FIGLI E FIGLIASTRI
FIGLI E FIGLIASTRI
capita spesso di leggere o vivere sulla propria persona l'applicazione del regolamento in maniera rigida, in particolare su questione che riguardano questioni sanitarie che lasciano sgomenti. Vi volevo raccontare cosa mi è capitato di vedere per la seconda volta in un comando compagnia: un militare "marca" visita ottiene venti (20) giorni di riposo medico.dopo 10 giorni di riposo medico viene chiamato di superiori che gli dicono che la sua presenza è indispensabile e deve rientrare in servizio chiedendogli di recarsi dal proprio medico e produrre un certificato per l'improvvisa guarigione ( dopo 10 giorni). Il subordinato ubbidisce e rientra in servizio. qualcuno eccepisce che tale prassi non è regolare poichè sappiamo tutti che con un certificato di venti giorni l'idoneità si riacquista passando dall'infermeria, ma con una circolare il comandante della compagnia ribadisce che tale prassi è regolare poichè i 20 giorni sono stati rilasciati dal medico curante e non da un pronto soccorso o struttura ospedaliera. Ingiustizia!!!
Re: FIGLI E FIGLIASTRI
cimapier ha scritto:capita spesso di leggere o vivere sulla propria persona l'applicazione del regolamento in maniera rigida, in particolare su questione che riguardano questioni sanitarie che lasciano sgomenti. Vi volevo raccontare cosa mi è capitato di vedere per la seconda volta in un comando compagnia: un militare "marca" visita ottiene venti (20) giorni di riposo medico.dopo 10 giorni di riposo medico viene chiamato di superiori che gli dicono che la sua presenza è indispensabile e deve rientrare in servizio chiedendogli di recarsi dal proprio medico e produrre un certificato per l'improvvisa guarigione ( dopo 10 giorni). Il subordinato ubbidisce e rientra in servizio. qualcuno eccepisce che tale prassi non è regolare poichè sappiamo tutti che con un certificato di venti giorni l'idoneità si riacquista passando dall'infermeria, ma con una circolare il comandante della compagnia ribadisce che tale prassi è regolare poichè i 20 giorni sono stati rilasciati dal medico curante e non da un pronto soccorso o struttura ospedaliera. Ingiustizia!!!
Perché "ingiustizia"???
Io la ritengo ottusaggine del militare...null'altro!!!
Se l'Arma "va male"...la colpa è anche di certi soggetti che si inchinano e....ubbidiscono!!!
Cordialmente a tutti.....
Re: FIGLI E FIGLIASTRI
Hai ragione, forse ingiustizia l'ho capita solo
Io che conosco l'ambiente. Ingiustizia perchè in quel posto vieni denunciato anche se
Non saluti il cane del capo e poi si tollerano irregolarità del genere solo perché partorite da costui.
Io che conosco l'ambiente. Ingiustizia perchè in quel posto vieni denunciato anche se
Non saluti il cane del capo e poi si tollerano irregolarità del genere solo perché partorite da costui.
Re: FIGLI E FIGLIASTRI
Messaggio da yerri63 »
per ritornare dal medico il caro collega e far coreggere il certificato iniziale, vuol dire che tanto male non stava a rischiato di essere punito e denunciato il medico perchè a certificato il falso.Devono stare attenti i colleghi che con queste nuove normative per gli statali si rischia di essere congedati.
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Re: FIGLI E FIGLIASTRI
Messaggio da Diabolikus »
Ferma restando la prassi "poco ortodossa" ed alquanto discutibile del Comando de quo, mi preme precisare un piccolo aspetto all'ottimo collega Cimapier affinchè quanto sto per esporre sia utile a lui e non solo:
La visita medica da parte del Direttore dell'Infermeria Presidiaria è obbligatoria all'atto del rientro in servizio, a guarigione avvenuta, quando l'assenza per malattia sia stata superiore a 20 giorni (e NON quindi pari a 20 gg. - come mi pare di aver intuito nel caso di specie).
