regolare cambio al collega smontante.

Al mio arrivo (10 minuti prima delle ore 19.00), notai però, che il cancello scorrevole elettrico della caserma, ha causa del folto fogliame depositato sulla guida di scorrimento, che nessuno aveva rimosso, il cancello stesso, non riusciva per queste ragioni ad aprirsi e a chiudersi regolarmente, impedendone il funzionamento. Decisi allora di intervenire; dissi al collega di aspettare ancora un po’, che avrei badato io stesso, a rimuovere il folto fogliame sopra depositato. Mentre con una scopa rimuovevo tutto il fogliame bagnato e viscido a causa delle forti piogge dei giorni precedenti, sono scivolato a terra, procurandomi un forte dolore e un doloroso stiramento alla gamba destra nella zona della rotula, accompagnato da un acuta e persistente fitta.

Raccontai dell’accaduto, il collega vide dalle telecamere esterne la mia caduta, testimoniò e affermò in forma scritta, che quanto successo corrispondeva al vero. Nonostante il persistente dolore, presi però regolarmente servizio e svolsi il servizio notturno di piantone alla caserma, contando che mi sarebbe passato. Smontai dal servizio e l’indomani mattina, mia moglie mi accompagnò al pronto soccorso locale.

L’esito del referto: Trauma distorsivo del ginocchio destro. Nessun esito di frattura. A seguito di visita ortopedica lo stesso giorno: Trauma distrattivo inserzionale del tendine distale del quadricipite femorale a dx.

Il pronto soccorso mi ha concesso 7 (sette) giorni di riposo assoluto dal lavoro, e ha inviato la comunicazione all’Inail per infortunio, mentre io ho informato il mio datore di lavoro. Allo scadere degli stessi, sono ritornato dal mio medico curante, il quale ha compilato un altro certificato medico continuativo, prescrivendomi altri 7 (sette) giorni. Le mie domande sono le seguenti:

1) Se ritorno al lavoro cosa devo eventualmente fare o compilare. Quali sono le procedure che devo attivare e come devo semmai tutelare i miei diritti? Quali sono gli obblighi del datore di lavoro? Quali registri d’infortunio deve compilare? Ho la sensazione che la Squadra Comando, sia restia ad inoltrare agli uffici Inail, le eventuali comunicazioni di questi casi, sul mio infortunio sopraggiunto su un apposito registro, e che faccia passare la mia assenza d’infortunio, come semplice riposo medico di 15 giorni.

2) Il medico curante, mi ha prescritto un RMN al ginocchio destro, però questa è ottenibile solo al 18 dicembre 2012, peraltro già prenotata. Se non mi sento ancora pronto per rientrare a lavoro, posso proseguire questo tipo di assenza?

3) Che cosa succede adesso? E’ la prima volta, che sono coinvolto in questo tipo d’incidente /infortunio. Questo tipo di evento, rientra o non rientra, nella categoria “d’infortunio sul posto di lavoro?”. Qualche mio collega dice di no. Io suppongo e ritengo di sì, perché l’evento è capitato in una caserma della Guardia di Finanza e non al luna park, in discoteca o al teatro!

Sin d’ora la ringrazio delle preziose risposte che mi suggerirà, in base alla sua possibilità e disponibilità.

Cordialmente
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Re: Infortunio sul lavoro.

Messaggio da Diabolikus »

Egregio RE

con il permesso dell'avvocato, mi permetto di intervenire:

innanzitutto la denuncia di infortunio all'INAIL non è contemplata per i militari, V.d.F. e per le forze di Polizia (Comparto Sicurezza).

[cfr. Legge 38 del 23/04/09 ]

Per quanto ci riguarda, nel caso di ferite e/o lesioni traumatiche riportate in servizio, bisognerebbe procedere alla compilazione del prescritto Modello C (ex Legge 157/52) con successivo invio al Dipartimento Militare di Medicina Legale - CMO competente per territorio, il quale è tenuto a pronunciarsi sulla eventuale dipendenza o meno della causa di servizio con eventuale ascrizione a tabella e conseguente tascrizione a matricola (senza pertanto il parere del Comitato di Verifica presso il Min. Economie e Finanze in Roma).

