Impianto ICD defibrillatore e riforma

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Andrea1978
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Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da Andrea1978 »

Buongiorno a tutti, sono un Maresciallo Aiutante della Guardia di Finanza ed il 28 giugno 2019 mentre ero in servizio ho avuto un malore. Sono stato accompagnato al ps dove mi hanno diagnosticato una tachicardia ventricolare sostenuta e per questo mi è stato impiantato qua che giorno dopo un ICD defibrillatore sotto cutaneo. Premetto che il mio cuore è sano con frazione di eiezione del 58 % è da accertamenti effettuati il problema di aritmia è da attribuire ad una pregressa miocardite che mi ha causato una lieve dilatazione del ventricolo sinistro con una microlesione epicardica che genera l’aritmia. A novembre 2019 presso il San Raffaele il primario prof. Della Bella mi sottoponeva a esame elettrofisiologico e ablazione che terminava con la risoluzione del problema aritmico. Nonostante ciò nessuno può provvedere all’espianto del defibrillatore perché tale procedura sembra non essere prevista ed in soldoni nessuno vuole assumersi responsabilità. A Febbraio la Cmo di Roma, nonostante ablazione e esame da sforzo effettuato con esito positivo, relazione del San Raffaele che dichiara nessun problema a svolgere attività lavorativa, mi dava ulteriori 6 mesi di convalescenza e mi informava che la presenza del defibrillatore sarà comunque causa di riforma non lasciandomi alcuna speranza. Sto comunque portando avanti una causa di servizio che è in attesa di giudizio da parte del comitato. Mi chiedevo: è possibile ottenere una riforma parziale in attesa della definizione della causa di servizio? È possibile che con un cuore sano la sola presenza del defibrillatore possa essere causa di inabilità permanente al servizio militare? Ho 42 anni e due figli e l’idea di dover abbandonare il mio lavoro mi sta tormentando. Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi. Cordiali saluti


Modena60
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da Modena60 »

Caro collega, sono un Lgt. C.S. in congedo dal 10.7.2018, in quanto riformato. Sono stato sottoposto ad intervento con l'applicazione di un pacemaker sottocutaneo a seguito di un episodio sincopatico. In buona sostanza sono un soggetto bradicardico. Non assumo farmaci e anch'io avrei potuto continuare a lavorare.
Ti posso dire che nessun chirurgo si prenderà la responsabilità di asportarti il debrillatore.
La causa di servizio sarà archiviata dal Comitato di Verifica di Roma a meno che tu non riesca a dimostrare, documenti alla mano, che gli impegni lavorativi abbiano gravato sulle tue condizioni di salute. Diranno che si tratta di una patologia congenita.
Come da circolare, allo scadere di 1 anno, salvo situazioni legate al Covid 19 che facciano allungare i tempi, sarai riformato; con il defribillatore non esiste la riforma parziale, sarebbe un indiretto riconoscimento della causa di servizio, almeno la C.M.O. di Milano agisce in tal senso.
Vista la tua età ti consiglio il transito nei ruoli civili.
Un forte augurio.
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nonno Alberto
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da nonno Alberto »

Andrea1978 ha scritto: ven mag 22, 2020 2:56 pm Buongiorno a tutti, sono un Maresciallo Aiutante della Guardia di Finanza ed il 28 giugno 2019 mentre ero in servizio ho avuto un malore. Sono stato accompagnato al ps dove mi hanno diagnosticato una tachicardia ventricolare sostenuta e per questo mi è stato impiantato qua che giorno dopo un ICD defibrillatore sotto cutaneo. Premetto che il mio cuore è sano con frazione di eiezione del 58 % è da accertamenti effettuati il problema di aritmia è da attribuire ad una pregressa miocardite che mi ha causato una lieve dilatazione del ventricolo sinistro con una microlesione epicardica che genera l’aritmia. A novembre 2019 presso il San Raffaele il primario prof. Della Bella mi sottoponeva a esame elettrofisiologico e ablazione che terminava con la risoluzione del problema aritmico. Nonostante ciò nessuno può provvedere all’espianto del defibrillatore perché tale procedura sembra non essere prevista ed in soldoni nessuno vuole assumersi responsabilità. A Febbraio la Cmo di Roma, nonostante ablazione e esame da sforzo effettuato con esito positivo, relazione del San Raffaele che dichiara nessun problema a svolgere attività lavorativa, mi dava ulteriori 6 mesi di convalescenza e mi informava che la presenza del defibrillatore sarà comunque causa di riforma non lasciandomi alcuna speranza. Sto comunque portando avanti una causa di servizio che è in attesa di giudizio da parte del comitato. Mi chiedevo: è possibile ottenere una riforma parziale in attesa della definizione della causa di servizio? È possibile che con un cuore sano la sola presenza del defibrillatore possa essere causa di inabilità permanente al servizio militare? Ho 42 anni e due figli e l’idea di dover abbandonare il mio lavoro mi sta tormentando. Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi. Cordiali saluti


