DPTS E RITORNO SINTOMI

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trasmarterzo
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DPTS E RITORNO SINTOMI

Messaggio da trasmarterzo »

Gentile Dott.ssa buongiorno e serena giornata, sono stato in cura per dpts presso psicologo/psichiatra ASL anche con cura farmacologica, a causa del dpts che è stato causato da un incidente in servizio (cosi' hanno scritto 2 psicologi ASL). La causa di servizio riconsciuta mi è stata riconosciuta, del dpts non ho scritto nulla. I sintomi sono scomparsi (relazione medica dello psichiara) ma credo che stiano ritornando, Cio' è possibile?
Grazie e buona Santa Domenica.


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Alessandra DAlessio
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Re: DPTS E RITORNO SINTOMI

Messaggio da Alessandra DAlessio »

Buon giorno a lei,
Si certo è possibile ma non si preoccupi l'importante è riprendere la psicoterapia con il terapeuta che la seguiva o cob uno nuovo ove ciò non fosse possibile?
Da quanto tempo non aveva più sintomi?
Io consiglio sempre di mantenere una o due sedute al mese anche se ci si sente bene.
Dott.ssa Alessandra D'Alessio
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trasmarterzo
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Re: DPTS E RITORNO SINTOMI

Messaggio da trasmarterzo »

Alessandra DAlessio ha scritto:Buon giorno a lei,
Si certo è possibile ma non si preoccupi l'importante è riprendere la psicoterapia con il terapeuta che la seguiva o cob uno nuovo ove ciò non fosse possibile?
Da quanto tempo non aveva più sintomi?
Io consiglio sempre di mantenere una o due sedute al mese anche se ci si sente bene.
Buonasera Dott.ssa.
I sintomi sono iniziati quando mi hanno fatto rientrare in servizio dopo lunga aspettativa, in ufficio (perchè mi hanno riformato parziale quindi non svolgo piu' servizi operativi e questo mi dispiace non poco) il disbrigo delle pratiche (soprattuto per furti, rapine, ecc..) mi riportano con la mente all' evento tragico e quindi mi rendono nervoso, irascibile, paura e ansia, soprattutto ascoltando le sirene delle volanti e del 118, di notte dormo poco per flash back ricorrenti e dolore intenso, isolandomi anche nella vita privata, ecc...
Nel contempo a seguito del dolore fisico che mi hanno portato a fare numerosi accertamenti clinico-strumentali e varie visite specialistiche presso ASL, i medici mi informavano che dovevo risottopormi a delicato intervento chirurgico pertanto venivo autorizzato dal Ministero a recarmi presso centro di alta specializzazione di un ospedale civile su consiglio (scritto) dell' ASL stessa.
Questa notizia mi aveva dato speranza, gioia e voglia di riprendermi quello che l' infortunio mi ha levato e se n' è accorto anche lo psichiatra/psicologo ASL, infatti mi ha ridotto e poi eliminato la cura farmacologica. Ma questa speranza è durata poco in quanto dopo essermi recato al centro di alta specializzazione mi è stato riferito dallo specialista che si è confrontato con la sua equipe, e hanno valutata la mia condizione inoperabile per complicanze e posso solo intraprendere (non la conoscevo) la terapia del dolore. L' ho intrapresa e non sta funzionando (la cura farmacologica e la termolesione al nervo non hanno fatto effetto) per cui per quest' ultima terapia hanno deciso di cambiare e potenziare la cura farmacologica e di impiantarmi a vita un elettrostimolatore midollare all' altezza del tratto cervicale che la mia mente non accetta, mi rifiuto, Lei mi capisce spero...
Sono ritornato quindi ad un anno fa e poco piu' quando mi sono accorto dei sintomi strani, insomma sono ripiombato nello sconforto e nella rabbia... oltre che continuo con il dolore intenso e poco sonno, anzi mi viene sonnolenza per i farmaci antidolore ma non dormo per i pensieri.
Avevo deciso di riprendere i armaci del dpts ma ho paura per non cumularli con quelli antidolore che ovviamente non posso prendere a vita sennò addio fegato reni ecc...
Non so cosa fare, se presentare istanza di causa di servizio ma non so se questa viene riconosciuta tale per causa o concausa con il trauma e non so se posso presentare domanda per l' invalidità civile o L. 104.
Grazie e scusi se sono stato prolisso.
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Alessandra DAlessio
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Re: DPTS E RITORNO SINTOMI

