determina dirigenziale
determina dirigenziale
Buonasera a tutti,
vi aggiorno sulla mia situazione e vorrei qualche parere.
Mi è arrivata la determina dirigenziale da parte del CIAN inerente la mia opposizione al diniego DCDS da parte del Comitato di Verifica.
Il CMO in data 07/02/2022 mi aveva fatto non idoneo al smi, idoneo alla riserva e rimpiegabile nei corrispettivi ruoli civili del MEF; parzialmente inidoneo qualora mi fosse stata riconosciuta la cds.
A seguito del verbale della CMO sono transitato da aspettativa per malattia ad aspettativa per infermità.
A giugno 2022 mi viene non riconosciuta la cds. Ho fatto opposizione entro i 10 giorni evidenziando sia errori grammaticali che a mio avviso altre fattispecie non trascurabili dal profilo medico causale e concausale. (supportato da pareri medici).
Oggi mi è arrivata la determina. Naturalmente non è stata riconosciuta la CDS, pertanto entro 30 giorni mi si aprono tre scenari.
Vado in congedo (con pensione da fame e restituendo parte di stipendio) e questa è un opzione mai veramente vagliata.
Domanda di transito nei corrispettivi ruoli civili, il ché non mi turba affatto.
Oppure opto con i ricorsi. Gerarchico o al TAR.
Ciò deriverebbe solo dal fatto che nelle mezze paginette hanno commesso errori formali. Hanno sbagliato termini medici per ben due volte sia nel parere di giugno che nel parere odierno. Inoltre in quello odierno hanno sbagliato pure la data in cui avrei presentato la domanda di cds.
So che non sono fatti gravi che potrebbero non far cambiare un parere.
Ma insomma potrei essere impiegato parzialmente inidoneo se il CIAN deliberasse in tal senso.
secondo la vostra esperienza, potrei tentare tale strada? Ovvero ricorrere per via gerarchica?
Dal punto di vista economico dovrei non rimetterci nulla se dopo 90 gg che il CIAN riceve la pratica e non emette nessuna risposta presento domanda di transito, oppure sbaglio?
la strada del TAR non mi sento di intraprenderla in quanto potrebbe non essere concessa la sospensiva e per cui nel frattempo cosa faccio? domanda di transito?
Non avessero commesso questi errori avrei atteso 24/25 giorni e presentato domanda di transito ma quel poco di orgoglio che ho non mi fa andare giù che un organo così importante commetta errori ripetutamente.
Avevo bisogno di sfogarmi
saluti e chiedo scusa se mi sono dilungato
vi aggiorno sulla mia situazione e vorrei qualche parere.
Mi è arrivata la determina dirigenziale da parte del CIAN inerente la mia opposizione al diniego DCDS da parte del Comitato di Verifica.
Il CMO in data 07/02/2022 mi aveva fatto non idoneo al smi, idoneo alla riserva e rimpiegabile nei corrispettivi ruoli civili del MEF; parzialmente inidoneo qualora mi fosse stata riconosciuta la cds.
A seguito del verbale della CMO sono transitato da aspettativa per malattia ad aspettativa per infermità.
A giugno 2022 mi viene non riconosciuta la cds. Ho fatto opposizione entro i 10 giorni evidenziando sia errori grammaticali che a mio avviso altre fattispecie non trascurabili dal profilo medico causale e concausale. (supportato da pareri medici).
Oggi mi è arrivata la determina. Naturalmente non è stata riconosciuta la CDS, pertanto entro 30 giorni mi si aprono tre scenari.
Vado in congedo (con pensione da fame e restituendo parte di stipendio) e questa è un opzione mai veramente vagliata.
Domanda di transito nei corrispettivi ruoli civili, il ché non mi turba affatto.
Oppure opto con i ricorsi. Gerarchico o al TAR.
Ciò deriverebbe solo dal fatto che nelle mezze paginette hanno commesso errori formali. Hanno sbagliato termini medici per ben due volte sia nel parere di giugno che nel parere odierno. Inoltre in quello odierno hanno sbagliato pure la data in cui avrei presentato la domanda di cds.
So che non sono fatti gravi che potrebbero non far cambiare un parere.
Ma insomma potrei essere impiegato parzialmente inidoneo se il CIAN deliberasse in tal senso.
secondo la vostra esperienza, potrei tentare tale strada? Ovvero ricorrere per via gerarchica?
Dal punto di vista economico dovrei non rimetterci nulla se dopo 90 gg che il CIAN riceve la pratica e non emette nessuna risposta presento domanda di transito, oppure sbaglio?
la strada del TAR non mi sento di intraprenderla in quanto potrebbe non essere concessa la sospensiva e per cui nel frattempo cosa faccio? domanda di transito?
Non avessero commesso questi errori avrei atteso 24/25 giorni e presentato domanda di transito ma quel poco di orgoglio che ho non mi fa andare giù che un organo così importante commetta errori ripetutamente.