Ciao Andrea1978, aggiungo a quanto detto da Modena60 a cui vanno i complimenti per la semplicità nella descrizione della futura dinamica, potresti valutare in questi 2/3 mesi la consulenza con un medico legale ex ufficiale militare, conosciuto nell'ambiente di quella Cmo che abbia spessore e credibilità,( forte anche di altre relazioni mediche ) per capire se ci sono margini nel poter continuare il servizio.

Parere molto personale, ritengo che in questa circostanza specifica l'assistenza potrebbe fare la differenza, rimani sempre con i piedi per terra e valuta in modo obiettivo la riuscita.

Diversamente la soluzione ulteriore è stata indicata da Modena60.

Auguri per tutto
Alberto
Andrea1978
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da Andrea1978 »

Ringrazio entrambi per le risposte ed i consigli che mi avete dato, ne farò tesoro. Grazie ancora saluti
elciad1963
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da elciad1963 »

ciao Andrea. ti racconto la,mia storia così trai da,solo le relative risposte.
Febbraio 2016, a seguito di alcuni episodi sincopali, mi viene diagnosticato la tachicardia ventricolare parossistica e posto in malattia. successivamente a maggio 2016 mi viene impiantato un defibrillatore sottocutaneo e ad agosto la CMO di Roma incomincia a concedermi licenze straordinarie di convalescenza. Nella fase tra la diagnosi di febbraio e l'impianto di maggio, dietro indicazione e prescrizione dell'ospedale di Rilevanza Nazionale, vengo sottoposto ad uno studio genetico cui partecipo con un costo di oltre 150€ di ticket benché esentato. il responso dichiara che la mia aritmia non è di natura genetica ma indotta da stress adrenergico. dopo un'anno e un mese subisco un intervento a cuore aperto a causa delle conseguenze delle aritmie che danneggiano le valvola cardiache e maggiormente quella mitralica. nel mese di settembre 2017, a domanda ottengo i benefici della c.d. Terapia Salvavita, pertanto tutte le assenze per malattia vengono azzerate ed ottengo ad ottobre i benefici dell'ultima riforma delle carriere (altrimenti ne sarei stato escluso). Nel mese di gennaio 2018 sono stato riformato dalla CMO di Roma a cui ho presentato ricorso in seconda istanza, che dopo due/tre mesi ha confermato la riforma. In merito ho presentato 2 domande di causa di servizio che come capirai hanno bocciato e sono in procinto di presentare ricorso alla corte dei conti dopo altre azioni di cui attendiamo gli esiti.
Morale della favola. Sicuramente ti riformeranno ma il tuo scopo ora deve essere: 1 pensare a stare bene;2 presentare domanda per il riconoscimento dei benefici della Terapia Salvavita 3; presentare quando prima domanda di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio 4; tirare avanti per quanto più tempo possibile 5; messaggiami in privato e mandami il tuo numero di telefono che ti informo su altri dettagli.
comunque in primis pensa a stare bene.
ciao
Andrea1978
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da Andrea1978 »

Grazie mille Elciad ti ho scritto in privato
nicobart
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da nicobart »