Dalla lettura di quanto hai esposto mi sembra di aver capito che il tuo Comando abbia fatto un pò orecchie da mercante e, come succede spesso, nel "timore" di affrontare la burocrazia, non abbia avviato la procedura in disamina.

(della serie: VABBE' DAI, NUN TE SEI FATTO NIENTE....CHE SCRIVIAMO A FARE)

Considerato che ormai i termini per detta procedura sono ampiamente andati a farsi friggere, l'unica soluzione che ti rimane è quella di proprorre istanza di riconoscimento della dip. da c.s. ai sensi del D.P.R. 461/2001, che sarà soggetta al parere del citato Comitato di Veirifica con tempi ovviamente (molto) lunghi.

Fortunatamente, come hai detto tu, vi è la testimonianza del collega al quale dovevi dare il cambio e, inoltre, l'evento si è svolto all'interno di una struttura militare, nell'adempimento di un compito che, seppur non espressamente comandato, è annoverabile tra le attività di "iniziativa" sancite dal TUROM che il buon militare mette in atto nell'interesse del buon andamento del servizio.

L'anticipo di 10 minuti rispetto all'orario di "monta" è amio avviso irrilevante.

Concludo nel consigliarti di curarti e di fruire tranquillamente di tutti i periodi di degenza di cui avrai bisogno, tenendo presente che:

a) al superamento dei 45 gg. di licenza straordinaria sarai collocato in aspettativa per infermità;
b) fino al limite massimo di gg.365 di aspettativa per infermità NON dip. da c.s. ti spetta lo stipendio per intero;
c) oltre i citati 365 gg. si incorre nelle decurtazione stipendiale ma, nel tuo caso, avendo in corso la domanda di ric. c.s. (che devi affrettarti a presentare) non si procederà a decurtazione fino all'esito del giudizio del Comitato di Verifica;
d) nel tuo caso, la causa di servizio ti verrà riconoscita al 99,9 %, anche considerato il fatto che nell'infortunio occorso non mi sembrano ravvisabili elementi di "colpa e/o negligenza" bensì soltanto fattori correlati a causa di forza maggiore.
e) qualora ti venga riconosciuta la dip. da c.s. e qualora tu abbia superato i citati 365 gg., non sarai soggetto a decurtazione stipendiale;
f) dovrai comunque stare attento a non superare i gg.730 ovvero 731 (in caso di anno bisestile) di aspettativa per infermità (SI o NON dip. da c.s.), con esclusione dei periodi di ricovero (ART. 49 D.P.R. 395/95), oltre i quali saresti congedato d'ufficio, categoria della riserva, ai sensi degli artt.912 e 929 del D.lgs. 66/2010 (Codice dell'Ordinamento Militare).

Sperando di aver contribuito.

Diabolikus.
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Re: Infortunio sul lavoro.

Messaggio da redicuori »

Distinto Diabolikus buongiorno. :)

Ti ringrazio vivamente e sinceramente dell’interessamento e della tempestiva e approfondita risposta che mi hai dato, poiché è molto chiara e comprensibile.

Terrò ben conto di tutto ciò che mi hai indicato.

Presenta i miei saluti all'avvocato. Anch'io ti saluto cordialmete.
Grazie di nuovo. :)
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Diabolikus ha scritto:Egregio RE

con il permesso dell'avvocato, mi permetto di intervenire:

innanzitutto la denuncia di infortunio all'INAIL non è contemplata per i militari, V.d.F. e per le forze di Polizia (Comparto Sicurezza).

[cfr. Legge 38 del 23/04/09 ]

Per quanto ci riguarda, nel caso di ferite e/o lesioni traumatiche riportate in servizio, bisognerebbe procedere alla compilazione del prescritto Modello C (ex Legge 157/52) con successivo invio al Dipartimento Militare di Medicina Legale - CMO competente per territorio, il quale è tenuto a pronunciarsi sulla eventuale dipendenza o meno della causa di servizio con eventuale ascrizione a tabella e conseguente tascrizione a matricola (senza pertanto il parere del Comitato di Verifica presso il Min. Economie e Finanze in Roma).