Avevo bisogno di sfogarmi
saluti e chiedo scusa se mi sono dilungato
Re: determina dirigenziale
Nico, hai tralasciato un aspetto fondamentale a mio avviso: il tuo stato di salute!nicobart ha scritto: ↑mar gen 17, 2023 9:33 pm Buonasera a tutti,
vi aggiorno sulla mia situazione e vorrei qualche parere.
Mi è arrivata la determina dirigenziale da parte del CIAN inerente la mia opposizione al diniego DCDS da parte del Comitato di Verifica.
Il CMO in data 07/02/2022 mi aveva fatto non idoneo al smi, idoneo alla riserva e rimpiegabile nei corrispettivi ruoli civili del MEF; parzialmente inidoneo qualora mi fosse stata riconosciuta la cds.
A seguito del verbale della CMO sono transitato da aspettativa per malattia ad aspettativa per infermità.
A giugno 2022 mi viene non riconosciuta la cds. Ho fatto opposizione entro i 10 giorni evidenziando sia errori grammaticali che a mio avviso altre fattispecie non trascurabili dal profilo medico causale e concausale. (supportato da pareri medici).
Oggi mi è arrivata la determina. Naturalmente non è stata riconosciuta la CDS, pertanto entro 30 giorni mi si aprono tre scenari.
Vado in congedo (con pensione da fame e restituendo parte di stipendio) e questa è un opzione mai veramente vagliata.
Domanda di transito nei corrispettivi ruoli civili, il ché non mi turba affatto.
Oppure opto con i ricorsi. Gerarchico o al TAR.
Ciò deriverebbe solo dal fatto che nelle mezze paginette hanno commesso errori formali. Hanno sbagliato termini medici per ben due volte sia nel parere di giugno che nel parere odierno. Inoltre in quello odierno hanno sbagliato pure la data in cui avrei presentato la domanda di cds.
So che non sono fatti gravi che potrebbero non far cambiare un parere.
Ma insomma potrei essere impiegato parzialmente inidoneo se il CIAN deliberasse in tal senso.
secondo la vostra esperienza, potrei tentare tale strada? Ovvero ricorrere per via gerarchica?
Dal punto di vista economico dovrei non rimetterci nulla se dopo 90 gg che il CIAN riceve la pratica e non emette nessuna risposta presento domanda di transito, oppure sbaglio?
la strada del TAR non mi sento di intraprenderla in quanto potrebbe non essere concessa la sospensiva e per cui nel frattempo cosa faccio? domanda di transito?
Non avessero commesso questi errori avrei atteso 24/25 giorni e presentato domanda di transito ma quel poco di orgoglio che ho non mi fa andare giù che un organo così importante commetta errori ripetutamente.
Avevo bisogno di sfogarmi
saluti e chiedo scusa se mi sono dilungato
Ne avevamo parlato ampiamente tempo fa. Metti che fai il ricorso e metti che lo vinci. Economicamente cosa ti cambierebbe? Valuta con un medico legale a quale categoria sarebbe ascritta la tua patologia: non si possono inventare niente. Se ricordo bene saresti comunque in una 5^ categoria.
Se vuoi hai i miei recapiti. Un caloroso in bocca al lupo, per la tua salute innanzitutto.
Cordialità
Francofra
Re: determina dirigenziale
Buongiorno e grazie di cuore Francofra,
hai ragione.
La salute prima di tutto.
Per il momento è stabile.
Mi auguro di poter entrare in programmi sperimentali.
Saluti
hai ragione.
La salute prima di tutto.
Per il momento è stabile.
Mi auguro di poter entrare in programmi sperimentali.
Saluti
Re: determina dirigenziale
Ciao nicobart,nicobart ha scritto: ↑mar gen 17, 2023 9:33 pm Buonasera a tutti,
vi aggiorno sulla mia situazione e vorrei qualche parere.
Mi è arrivata la determina dirigenziale da parte del CIAN inerente la mia opposizione al diniego DCDS da parte del Comitato di Verifica.
Il CMO in data 07/02/2022 mi aveva fatto non idoneo al smi, idoneo alla riserva e rimpiegabile nei corrispettivi ruoli civili del MEF; parzialmente inidoneo qualora mi fosse stata riconosciuta la cds.
A seguito del verbale della CMO sono transitato da aspettativa per malattia ad aspettativa per infermità.
A giugno 2022 mi viene non riconosciuta la cds. Ho fatto opposizione entro i 10 giorni evidenziando sia errori grammaticali che a mio avviso altre fattispecie non trascurabili dal profilo medico causale e concausale. (supportato da pareri medici).
Oggi mi è arrivata la determina. Naturalmente non è stata riconosciuta la CDS, pertanto entro 30 giorni mi si aprono tre scenari.
Vado in congedo (con pensione da fame e restituendo parte di stipendio) e questa è un opzione mai veramente vagliata.
Domanda di transito nei corrispettivi ruoli civili, il ché non mi turba affatto.
Oppure opto con i ricorsi. Gerarchico o al TAR.
