Estero e aspettativa per infermità

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Carminiello
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Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da Carminiello »

Ciao a tutti, tra pochi giorni verrò posto in aspettativa per motivi sanitari, visto che sto per raggiungere i 45 giorni di straordinaria. Il mio problema è di tipo ansioso e depressivo.
Lo specialista della ASL mi ha consigliato di cambiare aria, di andare a rilassarmi, lontano dai miei luoghi abituali, in un posto tranquillo.

Come funziona quindi x andare all'estero durante l'aspettativa?
Basta comunicare l'indirizzo dove si andrà ai fini della reperibilità per la visita fiscale, od occorre fare la domanda che poi deve essere autorizzata dal comandante come quando ci si va in licenza per le ferie?
Grazie


Mazdino
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da Mazdino »

Hai posto una bella domanda, sul forum ho trovato solo su cosa fare quando ti ammali e sei all'estero..
Ma nulla a riguardo di quello che chiedi tu, sarebbe utile se qualcuno rispondesse...che prassi bisogna fare x andare all'estero quando si è in aspettativa x malattia???? :roll:
Carminiello
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da Carminiello »

Al mio comando mi hanno detto che essendo in aspettativa x motivi sanitari ( sindrome depressiva), NON posso andare all'estero!! A me sembra strano...cosa ne dite??
Albyyy3
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da Albyyy3 »

Carminiello ha scritto:Al mio comando mi hanno detto che essendo in aspettativa x motivi sanitari ( sindrome depressiva), NON posso andare all'estero!! A me sembra strano...cosa ne dite??
E' ovvio che ti abbiano risposto in questa maniera.. però credo che se il collega che ha aperto il 3d DOCUMENTA la sua situazione non credo ci siano direttive ostative ad andare all'estero.. Sarà considerato come cura palliativa.. Ricordo che se è malattia riconosciuta come C.d.S. NON v'è l'obbligo di visite fiscali..
Occhio per occhio e.... il Mondo diventa cieco (Mohandas Karamchand Gandhi)
minottino69
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Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da minottino69 »

Salve a tutti, nel porgere, quale nuovo iscritto, un saluto a tutti coloro che mandano avanti questo utile forum, vorrei rilanciare il quesito oggetto di questo thread citando la mia situazione:
Sono in aspettativa per motivi sanitari dallo scorso luglio e sono a disposizione della CMO di Roma fino al prossimo 15 novembre. Premetto che la mia malattia non è di carattere nervoso e non è dipendente da causa di servizio.
Ho programmato un viaggio di piacere all'estero (peraltro paese a rischio) con la mia famiglia diversi mesi orsono, ancor prima di venire a conoscenza della mia malattia ma non l'ho cancellato per 2 motivi:
1) Ero certo di definire la mia vicenda sanitaria molto prima della fine di ottobre p.v.;
2) In caso di cancellazione avrei perso una bella somma, tra biglietti aerei e prenotazioni alberghiere (tutti in offerta non rimborsabile).
Il mio Comando non sa che pesci prendere, c'è chi dice che posso c'è chi dice che non posso andare.
Voi che ne pensate? Dovrei stare zitto ed incrociare le dita o andare dal mio Comandante di Corpo e spiegargli la situazione? Optavo per quest'ultima soluzione ma vorrei avere in mano qualche argomento legislativo/giuridico convincente.
Qualcuno può aiutarmi?
Saluti a tutti!!!
iosonoquì
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da iosonoquì »

minottino69 ha scritto:Salve a tutti, nel porgere, quale nuovo iscritto, un saluto a tutti coloro che mandano avanti questo utile forum, vorrei rilanciare il quesito oggetto di questo thread citando la mia situazione:
Sono in aspettativa per motivi sanitari dallo scorso luglio e sono a disposizione della CMO di Roma fino al prossimo 15 novembre. Premetto che la mia malattia non è di carattere nervoso e non è dipendente da causa di servizio.
Ho programmato un viaggio di piacere all'estero (peraltro paese a rischio) con la mia famiglia diversi mesi orsono, ancor prima di venire a conoscenza della mia malattia ma non l'ho cancellato per 2 motivi:
1) Ero certo di definire la mia vicenda sanitaria molto prima della fine di ottobre p.v.;
2) In caso di cancellazione avrei perso una bella somma, tra biglietti aerei e prenotazioni alberghiere (tutti in offerta non rimborsabile).
Il mio Comando non sa che pesci prendere, c'è chi dice che posso c'è chi dice che non posso andare.
Voi che ne pensate? Dovrei stare zitto ed incrociare le dita o andare dal mio Comandante di Corpo e spiegargli la situazione? Optavo per quest'ultima soluzione ma vorrei avere in mano qualche argomento legislativo/giuridico convincente.
Qualcuno può aiutarmi?
Saluti a tutti!!!

