help quando riusciro' a vivere tranquillo.

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Antonio81cc

Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da Antonio81cc »

Per panorama,

Era una battuta che non è stata capita non volevo dire nulla. "si rifiuta di firmare e accetta copia" è una dicitura solitamente usata nei verbali al codice della strada. Tutto qui.


lino
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Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da lino »

Per concludere la storia, mi è stata notificata (la sorpresa) le note sono scese ad inferiore alla media,tendenti all'insufficienza.
Chiaramente non vi era l'artefice di tutto cio' e di fronte ai colleghi notevolmente impacciati, i quali mi dicevano di non preoccuparmi , cercavo di fare l'indifferente e di sorridere la cosa che mi ha dato più fastidio erano le molte cose scritte non vere.
Pazienza........a pensare che ci credevo veramente.
Volevo raccontare qualche aneddoto della mia vita lavorativa ma pensandoci bene non vorrei passare per un montato o un contafrottole.
Grazie a tutti per la solidarieta' Lino.
Roberto Mandarino
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Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da Roberto Mandarino »

Caro lino,

pensa per un attimo se ti avessero accontentato e fatto idoneo,partendo con queste note non avresti avuto vita facile...
La vita deve portarci dove vuole lei, non dove vogliamo noi, e per ironia della sorte, è sempre meglio cosi...

Un abbraccio Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
billyelliot1964

Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da billyelliot1964 »

lino se le note di diffamano e scrivere cose non vere è diffamazione , lo puoi denunciare, ricordati che le note caratteristiche sono atto pubblico . Se hai bisogno ti invio la sentenza
Un abbraccio da un fuoriuscito dalla grande famiglia e dico meno male
Roberto Mandarino
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Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da Roberto Mandarino »

Caro Lino,

da oggi in poi, goditi la vita, il rancore logora chi lo porta.

Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
Antonio81cc

Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da Antonio81cc »

Lino capisco lo stato d'animo in cui ti trovi e i sentimenti che provi, ma ora rasserenati. Goditi la vita adesso e i tuoi affetti.

Buona Fortuna, un abbraccio.
lino
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Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da lino »

Per Billy ti ringrazio per le belle parole, come quelle degli altri colleghi nonostante tutto non mi sento diffamato perche' le persone che mi conoscono bene mi hanno tutte manifestato affetto che ho percepito sincero e non di circostanza.

Però vorrei sapere come mai l'intero reparto conosce probabilmente meglio di me le mie note caratteristiche ,non esiste piu la Privacy.
Non vi preoccupate conosco bene come vanno queste cose !!

Per Roberto probabilmente ti dovro' disturbare perche' manca una settimana per presentare la domanda per il transito e solo ieri mi hanno dato gli stampati , ma secondo me ce ne sono troppi e sbagliati chiamo prima Chieti poi ti faccio sapere magari sono da compilare tutti.
P.S.; mi hanno messo la domanda per andare in pensione e richiesta per assegni famigliari da presentare entro il 30/04/2010 per il personale in quiescenza ,oltre a quelli del transito.
Una grande confusione spero per inesperienza nella materia e non fatta volutamente.
Un profondo grazie, a tutti i Colleghi che posso definire anche con un altra parola: AMICI. Lino
stefanokdue
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Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da stefanokdue »

lino ha scritto:Ringrazio tutti per le belle parole e l'aiuto morale e non solo soprattutto in questa giornata di festa.
Non voglio fare la vittima ne passarci purtroppo quando ti succede quello che e' successo a me (nullla di cosi' grave in apparenza) ma nella nostra mente dopo anni di angherie piccole e grandi succede qualcosa per colpa di quello che oggi si definisce con la parola MOBBING.

Si vive nel quotidiano quello che ti viene fatto quasi non gli viene dato peso e si pensa e' colpa Mia...., sono Io che sbaglio non ho le capacita' sbaglio sempre e addirittura da ragione a chi gli sta facendo del male e tutti i giorni peggiora senza rendersene quasi conto.

Questo in maniera molto semplice e successo e anche le cose piu' banali diventono difficili da fare e difficile capirlo anche per i medici, (soprattutto quelli militari!!!), la frase esatta e questa se non ci passi non lo capisci.
Ma sono convinto che qualcuno in queste poche righe si riconoscera'.
Un abbraccio Lino
P.S. Ringrazio in modo particolare Roberto che con le sue risposte mi ha fatto capire di quanto avrei pagato sulla mia pelle nel proporre un nuovo ricorso.
salve a tutti sono nuovo in questo forum,e da tanto tempo che vi seguo e solo adesso ho deciso di iscrivermi. chiedo scusa a tutti anticipatamente se trovate qualche errore. leggendo quello che ha scitto lino mi è entrato il freddo. la stessa cosa capita a me, ho accumulato tante angherie che addesso che ho quasi 50 anni sono scoppiato come una pentola a pressione. sono in malatia per (sindrome depressiva ansiosa reattiva) non riesco piu a rientrare in caserma perche mi torna in mente tutte le ingiustizie subite. volevo rivolgere una domanda a voi piu esperti, perche le notizie di corridoio non mi sono mai piaciute, parlando con un collega della mia malatiia mi ha riferito di stare attento perche se supero un tot. di mesi non mi danno piu stipendio, amici del forum credetemi sono 2 settimane che non dormo veramente, prima elmeno riuscivo con le gocce che prendo a dormire 2 ore per notte. è vero quello che mi ha detto il collega? sto impazzendo. spero che non sia così. grazie per tutti quelli che mi potranno rispondere.
Henry6.3

Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da Henry6.3 »

Caro collega vedila così, a mio modesto parere.
Ora sei libero, padrone del tuo tempo e della tua vita, fai come me volta pagina. Non rinnegherò mai di aver passato 30 anni della mia vita nell'Arma, quella che è stata di mio padre (non è che l'aveva comprata :-) ma è venuto un momento in cui mi sono accorto che semplicemente non avevamo più niente da darci (Io e Arma intesa come Ente-Famiglia ecc.) sono stato ad un bivio, continuare mettendo in dubbio la mia salute, la mia serenità e per riflesso la mia stessa famiglia oppure scegliere consenzientemente di dire STOP, mi fermo qui è stato bello?
Ho scelto quando mi si è presentata opportunità (riforma) la seconda ipotesi. Personalmente, io ogni tanto ritorno a salutare i veri colleghi-amici che mi sono rimasti, il mio ex reparto è grande pertanto meno facile incontrare proprio quelli che mi fanno gonfiare il fegato, solo alla vista (pochi in effetti).
Non ho rimpianti, ne rimorsi solo che avrei preferito resistere ancora qualche anno per finire come da copione la mia carriera contributiva, ciò non è accaduto ed egoisticamente oggi dico benissimo così. Non fare lo stesso mio precedente sbaglio dar troppa importanza ai giudizi, ai commenti di gente che non è degna di giudicare nessuno, perché tutti siamo numeri di matricola per l'Ente, persone e valide per qualcuno che ha la voglia di guardarci per quello che siamo. auguri
lino
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Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da lino »

Quoto totalmente Henry 63. :D

Per stefanokdue.
Non ti preoccupare, non stai impazzendo, vedrai che con il tempo cambiera' tutto e riuscirai a dimenticare (quasi) tutte le ingiustizie.
Un anno dopo il post scritto, mi sento un altro e stai tranquillo che alla lunga le ingiustizie vengono fuori in qualche modo.
Avendo quasi 50 anni dovresti essere comunque anziano di servizio io non mi preoccuperei piu' di tanto.
Se vuoi magari in privato puoi postarmi gli anni di servizio, il grado e indicativamente ti posso dare dei numeri, nel caso ti dovessero eventualmente riformare.
Ciao e auguri.
Lino.
Per Aspera ad Astra!!!!
stefanokdue
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Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da stefanokdue »

grazie henry 6.3 e lino per avermi risposto velocemente. per lino e tutti, ho 30 anni effettivi, 2 lavorati da civile già riscattati, e i famosi 5 anni. quello che piu premme a me sono le parole di un collega che mi ha detto che dopo tot. di mesi se non mi riformano non mi danno piu stipendio, è vero?
Henry6.3

Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da Henry6.3 »

Allora ti renderai conto che più di uno qui, ha passato o ha visto passare situazioni come quelle descritte nei precedenti commenti, quindi serenamente si arriva alla questione che, non è sbagliato chi cade in tale situazioni, ma la maggior parte delle volte è per aver subito piccole o grandi angherie, ingiustizie ecc. Altre volte è solo il crollo psicologico magari dovuto ad altri fattori della vita e non solo dell'ambiente lavorativo.
Comunque sia, ammesso che sia così è sempre utile sapere che, occorre focalizzarsi sull'esigenza primaria di salvaguardare la propria salute e provato, a risalir la china magari tentando si rientrare in servizio o cambiare reparto, facendoci aiutare da buoni medici, quando occorre, senza vergogna o sensi di colpa, dobbiamo sapere che, l'attuale legislazione consente al collega di non rimanere senza stipendio sicuramente per i 12 mesi consecutivi di convalescenza. per i successivi 6 si ha una riduzione del 50% e poi 0. Sempre che nel frattempo non si sia presentata domanda per causa di servizio e allora si rimane a stipendio intero fino alla pronuncia del C.D.V.
Se invece la malattia per cui siamo in convalescenza è già stata riconosciuta causa di servizio non si viene decurtati di nulla. Ricordiamo sempre nei 5 anni i 730 giorni possibili di malattia naturalmente in tale conteggio non rientrano i canonici 45 gg. per anno cui possiamo accedere senza erodere tale limite. La riforma o per c.s. o altra malattia da sempre diritto a pensione, superati i minimi parametri contributivi che tutti sappiamo e che sono stati evidenziati anche qui migliaia di volte. Quindi chi dice che rimani senza stipendio lo deve dire con cognizione di causa e spiegandomi magari disposizioni legislative a riguardo, altrimenti fa del terrorismo psicologico.
Se ho detto delle inesattezze, prego rettificare o se nel frattempo è mutato qualcosa (sempre possibile).
stefanokdue
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Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da stefanokdue »