Ciò deriverebbe solo dal fatto che nelle mezze paginette hanno commesso errori formali. Hanno sbagliato termini medici per ben due volte sia nel parere di giugno che nel parere odierno. Inoltre in quello odierno hanno sbagliato pure la data in cui avrei presentato la domanda di cds.
So che non sono fatti gravi che potrebbero non far cambiare un parere.
Ma insomma potrei essere impiegato parzialmente inidoneo se il CIAN deliberasse in tal senso.
secondo la vostra esperienza, potrei tentare tale strada? Ovvero ricorrere per via gerarchica?
Dal punto di vista economico dovrei non rimetterci nulla se dopo 90 gg che il CIAN riceve la pratica e non emette nessuna risposta presento domanda di transito, oppure sbaglio?
la strada del TAR non mi sento di intraprenderla in quanto potrebbe non essere concessa la sospensiva e per cui nel frattempo cosa faccio? domanda di transito?
Non avessero commesso questi errori avrei atteso 24/25 giorni e presentato domanda di transito ma quel poco di orgoglio che ho non mi fa andare giù che un organo così importante commetta errori ripetutamente.
Avevo bisogno di sfogarmi
saluti e chiedo scusa se mi sono dilungato
mi sembra di ricordare che da qualche parte avevi parlato di patologia cardiologica e nel corso di qualche contatto mi avevi accennato, se non ricordo male, ad una terapia elettrica, un device della categoria dei pace-maker.
Se così fosse e vuoi valutare un ricorso devi considerare che le cardiopatie organiche che hanno richiesto una sostituzione valvolare, almeno un bypass o un pacemaker sono sempre classificate in 1^ categoria e rientrano in tab E alla lettera h n. 4 (super invalidità).
Ciò posto, dovrai poi lavorare sul nesso di causalità tra la patologia insorta e il servizio prestato. Ma probabilmente avresti dovuto lavorarci allor quando hai presentato l'istanza.
Ottime cose!
Franco
Re: determina dirigenziale
Buongiorno Francofra e tutto il forum,
ringrazio calorosamente Franco tanto per i suggerimenti datomi e dati al tutto il forum. Avrei preferito citare ma non me lo sta consentendo.
Avvierò la pratica per fare il transito nei ruoli civili, successivamente tenterò di fare ricorso in Corte dei Conti per il riconoscimento della CDS.
Per completezza riporto la patologia/problematica che mi ha fatto perdere idoneità al smi:
LAMINOPATIA CON LIEVE DISFUNZIONE SISTOLICA VENTRICOLARE SX, IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE IN PREVENZIONE PRIMARIA.
saluti
ringrazio calorosamente Franco tanto per i suggerimenti datomi e dati al tutto il forum. Avrei preferito citare ma non me lo sta consentendo.
Avvierò la pratica per fare il transito nei ruoli civili, successivamente tenterò di fare ricorso in Corte dei Conti per il riconoscimento della CDS.
Per completezza riporto la patologia/problematica che mi ha fatto perdere idoneità al smi:
LAMINOPATIA CON LIEVE DISFUNZIONE SISTOLICA VENTRICOLARE SX, IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE IN PREVENZIONE PRIMARIA.
saluti
Re: determina dirigenziale
Buonasera,
viva il lupo.
grazie per la tua esperienza.
A me ciò che frena nel fare ricorso adesso e non transitare è che avrei 700 euro di pensione.
Inoltre ho una patologia geneticamente riscontrata.
Non so che speranze ho di poter far venire fuori il nesso di causalità e concasualità.
Sarebbe possibile avere il nominativo del medico legale che ti ha seguito?
Grazie ancora.
In bocca al lupo per la superinvalidità
viva il lupo.
grazie per la tua esperienza.
A me ciò che frena nel fare ricorso adesso e non transitare è che avrei 700 euro di pensione.
Inoltre ho una patologia geneticamente riscontrata.
Non so che speranze ho di poter far venire fuori il nesso di causalità e concasualità.
Sarebbe possibile avere il nominativo del medico legale che ti ha seguito?
Grazie ancora.
In bocca al lupo per la superinvalidità
Re: determina dirigenziale
[
Se può essere utile aggiungo anche la mia di esperienza.
Come ho già scritto a me hanno dato 1^ ctg con superinvalidità tab e lett. H, dichiarandomi idoneo al transito ai ruoli civili. Successivamente, sentito un medico legale mi ha riferito che mai nessun medico competente avrebbe confermato l'idoneità a qualsiasi lavoro. Ho dunque chiesto di rivedere tale idoneità al transito, quindi lo ha richiesto anche la mia Amministrazione. La CMO qualche settimana fa ha confermato quanto statuito in precedenza.
Ho inviato documentazione all'INPS per pensione di inabilità. Nel frattempo, sulla disability card ha "tradotto" la mia 1^ ctg con super invalidità in "INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani (L. 18/80)".
Cordialità
Franco
Se può essere utile aggiungo anche la mia di esperienza.