Io opterei per una dichiarazione da rilasciare al comando di appartenenza, ove viene chiarito che, salvo diverso nulla osta (da parte di chi è autorizzato a rilasciare la licenza), il periodo di convalescenza, stante la particolare patologia che necessita di riposo e cure, verrá fruito in ____________, ove lo scrivente in sede di programmazione della licenza ordinaria, di cui alla C-14, aveva già programmato analogo periodo di ferie. Nella stessa dichiarazione sarà opportuno menzionare che l'interessato informerá la competente ambasciata/Consolato della localitá ove fruisce della malattia (da fare anche via è.mail).

Da quanto mi consta, non vi è alcuna direttiva che implicitamente fa riferimento al periodo di convalescenza che deve esse fruito nel territorio nazionale, per cui sará l'Amministrazione a dover eventualmente negare il godimento del beneficio all'estero, chiarendo e debitamente quali siano i riferimenti normativi che ne negano il consenso.

Cordialmente.

----
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da minottino69 »

grazie per le utili informazioni, difatti non avevo trovato alcun riferimento normativo, penso che riuscirò a convincere il mio Cte di Corpo e fargli firmare il N.O. in calce alla mia attestazione...
Saluti
panorama
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da panorama »

Per notizia a chi va all'estero o si ammala.

A far data dal 1° luglio 2013 la Repubblica della Croazia è entrata a far parte dell'Unione Europea.
minottino69
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da minottino69 »

Ciao a tutti gli appartenenti del forum.
Ho subito raccolto il suggerimento di iosonoquì, che ringrazio pubblicamente, e mi sono recato presso il mio comando con la dichiarazione già pronta e udite udite mi sono sentito rispondere che il sottoscritto non è in licenza di convalescenza ma, in quanto a disposizione della CMO nelle more della definizione della vicenda sanitaria, si trova in regime di ricovero proprio come sancito dalla C-14. Mi hanno beffardamente consigliato di chiedere il N.O. alla CMO. Ho controllato la succitata pubblicazione ed effettivamente l'essere a disposizione della CMO è come essere ricoverato, ma allo stesso tempo ci tengo a dire che sono stato collocato in aspettativa più di tre mesi fa. Se mi sono stati tolti tesserino, pistola, manette etc etc, e quindi ho temporaneamente perso il mio status di carabiniere, perchè debbo andare a chiedere in giro autorizzazione che non mi daranno mai??? Voi che ne dite?
Grazie a tutti.
Carminiello
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da Carminiello »

Minottino scusa, cosa intendi per essere " a disposizione della CMO"? Spiegati meglio,ad esempio, non hai effettuato ancora la prima visita presso la CMO e sei in attesa di esservi inviato?Oppure, l'hai effettuata..ma in tal caso, che ti hanno detto/dato come riposo?
ZioSam
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da ZioSam »

minottino69 ha scritto: mi sono sentito rispondere che il sottoscritto non è in licenza di convalescenza ma, in quanto a disposizione della CMO nelle more della definizione della vicenda sanitaria, si trova in regime di ricovero proprio come sancito dalla C-14.

Non è che quel discorso vale per chi non è in aspettativa.
Mia supposizione, magari sbaglio.
ZioSam
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da ZioSam »

Vuol dire che non hanno emesso alcun giudizio di idoneità (non gli hanno dato ulteriore convalescenza) e ti invitano a ritornare in altra data con preghiera di produrre e portare nuova documentazione sanitaria, nuovi accertamenti, oppure quando ti presenti manca lo specialista che è già "pieno" e quindi ti prenotano la data di visita ed il tempo intercorrente sei a disposizione.

In genere sono questi i casi.