Dalla lettura di quanto hai esposto mi sembra di aver capito che il tuo Comando abbia fatto un pò orecchie da mercante e, come succede spesso, nel "timore" di affrontare la burocrazia, non abbia avviato la procedura in disamina.

(della serie: VABBE' DAI, NUN TE SEI FATTO NIENTE....CHE SCRIVIAMO A FARE)

Considerato che ormai i termini per detta procedura sono ampiamente andati a farsi friggere, l'unica soluzione che ti rimane è quella di proprorre istanza di riconoscimento della dip. da c.s. ai sensi del D.P.R. 461/2001, che sarà soggetta al parere del citato Comitato di Veirifica con tempi ovviamente (molto) lunghi.

Fortunatamente, come hai detto tu, vi è la testimonianza del collega al quale dovevi dare il cambio e, inoltre, l'evento si è svolto all'interno di una struttura militare, nell'adempimento di un compito che, seppur non espressamente comandato, è annoverabile tra le attività di "iniziativa" sancite dal TUROM che il buon militare mette in atto nell'interesse del buon andamento del servizio.

L'anticipo di 10 minuti rispetto all'orario di "monta" è amio avviso irrilevante.

Concludo nel consigliarti di curarti e di fruire tranquillamente di tutti i periodi di degenza di cui avrai bisogno, tenendo presente che:

a) al superamento dei 45 gg. di licenza straordinaria sarai collocato in aspettativa per infermità;
b) fino al limite massimo di gg.365 di aspettativa per infermità NON dip. da c.s. ti spetta lo stipendio per intero;
c) oltre i citati 365 gg. si incorre nelle decurtazione stipendiale ma, nel tuo caso, avendo in corso la domanda di ric. c.s. (che devi affrettarti a presentare) non si procederà a decurtazione fino all'esito del giudizio del Comitato di Verifica;
d) nel tuo caso, la causa di servizio ti verrà riconoscita al 99,9 %, anche considerato il fatto che nell'infortunio occorso non mi sembrano ravvisabili elementi di "colpa e/o negligenza" bensì soltanto fattori correlati a causa di forza maggiore.
e) qualora ti venga riconosciuta la dip. da c.s. e qualora tu abbia superato i citati 365 gg., non sarai soggetto a decurtazione stipendiale;
f) dovrai comunque stare attento a non superare i gg.730 ovvero 731 (in caso di anno bisestile) di aspettativa per infermità (SI o NON dip. da c.s.), con esclusione dei periodi di ricovero (ART. 49 D.P.R. 395/95), oltre i quali saresti congedato d'ufficio, categoria della riserva, ai sensi degli artt.912 e 929 del D.lgs. 66/2010 (Codice dell'Ordinamento Militare).

Sperando di aver contribuito.

Diabolikus.
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Re: Infortunio sul lavoro.

Messaggio da redicuori »

Fortunatamente, come hai detto tu, vi è la testimonianza del collega al quale dovevi dare il cambio e, inoltre, l'evento si è svolto all'interno di una struttura militare, nell'adempimento di un compito che, seppur non espressamente comandato, è annoverabile tra le attività di "iniziativa" sancite dal TUROM che il buon militare mette in atto nell'interesse del buon andamento del servizio.
Gentile Diabolikus: :)

Intervengo ancora una volta per chiederti questo:

Dove posso leggere la disciplina e in quale articolo di legge si trovano, le "attività d'iniziativa" svolte dal sottoscritto, come indicate nella mia fattispecie?

Ancora un avolta, sinceramente ti ringrazio. :)

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Re: Infortunio sul lavoro.

Messaggio da Diabolikus »

Caro RE,

Faccio un piccolo preambolo:

Come ben saprai, ai sensi dell'at.1 co.2 della Legge 189/1959, il Corpo della G.d.F. è parte integrante delle Forze Armate ed i suoi appartenenti rivestono la status di "militari".