Come ho già scritto a me hanno dato 1^ ctg con superinvalidità tab e lett. H, dichiarandomi idoneo al transito ai ruoli civili. Successivamente, sentito un medico legale mi ha riferito che mai nessun medico competente avrebbe confermato l'idoneità a qualsiasi lavoro. Ho dunque chiesto di rivedere tale idoneità al transito, quindi lo ha richiesto anche la mia Amministrazione. La CMO qualche settimana fa ha confermato quanto statuito in precedenza.
Ho inviato documentazione all'INPS per pensione di inabilità. Nel frattempo, sulla disability card ha "tradotto" la mia 1^ ctg con super invalidità in "INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani (L. 18/80)".
Cordialità
Franco
Re: determina dirigenziale
Naturalmente avrai notato che tra le varie possibilità che ti elenca il sistema non c’è la nostra invalidità. Non ricordo esattamente cosa indicai, comunque mi fu rigettata con mail automatica specificando che negli archivi del sistema non risultavano posizioni o prestazioni a mio nome. Mi é stato chiesto di allegare documentazione. Seguendo le istruzioni fornite nella mail di rigetto ho allegato la documentazione e un’autocertificazione riepilogativa. Specificando che ho in itinere la domanda di pensione di privilegio. Dopo due settimane mi é stato preannunciato via mail che a deve mi sarebbe stata recapitata. E così é stato. Devo comprenderne ancora l’utilità, perché non la conosce praticamente nessuno. E tutti vogliono vedere i certificati.
- Daniele Gal
- Sostenitore
- Messaggi: 68
- Iscritto il: sab set 26, 2020 10:29 am
Re: determina dirigenziale
Messaggio da Daniele Gal »
Ciao Nicobart, buongiorno e buona domenica.nicobart ha scritto: ↑mar gen 17, 2023 9:33 pm Buonasera a tutti,
vi aggiorno sulla mia situazione e vorrei qualche parere.
Mi è arrivata la determina dirigenziale da parte del CIAN inerente la mia opposizione al diniego DCDS da parte del Comitato di Verifica.
Il CMO in data 07/02/2022 mi aveva fatto non idoneo al smi, idoneo alla riserva e rimpiegabile nei corrispettivi ruoli civili del MEF; parzialmente inidoneo qualora mi fosse stata riconosciuta la cds.
A seguito del verbale della CMO sono transitato da aspettativa per malattia ad aspettativa per infermità.
A giugno 2022 mi viene non riconosciuta la cds. Ho fatto opposizione entro i 10 giorni evidenziando sia errori grammaticali che a mio avviso altre fattispecie non trascurabili dal profilo medico causale e concausale. (supportato da pareri medici).
Oggi mi è arrivata la determina. Naturalmente non è stata riconosciuta la CDS, pertanto entro 30 giorni mi si aprono tre scenari.
Vado in congedo (con pensione da fame e restituendo parte di stipendio) e questa è un opzione mai veramente vagliata.
Domanda di transito nei corrispettivi ruoli civili, il ché non mi turba affatto.
Oppure opto con i ricorsi. Gerarchico o al TAR.
Ciò deriverebbe solo dal fatto che nelle mezze paginette hanno commesso errori formali. Hanno sbagliato termini medici per ben due volte sia nel parere di giugno che nel parere odierno. Inoltre in quello odierno hanno sbagliato pure la data in cui avrei presentato la domanda di cds.
So che non sono fatti gravi che potrebbero non far cambiare un parere.
Ma insomma potrei essere impiegato parzialmente inidoneo se il CIAN deliberasse in tal senso.
secondo la vostra esperienza, potrei tentare tale strada? Ovvero ricorrere per via gerarchica?
Dal punto di vista economico dovrei non rimetterci nulla se dopo 90 gg che il CIAN riceve la pratica e non emette nessuna risposta presento domanda di transito, oppure sbaglio?
la strada del TAR non mi sento di intraprenderla in quanto potrebbe non essere concessa la sospensiva e per cui nel frattempo cosa faccio? domanda di transito?
Non avessero commesso questi errori avrei atteso 24/25 giorni e presentato domanda di transito ma quel poco di orgoglio che ho non mi fa andare giù che un organo così importante commetta errori ripetutamente.
Avevo bisogno di sfogarmi
saluti e chiedo scusa se mi sono dilungato
Al netto degli apprezzabili suggerimenti, un consiglio che mi sento di darti da parte di uno che in queste pastoie ci si è trovato dal novembre 2020, ivi comprese indebite sospensioni retributive e decurtazione stipendiali altrettanto illecite ( se cerchi i miei post avrai modo di rendertene conto), è quello di chiedere lumi al mitico AERONATICA - utente del forum.
Per quanto mi riguarda, è stato capace di "raddrizzare" una situazione, ovviamente generata da una stratificazione di provvedimenti adottati da quella elite di mentecatti che piuttosto che tutelarti tende ad affossarti, che a breve pubblicherò, confidando possa aiutare chiunque possa essercisi trovato suo malgrado coinvolto.
