Gentilissimo avvocato,
mi sono appena iscritto e quindi spero che questa sia la procedura corretta per poterLa scrivere.
Le chiedo, riferimentoun ad sua precedente risposta in merito al transito di un militare nelle aree funzionali civili del Ministero Difesa.
Lei risponde ad un iscritto:
Non è necessario l'ausilio di un legale per transitare ai ruoli civili dell'amministrazione.
Semplicemente, allorché la competente CMO dovesse dichiararla permanentemente non idoneo a servzio miliatare, ma - al contempo - idoneo al servzio presso i ruoli civili, lei avrebbe 30 giorni per esprimere la propria volontà.
Al momento in cui lei dovesse esprimere la volontà di transitare nei ruoli civili, l'Amministrazione avrebbe 150 giorni per esprimenre l'eventuale parere contrario.
Trascorsi inutilmente i predetti 150 giorni, si perfeziona il passaggio ai ruoli civili.
La mia domanda è questa:
Quali potrebbero essere gli impedimenti del Miistero Civile di non accettazione della domanda di transito, nonostante la CMO si espressa favorevole al transito e la diagnosi rientra per il passaggio?
Sicuro di una risposta pronta e fedele Le invio in anticipo i miei Sinceri Auguri di Buon natale.
Claudio
ranauno@libero.it
Impedimenti transito militare aree funzionali civili Ministe
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Re: Impedimenti transito militare aree funzionali civili Ministe
Gentile lettore,
quali siano gli impedimenti nella sua globalità non lo so, aspettiamo che l'avvocato si pronunci, ma quello che le posso assicurare è che è stato negato con sentenza all'amministrazione militare "la possibilità di rifiutare il transito per ragioni disciplinari o per la pendenza di un procedimento penale" come si evince da questo stralcio di una sentenza del Consiglio di Stato che può leggere integralmente nell'allegato di questo post: http://forum.grnet.it/viewtopic.php?f=60&t=316#p923" onclick="window.open(this.href);return false;
a) che quello al transito è un vero diritto soggettivo che scaturisce dal giudizio positivo formulato dalla C.M.O. (unico organo abilitato a valutare l’idoneità al servizio civile) e dalla presentazione di apposita tempestiva domanda da parte del militare (cfr. sez. IV, ord. 12 giugno 2007, n. 2998, che ha negato all’amministrazione militare la possibilità di rifiutare il transito per ragioni disciplinari o per la pendenza di un procedimento penale atteso che tale previsione non è contemplata dalla disciplina positiva e che in ogni caso anche il militare in congedo rimane sottoposto al potere disciplinare della linea gerarchica; sez. IV, 15 giugno 2004, n. 3904, che ha evidenziato come il transito non possa essere rifiutato dall’amministrazione civile ad quem adducendo ragioni soggettive - inerenti l’attitudine professionale dell’interessato - ovvero oggettive - inerenti l’organizzazione dell’ente -; sez. IV, ord. 16 gennaio 2004, n. 147 che pone in risalto come il transito debba avvenire in soprannumero);
quali siano gli impedimenti nella sua globalità non lo so, aspettiamo che l'avvocato si pronunci, ma quello che le posso assicurare è che è stato negato con sentenza all'amministrazione militare "la possibilità di rifiutare il transito per ragioni disciplinari o per la pendenza di un procedimento penale" come si evince da questo stralcio di una sentenza del Consiglio di Stato che può leggere integralmente nell'allegato di questo post: http://forum.grnet.it/viewtopic.php?f=60&t=316#p923" onclick="window.open(this.href);return false;
a) che quello al transito è un vero diritto soggettivo che scaturisce dal giudizio positivo formulato dalla C.M.O. (unico organo abilitato a valutare l’idoneità al servizio civile) e dalla presentazione di apposita tempestiva domanda da parte del militare (cfr. sez. IV, ord. 12 giugno 2007, n. 2998, che ha negato all’amministrazione militare la possibilità di rifiutare il transito per ragioni disciplinari o per la pendenza di un procedimento penale atteso che tale previsione non è contemplata dalla disciplina positiva e che in ogni caso anche il militare in congedo rimane sottoposto al potere disciplinare della linea gerarchica; sez. IV, 15 giugno 2004, n. 3904, che ha evidenziato come il transito non possa essere rifiutato dall’amministrazione civile ad quem adducendo ragioni soggettive - inerenti l’attitudine professionale dell’interessato - ovvero oggettive - inerenti l’organizzazione dell’ente -; sez. IV, ord. 16 gennaio 2004, n. 147 che pone in risalto come il transito debba avvenire in soprannumero);
- Avv. Giorgio Carta
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Re: Impedimenti transito militare aree funzionali civili Ministe
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
La legge prevede che l'Amministrazione possa rifiutare il transito del militare non più idoneo ai ruoli civili, ma non indica i motivi per i quali possa essere inibito tale effetto.
Sicuramente, all'atto del transito, l'interessato viene sottoposto a controlli circa l'idoneità pisichica e fisifa al nuovo incarico, ma sinceramente non ho notizia di casi in ui il transoto sia stato escluso per altri motivi.
Saluti,
Avv. giorgio carta
Sicuramente, all'atto del transito, l'interessato viene sottoposto a controlli circa l'idoneità pisichica e fisifa al nuovo incarico, ma sinceramente non ho notizia di casi in ui il transoto sia stato escluso per altri motivi.
Saluti,
Avv. giorgio carta
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