IL COMANDO PUO' CHIEDERE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

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cimapier
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IL COMANDO PUO' CHIEDERE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da cimapier »

GIORNO A TUTTI. VOLEVO UN PARERE DA PARTE DEI COLLEHI. IL COMANDO A CUI APPARTIENE UN MILITARE (ESEMPIO LA STAZIONE) PUO' RICHIEDERE LA CARTELLA CLINICA DI UN MILITARE CHE E' STATO RICOVERATO PRESSO UNA STRUTTURA OSPEDALIERA? E SICCOME LA CARTELLA CLINICA E' STATA FORNITA, L'OSPEDALE PUO' FORNIRE DATI COSI SENSIBILI SENZA L'AUTORIZZAZIONE DI UNA MAGISTRATO? SI RINGRAZIA PER QUANTI RISPONDERANNO AL QUESITO.


Johnny
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IL COMANDO PUO' CHIEDERE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da Johnny »

La cartella clinica contiene dati sensibili sullo stato di salute del soggetto. Per ottenere copia di una cartella clinica, senza violare il diritto alla privacy della persona interessata, penso sia necessario che l'acquisizione della cartella sia stata ordinata dall'Autorità Giudiziaria.
In assenza di una precisa disposizione della magistratura, credo che la struttura sanitaria non avrebbe dovuto rilasciare copia della cartella clinica, nè il Comando aveva il potere di acquisirla.
Ciao, Johnny
mimmo63
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Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da mimmo63 »

La cartella Clina può essere sequestrata naturalmente dietro Ordine della Magistratura poichè la stessa può essere elemento determinante al fine di una indagine in corso.
Cosa Diversa, "tu" quale organo di Polizia Giudiziaria, venuto a conoscenza "Denuncia scritta dei Famigliari" di un decesso e/o per gravissime lesioni provocate probabilmente a causa di malasanità o altro",immediatamente cerchi di entrane in possesso della stessa, per poi procedere al Verbale di sequestro.
Quindi, Se in entrambi i casi non non rientra quanto a te è accaduto, allora puoi liberamente pensare che il tuo Comando e chi con esso, stanno commettendo un serie di gravi reati Penali.
Pertanto, confermo in toto quanto detto anche da johnny.

Saluti mimmo
GiorgioM
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Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da GiorgioM »

RIFERIMENTI
D.P.R. 27 marzo 1969 numero 128 art. 5
Nuovo codice di deontologia medica art.10 11
Legge 31 dicembre 1996 numero 675 legge per la tutela della privacy
Parere dell’Autority per la privacy 19 maggio 2000
DLgs 30 luglio 1999 numero 282 registrazione in cartella dei test genetici


Il paziente ha diritto di avere, ogni volta che lo desideri, piena visione e copia della cartella clinica, ma non può farsi consegnare l’originale e portarselo a casa.
La cartella clinica può essere rilasciata:
al diretto interessato
al tutore o a chi esercita la patria potestà in caso di minore o incapace
a persona fornita di delega (ivi compreso il medico curante)
all’Autorità giudiziaria
agli enti previdenziali (INAIL, INPS, ecc.)
al S.S.N.
agli eredi legittimi con riserva per determinate notizie
ai medici a scopo scientifico-statistico purché sia mantenuto l’anonimato

La cartella clinica non può essere rilasciata:
a terzi se non muniti di delega (compresi il coniuge o i parenti stretti)
al medico curante senza la autorizzazione del paziente
ai patronati
ai Ministeri e all’Autorità di PS solo le notizie a seguito di precisi quesiti di ordine sanitario


Per altri riferimenti rimando al sito http://www.consulentiprivacy.it/cartell ... rivacy.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Saluti
cimapier
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Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da cimapier »