Te lo dico con cognizione di causa, posto che dopo l'ultima "scoppola" somministrata dal Consiglio di Stato, al fianco del mandato di pagamento dell'ennesimo mezzo stipendio, è miracolosamente spuntato un secondo mandato di pagamento "57 - emissione speciale arretrati" a sei cifre (decimali esclusi)



Il tempo è galantuomo.
In bocca al lupo
«La misura del valore di un uomo è data dal vuoto che gli si fa dintorno nel momento della sventura» (Cesare Mori)
Re: determina dirigenziale
Buonasera Daniele Gai,
non riesco a citare.
Ad ogni modo ti ringrazio per la tua esperienza e ne faccio tesoro.
Mi auguro che tu abbia risolto per il tuo meglio.
Saluti
non riesco a citare.
Ad ogni modo ti ringrazio per la tua esperienza e ne faccio tesoro.
Mi auguro che tu abbia risolto per il tuo meglio.
Saluti
Re: determina dirigenziale
Buonasera,Daniele Gal ha scritto: ↑dom gen 22, 2023 1:04 pmCiao Nicobart, buongiorno e buona domenica.nicobart ha scritto: ↑mar gen 17, 2023 9:33 pm Buonasera a tutti,
vi aggiorno sulla mia situazione e vorrei qualche parere.
Mi è arrivata la determina dirigenziale da parte del CIAN inerente la mia opposizione al diniego DCDS da parte del Comitato di Verifica.
Il CMO in data 07/02/2022 mi aveva fatto non idoneo al smi, idoneo alla riserva e rimpiegabile nei corrispettivi ruoli civili del MEF; parzialmente inidoneo qualora mi fosse stata riconosciuta la cds.
A seguito del verbale della CMO sono transitato da aspettativa per malattia ad aspettativa per infermità.
A giugno 2022 mi viene non riconosciuta la cds. Ho fatto opposizione entro i 10 giorni evidenziando sia errori grammaticali che a mio avviso altre fattispecie non trascurabili dal profilo medico causale e concausale. (supportato da pareri medici).
Oggi mi è arrivata la determina. Naturalmente non è stata riconosciuta la CDS, pertanto entro 30 giorni mi si aprono tre scenari.
Vado in congedo (con pensione da fame e restituendo parte di stipendio) e questa è un opzione mai veramente vagliata.
Domanda di transito nei corrispettivi ruoli civili, il ché non mi turba affatto.
Oppure opto con i ricorsi. Gerarchico o al TAR.
Ciò deriverebbe solo dal fatto che nelle mezze paginette hanno commesso errori formali. Hanno sbagliato termini medici per ben due volte sia nel parere di giugno che nel parere odierno. Inoltre in quello odierno hanno sbagliato pure la data in cui avrei presentato la domanda di cds.
So che non sono fatti gravi che potrebbero non far cambiare un parere.
Ma insomma potrei essere impiegato parzialmente inidoneo se il CIAN deliberasse in tal senso.
secondo la vostra esperienza, potrei tentare tale strada? Ovvero ricorrere per via gerarchica?
Dal punto di vista economico dovrei non rimetterci nulla se dopo 90 gg che il CIAN riceve la pratica e non emette nessuna risposta presento domanda di transito, oppure sbaglio?
la strada del TAR non mi sento di intraprenderla in quanto potrebbe non essere concessa la sospensiva e per cui nel frattempo cosa faccio? domanda di transito?
Non avessero commesso questi errori avrei atteso 24/25 giorni e presentato domanda di transito ma quel poco di orgoglio che ho non mi fa andare giù che un organo così importante commetta errori ripetutamente.
Avevo bisogno di sfogarmi
saluti e chiedo scusa se mi sono dilungato
Al netto degli apprezzabili suggerimenti, un consiglio che mi sento di darti da parte di uno che in queste pastoie ci si è trovato dal novembre 2020, ivi comprese indebite sospensioni retributive e decurtazione stipendiali altrettanto illecite ( se cerchi i miei post avrai modo di rendertene conto), è quello di chiedere lumi al mitico AERONATICA - utente del forum.
Per quanto mi riguarda, è stato capace di "raddrizzare" una situazione, ovviamente generata da una stratificazione di provvedimenti adottati da quella elite di mentecatti che piuttosto che tutelarti tende ad affossarti, che a breve pubblicherò, confidando possa aiutare chiunque possa essercisi trovato suo malgrado coinvolto.
Te lo dico con cognizione di causa, posto che dopo l'ultima "scoppola" somministrata dal Consiglio di Stato, al fianco del mandato di pagamento dell'ennesimo mezzo stipendio, è miracolosamente spuntato un secondo mandato di pagamento "57 - emissione speciale arretrati" a sei cifre (decimali esclusi)![]()
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Il tempo è galantuomo.
In bocca al lupo
adesso mi fa "citare".