Ai sensi dell'art.10 della citata Legge, "ai militari del Corpo della Guardia di Finanza si applicano il regolamento di disciplina militare per l’Esercito e la legge penale militare".

Il Regolamento di disciplina Militare è stato abrogato e sostituito dal D.lgs. 66/2010 (Codice dell'Ordinamento Militare) e dal relativo regolamento di attuazione, detto T.U.R.O.M. (D.P.R. 90/2010) entrati in vigore il 9 ott. 2010.

In virtù di quanto dispoto all'art.10 della Legge 189/59, Il citato T.U.R.O.M. si applica anche alla G.d.F., sebbene l'art.1 co. 2 del D.lgs. 66/2010 disponga che.....

"Nulla è innovato dal presente codice per quanto concerne le disposizioni vigenti proprie del Corpo della guardia di finanza, del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, delle Forze di polizia a ordinamento civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco".

Dopo questo piccolo prologo che mi auguro tu abbia letto veniamo a noi:

d.p.r. 90/2010 (Testo Ragolamentare dell'Ordinamento Militare)

Art. 716 Iniziativa

1. Il militare ha il dovere di agire di iniziativa, nell'ambito delle facoltà
discrezionali e decisionali a lui conferite con l'assegnazione di un compito o la
emanazione di un ordine, al fine di conseguire il risultato migliore.
2. In particolare, il militare assume l'iniziativa:
a) in assenza di ordini e nell'impossibilità di chiederne o di riceverne
;
b) se non può eseguire per contingente situazione gli ordini ricevuti o se
sono chiaramente mutate le circostanze che ne avevano determinato
l’emanazione.
3. Quando il militare assume l’iniziativa deve:
a) agire razionalmente e con senso di responsabilità per assolvere il
compito ricevuto o per conseguire lo scopo particolare al quale mirava l'ordine
originario;
b) informare, appena possibile, i propri superiori.
4. Il militare, specie se investito di particolari funzioni e responsabilità, non
può invocare a giustificazione della propria inerzia, di fronte a circostanze
impreviste, il non aver ricevuto ordini o direttive.


Art. 717 Senso di responsabilità

1. Il senso di responsabilità consiste nella convinzione della necessità di
adempiere integralmente ai doveri che derivano dalla condizione di militare per
la realizzazione dei fini istituzionali delle Forze armate.


Mi preme inoltre consigliarti di essere molto circostanziato nella istanza di riconoscimento che presenterai, sottolineando il fatto che hai intrapreso il servizio poichè inzialmente il dolore non era tale da impedirtelo ma che lo stesso, la mattina seguente è notevolmente aumentato così da richiedere le cure mediche del caso.

Che sia dettagliata anche la relazione di servizio del tuo collega testimone sui fatti accaduti.

Al tuo posto mi adopererei anche per una richiesta finalizzata all'acquisizione dei filmati del sistema di video sorveglianza qualora abbia ripreso l'accaduto.

Per tale richiesta però, informati presso il tuo Comando Superiore circa le modalità procedurali e circa il responsabile individuato ai fini della raccolta e del trattamento dei dati acquisiti mediante videoregistrazione, poichè è la persona alla quale bisogna presentare l'istanza di accesso (D.lgs 196/2003 - Codice in materia di trattamento dei dati personali).

Saluti.

Diabolikus.
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Re: Infortunio sul lavoro.

Messaggio da redicuori »

Diabolikus ha scritto:Caro RE,

Faccio un piccolo preambolo:

Come ben saprai, ai sensi dell'at.1 co.2 della Legge 189/1959, il Corpo della G.d.F. è parte integrante delle Forze Armate ed i suoi appartenenti rivestono la status di "militari".

Ai sensi dell'art.10 della citata Legge, "ai militari del Corpo della Guardia di Finanza si applicano il regolamento di disciplina militare per l’Esercito e la legge penale militare".

