BUONASERA, VORREI UN INFORMAZIONE CIRCA I GIORNI DI CONVALESCENZA DATI DALLA CMO.
Il sottoscritto è in convalescenza dal 12.04.2022 in data 31.08.2022 la CMO di Milano mi ha dato 180 giorni scadenti il 26.02.2023, (319 giorni) se alla prossima visita dovessero darmi ulteriori giorni con i quali supero il 12° mese di convalescenza cosa posso fare? Dato che alla prima visita la commissione aveva già il foglio pronto con i giorni e non mi hanno fatto dire nulla.
Ho presentato entro i 6 mesi causa di servizio in merito alla patologia, affinché non abbia la decurtazione stipendiale.
Posso rifiutarmi di firmare il verbale?
grazie.
CONVALESCENZA CMO
Re: CONVALESCENZA CMO
Se non accetti una determina della CMO, puoi fare ricorso in II istanza entro 10 g e verrai convocato ad ulteriore visita.
La firma del verbale è per presa visione, come per le note caratteristiche, non per accettazione (appunto, puoi ricorrere).
In merito ai giorni, imposibile dirti di più. Ad esempio, se psichica, è assolutamente normale sforare l'anno, anche se porti certificati che dicono che sei guarito.
La firma del verbale è per presa visione, come per le note caratteristiche, non per accettazione (appunto, puoi ricorrere).
In merito ai giorni, imposibile dirti di più. Ad esempio, se psichica, è assolutamente normale sforare l'anno, anche se porti certificati che dicono che sei guarito.
Re: CONVALESCENZA CMO
Grazie della risposta, la mia domanda è scaturita da un esperienza visiva avuta alla CMO di Milano, quando un collega ormai agli sgoccioli del 12° mese di convalescenza gli venne dato ulteriori 6 mesi, per un ictus. Il collega chiamato a firmare si rifiutò..... facendo scaturire un po' di casino con la commissione, comunque riformularono i giorni nei 30 mancanti e alla successiva visita venne regolarmente riformato.
A mio parere trovo che tutto il meccanismo è sbagliato, in quanto andare a visita (guardano di sfuggita le carte al max.....) per poi non parlare in modo professionale con il soggetto, non mi sembra tanto serio.
Anche perché chi ci rimette soldi, tempo e salute non sono di certo loro.
Andare per le lunghe anche per una patologia psichica è inutile, bisognerebbe che entro il 12° mese, mettessero di fronte al soggetto le strade da percorrere, senza ulteriori lungaggini inutili.
A mio parere trovo che tutto il meccanismo è sbagliato, in quanto andare a visita (guardano di sfuggita le carte al max.....) per poi non parlare in modo professionale con il soggetto, non mi sembra tanto serio.
Anche perché chi ci rimette soldi, tempo e salute non sono di certo loro.
Andare per le lunghe anche per una patologia psichica è inutile, bisognerebbe che entro il 12° mese, mettessero di fronte al soggetto le strade da percorrere, senza ulteriori lungaggini inutili.
Re: CONVALESCENZA CMO
Lele hai ragione, in particolare sulle patologie, oramai cronicizzate...
Purtroppo, nonostante le cmo debbono seguire le direttive poste dalla difesa, hanno la possibilità di farti proseguire l'aspettativa sino al 730/731 GG.
Ti Consiglio di non pensarci troppo, ci siamo passati quasi tutti...
Un caro saluto.
Purtroppo, nonostante le cmo debbono seguire le direttive poste dalla difesa, hanno la possibilità di farti proseguire l'aspettativa sino al 730/731 GG.
Ti Consiglio di non pensarci troppo, ci siamo passati quasi tutti...
Un caro saluto.
Per Aspera ad Astra!!!!
Re: CONVALESCENZA CMO
Confermo che la sola firma apposta in CMO vale solo per "informare", dopodiché se non si è d'accordo bisogna fare Appello in 2^ Commissione entro 10 gg. allegando il foglio rilasciato ed attendere la convocazione, il tutto richiesto gerarchicamente. La CMO di solito prolunga di molto la convalescenza a secondo della patologia riscontrata e documenta.
La sola presentazione dell’istanza di riconoscimento della Cds, serve come tutela economica “immediata” personale se la convalescenza oltrepassa i 12 mesi, ma, se nel caso un domani non viene riconosciuta come tale, l’Amministrazione richiede, anche a distanza di tempo, le somme corrisposte in più e non dovute.
La sola presentazione dell’istanza di riconoscimento della Cds, serve come tutela economica “immediata” personale se la convalescenza oltrepassa i 12 mesi, ma, se nel caso un domani non viene riconosciuta come tale, l’Amministrazione richiede, anche a distanza di tempo, le somme corrisposte in più e non dovute.
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