corona virus - Decreto Legge
Re: corona virus - Decreto Legge
Coronavirus, Conte: introdotte multe da 400 a 3 mila euro
Il Governo con un nuovo decreto prevede multe da 400 a 3 mila euro per chi viola le disposizioni sugli spostamenti. Non ci sarà il fermo amministrativo del veicolo. Le regioni potranno adottare misure anche più restrittive
I presidenti delle regioni potranno adottare anche misure più restrittive di quelle nazionali. Mentre a livello sanzionatorio, per chi viola le misure di contenimento e i divieti di circolazione viene prevista una multa col pagamento di una sanzione che può andare da 400 a 3 mila euro. La Sanzione è aumentata fino a un terzo se il trasgressore viene colto alla guida di un autoveicolo, non c’è il fermo amministrativo. Non c’è invece alcuna data al 31 luglio per la fine delle misure restrittive. Quella è la data dello stato di emergenza nazionale che era stato deciso all’inizio dell’anno.
È quanto ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa, dopo l’odierno Consiglio dei ministri che ha adottato un nuovo decreto legge. Questo “riordina la disciplina di questa fase emergenziale”, ha detto Conte.
«Abbiamo regolamentato i rapporti fra gli interventi del Governo e le regioni. Lasciamo che i presidenti delle regioni possano adottare nell’ambito esclusivo delle proprie competenze anche misure più restrittive e più severe, però rimane la funzione di coordinamento e di omogeneità assicurata dagli interventi del Governo».
Arrivano le multe per chi viola le disposizioni e si sposta
«A livello sanzionatorio, abbiamo introdotto una multa – il pagamento da 400 euro a 3 mila euro. D’ora in poi alla contravvenzione si sostituisce questa sanzione pecuniaria da 400 a 3 mila euro», ha detto Conte.
«Sono soddisfatto e orgoglioso della reazione che tutti cittadini stanno avendo nel rispettare le indicazioni che abbiamo fornito. Le forze dell’ordine stanno facendo un’attenta verifica sul rispetto delle prescrizioni ma la stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando a queste nuove regole. Questo ci deve rendere orgogliosi, ciascuno deve fare la propria parte per affrontare l’emergenza e poterci rialzare quanto prima. Se tutti rispettano le regole mettono in sicurezza i propri cari e consentono alle comunità di uscire dall’emergenza».
Conte ha precisato che la data che stava circolando, il 31 luglio, non è la fine delle misure di emergenza.
«Ancora una volta assisto all’indebita diffusione di una bozza, una versione già superata. Non tenete conto della bozza che è stata pubblicata. Si è creata discussione sul fatto che emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio. Nulla di vero. Vorrei ricordare che quando abbiamo adottato il primo provvedimento, a fine gennaio, abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale. Questo non significa che le misure restrittive in vigore saranno prorogate fino al 31 luglio 2020. Quello è lo spazio dell’emergenza. Noi siamo pronti per allentare le misure restrittive e superarle, siamo fiduciosi che ben prima di quella scadenza si possa tornare alle nostre abitudini di vita, anzi a un migliore stile di vita. Sono convinto che questa prova durissima che stiamo affrontando ci renderà migliori».
«La data del 31 luglio non è la data delle attuali misure restrittive, confidiamo di rimuoverle molto prima. Quella è la data astratta delle misure di emergenza dichiarata con l’emergenza nazionale».
Il Governo con un nuovo decreto prevede multe da 400 a 3 mila euro per chi viola le disposizioni sugli spostamenti. Non ci sarà il fermo amministrativo del veicolo. Le regioni potranno adottare misure anche più restrittive
I presidenti delle regioni potranno adottare anche misure più restrittive di quelle nazionali. Mentre a livello sanzionatorio, per chi viola le misure di contenimento e i divieti di circolazione viene prevista una multa col pagamento di una sanzione che può andare da 400 a 3 mila euro. La Sanzione è aumentata fino a un terzo se il trasgressore viene colto alla guida di un autoveicolo, non c’è il fermo amministrativo. Non c’è invece alcuna data al 31 luglio per la fine delle misure restrittive. Quella è la data dello stato di emergenza nazionale che era stato deciso all’inizio dell’anno.
È quanto ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa, dopo l’odierno Consiglio dei ministri che ha adottato un nuovo decreto legge. Questo “riordina la disciplina di questa fase emergenziale”, ha detto Conte.
«Abbiamo regolamentato i rapporti fra gli interventi del Governo e le regioni. Lasciamo che i presidenti delle regioni possano adottare nell’ambito esclusivo delle proprie competenze anche misure più restrittive e più severe, però rimane la funzione di coordinamento e di omogeneità assicurata dagli interventi del Governo».