Buonasera a tutti,

sono appartenente nella GdF con poco più di 23 anni di servizio e a gennaio 2021 mi hanno impiantato un icd con catetere in prevenzione primaria e l'ASL che mi ha curato non ha rilasciato certificati inerenti il trattamento di terapia salvavita. Per i cardiologi che mi hanno visitato/operato, e che continuano a controllarmi, posso effettuare normale attività lavorativa senza limitazioni e attività sportiva aerobica.
Purtroppo e per fortuna ho una compatibilità patogenetica dovuta presumibilmente ad una mutazione. Nonostante i passi da giganti fatti in merito, ci sono ancora molto fattori da ricercare in merito alla genetica.
Come saprete, avere un defibrillatore fa perdere l'idoneità al SMI. L'unica possibilità di continuare a prestare servizio nel Corpo è essere riconosciuto parzialmente idoneo ma ciò avviene solo grazie al riconoscimento della patologia che ha portato all'installazione dell'impianto a "causa di servizio". Pertanto, dopo l'operazione ho fatto "causa di servizio" ma pare difficilissimo il riconoscimento ed ottenere la parziale idoneità.
Forse, ma con senno di poi è facile, avrei dovuto presentare "causa di servizio" prima di conoscere l'esito del test genetico. Ma è stato tutto molto veloce e comunque lo spettro della riforma incombeva. Eppoi speravo di poter guarire con la terapia che mi avevano somministrato.

Ma il transito nei ruoli civili quanto pesa in senso economico? leggendo in rete non ho trovato molto. Inoltre mi è stato consigliato di fare altra "causa di servizio" per ottenere il trascinamento della previlegiata e l'ottenimento di invalidità civile per ottenere il posto di lavoro nella provincia di residenza.

Se avete consigli da dare, li accetto volentieri.
Ancora sono in tempo ad archiviare la causa di servizio in quanto mi hanno detto che potrei tentare la strada del ricorso in seconda istanza a roma.

Se qualcuno ha bisogno di consigli, sono disponibile.
saluti

Nec Recisa Recedit
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nonno Alberto
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da nonno Alberto »

nicobart ha scritto: lun mag 31, 2021 10:52 pm Buonasera a tutti,

sono appartenente nella GdF con poco più di 23 anni di servizio e a gennaio 2021 mi hanno impiantato un icd con catetere in prevenzione primaria e l'ASL che mi ha curato non ha rilasciato certificati inerenti il trattamento di terapia salvavita. Per i cardiologi che mi hanno visitato/operato, e che continuano a controllarmi, posso effettuare normale attività lavorativa senza limitazioni e attività sportiva aerobica.
Purtroppo e per fortuna ho una compatibilità patogenetica dovuta presumibilmente ad una mutazione. Nonostante i passi da giganti fatti in merito, ci sono ancora molto fattori da ricercare in merito alla genetica.
Come saprete, avere un defibrillatore fa perdere l'idoneità al SMI. L'unica possibilità di continuare a prestare servizio nel Corpo è essere riconosciuto parzialmente idoneo ma ciò avviene solo grazie al riconoscimento della patologia che ha portato all'installazione dell'impianto a "causa di servizio". Pertanto, dopo l'operazione ho fatto "causa di servizio" ma pare difficilissimo il riconoscimento ed ottenere la parziale idoneità.
Forse, ma con senno di poi è facile, avrei dovuto presentare "causa di servizio" prima di conoscere l'esito del test genetico. Ma è stato tutto molto veloce e comunque lo spettro della riforma incombeva. Eppoi speravo di poter guarire con la terapia che mi avevano somministrato.

Ma il transito nei ruoli civili quanto pesa in senso economico? leggendo in rete non ho trovato molto. Inoltre mi è stato consigliato di fare altra "causa di servizio" per ottenere il trascinamento della previlegiata e l'ottenimento di invalidità civile per ottenere il posto di lavoro nella provincia di residenza.

Se avete consigli da dare, li accetto volentieri.
Ancora sono in tempo ad archiviare la causa di servizio in quanto mi hanno detto che potrei tentare la strada del ricorso in seconda istanza a roma.

Se qualcuno ha bisogno di consigli, sono disponibile.
saluti

Nec Recisa Recedit

Ciao nicobart,

I migliori auguri affinché tu possa recuperare al meglio lo stato di salute.

Hai fatto bene a porre il quesito nella sezione del Dott. Fanetti.

Detto ciò, vista l'ora tarda, domani affronteremo tutte le dinamiche inerenti la riforma, le tempistiche per il ricorso in seconda istanza I servizi parziali, il periodo di aspettativa il quinquennio mobile, il rischio e le conseguenze di poter decadere, la probabilità di una decurtazione stipendiale al 12° mese continuato e quanto altro inerente il transito ai Ruoli civili con la parte economica.