Oppure, come è successo a me, è andata via la luce alle 11 di mattina e guarda caso non sono riusciti a ripristinarla (neanche il gruppo elettrogeno). Morale? Senza luce non potevano stampare e redigere i verbali per cui, poco dopo le ore 13, hanno detto di ritornare la settimana prossima (robe da matti). Da premettere che abito a 400 km dalla CMO.
Il tempo intercorrente ero considerato a disposizione.
minottino69
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da minottino69 »

@ziosam: è proprio come dici tu. Siccome nelle prossime settimane ho un esame risolutivo, l'Ufficiale medico mi ha a suo tempo rinviato a definizione il mese prossimo, senza emettere alcun giudizio, affinchè possa presentare tale ulteriore certificazione e valutare pertanto la mia eventuale idoneità con maggiori elementi.
Sono perciò a disposizione della CMO, che secondo la C-14 equivale al ricovero. Secondo loro il ricoverato non può nemmeno allontanarsi da casa. C'è però da dire che sono in aspettativa da tre mesi e quindi penso di non avere il vincolo di richiedere autorizzazioni perchè sono di fatto fuori dall'Arma...
Come mi ha suo tempo suggerito iosonoquì nel presente 3d io posso fare al massimo un appunto informativo in cui fornisco periodo di soggiorno e recapiti all'estero...però mi hanno fatto obiezioni.
Vorrei avere qualcosa di più in mano per zittirli. E ritengo come hai giustamente considerato che tale principio vale per i militari non collocati in aspettativa.
Che ne pensi?
iosonoquì
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da iosonoquì »

minottino69 ha scritto:@ziosam: è proprio come dici tu. Siccome nelle prossime settimane ho un esame risolutivo, l'Ufficiale medico mi ha a suo tempo rinviato a definizione il mese prossimo, senza emettere alcun giudizio, affinchè possa presentare tale ulteriore certificazione e valutare pertanto la mia eventuale idoneità con maggiori elementi.
Sono perciò a disposizione della CMO, che secondo la C-14 equivale al ricovero. Secondo loro il ricoverato non può nemmeno allontanarsi da casa. C'è però da dire che sono in aspettativa da tre mesi e quindi penso di non avere il vincolo di richiedere autorizzazioni perchè sono di fatto fuori dall'Arma...
Come mi ha suo tempo suggerito iosonoquì nel presente 3d io posso fare al massimo un appunto informativo in cui fornisco periodo di soggiorno e recapiti all'estero...però mi hanno fatto obiezioni.
Vorrei avere qualcosa di più in mano per zittirli. E ritengo come hai giustamente considerato che tale principio vale per i militari non collocati in aspettativa.
Che ne pensi?
....nell'Arma ci sono sempre stati, ci sono e sempre ci saranno gli incompetenti che quando non sanno che pesci prendere danno risposte a vanvera e prive di riferimenti normativi (a cui i superiori però si attaccano quando debbono prendere provvedimenti disciplinari).
Fatto questo preambolo, come Le avevo suggerito in precedenza, sono loro che debbono negarle la fruizione del periodo di riposo in altro domicilio (ivi compreso paese straniero ancorchè a rischio): io avrei lasciato sul tavolo la dichiarazione chiedendo risposta per iscritto e non a voce!
Premesso come sono andate le cose (qualora Lei fosse dotato di posta elettronica) Le consiglio vivamente di inoltrare prontamente una lettera indirizzata congiuntamente alla competente CMO ed al suo Comando di Corpo (SM-Ufficio Personale che ha emesso il provvedimento di aspettativa) chiarendo ad ognuno che "salvo diverse circolari da esplicitarsi e non chiarite allo scrivente allorquando alle ore ______ del _________
ha inoltrato specifica istanza al Comando ________ (che ad ogni buon conto si allega alla presente), lo scrivente dal _______ al __________, fruirà del periodo di assenza dal servizio concesso dalla CMO cui la presente è diretta, in _______________________, provvedendo a rendere edotta della propria presenza al suddetto domicilio la competente Ambasciata\Consolato.
Qualora non fosse provvisto di Pec inoltri la missiva con oggetto: fruizione di periodo di assenza dal servizio in domicilio diverso da quello abituale del _______________ (grado cognome nome CIP e reparto di appartenenza), via email e dopo aver inoltrato l'istanza ne lasci copia al suo comando di appartenenza esplicitandogli che ha giá provveduto ad inoltrarla a chi di competenza.

Sempre cordialmente.

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ZioSam
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Re: Estero e aspettativa per infermità

Messaggio da ZioSam »

Come ha già fatto intendere iosonoqui, nel dubbio, è sempre meglio interpellare il comando Legione e non la compagnia e nemmeno il provinciale.

Ve lo dico per esperienza e senza voler sminuire i comandi anzidetti però purtroppo è la realtà dei fatti.
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