Contratto triennio 2016 - 2018

[taro62]

Se ho capito bene, praticamente per quelli come mè, che sono andati in pensione nell'anno 2016, spetteranno di aumento 19 euro lordi, in considerazione che gli aumenti sono ripartiti nei tre anni 2016 - 2017 e 2018 ho sbaglio.

[GiulioTR]

Da come ho letto sul nuovo contratto credo che ti spetti tutto, solo sulla pensione naturalmente.sul tfr solo la rata relativa s quando decorre la pensione.

[Nicpol]

Io ritenevo che i benefici per chi sia andato in pensione a decorrere dal 01/01/2016, fossero proporzionali alla data di cessazione dal servizio, ma leggo che nel testo dell'accordo firmato, è presente la seguente disposizione:

" Art. 3.
Effetti dei nuovi stipendi

1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, le nuove misure del trattamento stipendiale risultanti dall'applicazione del presente decreto di accordo hanno effetto sulla tredicesima
mensilita', sul trattamento ordinario di quiescenza, normale e privilegiato, sulla indennità' di buonuscita, sull'assegno alimentare previsto dall'articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, o da disposizioni analoghe, sull'equo indennizzo, sulle ritenute previdenziali ed assistenziali e relativi contributi, compresi la ritenuta in conto entrata INPS, o altre analoghe, ed i contributi di riscatto.
2. I benefici economici risultanti dall'applicazione del presente decreto sono computati integralmente, alle scadenze e negli importi previsti, al personale comunque cessato dal servizio, con diritto a
pensione, nel periodo di vigenza della presente ipotesi di accordo. Agli effetti dell' indennità'
di buonuscita si considerano solo gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione dal servizio."

[JESSICA1995]

Cioè cosa comporta tale dicitura in parole povere ? Ad esempio chi è andato in pensione a maggio 2017, cosa compete sino a quella data come conteggi ?

[Nicpol]

Sembrerebbe che, ai fini della pensione, verrebbero estesi tutti i benefici economici risultati dal nuovo contratto in vigore dal 01/01/2016 fino al 31/12/2018 per chi è andato in pensione in quel periodo.

Ai fini dell'indennità di buona uscita o TFS, invece, i benefici economici sarebbero proporzionali alla data di cessazione dal servizio:
"Agli effetti dell' indennità'di buonuscita si considerano solo gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione dal servizio."

Ma questa è una mia personale interpretazione; sono qui per imparare.

[trasmarterzo]

Io ritenevo che i benefici per chi sia andato in pensione a decorrere dal 01/01/2016, fossero proporzionali alla data di cessazione dal servizio, ma leggo che nel testo dell'accordo firmato, è presente la seguente disposizione:

" Art. 3.
Effetti dei nuovi stipendi

1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, le nuove misure del trattamento stipendiale risultanti dall'applicazione del presente decreto di accordo hanno effetto sulla tredicesima
mensilita', sul trattamento ordinario di quiescenza, normale e privilegiato, sulla indennità' di buonuscita, sull'assegno alimentare previsto dall'articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, o da disposizioni analoghe, sull'equo indennizzo, sulle ritenute previdenziali ed assistenziali e relativi contributi, compresi la ritenuta in conto entrata INPS, o altre analoghe, ed i contributi di riscatto.
2. I benefici economici risultanti dall'applicazione del presente decreto sono computati integralmente, alle scadenze e negli importi previsti, al personale comunque cessato dal servizio, con diritto a
pensione, nel periodo di vigenza della presente ipotesi di accordo. Agli effetti dell' indennità'
di buonuscita si considerano solo gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione dal servizio."

Buon pomeriggio colleghi, ho voluto evidenziare sopra anche l' equo indennizzo in quanto non ho capito se chi l'ha percepito per causa di servizio nel periodo triennale di questo pseudo contratto, tale importo deve essere riliquidato presentando nuova istanza con il riferimento normativo?
Saluti, grazie.

