Destituzione dall'Arma

[gixi66]

Qualsiasi reato prevede la destituzione ? Gradirei avere testimonianze personali sull'argomento.

[indio]

è tutto a discrezione della tua amministrazione.
per farti capire si può essere destituiti anche dopo una assoluzione,
mentre si può non essere destituiti anche se condannati.
non farti riformare e tieni duro, la soluzione migliore sarebbe rientrare prima della scadenza dei cinque anni perchè a quel punto una eventuale destituzione decorrerebbe dalla data di notifica.
non parlare, non fidarti di nessuno in particolare dei colleghi, il tuo penalista non conosce i risvolti dei disciplinari.
se puoi rivolgiti all'avvocato Giorgio Carta di Roma, lo trovi in internet.

saluti
e crepi il lupo

[avt8]

Qualsiasi reato prevede la destituzione ? Gradirei avere testimonianze personali sull'argomento.

Adesso vi racconto una cosa di come funziona la materia disciplinare:-

Tempo fa più di qualche collega, che era stato sospeso per procedimento penale legati a reati contro la P.A.
tra cui il 317 del C.P. e chiedevano come fare- In quanto intendevano patteggiare la pena cosi scendeva sotto i 5 anni-
Io gli ho consigliato di andare avanti in quanto non avevano maturato il requisito contributivo e anagrafico-E cercare di farsi riformare, e rischiando di prendere qualche anno in più di carcere- Ma sapendo che in quel periodo vi era in atto al parlamento un'indulto- Ho consigliato di prendere la pena che gli veniva inflitta senna alcun rito speciale- In quanto se avrebbero patteggiato ed avuto la riforma, vi sarebbe stato il procedimento disciplinare con la sanzione della perdita del grado e della revoca della pensione-
Hanno seguito il mio consiglio e sono stati condannati a 5 anni con interdizione perpetua dai P.U-
E nel caso di condanna con pena accessoria della interdizione perpetua dai P.U.l'amministrazione non può fare alcun procedimento disciplinare applicando la decadenza dall'aimpiego art.28 del C.P. dalla data della lettura del dispositivo della senatenza della Corte di Cassazione,-
Per cui alla fine i colleghi sono stati dichiarati decaduti, non hanno perso il grado,ed hanno conservato la pensione per riforma avuta prima della condanna-
Ed anche se hanno sbagliato hanno mantenuto la pagnotta per la loro famiglia -Vi e stato l'indulto di 3 anni, e la rimanenza dei due anni hanno fatto affidamento in prova per scontare la pena definitiva- Trascorsi 3 anni dopo aver scontato la pena, hanno diritto a chiedere la riabilitazione penale- Che se ottenuta si ha anche diritto a partecipare nuovamente a concorsi pubblici. mentre in caso si destituzione ,e precluso l'accesso ad impieghi pubblici-
Vi dico questo perchè molti non sanno quale strategia usare-
Voi adesso vi state domandando come sia possibile che uno condannato a 6 anni con interdizione perpetua dai publici uffici può partcipare a concorso,mentre uno che e stato condannato a 2 mesi per furto e poi destituito-
Purtroppo questa e la normativa-

Sul forum ci sono delle persone che si sono trovate in queste condizioni sopradescritte, e se lo vorranno potranno dare la loro testimonianza.-

[Zenmonk]

Avete letto? E adesso toglietevi il cappello, alzatevi in piedi e applaudite: perché come avete appena letto, la classe non è acqua e il nostro Avt8 ha dimostrato di non temere paragoni. I colleghi si aiutano così, con un altissimo livello di competenza, sincerità, altruismo e disinteresse, anche (e direi soprattutto) se sbagliano. Questo mestiere non deve poter trasformare gli uomini in animali.

[iosonoquì]

....personalmente, e mi prenderò molti disappunti dagli utenti, non condivido molto gli apprezzamenti perchè si trovi un'escamotage per uscire indenni, o coi minori danni possibili, da una sentenza di condanna. Quando sono entrato nelle file dell'Arma ho preso un impegno, tra i quali, manco a dirlo, quello di servire lo Stato e i suoi cittadini, non infrangendo le leggi che dovrei, per primo, rispettare e far rispettare.
Cordialità.


P.S. scusate la schiettezza e l'intrusione. Entro molto di rado, ma vi leggo giornalmente.

[Filippogianni]

....personalmente, e mi prenderò molti disappunti dagli utenti, non condivido molto gli apprezzamenti perchè si trovi un'escamotage per uscire indenni, o coi minori danni possibili, da una sentenza di condanna. Quando sono entrato nelle file dell'Arma ho preso un impegno, tra i quali, manco a dirlo, quello di servire lo Stato e i suoi cittadini, non infrangendo le leggi che dovrei, per primo, rispettare e far rispettare.
Cordialità.