Henry6.3 ha scritto:Allora ti renderai conto che più di uno qui, ha passato o ha visto passare situazioni come quelle descritte nei precedenti commenti, quindi serenamente si arriva alla questione che, non è sbagliato chi cade in tale situazioni, ma la maggior parte delle volte è per aver subito piccole o grandi angherie, ingiustizie ecc. Altre volte è solo il crollo psicologico magari dovuto ad altri fattori della vita e non solo dell'ambiente lavorativo.
Comunque sia, ammesso che sia così è sempre utile sapere che, occorre focalizzarsi sull'esigenza primaria di salvaguardare la propria salute e provato, a risalir la china magari tentando si rientrare in servizio o cambiare reparto, facendoci aiutare da buoni medici, quando occorre, senza vergogna o sensi di colpa, dobbiamo sapere che, l'attuale legislazione consente al collega di non rimanere senza stipendio sicuramente per i 12 mesi consecutivi di convalescenza. per i successivi 6 si ha una riduzione del 50% e poi 0. Sempre che nel frattempo non si sia presentata domanda per causa di servizio e allora si rimane a stipendio intero fino alla pronuncia del C.D.V.
Se invece la malattia per cui siamo in convalescenza è già stata riconosciuta causa di servizio non si viene decurtati di nulla. Ricordiamo sempre nei 5 anni i 730 giorni possibili di malattia naturalmente in tale conteggio non rientrano i canonici 45 gg. per anno cui possiamo accedere senza erodere tale limite. La riforma o per c.s. o altra malattia da sempre diritto a pensione, superati i minimi parametri contributivi che tutti sappiamo e che sono stati evidenziati anche qui migliaia di volte. Quindi chi dice che rimani senza stipendio lo deve dire con cognizione di causa e spiegandomi magari disposizioni legislative a riguardo, altrimenti fa del terrorismo psicologico.
Se ho detto delle inesattezze, prego rettificare o se nel frattempo è mutato qualcosa (sempre possibile).
henry6.3 scusa, se ho capito bene durante la convalescenza se presento domanda per essere riconosciuta questa malatia causa di servizio non avrò nessuna riduzione? ho delle cause riconosciute ma tutta roba piccola (meglio cosi) di vari incidenti stradali in pattuglia n.o.r.m. sempre con ragione. ho una tabella b minima già liquidata con equo indennizzo. tutto qui.
falco1970
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Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da falco1970 »

caro lino te la prendi troppo..ma fai come me cavolo...anche con me hanno detto vieni a firmare le note, il vestiario di qua di la...ma mandali a quel paese...tu sei civile lo capisci o no??? sei troppo buono!! sai la mia risposta a tutte le loro richieste qual'e' stata? IO NON VENGO DA NESSUNA PARTE SONO INDIGENTE E INVALIDO...ARRIVEDERCI! ciao caro stai su:)
Henry6.3

Re: help quando riusciro' a vivere tranquillo.

Messaggio da Henry6.3 »

Esatto però attenzione, si configura questa alternativa vado in convalescenza e presento domanda causa di servizio per la malattia per cui sono in malattia. A quel punto sono si tutelato per tutta la durata dei famosi gg di aspettativa nel quinquennio o anche più se non si pronuncia prima il C.D.V. però quando questo accade potrà:

- SI riconoscere la causa di servizio e proporti la riforma parziale;
- NO riconoscere la causa di servizio e porti in congedo, con l'eventuale passaggio (sempre a domanda se lo vuole l'interessato) nei servizi civili.

Nello specifico caso visto, un Maresciallo in convalescenza presenta domanda causa di servizio, lo tengono in malattia per 4 anni e dico 4 anni, al termine gli riconoscono la causa di servizio e lui rientra in servizio, riformato parziale contento, perché nel frattempo ha avuto questo bonus di 4 anni a casa, poi trasferito in un Reparto di suo gradimento, lasciandosi alle spalle il vecchio reparto dove erano iniziati i problemi.

Casi particolari e che naturalmente fanno storia a se, ecco perché uno deve necessariamente, chiedere consigli, ma poi valutare con la propria testa, informandosi da più parti e cercando circolari, leggi che nero su bianco diano supporto alle parole e poi decidere in autonomia.

Alcune scelte sono senza ritorno se chiedo causa di servizio e poi sto tanti anni in convalescenza, quando il giudizio sarà NO causa di servizio io verrò congedato non ci sarà più possibilità di rientrare, quindi calcolare propria posizione retributiva e cosa veramente voglio e posso permettermi di fare.

A 35 e passa anni maturati contributivi puoi permetterti di farlo, con minore anzianità, regimi retributivi sfavorevoli ci devo pensare attentamente, a quanto andrò a percepire di pensione per vivere, perché poi la pensione è per sempre, come i diamanti.
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