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Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Moderatore: Avv. Giorgio Carta

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Calfata27
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Diagnosi

Messaggio da Calfata27 »

Sono un Brig.Ca.QS dei Carabinieri sono stato all’ infermeria dell’Aereonautica a seguito di visita per idoneità’ al volo in quanto facente parte di Reparto volo. Il giovane Ufficiale Medico non volendomi fare idoneo mi ha rimandato all’ Ospedale di Milano perché’ a seguito di pressione alta nel ripresentarmi con referto del cardiologo vi era scritto la parola sindrome Ansiosa la quale era solo riferita a uno sporadico episodio, e per inciso la pressione poi era a posto, ma ha ritenuto non assumersi nessuna responsabilità’ in merito. Nel trattare la mia situazione con notevoli difficoltà in riferimento alla parte burocratica e vista la parola ansia ha trasmesso tra le varie cose una mail al mio Reparto inserendo che ho una probabile patologia psichiatrica da verificare mettendo così a conoscenza il mio Comando e parte del mio Reparto della mia probabile patologia, perche’ quella mail viene vista da tanti. Siccome ritengo che vi sia stata una leggerezza e una violazione grave della mia privacy perché gli unici a conoscere la mia eventuale patologia debbano essere io e solo L’ infermeria chiedo cosa possa fare in merito a tutela della mia persona ? Ringrazio


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Avv. Giorgio Carta
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Re: Diagnosi

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

non conoscendo i dettagli della vicenda, posso supporre dal suo quesito che i superiori siano stati notiziati della generica presenza di una problematica psichiatrica/psicologica, senza fornire ulteriori dettagli. Se le cose stanno così, ferma restando la regola del doppio certificato che impedisce alla scala gerarchica di conoscere nel dettaglio la situazione sanitaria del sottoposto, riterrei che la comunicazione sia congrua rispetto all'obbiettivo di informare comunque i suoi superiori circa la necessità di ritirare cautelarmente l'arma. Il che, tutto sommato, mi parrebbe legittimo.
Ovviamente, la mia conoscenza della vicenda è molto limitata onde le consiglio di approfondire più in dettaglio la questione con un legale che si occupi di questioni militari.
Avv. Giorgio Carta
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