Ti ringrazio
- Daniele Gal
- Sostenitore
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- Iscritto il: sab set 26, 2020 10:29 am
Re: determina dirigenziale
Messaggio da Daniele Gal »
Buongiorno a tutti.
Desidero condividere con gli utenti, soprattutto con quelli come “nonno Alberto”, “Panorama”, “Mauri64” e tutti quelli che si spendono per giusta causa, quest’ennesima soddisfazione, al pari delle precedenti, raggiunta grazie al mitico “Aeronatica” – utente del forum (e non solo).
Il “punteggio”, solo in parte, rende conto dell’impegno profuso nell’affrontare quella sequela di mistificazioni, travisamenti della realtà e provvedimenti cervellotici, per non dire illegittimi, alcuni riportati nel presente forum, posti in essere dai geniali promotori del pastrocchio che indegnamente continuano ad allocare (sarebbe meglio usare il termine nascondersi) tra i ranghi di una Amministrazione che meriterebbe bel altra rappresentanza.
In estrema sintesi:
a fine novembre 2020 vengo “dichiarato” in congedo con decorrenza gennaio 2020 per ASSERITO “superamento del periodo di comporto” con conseguente interruzione dello stipendio (dicembre 2020 – settembre 2021) e, dopo diffide e ricorsi, dimezzamento dello stesso (ottobre 2021 – gennaio 2023);
a gennaio 2021 la CMO di Padova mi giudica non idoneo al s.m.i. non sulla base di un giudizio medico-diagnostico, nonostante una storia clinica di tutta evidenza, peraltro ratificata in diverse c.d.s. riconosciute, un aggravamento ed un ulteriore trauma da incidente stradale in servizio giacenti da anni presso lo stesso D.M.L. – provvedimento ovviamente impugnato;
a marzo 2021, la CMI di 2^ Istanza di Roma, considerando le patologie, giudica “TEMPORANEMENTE non idoneo al s.m.i. nella G.D.F. per giorni 30 (trenta) con decorrenza dal 29/01/2020” – esattamente oltre un anno prima.
Evito di commentare e lascio a chi legge le valutazioni.
Ovviamente, nel frattempo, tutte le varie istanze e rappresentazioni sottoposte all’amministrazione volte ad evidenziare le “incongruenze” con il legittimo auspicio che venissero sanate in autotutela, hanno sostanzialmente sortito la risposta sintetizzabile nella citazione del “marchese del Grillo”.
Ergo: “Io sono io e voi non siete un …..”, con, nella migliore delle risposte, un rimpallo di responsabilità tra i vari Enti attori della farsa.
Questo giusto per confermare e ribadire che l’ “amministrazione” permane essere quell’entità astratta che puntualmente tende a materializzarsi ogni qualvolta ci sia la possibilità di affossare il malcapitato di turno.
Non è certamente il caso di chi scrive, ma mi sovviene una famosa frase del “Prefetto di ferro” alias Cesare MORI: «La misura del valore di un uomo è data dal vuoto che gli si fa dintorno nel momento della sventura».
Auspicando di, almeno in piccola misura, colmare il vuoto creato intorno a qualche altro sventurato di turno e tenendo fede alla promessa di aggiornamento fatta precedentemente sul forum, riporto sinteticamente gli esiti del contenzioso instaurato con l’insostituibile patrocinio dell’amico “Aeronatica”. In buona sostanza:
dopo che il T.A.R. Veneto si era già pronunciato con le ordinanze n.482/2021 e n.483/2021 datate 23.09.2021, con le quali ACCOGLIE l’istanza cautelare presentata dal sottoscritto e annulla, sospendendone l’efficacia, sia la determinazione di congedo, adottata dal Comando Regionale Veneto il 24.11.2020, ma con efficacia retroattiva al 29.01.2020, per avvenuto superamento del periodo di comporto (computo mai documentato e comprovato), che anche i verbali sanitari della C.M.I. 2^ Istanza Roma e della CMO2 di Padova, anch’essi retroattivi;
dopo che il Consiglio di Stato RESPINGE il ricorso presentato dal MEF – CoGe GdF avverso le due precitate ordinanze ( n.35/2022 e n.55/2022 datate 13.01.2022);
dopo che il T.A.R. Veneto, con sentenza n.1329/2022 datata 05.09.2022, ponebdo seguito alle ordinanze 482 e 483, ACCOGLIE i ricorsi presentati dal sottoscritto, ANNULLANDO sia la determinazione con la quale si considerava il sottoscritto in congedo a decorrere dal 30.01.2020, che i provvedimenti sanitari;
dopo che il T.A.R. Veneto, con sentenza n.1873/2022 datata 06.12.2022, ACCOGLIE il ricorso presentato dal sottoscritto, ANNULLANDO i provvedimenti con i quali l’amministrazione denegava l’attribuzione dei benefici ex artt.1801 e 2159 del d.lgs. n.66 del 2010;
arriviamo all’11 gennaio u.s., data in cui, essendo “… la sentenza n.1329/2022 del TAR Veneto (Sezione prima) pubblicata il 5 settembre 2022 … … come comunicato dal Comando Generale – I Reparto – Ufficio Contenzioso del Personale con foglio n. 337106 in data 22 novembre 2022 … appellata da questa Amministrazione con richiesta di sospensione della provvisoria esecutività della medesima”, giusto per citare l’ennesimo diniego opposto,
il Consiglio di Stato – in sede giurisdizionale – Sezione seconda, ha emesso l’Ordinanza n.15/2023 datata 11.01.2023, RIGETTANDO la richiesta misura cautelare di sospensiva degli effetti della sentenza ed ordinando l’esecuzione della medesima.