(cfr. Direttiva DIFESAN prot. 5000/2007 diramata dal Com. Gen. Arma CC - Direzione Sanità con f.n.21/17-22-2006 (2^ sez.) datato 31 mar. 2008)
Ribadisco che non è sicuramente orotodosso (se non per nulla considerevole ed umano)"esortare" un militare ad attuare una prassi quale quella descritta nel post di apertura, ma sono del parere che, qualora un militare non abbia superato i citati 20 giorni e ritenga di essere guarito prima della scadenza della prognosi originariamente concessa, e tale guarigione sia avvalorata da una idonea e veritiera certificazione medica (ancor meglio se redatta dal proprio medico curante e/o comunque da struttura sanitaria nazionale e/o convenzionata) egli abbia tutto il diritto e la possibilità di rientare in servizio, naturalmente esibendo la certificazione de qua.
La mia precisazione tende solo ed esclusivamente a fornire chiarimenti nel diritto e non ha in alcun modo l'intenzione di avvalorare e/o appoggiare l'operato di quel Comando Compagnia che ritengo sicuramente biasimevole.
Per quanto riguarda le motivazioni addotte dal Comando in esame e riportate dal Cimapier, ritengo che le stesse non abbiano fondamento alcuno (riferito ovviamente al Comando e non a Cimapier), considerato che qualsiasi certificato medico redatto da personale medico, sia esso medico curante, privato, medico del P.S. o quant'altro, che indichi una prognosi, è equivalente al modello ML rilasciato dai competenti organi medico legali militari presidiari (infermerie e paritetici) e costituisce presupposto per il rilascio della licenza straordinaria per gravi motivi nel limite massimo di gg.45.
(cfr. ancora Direttiva DIFESAN prot. 5000/2007 diramata dal Com. Gen. Arma CC - Direzione Sanità con f.n.21/17-22-2006 (2^ sez.) datato 31 mar. 2008.
Sperando di aver arricchito il nostro comune bagaglio.
Saluti.
Diabolikus.
La visita medica da parte del Direttore dell'Infermeria Presidiaria è obbligatoria all'atto del rientro in servizio, a guarigione avvenuta, quando l'assenza per malattia sia stata superiore a 20 giorni (e NON quindi pari a 20 gg. - come mi pare di aver intuito nel caso di specie).
(cfr. Direttiva DIFESAN prot. 5000/2007 diramata dal Com. Gen. Arma CC - Direzione Sanità con f.n.21/17-22-2006 (2^ sez.) datato 31 mar. 2008)
Ribadisco che non è sicuramente orotodosso (se non per nulla considerevole ed umano)"esortare" un militare ad attuare una prassi quale quella descritta nel post di apertura, ma sono del parere che, qualora un militare non abbia superato i citati 20 giorni e ritenga di essere guarito prima della scadenza della prognosi originariamente concessa, e tale guarigione sia avvalorata da una idonea e veritiera certificazione medica (ancor meglio se redatta dal proprio medico curante e/o comunque da struttura sanitaria nazionale e/o convenzionata) egli abbia tutto il diritto e la possibilità di rientare in servizio, naturalmente esibendo la certificazione de qua.
La mia precisazione tende solo ed esclusivamente a fornire chiarimenti nel diritto e non ha in alcun modo l'intenzione di avvalorare e/o appoggiare l'operato di quel Comando Compagnia che ritengo sicuramente biasimevole.
Per quanto riguarda le motivazioni addotte dal Comando in esame e riportate dal Cimapier, ritengo che le stesse non abbiano fondamento alcuno (riferito ovviamente al Comando e non a Cimapier), considerato che qualsiasi certificato medico redatto da personale medico, sia esso medico curante, privato, medico del P.S. o quant'altro, che indichi una prognosi, è equivalente al modello ML rilasciato dai competenti organi medico legali militari presidiari (infermerie e paritetici) e costituisce presupposto per il rilascio della licenza straordinaria per gravi motivi nel limite massimo di gg.45.
(cfr. ancora Direttiva DIFESAN prot. 5000/2007 diramata dal Com. Gen. Arma CC - Direzione Sanità con f.n.21/17-22-2006 (2^ sez.) datato 31 mar. 2008.
Sperando di aver arricchito il nostro comune bagaglio.
Saluti.
Diabolikus.