P.S. scusate la schiettezza e l'intrusione. Entro molto di rado, ma vi leggo giornalmente.

Scusa iosonoquì tutti abbiamo preso un impegno come da te fatto presente ma certamente non abbiamo intrapreso la strada della divisa per subire di tutto e di più poi come non basti ci viene negato quel diritto di avere riconosciuti i nostri diritti una volta arrivati alla tanto agognata pensione
Ognuno qui chiede aiuto per mille problemi dalla A alla Z senza distinzione ne venire giudicati

[ESPOSITO]

vedi, iosonoqui', anche tu hai risposto con i "paraocchi". Quando si ha la divisa si vede sempre le cose a senso unico, a differenza di chi stà da molto in pensione (e nel sociale). Praticamente AVT8 ha dato l'ennesimo aiuto disinteressato al collega senza entrare nel merito della responsabilità penale, che ti assicuro quella anche contro la tua volontà quando deve "caderti addosso" ti cade....o per un motivo o per un altro (invidia tra colleghi, protagonismo dei P.M., straordinario non fatto ma retribuito, cure termali fittizie, incidenti di percorso non voluti.... potrei mettere tanti i motivi per i quali un collega con la divisa può passare un guaio. Anche quando sbaglia....matrimonio sbagliato e moglie o figli che ti portano alla rovina, la moglie del collega che ti guarda e il marito muore dalla gelosia e ti fa passare un guaio....c'è di tutto nelle maglie del nostro destino. Ora che un collega da un consiglio ad un altro che per ovvi motivi sicuramente ormai è messo sulla graticola.....non lo criticate ma ammiratelo perché quello che ha spiegato AVT8 i penalisti ve lo dicono a suon di migliaia di euro al mese....quando ti trovi "inguaiato"..... Pace ragazzi e aiutiamo anche chi ha sbagliato....siate umani e vedete il mondo oltre la divisa.....

[Filippogianni]

vedi, iosonoqui', anche tu hai risposto con i "paraocchi". Quando si ha la divisa si vede sempre le cose a senso unico, a differenza di chi stà da molto in pensione (e nel sociale). Praticamente AVT8 ha dato l'ennesimo aiuto disinteressato al collega senza entrare nel merito della responsabilità penale, che ti assicuro quella anche contro la tua volontà quando deve "caderti addosso" ti cade....o per un motivo o per un altro (invidia tra colleghi, protagonismo dei P.M., straordinario non fatto ma retribuito, cure termali fittizie, incidenti di percorso non voluti.... potrei mettere tanti i motivi per i quali un collega con la divisa può passare un guaio. Anche quando sbaglia....matrimonio sbagliato e moglie o figli che ti portano alla rovina, la moglie del collega che ti guarda e il marito muore dalla gelosia e ti fa passare un guaio....c'è di tutto nelle maglie del nostro destino. Ora che un collega da un consiglio ad un altro che per ovvi motivi sicuramente ormai è messo sulla graticola.....non lo criticate ma ammiratelo perché quello che ha spiegato AVT8 i penalisti ve lo dicono a suon di migliaia di euro al mese....quando ti trovi "inguaiato"..... Pace ragazzi e aiutiamo anche chi ha sbagliato....siate umani e vedete il mondo oltre la divisa.....

Ciao esposito ottima e giusta analisi che condivido in toto.

[gixi66]

Sig. Iosonoqui, la sua inopportuna predica da Santo se la poteva pure risparmiare perché è facile parlare quando non si è coinvolti in certe spiacevoli situazioni. Le chiedo pertanto più rispetto in nome di tutti i colleghi che forse per lei non sono.

[gixi66]

Per sapere che nella società ci sono leggi e regole da rispettare, non dovevo di certo indossare una divisa.
Tutti possiamo sbagliare a parte alcuni infallibili.

[Filippogianni]

Per sapere che nella società ci sono leggi e regole da rispettare, non dovevo di certo indossare una divisa.
Tutti possiamo sbagliare a parte alcuni infallibili.

No comment

[Zenmonk]

....personalmente, e mi prenderò molti disappunti dagli utenti, non condivido molto gli apprezzamenti perchè si trovi un'escamotage per uscire indenni, o coi minori danni possibili, da una sentenza di condanna. Quando sono entrato nelle file dell'Arma ho preso un impegno, tra i quali, manco a dirlo, quello di servire lo Stato e i suoi cittadini, non infrangendo le leggi che dovrei, per primo, rispettare e far rispettare.
Cordialità.