Arrivano le multe per chi viola le disposizioni e si sposta
«A livello sanzionatorio, abbiamo introdotto una multa – il pagamento da 400 euro a 3 mila euro. D’ora in poi alla contravvenzione si sostituisce questa sanzione pecuniaria da 400 a 3 mila euro», ha detto Conte.
«Sono soddisfatto e orgoglioso della reazione che tutti cittadini stanno avendo nel rispettare le indicazioni che abbiamo fornito. Le forze dell’ordine stanno facendo un’attenta verifica sul rispetto delle prescrizioni ma la stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando a queste nuove regole. Questo ci deve rendere orgogliosi, ciascuno deve fare la propria parte per affrontare l’emergenza e poterci rialzare quanto prima. Se tutti rispettano le regole mettono in sicurezza i propri cari e consentono alle comunità di uscire dall’emergenza».
Conte ha precisato che la data che stava circolando, il 31 luglio, non è la fine delle misure di emergenza.
«Ancora una volta assisto all’indebita diffusione di una bozza, una versione già superata. Non tenete conto della bozza che è stata pubblicata. Si è creata discussione sul fatto che emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio. Nulla di vero. Vorrei ricordare che quando abbiamo adottato il primo provvedimento, a fine gennaio, abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale. Questo non significa che le misure restrittive in vigore saranno prorogate fino al 31 luglio 2020. Quello è lo spazio dell’emergenza. Noi siamo pronti per allentare le misure restrittive e superarle, siamo fiduciosi che ben prima di quella scadenza si possa tornare alle nostre abitudini di vita, anzi a un migliore stile di vita. Sono convinto che questa prova durissima che stiamo affrontando ci renderà migliori».
«La data del 31 luglio non è la data delle attuali misure restrittive, confidiamo di rimuoverle molto prima. Quella è la data astratta delle misure di emergenza dichiarata con l’emergenza nazionale».
Re: corona virus - Decreto Legge
Stralcio articolo:
Depenalizzazione per 100mila denunciati
Dalle nuove sanzioni arriva anche una buona notizia per i 100mila denunciati nei giorni scorsi dalle Forze dell'ordine perché fermati in strada in violazione delle regole: la depenalizzazione di fatto decisa con il decreto legge fa cadere le accuse penali nei loro confronti, che poggiavano sull'articolo 650 del Codice che prevede la reclusione fino a 3 mesi o l'ammenda fino a 206 euro per chi viene giudicato colpevole di «inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità».
Depenalizzazione per 100mila denunciati
Dalle nuove sanzioni arriva anche una buona notizia per i 100mila denunciati nei giorni scorsi dalle Forze dell'ordine perché fermati in strada in violazione delle regole: la depenalizzazione di fatto decisa con il decreto legge fa cadere le accuse penali nei loro confronti, che poggiavano sull'articolo 650 del Codice che prevede la reclusione fino a 3 mesi o l'ammenda fino a 206 euro per chi viene giudicato colpevole di «inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità».
Re: corona virus - Decreto Legge
Non bastava il governo a seminare incertezze tra gli italiani, ora ci si mette anche il presidente dell'Inps Tridico. Dire che ci sono i soldi per le pensioni fino a maggio e poi si vedrà è un'affermazione gravissima che getta nel panico milioni di pensionati. In un momento difficile come questo non è il caso di allarmare ancora di più una nazione già fortemente martoriata dall'emergenza. Tridico, invece di andare in tv a seminare il panico, pensi invece ai milioni di lavoratori che sono in cassa integrazione e ai congedi parentali che la gente attende quanto prima per poter andare avanti.
Faccia il presidente dell'Inps e non il politico". Così in una nota il Dipartimento Economia della Lega.
Faccia il presidente dell'Inps e non il politico". Così in una nota il Dipartimento Economia della Lega.
Re: corona virus - Decreto Legge
Decreto del presidente del consiglio dei ministri 22 marzo 2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (20A01807)
(G.U. Serie Generale , n. 76 del 22 marzo 2020)
Okkio a questo Art. 1 lett. B che riporta:
b) e' fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 le parole «. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza» sono soppresse;
Se uscite fuori paese/città non potete fare più rientro. All'infuori dei casi specifici.
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (20A01807)
(G.U. Serie Generale , n. 76 del 22 marzo 2020)
Okkio a questo Art. 1 lett. B che riporta:
b) e' fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 le parole «. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza» sono soppresse;
Se uscite fuori paese/città non potete fare più rientro. All'infuori dei casi specifici.