Provvedimento che, oltre a respingere la richiesta di sospensione cautelare avanzata dal MEF – CoGe GdF avverso la sentenza del TAR Veneto n.1329/2022, evidenzia e puntualizza nel merito, tra l’altro, il fatto che sia “medio tempore sopravvenuto il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio” sottostante il “computo delle conseguenze del “trauma distorsivo del rachide da incidente stradale” occorso all’appellato in data 4 dicembre 2014”.
In mancanza di notizie da parte dell’amministrazione circa la presa d’atto di tale decisione, è stato nuovamente rappresentato all’intera scala gerarchica il persistere di quanto permaneva illegittimamente perpetrato, ossia:
l’arbitraria interruzione degli emolumenti stipendiali dal 01.12.2020 al 30.09.2021;
l’arbitraria riduzione al 50% degli emolumenti stipendiali dal 01.10.2021;
in aggiunta alle reiterate omissioni, sottostanti il diniego opposto al dovuto rilascio di documenti legalmente richiesti (leggasi modd.54, attestato di appartenenza al Corpo, etc.), sicché l’asserita “… aspettativa speciale ai sensi dell’art.4, comma 2 del Decreto Interministeriale del 18/04/2002.” è condizione imprescindibile dal servizio permanente;
con conseguente intimazione e diffida ad adempiere.
Succede che, dopo qualche giorno, sul portale NoiPa, “spunta” un bel mandato di pagamento "57 - emissione speciale arretrati" a sei cifre (decimali esclusi).
Come premesso, stando soltanto alle "carte bollate", quest'ultimo 7 a 0 marcato, rappresenta certamente un’altra gran bella soddisfazione per l’ottimo Manlio e per il sottoscritto, ma come sostiene il mitico AERONATICA (e più modestamente anche io), non finisce quì.
Un carissimo saluto a tutti.
Desidero condividere con gli utenti, soprattutto con quelli come “nonno Alberto”, “Panorama”, “Mauri64” e tutti quelli che si spendono per giusta causa, quest’ennesima soddisfazione, al pari delle precedenti, raggiunta grazie al mitico “Aeronatica” – utente del forum (e non solo).
Il “punteggio”, solo in parte, rende conto dell’impegno profuso nell’affrontare quella sequela di mistificazioni, travisamenti della realtà e provvedimenti cervellotici, per non dire illegittimi, alcuni riportati nel presente forum, posti in essere dai geniali promotori del pastrocchio che indegnamente continuano ad allocare (sarebbe meglio usare il termine nascondersi) tra i ranghi di una Amministrazione che meriterebbe bel altra rappresentanza.
In estrema sintesi:
a fine novembre 2020 vengo “dichiarato” in congedo con decorrenza gennaio 2020 per ASSERITO “superamento del periodo di comporto” con conseguente interruzione dello stipendio (dicembre 2020 – settembre 2021) e, dopo diffide e ricorsi, dimezzamento dello stesso (ottobre 2021 – gennaio 2023);
a gennaio 2021 la CMO di Padova mi giudica non idoneo al s.m.i. non sulla base di un giudizio medico-diagnostico, nonostante una storia clinica di tutta evidenza, peraltro ratificata in diverse c.d.s. riconosciute, un aggravamento ed un ulteriore trauma da incidente stradale in servizio giacenti da anni presso lo stesso D.M.L. – provvedimento ovviamente impugnato;
a marzo 2021, la CMI di 2^ Istanza di Roma, considerando le patologie, giudica “TEMPORANEMENTE non idoneo al s.m.i. nella G.D.F. per giorni 30 (trenta) con decorrenza dal 29/01/2020” – esattamente oltre un anno prima.
Evito di commentare e lascio a chi legge le valutazioni.
Ovviamente, nel frattempo, tutte le varie istanze e rappresentazioni sottoposte all’amministrazione volte ad evidenziare le “incongruenze” con il legittimo auspicio che venissero sanate in autotutela, hanno sostanzialmente sortito la risposta sintetizzabile nella citazione del “marchese del Grillo”.
Ergo: “Io sono io e voi non siete un …..”, con, nella migliore delle risposte, un rimpallo di responsabilità tra i vari Enti attori della farsa.
Questo giusto per confermare e ribadire che l’ “amministrazione” permane essere quell’entità astratta che puntualmente tende a materializzarsi ogni qualvolta ci sia la possibilità di affossare il malcapitato di turno.