Vedete qui non si capisce mai a chi dare retta...nel senso che ho letto i post e ringrazio per quanti hanno voluto chiarire i miei dubbi, ma alcuni asseriscono (non di questo forum) che indagini di p.g. tale richiesta risulta legittima. A dire il vero la questione non mi riguarda ( per fortuna), ma mi è stata raccontata una storiella. La vicenda a dell'inverosimile, infatti Giovanni (nome di fantasia) pare che nei mesi scorsi abbia accusato un grave malore in caserma e a seguito di cio sia stata chiamata in suo aiuto un'ambulanza (premesso che Giovanni si è sentito male alle 18 e intraprendeva il servizio alle 21.00). Il collega alle domande di rito del medico intervenuto sul posto ha riferito che nel primo pomeriggio a pranzo aveva bevuto un bicchiere di vino e che il grande caldo gli aveva fatto perdere le forze. Senonchè nei presssi vi erano alcuni colleghi e uno di questi dice al medico di effettuare un esame ematico che verificasse la presenza di alcool nel sangue (che figura di xxxxxx con i civili). I medici pare abbiano accolto tale richiesta e Giovanni dopo essere stato trasportato in Ospedale e sottoposto a cure sia stato dimesso. Dopo alcuni mesi il capo ufficio chiede all'ospedale del luogo la copia della cartella clinica dell'interessato per verificare le risultanze delle cure e delle analisi a cui costuti era stato sottoposto, e l'Ospedale fornisce la documentazione. La cosa che mi preoccupa come lavoratore, come possa accadere una cosa del genere, ma siamo arrivati a tanto? Ora qualcuno dirà: fai denuncia...vai dall'avvocato etc etc.... Il problema non è quello, ma si può arrivare a questi livelli....ma cosa dobbiamo aspettarci le perquisizioni a casa.....possibile che nessuno dico nessuno riesce a tutelare i più elementari diritti concessi a qualsiasi lavoratore? Sono seriamente preoccupato, poichè questi sono messaggi che trasmettono paura e terrore...state attenti che possiamo fare quello che vogliamo, noi siamo il potere e voi siete sudditi...scusate lo sfogo.....
domengio

Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da domengio »

art 55 cpp Funzioni della polizia giudiziaria
1. La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale.
2. Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata dall'autorità giudiziaria.
3. Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria.
Appare logico che la PG può richiedere la copia della cartela clinica ma deve averne motivo per farlo.
Ciao
leonardo virdò
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Re: IL COMANDO PUO' CHIEDERE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da leonardo virdò »

Johnny ha scritto:La cartella clinica contiene dati sensibili sullo stato di salute del soggetto. Per ottenere copia di una cartella clinica, senza violare il diritto alla privacy della persona interessata, penso sia necessario che l'acquisizione della cartella sia stata ordinata dall'Autorità Giudiziaria.
In assenza di una precisa disposizione della magistratura, credo che la struttura sanitaria non avrebbe dovuto rilasciare copia della cartella clinica, nè il Comando aveva il potere di acquisirla.
Ciao, Johnny
Mi associo su quanto scritto da Johnny.
Se cosi non fosse, mi viene da pensare che l'impiegato preposto alla consegna delle cartelle cliniche, alla sola richiesta verbale dei colleghi in divisa (ignorantemente) abbia consegnato la copia. Diversamente, la struttura sanitaria interessata appartiene ad un pianeta diverso dal nostro ed ignora leggi e regole.
domengio

Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da domengio »

ribaisco che è legale la richiesta di copia di cartella clinica o altro documento che la Polizia Giudiziaria ritiene acquisire per le indagini. Logicamente la richiesta non viene mai fatta verbalmente ma con lettera d'ufficio o verbale di acquisizione. La PG valuta i documenti acquisiti e notizia la magistratura (per cautelarsi l'uff. di PG scrive anche se non si ravvisano estremi penali). OGNI ALTRO UTILIZZO E' ILLEGALE. Aòtro caso è la delega del PM per sequetsro o acquisizione in originale o fotocopia.
Ciao a tutti
leonardo virdò
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Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da leonardo virdò »

