Indennità supplementare, non idoneo al s.m. e transito nei ruoli civili

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panorama
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Indennità supplementare, non idoneo al s.m. e transito nei ruoli civili

Messaggio da panorama »

Ricorso Accolto

1) - liquidazione e corresponsione dell'indennità supplementare a titolo di reversibilità ex art. 1914 del D.Lgs. n. 66/2010 nonché alla liquidazione e corresponsione delle somme che il Ten. Col. ....... avrebbe dovuto ricevere dal 09.11.2010 al decesso a titolo della medesima indennità ovvero alla restituzione di tutte le somme obbligatoriamente trattenute dallo stipendio del de cuius Ten. Col. ….... ex art. 1917 del D.Lgs. n. 66/2010, durante il rapporto di impiego con il Ministero della Difesa, dalla Cassa di Previdenza delle Forze armate, oltre ad interessi e rivalutazione del credito sino al soddisfo del credito medesimo;

2) - nonché per la condanna della Cassa di Previdenza delle Forze armate e del Ministero della Difesa alla corresponsione alle ricorrenti delle anzidette somme, maggiorate degli interessi legali e della rivalutazione del credito sino al soddisfo del credito medesimo.

3) - ha prestato servizio presso le Forze Armate dell’Esercito italiano dall’anno 1978.

4) - In data 09.11.2010 è stato congedato ai sensi dell’art. 923 del D.Lgs. n. 66/2010, perché non idoneo al servizio militare e quindi è transitato nei ruoli civili del Ministero della Difesa.

5) - In data 14.02.2011 …... ha presentato istanza di corresponsione dell’indennità supplementare ai sensi dell’art. 1914, comma 1 del D.Lgs. n. 66/2010.

6) - A tale istanza è stato dato riscontro negativo, sul presupposto che l’indennità richiesta spetterebbe – ai sensi del suddetto art. 1914 – ai soli Ufficiali cessati dal servizio permanente e collocati a riposo con diritto alla pensione, condizione non riscontrabile in capo al richiedente.

7) - L’Amministrazione ha negato altresì la restituzione dei contributi versati in costanza di impiego, ex art. 1917 del D.Lgs. n. 66/2010.

Il TAR precisa (ecco alcuni brani)

- La tesi sostenuta dall’Amministrazione resistente non può essere condivisa, per le seguenti ragioni. (N.B.: leggere direttamente nella sentenza allegata)

L’art. 1913, comma 1 del D.Lgs. n. 66/2010, rubricato “Fondi previdenziali integrativi”, prevede......

L’art. 1914 disciplina e regola l’istituto dell’indennità supplementare stabilendo che......

Il successivo art. 1916 “Contributi obbligatori degli iscritti”, nella prima parte, recita......

9) - Funzione principale della Cassa è quella di corrispondere agli iscritti, all’atto della cessazione dal servizio, l’indennità supplementare di cui all’art. 1914 del D.Lgs. n. 66/2010.

10) - Visto quanto precede, è necessario chiarire quale sia la natura giuridica dell’indennità supplementare di cui sopra.

11) - Ritiene il Collegio che all’indennità di cui all’art. 1914 del D.Lgs. n. 66/2010 debba essere riconosciuta natura giuridica di trattamento di fine rapporto e non di trattamento pensionistico.

12) - Si tratta quindi di una forma di retribuzione differita.

13) - Peraltro, lo stesso Consiglio di Stato ha recentemente affermato che l'indennità di fine rapporto spettante ai dipendenti ha natura di retribuzione differita, sia pure con funzione previdenziale (cfr. Cons. Stato, sez. V, 04.07.2018, n.4100).
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daniele874
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Re: Indennità supplementare, non idoneo al s.m. e transito nei ruoli civili

Messaggio da daniele874 »

Buongiorno a tutti.
Sono un ufficiale dei ruoli speciali della Marina Militare, ancora per poco, perché sono stato riformato e attendo di essere impiegato nelle qualifiche funzionali del personale civile. Nell'attesa ho iniziato ad interessarmi al prosieguo delle istanze da avanzare quando sarò congedato: remunerazione della licenza ordinaria non usufruita, cassa ufficiali, TFR (credo di non dimenticare nulla).

A mia sorpresa ho scoperto che:
1. il TFR (buonuscita) non mi spetterà, in quanto continuerò a prestare servizio presso un amministrazione pubblica;
2. non riceverò il rimborso del fondo della cassa ufficiali versato per 22 anni e 6 mesi ad oggi perché sarò transitato ad impiego civile.