Non è certamente il caso di chi scrive, ma mi sovviene una famosa frase del “Prefetto di ferro” alias Cesare MORI: «La misura del valore di un uomo è data dal vuoto che gli si fa dintorno nel momento della sventura».
Auspicando di, almeno in piccola misura, colmare il vuoto creato intorno a qualche altro sventurato di turno e tenendo fede alla promessa di aggiornamento fatta precedentemente sul forum, riporto sinteticamente gli esiti del contenzioso instaurato con l’insostituibile patrocinio dell’amico “Aeronatica”. In buona sostanza:
dopo che il T.A.R. Veneto si era già pronunciato con le ordinanze n.482/2021 e n.483/2021 datate 23.09.2021, con le quali ACCOGLIE l’istanza cautelare presentata dal sottoscritto e annulla, sospendendone l’efficacia, sia la determinazione di congedo, adottata dal Comando Regionale Veneto il 24.11.2020, ma con efficacia retroattiva al 29.01.2020, per avvenuto superamento del periodo di comporto (computo mai documentato e comprovato), che anche i verbali sanitari della C.M.I. 2^ Istanza Roma e della CMO2 di Padova, anch’essi retroattivi;
dopo che il Consiglio di Stato RESPINGE il ricorso presentato dal MEF – CoGe GdF avverso le due precitate ordinanze ( n.35/2022 e n.55/2022 datate 13.01.2022);
dopo che il T.A.R. Veneto, con sentenza n.1329/2022 datata 05.09.2022, ponebdo seguito alle ordinanze 482 e 483, ACCOGLIE i ricorsi presentati dal sottoscritto, ANNULLANDO sia la determinazione con la quale si considerava il sottoscritto in congedo a decorrere dal 30.01.2020, che i provvedimenti sanitari;
dopo che il T.A.R. Veneto, con sentenza n.1873/2022 datata 06.12.2022, ACCOGLIE il ricorso presentato dal sottoscritto, ANNULLANDO i provvedimenti con i quali l’amministrazione denegava l’attribuzione dei benefici ex artt.1801 e 2159 del d.lgs. n.66 del 2010;
arriviamo all’11 gennaio u.s., data in cui, essendo “… la sentenza n.1329/2022 del TAR Veneto (Sezione prima) pubblicata il 5 settembre 2022 … … come comunicato dal Comando Generale – I Reparto – Ufficio Contenzioso del Personale con foglio n. 337106 in data 22 novembre 2022 … appellata da questa Amministrazione con richiesta di sospensione della provvisoria esecutività della medesima”, giusto per citare l’ennesimo diniego opposto,
il Consiglio di Stato – in sede giurisdizionale – Sezione seconda, ha emesso l’Ordinanza n.15/2023 datata 11.01.2023, RIGETTANDO la richiesta misura cautelare di sospensiva degli effetti della sentenza ed ordinando l’esecuzione della medesima.
Provvedimento che, oltre a respingere la richiesta di sospensione cautelare avanzata dal MEF – CoGe GdF avverso la sentenza del TAR Veneto n.1329/2022, evidenzia e puntualizza nel merito, tra l’altro, il fatto che sia “medio tempore sopravvenuto il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio” sottostante il “computo delle conseguenze del “trauma distorsivo del rachide da incidente stradale” occorso all’appellato in data 4 dicembre 2014”.
In mancanza di notizie da parte dell’amministrazione circa la presa d’atto di tale decisione, è stato nuovamente rappresentato all’intera scala gerarchica il persistere di quanto permaneva illegittimamente perpetrato, ossia:
l’arbitraria interruzione degli emolumenti stipendiali dal 01.12.2020 al 30.09.2021;
l’arbitraria riduzione al 50% degli emolumenti stipendiali dal 01.10.2021;
in aggiunta alle reiterate omissioni, sottostanti il diniego opposto al dovuto rilascio di documenti legalmente richiesti (leggasi modd.54, attestato di appartenenza al Corpo, etc.), sicché l’asserita “… aspettativa speciale ai sensi dell’art.4, comma 2 del Decreto Interministeriale del 18/04/2002.” è condizione imprescindibile dal servizio permanente;
con conseguente intimazione e diffida ad adempiere.
Succede che, dopo qualche giorno, sul portale NoiPa, “spunta” un bel mandato di pagamento "57 - emissione speciale arretrati" a sei cifre (decimali esclusi).
Come premesso, stando soltanto alle "carte bollate", quest'ultimo 7 a 0 marcato, rappresenta certamente un’altra gran bella soddisfazione per l’ottimo Manlio e per il sottoscritto, ma come sostiene il mitico AERONATICA (e più modestamente anche io), non finisce quì.
Un carissimo saluto a tutti.
2023-01-11 ORDINANZA CDS 15-2023.doc
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«La misura del valore di un uomo è data dal vuoto che gli si fa dintorno nel momento della sventura» (Cesare Mori)
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