Denuncia all'assicurazione non veritiera
Inviato: ven feb 05, 2021 7:56 pm
Gentile Avvocato,
nei mesi scorsi sono stato vittima di un incidente occorso durante l'esercizio delle mie funzioni da libero professionista, nello stabilimento di un'azienda mia cliente, per cause imputabili alla negligenza del datore di lavoro e del suo responsabile della sicurezza.
Per cautelarsi da eventuali risvolti penali, il mio cliente ed il suo consulente sulla sicurezza mi hanno chiesto di dichiarare, sul referto del pronto soccorso, una versione dei fatti edulcorata dei particolari più rilevanti penalmente. Io, con il senno del poi dico stupidamente, ho accettato.
Nella successiva denuncia all'assicurazione del mio cliente (visto che i fatti di sono svolti nel sesso stabilimento) ovviamente ho sostenuto questa versione.
Ora il liquidatore chiede testimonianza dei fatti, e le due persone presenti si rifiutano di testimoniare la versione dichiarata in prima istanza(falsa), lasciandomi dunque la sola possibilità di rettificare la mia denuncia all'assicurazione, ammettendo dunque di aver io denunciato un fatto falso. In questa seconda ipotesi posso però contare sulla testimonianza firmata degli stessi.
Sottolineo che nella sostanza, in entrambe le versioni, la responsabilità ricadrebbe sulle stesse persone e il danno effettivamente c'è stato.
Può essere considerata una frode e rischio qualche imputazione di falso?
La ringrazio per l'attenzione
nei mesi scorsi sono stato vittima di un incidente occorso durante l'esercizio delle mie funzioni da libero professionista, nello stabilimento di un'azienda mia cliente, per cause imputabili alla negligenza del datore di lavoro e del suo responsabile della sicurezza.
Per cautelarsi da eventuali risvolti penali, il mio cliente ed il suo consulente sulla sicurezza mi hanno chiesto di dichiarare, sul referto del pronto soccorso, una versione dei fatti edulcorata dei particolari più rilevanti penalmente. Io, con il senno del poi dico stupidamente, ho accettato.
Nella successiva denuncia all'assicurazione del mio cliente (visto che i fatti di sono svolti nel sesso stabilimento) ovviamente ho sostenuto questa versione.
Ora il liquidatore chiede testimonianza dei fatti, e le due persone presenti si rifiutano di testimoniare la versione dichiarata in prima istanza(falsa), lasciandomi dunque la sola possibilità di rettificare la mia denuncia all'assicurazione, ammettendo dunque di aver io denunciato un fatto falso. In questa seconda ipotesi posso però contare sulla testimonianza firmata degli stessi.
Sottolineo che nella sostanza, in entrambe le versioni, la responsabilità ricadrebbe sulle stesse persone e il danno effettivamente c'è stato.
Può essere considerata una frode e rischio qualche imputazione di falso?
La ringrazio per l'attenzione