Messaggio da Alessandra DAlessio »

Buonasera
Il suo è un caso molto complesso e come tale deve essere trattato.
Innanzitutto lei ha diritto a stare bene e per fare questo deve immediatamente affidarsi alle cure di uno psichiatra che possa valutare il tipo di prescrizione farmacologica lei può sopportare In questo momento che assume anche altri farmaci.
In più deve riprendere la psicoterapia e valutare se cambiare ulteriormente mansione.
Per quanto concerne la causa deve assolutamente rivolgersi ad un avvocato esperto
Provi a chiedere ad un avvocato del forum....
Ripeto lei non deve stare male ancora un giorno di più
Resto a sua disposizione eventualmente anche per un incontro di persona
AD
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Re: DPTS E RITORNO SINTOMI

Messaggio da trasmarterzo »

Il mantenimento dell' ordine e sicurezza pubblica è prerogativa imprescendibile delle FF.OO. e i suoi uomini, me compreso, chi piu' chi meno, hanno dato e danno e daranno un contributo encomiabile a rischio della propria vita e se va bene si rimane feriti per sempre nel fisico e nell' anima.
Se si legge il forum pero' i colleghi che hanno subito nell' espletamento delle loro funzioni d' istituto o d' ufficio una menomazione piu' o meno grave (e sono fortunati che non hanno perso la vita..) e che sono stati anche decretati con un distintivo d' onore per ferito/mutilato in servizio (a prescindere il discorso delle VdD o VdT), ci si accorge che è una continua lotta e anche quando si ottiene UNA MEDAGLIETTA, quest' ultima lo Stato non te la manda..
Colleghi che aspettano da anni eppure nel foglio, come dicono, è scritto che arriverà, si forse nella vecchiaia..
Mi domando a questo punto quale considerazione viene data dallo Stato a questi colleghi che NON SI SONO TIRATI INDIETRO DAVANTI UN PERICOLO PERCHE' IL LORO GIURAMENTO E' STAMPATO NEL LORO CUORE..
E non pensiamo sempre a chi fa il furbo o lavativo o imboscato, ci sono sempre stati e ci saranno sempre, ma sono una percentuale minima altrimenti OGGI non ci sarebbe garanzia di libertà.
Bene, io ho avuto e sta ritornando il dpts che per gli psicologi/psichiatri ASL è riconducibile al trauma violento, ma se lo Stato non invia a chi ne ha diritto la MEDAGLIETTA CHE E' UN PICCOLISSIMO RICONOSCIMENTO/GRADITUTINE, come posso essere sicuro di presentare ISTANZA per questa infermità se poi lo Stato anzicchè abbracciare i suoi servitori e curarli gli toglie pure il lavoro che per anni hanno svolto con impegno e dedizione?
Forse il mio caso è un po' delicato o anomalo, ma vorrei essere sicuro di fare o non fare questo passo e Lei, dall' alto della esperienza che certamente ha in questo delicatissimo campo, puo' dirmi se ci sono quantomeno dei presupposti o delle basi solide a livello medico che possano consentire domani il riconoscimento del dpts.
Oggi ho deciso di continuare la terapia del dolore che mi fa stare male, sto accantonando i farmaci che prendevo per il dpts perchè voglio essere padrone di me stesso fino a quando ce la faccio.
Grazie.
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Alessandra DAlessio
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Re: DPTS E RITORNO SINTOMI

Messaggio da Alessandra DAlessio »

Purtoppo se non prendo visione della documentazione non posso dirle se ci sono i presupposti.
Da quello che scrive sembrerebbe di si ma sa bene che per fare un procedimento occorrono validi documenti.
Tra l'altro non sarebbe sufficiente avere solo i certificati ma occorrerebbe comunque un lavoro specifico che li analizzi e li metta in coreelazione.
Se vuole che li visioni sono disponibile ma ho studio a roma non so lei da dove mi scrive
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