P.S. scusate la schiettezza e l'intrusione. Entro molto di rado, ma vi leggo giornalmente.

Gentile Collega Iosonoqui,
Mi spiace molto intuire dalle frasi sopra quotate che tu - purtroppo - hai frainteso (e di molto) il senso, il significato ultimo degli impegni che hai solennemente assunto con il giuramento come tutti noi.
Tutti noi abbiamo giurato di difendere lo Stato, di osservare la Costituzione e le leggi, di adempiere ai doveri sia dello status militare che di tutori dell'ordine. Tutti noi siamo stati selezionati per requisiti di moralità e ne abbiamo dimostrato puntualmente il possesso.
Nel mio caso, i solenni impegni assunti sono stati onorati con una immacolata carriera durata circa 37 anni, sempre esente da responsabilità penali, disciplinari o di qualsiasi genere e conclusa con note di eccellenza corredate dal più vivo compiacimento.
Premesso quanto sopra, ed espresso un grato pensiero ai miei genitori per l'educazione civica impartitami, devo dirti che e' soprattutto LA SORTE che devo ringraziare, per non aver fatto coincidere le molte criticità del servizio con la presenza di superiori, colleghi o dipendenti di un determinato tipo: quelli che non conoscono l'umanità, che si ritengono una casta, che non accettano l'idea che la giustizia può sbagliare, che ignorano che si può essere condannati essendo innocenti (oltre il 40% dei casi nei primi 2 gradi di giudizio) e che chiunque, e a maggior ragione un Collega in difficoltà, ha diritto ad una difesa professionale e tecnica anche e soprattutto per non inficiare il godimento di diritti maturati.
Spero sinceramente ed umilmente che queste parole ti aiutino a riflettere sul fatto che l'umanità deve illuminare ed accompagnare sempre il nostro servizio alla collettività.

[umtambor]

Grande Zenmonk, hai centrato il segno. Grazie a mio padre ho conosciuto l'Arma e con il suo esempio ne ho apprezzato i valori fondanti: ciò non toglie che solo chi è stato al suo interno può conoscerne appieno pregi e difetti. Nella mia carriera ho potuto verificare come il marcio risieda soprattutto nelle alte gerarchie, distanti anni luce dalla base e dai problemi reali di chi sta sulla strada,
e come l’Arma si regge (barcollando) sulle spalle delle categorie sottufficiali ed app/car, le quali tirano giornalmente la carretta nonostante chi sta sopra di loro faccia
di tutto per mettere loro i bastoni tra le ruote.
Detto da un appartenente alla categoria degli Ufficiali , figlio di Ufficlale Generale (ma erano altri tempi..) è un’amara costatazione, ma è anche la dura realtà.
Ho moltissimi esempi da fare: durante la mia esperienza ho incontrato ponziopilati, doppiogiochisti,
carrieristi, inetti, pavidi, incompetenti totali (devo dire che è la categoria maggiormente rappresentata..) e pochi, pochissimi esempi di comandanti capaci, dotati di
attributi e giusti con il personale (non buoni: i buonisti, dietro a cui si nascondono gli insipidi, non servono a nulla. Con i nostri Carabinieri bisogna essere giusti: dare e togliere quando si deve,
guardandoli nelle palle degli occhi).
L’Arma, ahimè, è già finita: le nostre belle divise, le nostre cerimonie e i nostri “signorsì” nascondono una gestione del personale assurda (sapete meglio di me di quanto è aumentato il
contenzioso negli ultimi dieci anni). Ho visto ladri, accertati e bollati come tali, restare al loro posto senza alcun provvedimento per colpa dei superiori (in codardia e menefreghismo, questo sì);
ho visto Ufficiali rovinare la carriera e la vita di altri invischiandoli in indagini in cui nulla c’entravano, con la complicità dei PM; ho visto Generali che non sapevano mettere due parole in lingua italiana
corretta (né scritta né parlata) pontificare della qualunque e decidere sui destini dei loto sottoposti; ho visto negli occhi di tanti la paura di fare il proprio dovere, di prendere le giuste decisioni, di assumersi le
proprie responsabilità .
Mi scuso per questo soliloquio alla Blade Runner (“ho visto cose io che voi umani non potete neanche immaginare”…).

[gixi66]

Da questo mio post, mi aspettavo ed avevo chiesto la testimonianza diretta dei colleghi che avevano vissuto questa situazione. Invece qualcuno ne ha approfittato per le sue lezioni di vita, non richieste !

[pietro17]

Che però fanno parte della vita. Condivisibili o meno. Sicuramente nessuno dirà mai che Totò Riina è rimasto "vittima".
Saluti.


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