Dilemma pensione a 60 anni.
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Dilemma pensione a 60 anni.
Messaggio da roccotedeschi »
Innanzitutto un saluto cordiale a tutti i componenti del Forum.
Ad agosto 2020 , se Dio vuole, compio 60 anni, e volevo sapere se conviene andare in pensione di anzianità oppure rimanere in servizio e fare il richiamato? Ho la fortuna di abitare a pochi passi dall’ufficio (2’ a piedi) e ho un lavoro che, può sembrare strano a questa età che tutto sommato mi piace ovvero dopo 35 anni di strada sono in ufficio). Volevo chiedere agli iscritti ovvero a coloro che possono darmi gentilmente risposte in merito a quanto riportato nell'oggetto. Spassionatamente conviene rimanere?
Sono un Brig. Capo del Corpo, nato il 15.08.1960 e arruolato l’ 08.01.1980.
Precedentemente ho fatto un mese e mezzo di militare in Marina (19/11/1979 al 07/01/1980), riscattati unitamente agli anni di confine a Ponte Chiasso dal mese di ottobre 1980 all’8 agosto 1988.
Posto i dati della mia ultima busta paga, per sapere un presumibile importo della pensione e della liquidazione che andrò a percepire.
Stipendio tabellare 1.409,67
R.I.A. 91,37
IIS conglobata 534,04
Ind. vacanza contratt. 13,61
Ind. Pens. Mens. 775,39
Ass. Funz. Pens. Sovr. + 32A (DF06/DF09) – 289.25
Causa di servizio dlgs 66/2010 – 19,85
Contrib. Straord. L. 28/12/2015 80,00
Indennità. Sev. Est. 120,00
Indennità notturna 8.20
Straord. Diurno 272,80
Se servono altri dati fatemi sapere.
Buon calcolo e grazie infinite fin da adesso
Ad agosto 2020 , se Dio vuole, compio 60 anni, e volevo sapere se conviene andare in pensione di anzianità oppure rimanere in servizio e fare il richiamato? Ho la fortuna di abitare a pochi passi dall’ufficio (2’ a piedi) e ho un lavoro che, può sembrare strano a questa età che tutto sommato mi piace ovvero dopo 35 anni di strada sono in ufficio). Volevo chiedere agli iscritti ovvero a coloro che possono darmi gentilmente risposte in merito a quanto riportato nell'oggetto. Spassionatamente conviene rimanere?
Sono un Brig. Capo del Corpo, nato il 15.08.1960 e arruolato l’ 08.01.1980.
Precedentemente ho fatto un mese e mezzo di militare in Marina (19/11/1979 al 07/01/1980), riscattati unitamente agli anni di confine a Ponte Chiasso dal mese di ottobre 1980 all’8 agosto 1988.
Posto i dati della mia ultima busta paga, per sapere un presumibile importo della pensione e della liquidazione che andrò a percepire.
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Re: Dilemma pensione a 60 anni.
Ancora che lavori? sei retributivo e aspetti di andare in pensione a 60 anni? mah! Occhio che se cambiano le leggi per andare in pensione sei fregato e non andrai neanche più con il retributivo e non pensare neanche... (bè se cambiano le leggi vado subito)...e no! perchè la faranno non retroattiva
Re: Dilemma pensione a 60 anni.
guarda hai scritto dilemma pensione a 60 anni invece ascolta rimani sino ad agosto 2020 che ne ho già incontrati tanti che si sono pentiti di essere andati via perché giravano le voci ( tolgono la privilegiata, si prende di meno, ecc,ecc,) presentamene uno che ci ha rimesso. il retributivo non lo toglie nessuno anzi chi è retributivo addirittura con la fornero ha una pensione che con il sistema dini non poteva andare oltre l'80 per cento è poi cè in piedi il moltiplicatore per la rinuncia all'ausiliaria, tu hai grazie al confine di stato maturato al 31.12.1992 hai una la quota retributiva molto alta, eppoi vogliamo dirla tutta? la quota A di pensione è retributiva per tutti anche per i misti allora fantastichiamo come fanno i pessimisti tolgono il retributivo??? bene allora la quota A per i misti diventa da retributiva a contributiva pura ed allora anche li ti conviene rimanere ancora di più sino ai 60 anni perché di contributi caro collega allora ne hai molti di più e ti conviene ancor di più chiudere ai 60 anni visto che come tutti si rischia di passare al contributivo, se invece hai altri interessi personali e altro che è soggettivo in ogni essere umano allora congedati e goditi la pensione, però incrementa sino al prossimo anno soprattutto con le accesorie hai fatto 30, fai 31.