Re: corona virus - Decreto Legge
Pagamento della pensione ai pensionati che non hanno il conto corrente e la ritirano allo sportello potrà avvenire anche in un ufficio postale diverso da quello abituale. Così l'Inps con un messaggio spiegando che la decisione è dovuta al fatto che alcuni uffici postali sono stati chiusi. Potranno chiedere il pagamento in uno sportello diverso da quello abituale anche i titolari di reddito di cittadinanza.
"Al fine di contenere il rischio da Covid19 e disciplinare gli accessi del pubblico agli uffici postali - si legge - è stato disposto che il pagamento delle prestazioni pensionistiche da parte di Poste Italiane è anticipato a decorrere: dal 26 al 31 marzo 2020 per la mensilità di aprile 2020; dal 27 al 30 aprile 2020 per la mensilità di maggio 2020; dal 26 al 30 maggio 2020 per la mensilità di giugno 2020. Per garantire la continuità dei pagamenti, l'Istituto ha autorizzato Poste Italiane ad effettuare il pagamento delle predette prestazioni in circolarità su tutto il territorio nazionale.
"Al fine di contenere il rischio da Covid19 e disciplinare gli accessi del pubblico agli uffici postali - si legge - è stato disposto che il pagamento delle prestazioni pensionistiche da parte di Poste Italiane è anticipato a decorrere: dal 26 al 31 marzo 2020 per la mensilità di aprile 2020; dal 27 al 30 aprile 2020 per la mensilità di maggio 2020; dal 26 al 30 maggio 2020 per la mensilità di giugno 2020. Per garantire la continuità dei pagamenti, l'Istituto ha autorizzato Poste Italiane ad effettuare il pagamento delle predette prestazioni in circolarità su tutto il territorio nazionale.
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Re: corona virus - Decreto Legge
In merito al contenuto di questo decreto ed in particolare al fatto che NON si può più tornare alla propria residenza, mi chiedo se questo vale anche per tutti gli appartenenti alle FFOO o FFAA.panorama ha scritto: ↑mer mar 25, 2020 3:48 pm Decreto del presidente del consiglio dei ministri 22 marzo 2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (20A01807)
(G.U. Serie Generale , n. 76 del 22 marzo 2020)
Okkio a questo Art. 1 lett. B che riporta:
b) e' fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 le parole «. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza» sono soppresse;
Se uscite fuori paese/città non potete fare più rientro. All'infuori dei casi specifici.
In buona sostanza il Militare, Poliziotto, Vigile del Fuoco che ad esempio fa servizio a Milano, ma risiede formalmente a 400/500 Km dal luogo di lavoro, nel caso avesse un legittimo periodo di licenza può tornare presso la sua residenza e, terminata la stessa, tornare poi al lavoro?
Ho letto pareri discordanti in merito ed ovviamente NON basta la semplicistica risposta di molti che appartenendo a tali Corpi nessuno ti dice nulla.
Avete chiarimenti scritti in merito?
Grazie
Re: corona virus - Decreto Legge
Buongiorno Firefox.
Il quesito che ti sei posto dovrebbe essere girato alla scala gerarchica per avere una risposta uniforme per tutti.
Altro particolare, chi entra in un comune diverso dal quale si trova lo deve comunicare e restare in quarantena.
Uno la licenza se la fa in quarantena?.
Il quesito che ti sei posto dovrebbe essere girato alla scala gerarchica per avere una risposta uniforme per tutti.
Altro particolare, chi entra in un comune diverso dal quale si trova lo deve comunicare e restare in quarantena.
Uno la licenza se la fa in quarantena?.
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Re: corona virus - Decreto Legge
Messaggio da Sempreme064 »
Licenza straordinaria massimo 46 giorni se motivata..
https://www.money.it/Forze-Armate-tutel ... WuM_g2tWY0
https://www.money.it/Forze-Armate-tutel ... WuM_g2tWY0
Re: corona virus - Decreto Legge
Cambia ancora il modulo per l'autocertificazione degli spostamenti, alla luce delle ultime modifiche alle misure contro la diffusione del coronavirus.
Ad annunciarlo è il capo della Polizia
Ad annunciarlo è il capo della Polizia
Re: corona virus - Decreto Legge
Sono stati segnalati all’autorità giudiziaria i comportamenti tenuti dal sindaco di Messina «perché censurabili sotto il profilo della violazione dell’articolo 290 del Codice penale (Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate)». La decisione, informa il Viminale, è stata assunta dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, «a seguito delle parole gravemente offensive, e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che lei rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari».
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Re: corona virus - Decreto Legge
Messaggio da Sempreme064 »
Spiega il motivo... Bloccava gli arrivi, non aveva mica tutti i torti..
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... c54a3.html
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... c54a3.html
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