Il Regolamento di disciplina Militare è stato abrogato e sostituito dal D.lgs. 66/2010 (Codice dell'Ordinamento Militare) e dal relativo regolamento di attuazione, detto T.U.R.O.M. (D.P.R. 90/2010) entrati in vigore il 9 ott. 2010.

In virtù di quanto dispoto all'art.10 della Legge 189/59, Il citato T.U.R.O.M. si applica anche alla G.d.F., sebbene l'art.1 co. 2 del D.lgs. 66/2010 disponga che.....

"Nulla è innovato dal presente codice per quanto concerne le disposizioni vigenti proprie del Corpo della guardia di finanza, del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, delle Forze di polizia a ordinamento civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco".

Dopo questo piccolo prologo che mi auguro tu abbia letto veniamo a noi:

d.p.r. 90/2010 (Testo Ragolamentare dell'Ordinamento Militare)

Art. 716 Iniziativa

1. Il militare ha il dovere di agire di iniziativa, nell'ambito delle facoltà
discrezionali e decisionali a lui conferite con l'assegnazione di un compito o la
emanazione di un ordine, al fine di conseguire il risultato migliore.
2. In particolare, il militare assume l'iniziativa:
a) in assenza di ordini e nell'impossibilità di chiederne o di riceverne
;
b) se non può eseguire per contingente situazione gli ordini ricevuti o se
sono chiaramente mutate le circostanze che ne avevano determinato
l’emanazione.
3. Quando il militare assume l’iniziativa deve:
a) agire razionalmente e con senso di responsabilità per assolvere il
compito ricevuto o per conseguire lo scopo particolare al quale mirava l'ordine
originario;
b) informare, appena possibile, i propri superiori.
4. Il militare, specie se investito di particolari funzioni e responsabilità, non
può invocare a giustificazione della propria inerzia, di fronte a circostanze
impreviste, il non aver ricevuto ordini o direttive.


Art. 717 Senso di responsabilità

1. Il senso di responsabilità consiste nella convinzione della necessità di
adempiere integralmente ai doveri che derivano dalla condizione di militare per
la realizzazione dei fini istituzionali delle Forze armate.


Mi preme inoltre consigliarti di essere molto circostanziato nella istanza di riconoscimento che presenterai, sottolineando il fatto che hai intrapreso il servizio poichè inzialmente il dolore non era tale da impedirtelo ma che lo stesso, la mattina seguente è notevolmente aumentato così da richiedere le cure mediche del caso.

Che sia dettagliata anche la relazione di servizio del tuo collega testimone sui fatti accaduti.

Al tuo posto mi adopererei anche per una richiesta finalizzata all'acquisizione dei filmati del sistema di video sorveglianza qualora abbia ripreso l'accaduto.

Per tale richiesta però, informati presso il tuo Comando Superiore circa le modalità procedurali e circa il responsabile individuato ai fini della raccolta e del trattamento dei dati acquisiti mediante videoregistrazione, poichè è la persona alla quale bisogna presentare l'istanza di accesso (D.lgs 196/2003 - Codice in materia di trattamento dei dati personali).

Saluti.

Diabolikus.
Buongiorno Diabolikus, :) ti esprimo vivo ringraziamento per le risposte che mi hai comunicato a te personalmente e al gentile e disponibile avvocato.

Voglio porrtati a conoscenza di questo:
Tra qualche giorno, inoltrerò la domanda per il riconoscimento per la dipendenza della causa di servizio.

Secondo te, è utile nella descrizione di come si sono svolti i fatti, citare il DPR 90/2010 e sottolineando gli articoli 716 e 717 considerato che mi riguardano da vicino? Tutto ciò è un rafforzativo per la mia situazione oppure no? Faccio tutto ciò, per tutelare i miei diritti. Che cosa mi suggerisci al proposito?

Motivo quest'aspetto, perché alla Squadra Comando potrebbero dirmi all'incirca una frase che "suona" così:
("Ma che cosa gliela metti a fare questa dicitura, toglila non importa, o cose simili).
Possono farlo? Ovviamente questo è il mio pensiero.