La domanda di riconoscimento causa di servizio e il ricorso in seconda istanza sono due cose ben distinte per cui non devi annullare nulla.

Ti anticipo già che gli esami diagnostici effettuati in intromenia fatti all'interno della struttura pubblica o struttura privata convenzionata hanno uguale valenza.


Ciao Alberto
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nonno Alberto
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da nonno Alberto »

nonno Alberto ha scritto: mar giu 01, 2021 12:22 am
nicobart ha scritto: lun mag 31, 2021 10:52 pm Buonasera a tutti,

sono appartenente nella GdF con poco più di 23 anni di servizio

Pochi, verrebbe corrisposta una pensione di inabilità misera.


e a gennaio 2021 mi hanno impiantato un icd con catetere in prevenzione primaria e l'ASL che mi ha curato non ha rilasciato certificati inerenti il trattamento di terapia salvavita.

Per quale motivo ?

la certificazione salvavita che rilascia la Direzione sanitaria consente di evitare il decorrere dei giorni di aspettativa poiché sono esclusi dal computo.
Quindi verifica se tale patologia rientra in tale dinamica.



Per i cardiologi che mi hanno visitato/operato, e che continuano a controllarmi, posso effettuare normale attività lavorativa senza limitazioni e attività sportiva aerobica.

Si, ma ponendo attenzione agli urti.


Purtroppo e per fortuna ho una compatibilità patogenetica dovuta presumibilmente ad una mutazione.

Qui solo un medico legale che preso atto di tutta la documentazione sanitaria potrà dare un parere di merito.


Nonostante i passi da giganti fatti in merito, ci sono ancora molto fattori da ricercare in merito alla genetica.
Come saprete, avere un defibrillatore fa perdere l'idoneità al SMI.

È quasi una certezza

L'unica possibilità di continuare a prestare servizio nel Corpo è essere riconosciuto parzialmente idoneo ma ciò avviene solo grazie al riconoscimento della patologia che ha portato all'installazione dell'impianto a "causa di servizio". Pertanto, dopo l'operazione ho fatto "causa di servizio" ma pare difficilissimo il riconoscimento ed ottenere la parziale idoneità.

L'ascrizione a tabella e categoria è nella discrezionalità della CMO la quale può proporre anche il servizio parziale, ma il tutto deve essere riconosciuto dal comitato di verifica.


Forse, ma con senno di poi è facile, avrei dovuto presentare "causa di servizio" prima di conoscere l'esito del test genetico.

La domanda va presentata entro 6 mesi dalla conoscenza, ma capire in quale momento questa possa essere ritenuta concausale non è semplice ecco perché ci vuole il parere di un medico legale.


Ma è stato tutto molto veloce e comunque lo spettro della riforma incombeva. Eppoi speravo di poter guarire con la terapia che mi avevano somministrato.

Ma il transito nei ruoli civili quanto pesa in senso economico?

Avrai lo stesso stipendio meno alcuni benefici nel tempo.

leggendo in rete non ho trovato molto. Inoltre mi è stato consigliato di fare altra "causa di servizio" per ottenere il trascinamento della previlegiata


La domanda di ppo o privilegiata va fatta quando è già stata riconosciuta una causa di servizio e va presentata dopo il congedo/riforma, entro i due anni avrà decorrenza dal giorno successivo alla riforma se presentata successivamente e comunque non oltre i 5 anni dal condego avrà decorrenza dal mese successivo alla presentazione.


e l'ottenimento di invalidità civile per ottenere il posto di lavoro nella provincia di residenza.

Per il riconoscimento della invalidità civile dovrai fare inoltrare dal tuo medico di famiglia un certificato introduttivo all'INPS, nel quale saranno riportate tutte le patologie in atto e pregresse questo permetterà alla commissione ASL di emettere un verbale con percentuale di invalidità

Devi chiedere al tuo medico di proporti anche per la 104 poiché se riconosciuta con art. 3 comma 3 avrai diritto ai 3 giorno mensili.


Se avete consigli da dare, li accetto volentieri.
Ancora sono in tempo ad archiviare la causa di servizio in quanto mi hanno detto che potrei tentare la strada del ricorso in seconda istanza a roma.