Re: Dilemma pensione a 60 anni.
cioè voglio dirti ti documenti troppo tardi per la pensione sei rimasto sino ad oggi e inconsapevolmente hai fatto bene. se ti dicono che fanno il doppio calcolo tra la pensione retributiva piena e la pensione retributiva e contributiva dal 1.1.2012 e ti pagano quella inferiore è sempre più conveniente di colui che essendo retributivo è andato via qualche anno fa.
il doppio calcolo è il raffronto tra una pensione retributiva che va oltre l'80 per cento come era con la Dini nel tuo caso arrivi vicino o addirittura alla quota 100 e quella che è retributiva sino al 2011 e con la quota c (contributi dal 2012 al 2020 quando te ne andrai, comprensiva di moltiplicatore) sono due pagamenti molto convenienti.
ognuno faccia come crede tu hai detto che stai bene e lavori vicino casa e allora se te ne vai è un piccolo harakiri.
buona giornata a tutti
il doppio calcolo è il raffronto tra una pensione retributiva che va oltre l'80 per cento come era con la Dini nel tuo caso arrivi vicino o addirittura alla quota 100 e quella che è retributiva sino al 2011 e con la quota c (contributi dal 2012 al 2020 quando te ne andrai, comprensiva di moltiplicatore) sono due pagamenti molto convenienti.
ognuno faccia come crede tu hai detto che stai bene e lavori vicino casa e allora se te ne vai è un piccolo harakiri.
buona giornata a tutti
Re: Dilemma pensione a 60 anni.
perdonami ancora ma sono tante le cose che andrebbere dette può succedere solo una cosa che è molto realistica ecco posso alzare l'asticella quello si che è paventabile cioè allungare il brodo cioè dire si arriva a 62 anni ecco quello è realistico però va anche detto che tu hai già raggiunto il diritto a pensione quindi puoi salutare e ringraziare a mani piene ciao ah dimenticavo anche io sono prossimo alla vecchiaia anche io ho il confine di stato tanti auguri e un saluto grosso a Louis65 esperto e generoso collega
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Re: Dilemma pensione a 60 anni.
Messaggio da roccotedeschi »
Grazie edoardo21, comunque già nel 2016 avevo fatto un quesito qui e quindi avevo già una mezza idea di come erano le cose. L'unico dubbio, come dicevo abito a due passi dall'ufficio, era quello di andare comunque a 60 anni ma se era il caso di rimanere oltre questa data e fare il "richiamato" di anno in anno se conviene oppure no!. Tutto qua. Grazie e attendo l'esito dei conteggi.
Re: Dilemma pensione a 60 anni.
ciao Io sono un lgt dell'Arma, se vai in ausiliaria l'ammontare della tua pensione si cristallizza all'atto del compimento di 60 anni e non è più aumentabile né in percentuale né in contributi per gli anni che rimani percepisci lo stipendio come da lavoratore dipendente mentre la pensione sarebbe di importo più elevato essendo la tua retributiva esempio in servizio netto alla mano 2100 ( in pensione 2400) quindi percepisci in ausiliaria quanto guadagni oggi in servizio in più sulla busta paga ti viene data l'indennità di ausiliaria che è al 50 per cento ( poca cosa) che al termine del periodo che dici tu di anno in anno diventa poi indennità pensionabile, in più avresti il 50% di eventuale contratti che vengono a stipularsi nel periodo di ausiliaria ( sicuramente non saranno elevati ) e poi il tfs viene riliquidato con gli anni fatti in detta ausiliaria. La convenienza qui è soggettiva, hai alloggio di servizio ecc.ecc. ti vengono pagate indennità per cui vale la pena rimanere in quel posto di servizio oppure sei affezionato e attaccato al tuo lavoro, insomma tanti fattori che la scelta è veramente individuale. Io non scelgo quella ipotesi, una volta conveniva il transito in ausiliaria, certo il pagamento del tfs è quasi immediato così come la definizione della privilegiata che corre con un canale più veloce, vedi tu ciao. Ricorda fai quello che ti piace, ma che per te le cose cambiano lasciali parlare che non è così.Auguri
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Re: Dilemma pensione a 60 anni.