Ti ringrazio nel frattempo, a nome tuo e anche dell'avvocato, per le preziose, introvabili e innumerevoli informazioni che mi stai mettendo a disposizione.

Molto riconoscente, ti saluto cordialmente. :)
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Re: Infortunio sul lavoro.

Messaggio da Diabolikus »

Egregio RE,

sulla tua domanda TU metti quello che ti pare e piace, e non hai bisogno dell'avallo di chicchessia.

Lascia perdere i brontoloni ed i soggetti della serie "ma tanto non serve ad un kaiser".

Tu vai per la tua strada e sii convinto di ciò che chiedi, purchè supportato dalla norma e dal diritto.

L'obbligo del tuo Reparto è solo e soltanto quello di trasmettere la tua istanza, corredata dagli atti e dalle relazioni necessarie a confermare la dinamica di quanto verificatosi.

Se qualcuno dovesse chiederti come mai hai intrapreso il servizio nonostante avessi dolore e come mai non hai informato il diretto superiore ovvero il responasibile di turno, allora risponderai (anche per iscritto) che lo stesso era sopportabile e che non hai voluto creare disservizio poichè spinto dal senso del dovere e dallo spirito di sacrificio.

Ovviamente, il giorno successivo, essendo il dolore in fase di recrudescenza e divenuto peraltro insopportabile, sei stato cosstretto a ricorrere agli accertamenti ed alle cure del caso.

P.S.: Un consiglio: la prossima volta lascia perdere l'eroismo e l'altruismo e provvedi a farti accompagnare al Pronto Soccorso di zona. Il collega al quale dovevi dare il cambio si farà un doppio turno ovvero sarà chiamato il ragazzetto scapolo accasermato a supplire ma, almeno, avrai maggiori elementi per supportare quanto accaduto nonchè l'occasione, in un secondo momento, di ricambiare il "favore" ai tuoi colleghi.

Saluti.

Diabolikus.
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Re: Infortunio sul lavoro.

Messaggio da redicuori »

Diabolikus ha scritto:Egregio RE,

sulla tua domanda TU metti quello che ti pare e piace, e non hai bisogno dell'avallo di chicchessia.

Lascia perdere i brontoloni ed i soggetti della serie "ma tanto non serve ad un kaiser".

Tu vai per la tua strada e sii convinto di ciò che chiedi, purchè supportato dalla norma e dal diritto.

L'obbligo del tuo Reparto è solo e soltanto quello di trasmettere la tua istanza, corredata dagli atti e dalle relazioni necessarie a confermare la dinamica di quanto verificatosi.

Se qualcuno dovesse chiederti come mai hai intrapreso il servizio nonostante avessi dolore e come mai non hai informato il diretto superiore ovvero il responasibile di turno, allora risponderai (anche per iscritto) che lo stesso era sopportabile e che non hai voluto creare disservizio poichè spinto dal senso del dovere e dallo spirito di sacrificio.

Ovviamente, il giorno successivo, essendo il dolore in fase di recrudescenza e divenuto peraltro insopportabile, sei stato cosstretto a ricorrere agli accertamenti ed alle cure del caso.

P.S.: Un consiglio: la prossima volta lascia perdere l'eroismo e l'altruismo e provvedi a farti accompagnare al Pronto Soccorso di zona. Il collega al quale dovevi dare il cambio si farà un doppio turno ovvero sarà chiamato il ragazzetto scapolo accasermato a supplire ma, almeno, avrai maggiori elementi per supportare quanto accaduto nonchè l'occasione, in un secondo momento, di ricambiare il "favore" ai tuoi colleghi.

Saluti.

Diabolikus.
Caro Diabolikus, ti ringrazio intanto della risposta. :)

Chiaro come il sole, farò tesoro di tutto ciò che mi hai spiegato.

Sono grato nuovamente, per la gentile disponibilità e sollecitudine nel chiarimento dei miei dubbi.

Ti saluto e buone cose. :)

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