Non sono un esperto in materie amministrative, sono un ufficiale tecnico, perciò chiedo cortesemente a chi ne sa più di me se quanto ho dichiarato ai punti 1. e 2. è vero. Ho letto la sentenza nell'email in calce che da ragione ai parenti del Ten.Col. che hanno avanzato ricorso al TAR del Veneto contro l'Amministrazione Difesa e mi chiedevo se lo stesso esito fosse applicabile anche in caso di ricorso al TAR del Lazio.

Ringrazio vivamente.
naturopata
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Re: Indennità supplementare, non idoneo al s.m. e transito nei ruoli civili

Messaggio da naturopata »

daniele874 ha scritto: mer mar 13, 2019 11:28 am Buongiorno a tutti.
Sono un ufficiale dei ruoli speciali della Marina Militare, ancora per poco, perché sono stato riformato e attendo di essere impiegato nelle qualifiche funzionali del personale civile. Nell'attesa ho iniziato ad interessarmi al prosieguo delle istanze da avanzare quando sarò congedato: remunerazione della licenza ordinaria non usufruita, cassa ufficiali, TFR (credo di non dimenticare nulla).

A mia sorpresa ho scoperto che:
1. il TFR (buonuscita) non mi spetterà, in quanto continuerò a prestare servizio presso un amministrazione pubblica;
2. non riceverò il rimborso del fondo della cassa ufficiali versato per 22 anni e 6 mesi ad oggi perché sarò transitato ad impiego civile.


Non sono un esperto in materie amministrative, sono un ufficiale tecnico, perciò chiedo cortesemente a chi ne sa più di me se quanto ho dichiarato ai punti 1. e 2. è vero. Ho letto la sentenza nell'email in calce che da ragione ai parenti del Ten.Col. che hanno avanzato ricorso al TAR del Veneto contro l'Amministrazione Difesa e mi chiedevo se lo stesso esito fosse applicabile anche in caso di ricorso al TAR del Lazio.

Ringrazio vivamente.

Innanzitutto bisogna vedere se la sentenza del Veneto verrà appellata perché poco chiara e precisa, molto confusionaria, comunque in quel caso l'originario titolare del diritto è defunto. In sentenza si legge che:

Alla luce di tutto quanto precede, ritiene il Collegio che il diritto all’indennità ex art. 1914 si perfeziona al momento della cessazione dal servizio miliare, anche in caso di transito nei ruoli civili, purché il soggetto abbia versato i contributi per almeno sei anni e maturato il diritto alla pensione, in base alla propria anzianità, indipendentemente dal fatto di percepirla in concreto………..
A ben vedere, queste stesse decisioni riconoscono all’indennità natura di retribuzione differita, come tutti i trattamenti di fine rapporto, ma – al tempo stesso – ne enfatizzano la funzione previdenziale, così da ancorare l’erogazione dell’indennità medesima alla materiale percezione della pensione.

Ecco la maturazione della pensione si ha solo in due/tre casi:

1) si rifiuta il transito e si è maturato almeno 12 anni 6 mesi e 1 giorno di servizio effettivo;
2)si raggiunge il limite di età o dei contributi che dà diritto a pensione da percepire materialmente;
3)nel frattempo, fermo restando quanto al punto 2, si muore e quindi gli eredi sostituiscono il titolare del diritto.

Nel caso della sentenza Veneto il Colonnello non si capisce se ha raggiunto l'età pensionabile dopo il transito ai civili e fatto istanza dopo le dimissioni o quando ancora in servizio civile, ma, nel frattempo è deceduto. Certamente non percepiva materialmente la pensione dopo il congedo militare essendo transitato come dice lo stesso TAR Veneto che sembra contraddirsi.

Detto ciò, nel caso qui prospettato, avendo maturato solo 22 anni di servizio, ciò non dà diritto a pensione da percepire materialmente (oltre che TFS) non solo dal punto di vista militare ma anche civile e quindi al momento nulla spetta, sino a quando almeno non si rientra al punto 2 anche da civile.

daniele874
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Re: Indennità supplementare, non idoneo al s.m. e transito nei ruoli civili

Messaggio da daniele874 »

Buonasera naturopata.
La Sua risposta è esaustiva.
La ringrazio per avermi risposto.
Cordialmente.
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