Messaggio da roccotedeschi »
Intanto grazie, edoardo21, per le info. Il mio dubbio era è rimane solo quello che se rimango oltre i 60 anni (si il lavoro mi piace ma non devo guardare solo il lavoro c'è altro da fare nella vita) possa cambiare qualcosa a livello normativo e TSF e FAF quando ti piglio? Ma a quanto pare, anche altri qui da noi in ufficio, sono dll'idea che ai 60 anni (specialmente i retributivi) devono lasciare il posto ad altri più giovani e su questo ulimo punto sono d'accordo.
Grazie e saluti a te.
Grazie e saluti a te.
Re: Dilemma pensione a 60 anni.
roccotedeschi ha scritto: ↑mer lug 31, 2019 1:24 pm Intanto grazie, edoardo21, per le info. Il mio dubbio era è rimane solo quello che se rimango oltre i 60 anni () possa cambiare qualcosa a livello normativo e TSF e FAF quando ti piglio? Ma a quanto pare, anche altri qui da noi in ufficio, sono dll'idea che ai 60 anni (specialmente i retributivi) devono lasciare il posto ad altri più giovani e su questo ulimo punto sono d'accordo.si il lavoro mi piace ma non devo guardare solo il lavoro c'è altro da fare nella vita
Grazie e saluti a te.
[/quo
Ah se fossi in te, andrei subito dal tuo Comando Generale per chiedere che l'ufficio ti sia lasciato a vita.
Sembri tanto contraddittorio, vuoi un banale consiglio, lascia l'ufficio e ritorna a lavorare a 30 gradi sotto zero e poi riscrivi quello che pensi anzi quello che senti.......
Senza offesa alcuna, ma tanto per scrivere qualcosa, mi sto annoiando da pensionato, ho fatto solo 33 anni.
Ciao a tutti
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Re: Dilemma pensione a 60 anni.
Messaggio da pinobuscema »
Io sono andato in pensione di vecchiaia il 07 aprile 2019 sono transitato nella riserva e quindi ho usufruito del moltiplicatore ....la mia pensione è di 2858,71 a cui bisognerà decurtare le addizionali regionali e comunali, sono andato in congedo con il grado di M.a. E mi sono arruolato il 03.01.1978 , quindi il mio consiglio è quello di andartene per raggiunti limiti di età (60 anni) e transitare nella riserva , lascia perdere l'ausiliaria e non andare prima dei sessanta cioè ad anzianità.....questo è il mio consiglio.
Re: Dilemma pensione a 60 anni.
un collega che fa queste domande dopo tanti anni di servizio e per tutto ciò che ha maturato dovrebbe avere le idee chiare cosa fare, ma detto questo non credo che il collega abbia le idee confuse, lui viene a trovarsi come tante altre persone nella situazione che lui conosce benissimo sotto il profilo economico avrà una ottima pensione, il suo problema reale è staccare la spina oppure no, molti come lui hanno paura di togliersi la divisa e decidono di rimanere rimandando di anni la decisione, altri hanno il coraggio di dire basta, il mio tempo è passato lascio il mio posto alle nuove leve, e quet'ultima comunque è una scelta coraggiosa e altruista, a me sembra che al collega manchi questa, il coraggio di lasciare, collega noi ci siamo passati prima di te quel coraggio lo abbiamo avuto provaci anche tu.
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Re: Dilemma pensione a 60 anni.
Messaggio da roccotedeschi »
Caro Gerry54, la mia non è una questione di coraggio (quello non mi manca anzi senza presunzione ne ho da vendere), ma il fatto è un'altro ovvero: non può essere che qualcuno (non per questioni di giubba ) crede al lavoro che fa e che le nuove generazioni pensano che la "caina è un punto di arrivo e non di partenza? Detto questo e ringrazio chi ha risposto al mio quesito il vero problema e che per chi fa determinati lavori (lo so che l'azienda va avanti lo stesso anche sena di noi) non vede una sorta di continuità da parte dell'azienda e soprattutto da parte delle nuove generazioni visto che quest'ultimi pensano solo ai propri "diritti" e non ai doveri e quindi mandare a quel paese quei colleghi che quando in pensione ti chiedono come fare una "cosa" è dura visto che per anni hanno condivisio con te il lavoro. Tutto qua!1
Re: Dilemma pensione a 60 anni.