domengio ha scritto:ribaisco che è legale la richiesta di copia di cartella clinica o altro documento che la Polizia Giudiziaria ritiene acquisire per le indagini. Logicamente la richiesta non viene mai fatta verbalmente ma con lettera d'ufficio o verbale di acquisizione. La PG valuta i documenti acquisiti e notizia la magistratura (per cautelarsi l'uff. di PG scrive anche se non si ravvisano estremi penali). OGNI ALTRO UTILIZZO E' ILLEGALE. Aòtro caso è la delega del PM per sequetsro o acquisizione in originale o fotocopia.
Ciao a tutti
Non concordo domengio, la P.G. non valuta gli atti clinici e poi riferisce al P.M., stiamo parlando di determinati atti.
(è come se io denunciassi che presso l'università x c'è stata una sfornata di lauree false...che faccio da Carabiniere...mi presento dal rettore con una richiesta del comando stazione e sequestro tutto??? No, prima raccolgo tutte le fonti di prova possibili; Fatto ciò informo il P.M. con CNR e attendo le deleghe. Ricordiamoci che la direzione delle indagini spetta al P.M.
Nei casi di estrema urgenza invece La P.G. venuta a conoscenza di uno dei delitti da te citati, informa anche telefonicamente il P.M. di turno il quale può emettere d'urgenza decreto di acquisizione per quanto riguarda la copia e/o decreto di sequestro per quanto concerne la cartella originale. (Nelle ore notturne e giorni festivi in cui gli uffici giud. sono chiusi, può disporre per telefono sull'attività da compiere da parte della P.G., e poi convalidare con l'emissione dei provvedimenti entro le successive 48 ore. Naturalmente la P.G. deve fare mensione nel verbale di acquisizione o sequestro, dopodichè, il P.M. avuti gli atti procede ad incidente probatorio con la nomina di un consulente tecnico (medico legale). e via via le indagini.
Saluti.
domengio

Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da domengio »

Puoi anche non essere concorde però il CPP parla chiaro:
Art. 348 CPP.
Assicurazione delle fonti di prova.
1. Anche successivamente alla comunicazione della notizia di reato, la polizia giudiziaria continua a svolgere le funzioni indicate nell'articolo 55 raccogliendo in specie ogni elemento utile alla ricostruzione del fatto e alla individuazione del colpevole.
2. Al fine indicato nel comma 1, procede, fra l'altro:
a) alla ricerca delle cose e delle tracce pertinenti al reato nonche' alla conservazione di esse e dello stato dei luoghi;
b) alla ricerca delle persone in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti;
c) al compimento degli atti indicati negli articoli seguenti.
3. Dopo l'intervento del pubblico ministero, la polizia giudiziaria compie gli atti ad essa specificamente delegati a norma dell'articolo 370, esegue le direttive del pubblico ministero ed inoltre svolge di propria iniziativa, informandone prontamente il pubblico ministero, tutte le altre attivita` di indagine per accertare i reati ovvero richieste da elementi successivamente emersi e assicura le nuove fonti di prova.
4. La polizia giudiziaria, quando, di propria iniziativa o a seguito di delega del pubblico ministero, compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, puo` avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera.
Vedasi anche il 347, 349, 350 etc
Saluti
leonardo virdò
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Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da leonardo virdò »

domengio ha scritto:Puoi anche non essere concorde però il CPP parla chiaro:
Art. 348 CPP.
Assicurazione delle fonti di prova.
1. Anche successivamente alla comunicazione della notizia di reato, la polizia giudiziaria continua a svolgere le funzioni indicate nell'articolo 55 raccogliendo in specie ogni elemento utile alla ricostruzione del fatto e alla individuazione del colpevole.
2. Al fine indicato nel comma 1, procede, fra l'altro:
a) alla ricerca delle cose e delle tracce pertinenti al reato nonche' alla conservazione di esse e dello stato dei luoghi;
b) alla ricerca delle persone in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti;
c) al compimento degli atti indicati negli articoli seguenti.
3. Dopo l'intervento del pubblico ministero, la polizia giudiziaria compie gli atti ad essa specificamente delegati a norma dell'articolo 370, esegue le direttive del pubblico ministero ed inoltre svolge di propria iniziativa, informandone prontamente il pubblico ministero, tutte le altre attivita` di indagine per accertare i reati ovvero richieste da elementi successivamente emersi e assicura le nuove fonti di prova.
4. La polizia giudiziaria, quando, di propria iniziativa o a seguito di delega del pubblico ministero, compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, puo` avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera.
Vedasi anche il 347, 349, 350 etc
Saluti
Scusami Domingio, quì stiamo parlando di determinati atti contenenti dati molto sensibili da acquisire/sequestrare presso una struttura sanitaria in seguito ad un fatto costituente notizia di reato già commesso. Non confondere i compiti con l'iniziativa della P.G. (esempio....una perquisizione d'iniziativa presso lo studio di un avvocato per la ricerca di atti o altro non la possiamo eseguire perchè riservata al giudice o al P.M., e sempre dietro autorizzazione del GIP.
Altro esempio:.....se tu vieni a conoscenza che presso l'abitazione di tizio vengono occultate armi o comunque illegalmente detenute, che fai? Niente, data l'urgenza in base all'art 41 del TUPS agisci d'iniziativa anche nottetempo senza autorizzazione del P.M. poi, successivamente il P.M. convalida l'operato svolto d'iniziativa della P.G.-
Nel caso specifico invece, parliamo di un'attività d'indagine da espletare in seguito a denuncia di parte acquisita, per cui, raccolti gli elementi di prova per poter procedere, siamo tenuti ad informare il P.M. (anche x telefono) che prende subito la direttiva delle indagini da delegare con l'emissione di provvedimenti in genere che, ripeto, nel caso in cui per i motivi che ho accennato nel precedente post l'emissione di un provvedimento non può essere tempestivamente emesso dall'A.G., la P.G. dietro autorizzazione del P.M., che può essere anche telefonica, opera ugualmente dandone mensione nel verbale che andrà a redigere, consegnando copia di esso alla persona alla quale sono state sequestrate le cose.
Un saluto.
panorama
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Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da panorama »