Non devi archiviare nulla, sono due cose distinte la domanda e il ricorso in seconda istanza.

La cosa importante è aver redatto la domanda di riconoscimento e contestuale equo indennizzo con criterio oggettivo e che il tuo ufficio faccia la compilazione del rapporto informativo come è previsto.

Come detto non si può entrare nel merito della discrezionalità della CMO, si potrà qualora vi siano i presupposti fare ricorso alla Corte dei conti.


Mentre, per quanto attiene al ricorso in seconda istanza questo andrà presentato tassativamente entro 10 giorni dalla presa visione del verbale in CMO, il quale nel momento in cui non accetti il giudizio è chiedi di andare in seconda istanza dovranno rilasciati almeno copia dell'estratto.

Altra situazione, fai attenzione a due aspetti a non superare i 12 mesi continuati poiché ti verrebbe decurtato lo stipendio del 50% fino al 18¶ mese poi a zero, poiché se accetti il transito poi rimani fino alla firma del contratto o a stipendio 50% o zero.

Inoltre fai attenzione a non superare i 730/731giorni se anno bisestile nel qui quennio mobile, poiché decadi dal servizio e ti è precluso il transito.


Ciao Alberto







Se qualcuno ha bisogno di consigli, sono disponibile.
saluti

Nec Recisa Recedit

Ciao nicobart,

I migliori auguri affinché tu possa recuperare al meglio lo stato di salute.

Hai fatto bene a porre il quesito nella sezione del Dott. Fanetti.

Detto ciò, vista l'ora tarda, domani affronteremo tutte le dinamiche inerenti la riforma, le tempistiche per il ricorso in seconda istanza I servizi parziali, il periodo di aspettativa il quinquennio mobile, il rischio e le conseguenze di poter decadere, la probabilità di una decurtazione stipendiale al 12° mese continuato e quanto altro inerente il transito ai Ruoli civili con la parte economica.

La domanda di riconoscimento causa di servizio e il ricorso in seconda istanza sono due cose ben distinte per cui non devi annullare nulla.

Ti anticipo già che gli esami diagnostici effettuati in intromenia fatti all'interno della struttura pubblica o struttura privata convenzionata hanno uguale valenza.


Ciao Alberto
elciad1963
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da elciad1963 »

Caro giovane collega, se mi contatti in privato posso darti tutte le informazioni che ti occorrono, avendo vissuto in prima persona la tua vicenda. Ti aspetto.
Mike75
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da Mike75 »

Modena60 ha scritto: ven mag 22, 2020 5:01 pm Caro collega, sono un Lgt. C.S. in congedo dal 10.7.2018, in quanto riformato. Sono stato sottoposto ad intervento con l'applicazione di un pacemaker sottocutaneo a seguito di un episodio sincopatico. In buona sostanza sono un soggetto bradicardico. Non assumo farmaci e anch'io avrei potuto continuare a lavorare.
Ti posso dire che nessun chirurgo si prenderà la responsabilità di asportarti il debrillatore.
La causa di servizio sarà archiviata dal Comitato di Verifica di Roma a meno che tu non riesca a dimostrare, documenti alla mano, che gli impegni lavorativi abbiano gravato sulle tue condizioni di salute. Diranno che si tratta di una patologia congenita.
Come da circolare, allo scadere di 1 anno, salvo situazioni legate al Covid 19 che facciano allungare i tempi, sarai riformato; con il defribillatore non esiste la riforma parziale, sarebbe un indiretto riconoscimento della causa di servizio, almeno la C.M.O. di Milano agisce in tal senso.
Vista la tua età ti consiglio il transito nei ruoli civili.
Un forte auguri
Scusami sn un collega della P.S. volevo chiedere si può transitare nei ruoli tecnici o civili
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Re: Impianto ICD defibrillatore e riforma

Messaggio da mauri64 »

Ciao Mike,
non so se ti risponde in quanto l'ultima azione di Modena60 risale al 26 dicembre 2020, comunque alla fine del suo messaggio ha consigliato il collega di transitare nei ruoli civili.
In merito al tuo quesito dovresti comunicare anni di servizio, cause di di servizio riconosciute, insomma quante più notizie possibili in modo che l'esperto nonno Alberto possa ragguagliarti in tale senso.
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