[firefox]

Cioè cosa comporta tale dicitura in parole povere ? Ad esempio chi è andato in pensione a maggio 2017, cosa compete sino a quella data come conteggi ?

Come ho sempre sostenuto qua, ed a mio avviso quello che è scritto a pag. 2 ne è la riprova, compete solo il maturato all'atto del pensionamento...in buona sostanza ed a titolo di esempio, chi è andato in pensione a gennaio 20117 NON potrà avere i soliti benefici sulla pensione di chi andrà a novembre 2018.

[Nicpol]

Faccio notare che il testo evidenziato in grassetto non è presente nell'accordo firmato:
"i benefici economici saranno corrisposti integralmente, alle scadenze e negli importi previsti, al personale comunque cessato dal servizio, con diritto alla pensione in ragione di un dodicesimo dei mesi lavorato prima della cessazione dal servizio.

Al contrario, facendo riferimento ala sola indennità di buonuscita, è scritto che "si considerano solo gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione dal servizio".

In buona sostanza, nel testo dell'accordo, sembrerebbe che ci sia una differente modalità di calcolo dei benefici economici previsti dal nuovo contratto, integrali ai fini della pensione, proporzionali alla data di cessazione dal servizio per la buonuscita.

[firefox]

Faccio notare che il testo evidenziato in grassetto non è presente nell'accordo firmato:
"i benefici economici saranno corrisposti integralmente, alle scadenze e negli importi previsti, al personale comunque cessato dal servizio, con diritto alla pensione in ragione di un dodicesimo dei mesi lavorato prima della cessazione dal servizio.

Al contrario, facendo riferimento ala sola indennità di buonuscita, è scritto che "si considerano solo gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione dal servizio".

In buona sostanza, nel testo dell'accordo, sembrerebbe che ci sia una differente modalità di calcolo dei benefici economici previsti dal nuovo contratto, integrali ai fini della pensione, proporzionali alla data di cessazione dal servizio per la buonuscita.

Appunto! io toglierei pure il condizionale....

[Nicpol]

Stamattina mi sono recato in Questura per sentire il parere degli addetti all'ufficio amministativo-contabile; costoro mi hanno confermato che, ai soli fini della pensione, i benefici economici saranno corrisposti per intero, indipendentemente dalla data del pensionamento, purché questo si verifichi nel periodo in cui il contratto è vigente, dal 01.01.2016 al 31.12.2018.

E questo sulla base di quanto accaduto in occasione della stipula vecchi contratti, il cui testo, reperibile in Rete, è del tutto identico a quello appena firmato quest'anno (cambia solo il termine INPDAP, presente nei vecchi contratti, con il termine INPS, presente in quello del 2018)

Pertanto, secondo tale parere,facendo riferimento all'esempio su riportato, chi è andato in pensione a gennaio 2017 potrà avere, per effetto del nuovo contratto, gli stessi i benefici sulla pensione di chi andrà in pensione novembre 2018.
Sembra illogico, ma, sembra sia così.

[JESSICA1995]

Come dici tu spetterebbe tutto da destabilizzare sulla pensione per chi già si trovi in quella posizione. Quindi se io sono in pensione da aprile 2017 in ogni caso solo per il ricalcolo della pensione mi spetta tutto ?

[JESSICA1995]

Volevo dire da contabilizzare..

[Nicpol]

Come dici tu spetterebbe tutto da contabilizzare sulla pensione per chi già si trovi in quella posizione. Quindi se io sono in pensione da aprile 2017 in ogni caso solo per il ricalcolo della pensione mi spetta tutto ?

Sì, sarebbero da contabilizzare i benefici economici previsti dal nuovo contratto in vigore dal 01.01.201601 fino 31.12.2018, purché il pensionamento sia avvenuto o avverrà in suddetto arco temporale.