Scusa ma non hai spiegato il perchè il tuo Comando di Stazione abbia fatto ciò, (es. sei stato ricoverato per una malattia molto infettiva o a carattere esaurimento) forse perchè tu volevi nascondere la tua malattia?
Se ti ritieni leso nella tua sfera privata/personale all'ora attiva il Garante per la Privacy da un lato e dall'altro denuncia tutti i responsabili all'A.G. chiedendo anche i danni.

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Come rivolgersi al Garante

Il Testo Unico per la privacy riconosce al cittadino molti diritti nei confronti del titolare del trattamento dei dati, come illustrato nei paragrafi precedenti.
Per esercitare questi diritti basta presentare al titolare dei dati un'istanza, sia direttamente che trasmessa per lettera raccomandata, fax o posta elettronica, utilizzando l'apposito modulo (in formato .pdf) e senza particolari formalità.
Il titolare dei dati dovrà adeguarsi alle richieste entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento o entro 30 giorni, se le operazioni necessarie per un integrale riscontro sono di particolare complessità. In quest'ultimo caso, comunque, il titolare dovrà rispondere all'interessato entro 15 giorni. Se la risposta non arriva entro i tempi indicati o non è soddisfacente, l'interessato può far valere i propri diritti tramite l'autorità giudiziaria oppure può rivolgersi al Garante tramite una segnalazione, un reclamo o un ricorso.
L'interessato può anche presentare l'istanza direttamente all'autorità giudiziaria o, con ricorso, al Garante, senza prima rivolgersi al titolare, solo nel caso in cui i tempi stabiliti dalla normale procedura sarebbero troppo lunghi e lo esporrebbero a un pregiudizio imminente e irreparabile, che deve risultare comprovato.
Quando si vuole segnalare una violazione rilevante della disciplina si può presentare un reclamo. Al reclamo segue un'istruttoria preliminare e un eventuale procedimento amministrativo, nel quale possono essere adottati vari provvedimenti. Il reclamo va presentato solo utilizzando il modello e le istruzioni del Garante.

Quando non è possibile presentare un reclamo circostanziato perché non si hanno le notizie necessarie, oppure non si intende proporlo, si può inviare al Garante una segnalazione, fornendo elementi utili per un eventuale intervento di controllo dell'Autorità.
La segnalazione è gratuita e può essere presentata in carta libera senza seguire particolari formalità, utilizzando gli indirizzi presenti sul sito del Garante nella sezione "Contatta il Garante". Qualora si voglia invece presentare un ricorso al Garante, bisogna ricordare che questo è un atto molto formale in quanto la decisione che viene adottata ha particolari effetti giuridici. Occorre dunque seguire attentamente quanto prevede il Codice (art. 147) a riguardo.
cimapier
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Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da cimapier »

