Diverbio con collega

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Matteobertolaso
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Diverbio con collega

Messaggio da Matteobertolaso »

Preg.mo Avvocato Giorgio Carta

Le scrivo qui oggi per avere delle delucidazioni e per capire come comportarmi riguardo a dei diverbi avuti con un collega.

Premetto di far parte delle FF.AA. e che detto collega appartiene al mio stesso Reparto. Lo stesso è inferiore in grado rispetto a me e mi capita spesso di essere comandato di servizio insieme a lui dovendo così svolgere la funzione di capo servizio. Lo stesso probabilmente nutre nei miei confronti, anche a detta di altri colleghi, dell'astio, di cui purtroppo non ne conosco l'origine. Aggiungo inoltre che lo stesso ha avuto gli stessi problemi anche con altri colleghi all'interno del Reparto.

I diverbi di cui accennavo riguardano delle "sceneggiate" che lo stesso ha messo in essere nei miei confronti in rare occasioni. Nello specifico lo stesso, in tre occasioni (in circa un anno), rivolgendosi nei miei confronti alzava il tono della voce e in modo aggressivo mi rimproverava per dei comportamenti del tutto normali e ordinari da me tenuti. Per esempio si mise a gridare in quanto avevo aperto una finestra, utilizzando persino la frase "hai rotto il c...". In tutte le occasioni veniva ripreso da me in modo del tutto consono e lo stesso parlando tra sé e sè si alontanava. Questi sui comportamenti sono sempre avvenuti alla presenza di altri colleghi.

Sono consapevole, anche data la frequenza dei diverbi, che non siamo di fronte a fatti estremamente gravi ma di contro non voglio sottovalutare la situazione. Pertanto intendo adoperarmi per far desistere lo stesso da simili comportamenti e per tutelarmi.

La mia maggiore preoccupazione viene posta nel fatto che, lo stesso, durante detti diverbi, riferiva fatti non veri, come per esempio che in passato l'avessi apostrofato con termini ingiuriosi.

Non intendo mettere in difficoltà il collega ma vorrei avere qualche consiglio in merito, anche solo al fine di dovermi tutelare qualora lo stesso dovesse tenere atteggiamenti più gravi o peggio ancora dovesse inventarsi qual si voglia falsità nei miei confronti.

La ringrazio anticiparamente.



Cordiali saluti.


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Avv. Giorgio Carta
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Re: Diverbio con collega

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

il codice penale militare di pace punisce l'insubordinazione realizzata con violenza, minaccia o ingiuria. I comportamenti irrispettosi che esulano da tali tre fattispecie sono comunque sanzionabili disciplinarmente.
Dal suo quesito, mi pare di capire che esuliamo dalla minaccia o dall'ingiuria penalmente sanzionabili, quindi potrebbe limitarsi a redigere una relazione di servizio per informare l'autorità competente dal punto di vista disciplinare.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
Matteobertolaso
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Re: Diverbio con collega

Messaggio da Matteobertolaso »

La ringrazio per la celere e chiara risposta.

Cordiali saluti.
pdaviide74
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Re: Diverbio con collega

Messaggio da pdaviide74 »

Salve Avvocato,
in merito alla situazione espressa da Matteobertolaso, la relazione di servizio dove viene descritta la mancanza disciplinare commessa dall'inferiore, dopo quanto tempo va redatta ed inoltrata superiormente?
La ringrazio anticipatamente e colgo l'occasione per porgli i miei più cordiali saluti.
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