diniego causa di servizio

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
Feed - L'Avv. Giorgio Carta risponde

Moderatore: Avv. Giorgio Carta

Regole del forum
Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
Rispondi
gaetano.mercone
Appena iscritto
Appena iscritto
Messaggi: 2
Iscritto il: lun ott 29, 2018 7:51 pm

diniego causa di servizio

Messaggio da gaetano.mercone »

<t>Sono un Caporal Maggiore capo scelto qs dell'esercito arruolato nel gennaio 1994, a settembre 2016 mi viene riscontrata un ipertensione arteriosa con iniziale impegno d'organo. A dicembre 2016 faccio richiesta di riconoscimento di causa di servizio che mi viene rifiutata con la seguente motivazione: che l'infermita "' "IPERTENSIONE ARTERIOSA CON INIZIALE IMPEGNO D'ORGANO" NON PUO' RICONOSCERSI DIPENDENTE DA FATTI DI SERVIZIO trattandosi di affezione comunemente di natura primitiva, favorita da fattori individuali spesso legati ad abitudini di vita del soggetto; nel caso in esame, pur in assenza di specifici fattori di rischio familiare e/o extralavorativo (negati dall'istante in anamnesi) nessun ruolo puo' aver efficacemente ricoperto il servizio prestato (operatore informaticoelettronico), nel determinismo e nel successivo decorso dell'affezione, di natura prevalentemente endogena, tenuto anche conto delle modalita' di svolgimento e dei disagi descritti negli atti, i quali, considerati nel loro insieme, non evidenziano il sussistere di specifiche situazioni di stress o responsabilità talmente eccedenti il comune impegno psico-fisico dell'ordinaria attività d'istituto da prevalere sui fattori primitivi costituzionali e rivestire un possibile ruolo di causa o concausa efficiente e determinante;". Il sottoscritto entro 10 giorni chiede il riesame, spiegando che anche se come incarico sono operatore informatico elettronico faccio altre mansioni, il tutto supportato da un rapporto informativo dettagliato del comandate di corpo che si evince situazioni di stress e che svolgo altre mansioni, con nuovi certificati medici, da una relazione medica legale di parte, effettuata da un specialista in medicina legale, dirigente medico INAIL sovrintendenza sanitaria regionale....., dove si evince concausa con il servizio prestato, ed un certificato medico effettuato da un Medico chirurgo Perfez. in Cardiomiologia e Miologia Medica<br/>
CTU Tribunale ........... Albo N° 2015 ASL-.. N° ....., dove riporta: "e da attribuire etiologicamente a causa di servizio per turni di lavoro stressanti (vedi rapporto informativo)".
Prima che vengo a conoscenza dell'esito negativo del riesame, faccio un integrazione con un'altra relazione medico legale e un certificato di visita cardiologica medico legale all'amministrazione di appartenenza. quest'ultima documentazione , non è stata presa in considerazione dal comitato di verifica per le cause di servizio, in quanto la risposta di diniego era già prodotta dalla commissione.
visto che io non ero a conoscenza del diniego (notifica), il comitato è tenuto a prendere in considerazione la nuova documentazione'
la Ringrazio anticipatamente per la risposta.


Avatar utente
Avv. Giorgio Carta
Professionista
Professionista
Messaggi: 2212
Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am

Re: diniego causa di servizio

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

L'iter del procedimento si conclude, più che con il parere della Commissione di valutazione delle cause di servizio, con il decreto della Direzione generale per il personale militare (Nel caso di Arma dei carabinieri, è il Comandante generale a provvedervi).
Ciò premesso, in linea di massima, se la sua integrazione documentale è stata fatta prima della notifica del decreto finale, l'Amministrazione sarebbe tenuta a prendere in considerazione i nuovi documenti e a motivare anche in riferimento ad essi.
Di fatto, credo che lei sarà costretto - se del caso - a fare ricorso al TAR o alla Corte dei conti per eventualmente far valere la erroneità del decreto anche in riferimento a quella ultima documentazione prodotta.
In bocca al lupo
Avv. Giorgio Carta
Rispondi