Copatibilità lavorativa esterna post congedo

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jbart
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Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da jbart »

Buona sera a tutti i partecipanti al forum.
Volevo chiedere a Roberto Mandarino o a chi può darmi una risposta, se una volta riformato per problemi neuropsicologici sarà in ogni caso possibile svolgere qualsiasi altro tio di attività, anche come collaboratore familiare, senza pregiudicare il diritto al percepimento della pensione d'invalidità ed ancora se si rischia di vedersi ritirata la patente di guida. Scusate se la domanda sembra banale, ma mi chiedo se una volta riformato potrò riuscire a pagare il mutuo della casa e mantenermi con la sola pensione.
Grazie anticipatamente.


rodolfo

Re: Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da rodolfo »

Buona sera, non sono un esperto ma ti posso riportare la mia esperienza personale: sono stato riformato due anni fa e non mi è stata tolta la patente .
Siccome sei abile ai servizi civili non vedo come tu non possa svolgere una eventuale attività lavorativa, ovviamente dovrai fare i conti con l'INPS e non so bene dirti se in tal caso ti verrebbe sospesa la pensione oppure no, in tal caso verrebbe applicato il cosiddetto cumulo cioè, ovviamente, verrebbero sommati i redditi e passaggio ad uno scaglione Irpef successivo(Es. aliq.ta mass.ma da 27% al 38.
Ho chiesto all'INPS in merito all'eventuale sospensione e non sono stati in grado una risposta chiara e mi hanno indirizzato ad un "" CAF""!!! Non ci sono andato perchè era solo una curiosità.

Ciao
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antoniomlg
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Re: Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da antoniomlg »

rodolfo ha scritto:Buona sera, non sono un esperto ma ti posso riportare la mia esperienza personale: sono stato riformato due anni fa e non mi è stata tolta la patente .
Siccome sei abile ai servizi civili non vedo come tu non possa svolgere una eventuale attività lavorativa, ovviamente dovrai fare i conti con l'INPS e non so bene dirti se in tal caso ti verrebbe sospesa la pensione oppure no, in tal caso verrebbe applicato il cosiddetto cumulo cioè, ovviamente, verrebbero sommati i redditi e passaggio ad uno scaglione Irpef successivo(Es. aliq.ta mass.ma da 27% al 38.
Ho chiesto all'INPS in merito all'eventuale sospensione e non sono stati in grado una risposta chiara e mi hanno indirizzato ad un "" CAF""!!! Non ci sono andato perchè era solo una curiosità.

Ciao
ciao rodolfo
volevo chiederti se ti eri reso conto che hai risposto ad un
quesito posto nel 28 agosto del 2011

ciao e grazie comunque
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STANCHISSIMO
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Re: Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da STANCHISSIMO »

Non ci ho fatto caso

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rodolfo

Re: Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da rodolfo »

hai proprio ragione, scusa ma ho letto il messaggio negli ultimi proposti e non ho neanche letto la data, ultimamente sono un po' distratto dai miei problemi; certo viene da dire: perché non pensi solo a quelli? Forse è proprio perché sento l'utilità anche solo di una parola dei colleghi del forum che sono portato ad esporre, a mia volta, quel poco che presumo di conoscere, cercando di dare un contributo.
Con un sorriso per l'accaduto, un saluto a te e tutti i colleghi del forum
Gianluigi1965
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Re: Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da Gianluigi1965 »

Comunque per fare chiarezza se sei stato riformato sei di conseguenza inabile a qualsiasi attività lavorativa come dipendente pena la sospensione della pensione. L'unica cosa che puoi fare è il libero professionista con partita I.V.A.

Saluti
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Zenmonk
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Re: Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da Zenmonk »

Le opinioni in merito sono controverse per il caso di riforma con idoneità all'impiego civile, fermo restando che in tal caso, anche se in teoria e' consentito lavorare, vige comunque il divieto di cumulo, ossia la pensione viene decurtata di una quota variabile a seconda del reddito prodotto. La certezza si ha solo facendo un quesito alla direzione generale dell'INPS.
rodolfo

Re: Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da rodolfo »

Riassumendo, se ho capito bene, la pensione viene decurtata di una parte da definirsi a cura dell'INPS o addirittura sospesa se si intraprende altra attività lavorativa, sia di tipo subordinato che "autonomo" . Forse, nel primo caso avviene la completa sospensione della pensione mentre nel secondo si subisce una decurtazione ed il reddito di pensione finisce in dichiarazione con quello autonomo o di impresa che sia in quanto il reddito complessivo deve comprende tutte le tipologie percepite e/o prodotte dal soggetto, ciò per consentire il calcolo a scaglioni di reddito.

Appare logico che, essendo abile ai servizi civili, si possa intraprendere attività dipendente con la ovvia sospensione del trattamento di pensione per infermità (si pensi a chi di noi transita nei servizi civili), altro fatto è se si viene riformati con la completa inabilità (no ai serivizi civili) la quale, tra l'altro, darebbe diritto ad una pensione di invalidità massima, calcolata come se si fosse lavorato fino al limite di età che, nel nostro caso è pari a 60 anni, in questo caso non si può intraprendere altra attività subordinata.
Da quanto ho potuto apprendere fino ad oggi, la "totale" riforma non avviene mai se non in casi veramente disperati che non si augurano a nessuno.
Saluti a tutti i colleghi ed amici del forum
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Zenmonk
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Iscritto il: dom lug 13, 2014 2:38 pm

Re: Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da Zenmonk »

Mi pare tutto corretto. Aggiungerei che l'obbligo di dichiarazione ad INPS (la cui violazione comporta la sanzione della sospensione della pensione per un anno) scatta allorché si supera una soglia di reddito fissata annualmente (per quest'anno mi pare sui 500 euro annui).
L'ultima parola comunque spetta ad INPS e - ovviamente - alla Corte dei Conti in sede di contenzioso.
gino59
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Iscritto il: lun nov 22, 2010 10:26 pm

Re: Copatibilità lavorativa esterna post congedo

Messaggio da gino59 »

jbart ha scritto:Buona sera a tutti i partecipanti al forum.
Volevo chiedere a Roberto Mandarino o a chi può darmi una risposta, se una volta riformato per problemi neuropsicologici sarà in ogni caso possibile svolgere qualsiasi altro tio di attività, anche come collaboratore familiare, senza pregiudicare il diritto al percepimento della pensione d'invalidità ed ancora se si rischia di vedersi ritirata la patente di guida. Scusate se la domanda sembra banale, ma mi chiedo se una volta riformato potrò riuscire a pagare il mutuo della casa e mantenermi con la sola pensione.
Grazie anticipatamente.
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