Sapete, ho un po di confusione, i pareri sono dissonanti l'uno dall'altro, la mia riflessione è sempre quella di lasciare l'Istituzione, e dedicarmi ad altra attività. Nessun diritto è garantito, siamo nelle mani di personaggi che hanno il potere assoluto e che traggono profitto dell'ignoranza del personale, per non parlare della confuzione sulle normative che regolano la nostra attività. Il loro pensiero: questi sono caproni, tanto non fanno ricorso poichè non hanno soldi e "sparano" sulle persone provvedimenti che fanno rabbrividire. Tu la mattina arrivi, e ti dicono: devi portare il libretto che hai in banca voglio vedere quanti soldi hai, e magari qualcuno glie lo porta, tanto sanno di farla franca...chissà al massimo scriverà in qualche forum ma figurati se questo farà mai ricorso o denuncia....che amarezza, che delusione....ogni giorno vedo la decadenza...poi basta leggere i forum su internet e si capisce in che situazione siamo... guerre interne...denunce tra colleghi...conflitti tra superiori...suicidi...e mi fermo qua...dopo 28 anni di onorato servizio lascio la grande benemerita a cui ho dedicato la mia gioventù e la mia vita...pensate che sono tra quei pochi fortunati che da bambino sognava fare questo mestiere ed è riuscito a coronarlo il sogno...Non riesco più a tollerare questi bambocci che gestiscono il personale come se avessero a che fare con i delinquenti...i delinquenti sono fuori xxxxxxx..e prendiamoli...li si vede se uno che fa sto mestiere a i xxxxxxxx..Scusate ho esagerato, ma sono troppo incazzato...un caro abbraccio a tuttti
leonardo virdò
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Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da leonardo virdò »

cimapier ha scritto:Sapete, ho un po di confusione, i pareri sono dissonanti l'uno dall'altro, la mia riflessione è sempre quella di lasciare l'Istituzione, e dedicarmi ad altra attività. Nessun diritto è garantito, siamo nelle mani di personaggi che hanno il potere assoluto e che traggono profitto dell'ignoranza del personale, per non parlare della confuzione sulle normative che regolano la nostra attività. Il loro pensiero: questi sono caproni, tanto non fanno ricorso poichè non hanno soldi e "sparano" sulle persone provvedimenti che fanno rabbrividire. Tu la mattina arrivi, e ti dicono: devi portare il libretto che hai in banca voglio vedere quanti soldi hai, e magari qualcuno glie lo porta, tanto sanno di farla franca...chissà al massimo scriverà in qualche forum ma figurati se questo farà mai ricorso o denuncia....che amarezza, che delusione....ogni giorno vedo la decadenza...poi basta leggere i forum su internet e si capisce in che situazione siamo... guerre interne...denunce tra colleghi...conflitti tra superiori...suicidi...e mi fermo qua...dopo 28 anni di onorato servizio lascio la grande benemerita a cui ho dedicato la mia gioventù e la mia vita...pensate che sono tra quei pochi fortunati che da bambino sognava fare questo mestiere ed è riuscito a coronarlo il sogno...Non riesco più a tollerare questi bambocci che gestiscono il personale come se avessero a che fare con i delinquenti...i delinquenti sono fuori xxxxxxx..e prendiamoli...li si vede se uno che fa sto mestiere a i xxxxxxxx..Scusate ho esagerato, ma sono troppo incazzato...un caro abbraccio a tuttti
Scusami cimapier, a prescindere dal fatto che ogni persona ragiona con la propria testa giusto o sbagliato che sia, in italia siamo pieni di leggi, normative, regolamenti ecc. ecc., quando qualcosa va storto e ritieni che non debba andare così, aggrappati ai 4 codici ed inizi a denunciare i colpevoli, chiunque sia.
Non possiamo sempre sopportare i bombocci come li definisci, o consolarci l'uno con l'altro attraverso i forum. Bisogna agire e basta. Questa gente merita solo la zappa, e forse neanche.
Ciao.
Ciao
domengio

Re: IL COMANDO PUO' CHIEDE LA CARTELLA CLINICA PRIVATA?

Messaggio da domengio »

Per cimapier, non conoscendo il caso in riferimento, confermando quanto da me scritto, non mi permetto di indicare soluzioni ma:

Scusa ma perchè non posti il quesito anche all'Avv. Carta presente nel forum???

Saluti
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