Non puoi aver usufruito del moltiplicatore, in quanto essendoti arruolato il 03.01.1978 sei un "Superetributivo" (15 anni di servizio utile nel 1992), hai beneficiato dei sei scatti aggiuntivi (gratuitamente avendo raggiunto i limiti di età ordinamenti).pinobuscema ha scritto: ↑lun set 16, 2019 6:22 pm Io sono andato in pensione di vecchiaia il 07 aprile 2019 sono transitato nella riserva e quindi ho usufruito del moltiplicatore ....la mia pensione è di 2858,71 a cui bisognerà decurtare le addizionali regionali e comunali, sono andato in congedo con il grado di M.a. E mi sono arruolato il 03.01.1978 , quindi il mio consiglio è quello di andartene per raggiunti limiti di età (60 anni) e transitare nella riserva , lascia perdere l'ausiliaria e non andare prima dei sessanta cioè ad anzianità.....questo è il mio consiglio.
La possibilità di cumulo con il moltiplicatore, per i supertributivi e ex retributivi puri (18 anni utili al 31 dicembre 1995) è stata abolita dal 01.01.2015 (con effetto retroattivo) con la finanziaria del governo Renzi
Un saluto
Re: Dilemma pensione a 60 anni.
http://www.ficiesse.it/home-page/9339/p ... taccalozziroccotedeschi ha scritto: ↑mar lug 30, 2019 4:51 pm Innanzitutto un saluto cordiale a tutti i componenti del Forum.
Ad agosto 2020 , se Dio vuole, compio 60 anni, e volevo sapere se conviene andare in pensione di anzianità oppure rimanere in servizio e fare il richiamato? Ho la fortuna di abitare a pochi passi dall’ufficio (2’ a piedi) e ho un lavoro che, può sembrare strano a questa età che tutto sommato mi piace ovvero dopo 35 anni di strada sono in ufficio). Volevo chiedere agli iscritti ovvero a coloro che possono darmi gentilmente risposte in merito a quanto riportato nell'oggetto. Spassionatamente conviene rimanere?
Sono un Brig. Capo del Corpo, nato il 15.08.1960 e arruolato l’ 08.01.1980.
Precedentemente ho fatto un mese e mezzo di militare in Marina (19/11/1979 al 07/01/1980), riscattati unitamente agli anni di confine a Ponte Chiasso dal mese di ottobre 1980 all’8 agosto 1988.
Posto i dati della mia ultima busta paga, per sapere un presumibile importo della pensione e della liquidazione che andrò a percepire.
Stipendio tabellare 1.409,67
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Se servono altri dati fatemi sapere.
Buon calcolo e grazie infinite fin da adesso
Questo articolo dovrebbe darti delle informazioni utili, per la tua decisione.
Un saluto
Re: Dilemma pensione a 60 anni.
@ Valex, premesso che in ogni sezione di questo forum ci sono decine di post e relative spiegazioni in merito, quanto affermi NON è affatto esatto così come NON lo è il contenuto dell'articolo di cui sopra, scritto ovviamente quando le cose NON erano affatto chiare per nessuno
oggi l'80% per coloro in quelle condizioni e secondo i casi si supera abbondantemente e, rimanendo fino alla vecchiaia, anche con il "doppio calcolo" si ha sempre da guadagnarci senza SE e senza MA
ovviamente fatti salvi tutti i legittimi ragionamenti che è meglio l'uovo oggi che la gallina domani, ma detto questo la Legge e la matematica NON lasciano dubbi od interpretazioni di sorta...
oggi l'80% per coloro in quelle condizioni e secondo i casi si supera abbondantemente e, rimanendo fino alla vecchiaia, anche con il "doppio calcolo" si ha sempre da guadagnarci senza SE e senza MA
ovviamente fatti salvi tutti i legittimi ragionamenti che è meglio l'uovo oggi che la gallina domani, ma detto questo la Legge e la matematica NON lasciano dubbi od interpretazioni di sorta...
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