Ma mi sembra di capire che firefox non sia d'accordo; egli mostra un volantino del SIULP in cui è scritto:

"Le nuove misure stipendiali, avranno effetto sulla tredicesima mensilità, sul trattamento ordinario di quiescenza, ordinario e privilegiato, sull’indennità di buona uscita, sull’assegno alimentare per il dipendente sospeso, sull’equo indennizzo, sulle ritenute previdenziali e assistenziali e relativi contributi, compresi la ritenuta in conto entrata Inps, o altre analoghe, e i contributi di riscatto.I benefici economici saranno corrisposti integralmente, alle scadenze e negli importi previsti, al personale comunque cessato dal servizio, con diritto alla pensione in ragione di un dodicesimo dei mesi lavorato prima della cessazione dal servizio."

Torno a ripetere, che l'ultima frase, evidenziata in neretto e contenuta in suddetto volantino sindacale, non è, invece, contenuta nel testo dell'accordo firmato, che, per maggior chiarezza riporto ancora una volta integralmente:

" Art. 3.
Effetti dei nuovi stipendi

1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, le nuove misure del trattamento stipendiale risultanti dall'applicazione del presente decreto di accordo hanno effetto sulla tredicesima
mensilita', sul trattamento ordinario di quiescenza, normale e privilegiato, sulla indennità' di buonuscita, sull'assegno alimentare previsto dall'articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, o da disposizioni analoghe, sull'equo indennizzo, sulle ritenute previdenziali ed assistenziali e relativi contributi, compresi la ritenuta in conto entrata INPS, o altre analoghe, ed i contributi di riscatto.
2. I benefici economici risultanti dall'applicazione del presente decreto sono computati integralmente, alle scadenze e negli importi previsti, al personale comunque cessato dal servizio, con diritto a
pensione, nel periodo di vigenza della presente ipotesi di accordo. Agli effetti dell' indennità'
di buonuscita si considerano solo gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione dal servizio."

Come è facile notare, nel 2° comma dell'Art. 3 si specifica che, per quanto riguarda la sola buonuscita o TFS vale solo la parte relativa al periodo nella quale il dipendente è ancora in servizio. Ai fini della pensione, invece, non c'è questa precisazione e viene, invece, utilizzata la frase "computati integralmente".

[trasmarterzo]

Signori colleghi buogiorno, avevo precedentemente chiesto, ma mi sono spiegato male sicuramente, circa il discorso dell' equo indennizzo per causa di servizio ovvero il collega ha pubblicato la seguente:
Art. 3.
Effetti dei nuovi stipendi

1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, le nuove misure del trattamento stipendiale risultanti dall'applicazione del presente decreto di accordo hanno effetto sulla tredicesima
mensilita', sul trattamento ordinario di quiescenza, normale e privilegiato, sulla indennità' di buonuscita, sull'assegno alimentare previsto dall'articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, o da disposizioni analoghe, sull'equo indennizzo, sulle ritenute previdenziali ed assistenziali e relativi contributi, compresi la ritenuta in conto entrata INPS, o altre analoghe, ed i contributi di riscatto.

Mi riferisco all' equo indennizzo, cioè io l' ho percepito nel 2016 (speciale unatantum cioè e.i. + 20%) e sono tuttora in servizio.
Poichè il nuovo pseudocontratto triennale va dal 1-1-2016/31-12-2018 e riguarda anche tale voce, cosa bisogna fare per chi è ancora in servizio o per chi l' ha percepito e poi è stato collocato in pensione?
Perchè saranno tanti i colleghi che in quesi 3 ann hanno percepito l' equo indennizzo...
Una istanza di ricalcolo dell' importo percepito dell' e.i. in funzione del nuovo contratto?
Grazie.

[JESSICA1995]

Altro quesito. Se uno è andato in pensione a giugno 2017 e non è rientrato nel riordino, quindi nuovi parametri, con il nuovo contratto gli verranno contabilizzati gli anni 2016-2018 secondo il parametro che aveva al momento del pensionamento e per il 2018 che le tabelle chiaramente riportano i nuovi parametri cosa si applica, dato che ne ha diritto, come replicato in precedenza ? Spero di essere stato chiaro.