Homo sum, humani nihil a me alienum puto
Re: FIGLI E FIGLIASTRI
Messaggio da Henry6.3 »
Superando l'opportunità pratica che sappiamo ogni caso è a se stante, spero che il collega abbia avuto motivi valutativi validi per far ciò, tecnicamente sia il medico che il dipendente non ha fatto all'atto oggettivo una grande figura. Giorni superiori all'entità quel s.c. vuol dire io ti certifico minimo 20 giorni per guarire e riprenderti, semmai poi ne aggiungo altri a meno che di guarigioni miracolose, come nel caso.
Però non mi stupisco, ne ho viste troppe, moribondi improvvisamente resuscitati al trasferimento ottenuto, quindi potevano tranquillamente far rientro al reparto, ecc, ecc.
Quando spariamo sentenze e puntiamo sempre il dito contro superiori e colleghi, un poco di sano esercizio di autoanalisi della coscienza, può essere utile. tutto è possibile quando fa comodo a noi o pensimao che possa aiutarci, non sempre siamo ricattati o minacciati o mobbizzati.
Però non mi stupisco, ne ho viste troppe, moribondi improvvisamente resuscitati al trasferimento ottenuto, quindi potevano tranquillamente far rientro al reparto, ecc, ecc.
Quando spariamo sentenze e puntiamo sempre il dito contro superiori e colleghi, un poco di sano esercizio di autoanalisi della coscienza, può essere utile. tutto è possibile quando fa comodo a noi o pensimao che possa aiutarci, non sempre siamo ricattati o minacciati o mobbizzati.
Re: FIGLI E FIGLIASTRI
Messaggio da capitanfracasso »
In pochi anni ho capito che:iosonoquì ha scritto:cimapier ha scritto:capita spesso di leggere o vivere sulla propria persona l'applicazione del regolamento in maniera rigida, in particolare su questione che riguardano questioni sanitarie che lasciano sgomenti. Vi volevo raccontare cosa mi è capitato di vedere per la seconda volta in un comando compagnia: un militare "marca" visita ottiene venti (20) giorni di riposo medico.dopo 10 giorni di riposo medico viene chiamato di superiori che gli dicono che la sua presenza è indispensabile e deve rientrare in servizio chiedendogli di recarsi dal proprio medico e produrre un certificato per l'improvvisa guarigione ( dopo 10 giorni). Il subordinato ubbidisce e rientra in servizio. qualcuno eccepisce che tale prassi non è regolare poichè sappiamo tutti che con un certificato di venti giorni l'idoneità si riacquista passando dall'infermeria, ma con una circolare il comandante della compagnia ribadisce che tale prassi è regolare poichè i 20 giorni sono stati rilasciati dal medico curante e non da un pronto soccorso o struttura ospedaliera. Ingiustizia!!!
Perché "ingiustizia"???
Io la ritengo ottusaggine del militare...null'altro!!!
Se l'Arma "va male"...la colpa è anche di certi soggetti che si inchinano e....ubbidiscono!!!
Cordialmente a tutti.....
Leccaculo e raccomandati sono il tumore dell'Arma e dei Carabinieri integri. I primi perché con le loro leccate fanno passare in secondo piano chi lavora bene e senza fronzoli verso i Signori Ufficiali. I secondi perché vivono una carriera in debito e per sdebitarsi devono leccare i sopracitati Signori.
Soluzioni in merito?
Re: FIGLI E FIGLIASTRI
ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla discussione di questo post. volevo solo dire che a distanza di alcuni giorni la mia amarezza si è trasformata in rabbia. infatti la storia inizialmente raccontata da radio pusillamimi ( non più scarpa) non era proprio come avevo scritto. Il soggetto che un militare al grado apicale ispettori "ottiene" giorni 20 di riposo medico.al decimo giorno interrompe il riposo medico producendo una dichiarazione di proprio pugno dove asserisce che è guarito (per cui neanche il medico) e rientra in servizio. secondo il soggetto, tale disposizione è regolare poichè l'infermeria della legione gli ha fornito tali indicazioni che il comandante della compagnia aveva diramato la famosa circolare citata nel primo post. Che dire, come dicevano i cari e vecchi appuntati e marescialloni di una volta:" QUESTI SE LA SUONANO SE LA CANTANO COME xxxxxxx VOGLIONO LORO". Vi abbraccio caramente tutti.
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