Congedo per superamento 730 giorni di aspettativa nel quinquennio calcolo errato

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celeste3
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Congedo per superamento 730 giorni di aspettativa nel quinquennio calcolo errato

Messaggio da celeste3 »

Buongiorno,
leggendo nel forum ho appreso che nel calcolo per il raggiungimento dei 730 giorni massimi di aspettativa nel quinquennio, che possono portare al congedo per mancato riacquisto dell'idoneità al termine del periodo massimo consentito, non devono essere conteggiati i giorni di aspettativa fruiti nel quinquennio per causa di servizio.
Ebbene io sono stato congedato nel dicembre 2012 per superamento del periodo massimo consentito nel quinquennio di temporanea inidoneità al servizio militare (Maresciallo Capo Guardia di Finanza) e posto nella riserva con possibilità di transito nei ruoli civili del Ministero Economia.
Nel termine di 30 giorni ho rifiutato il transito ed avendo prestato servizio per 21 anni effettivi sono stato posto in pensione (circa € 1.000,00 mensili).
L'anno successivo, avendo un'abilitazione professionale, mi sono iscritto all'albo ed attualmente esercito la professione.
Ho regolarmente comunicato lo svolgimento del lavoro autonomo e l'INPS mi decurta circa 200,00 euro mensili per il divieto di cumulo parziale previsto e pertanto percepisco pensione di poco più di € 800,00 ma comunque sto bene perchè per fortuna lavoro abbastanza nella libera professione e non ho più problemi di salute.
Il dubbio mi è sorto perchè ho verificato che nel detto quinquennio ho fruito (oltre che di aspettativa riconosciuta dalla CMO quasi tutta per disturbo dell'adattamento ed in parte anche per problemi ortopedici) anche di circa 90 giorni di aspettativa per motivi di salute ma per un'infortunio occorso in servizio e riconosciuto con Mod. C causa di servizio (senza ascrivibilità a tabella) che mi è stata conteggiata per il raggiungimento del totale rispetto a circa 640 giorni di aspettativa invece fruita nell'ultimo periodo non per causa di servizio.
Pertanto, alla luce di tali fatti, ritengo che l'Amministrazione mi abbia congedato erroneamente per superamento dei 730 giorni nel quinquennio perchè invece (decurtando i giorni fruiti per causa di servizio) ne rimanevano almeno altri 80.
Inoltre nel giudizio della CMO non mi hanno riformato per permanente non idoneità al servizio militare incondizionato ma solo ai sensi dell'art. 929 del DLgs 66/2010 per aver superato detti 730 giorni nel quinquennio.
Pur essendo trascorsi ormai oltre 7 anni dalla data in cui sono stato congedato per non aver riacquistato l'idoneità al servizio militare incondizionato al termine del periodo massimo consentito nel quinquennio, secondo voi è possibile ancora fare un'istanza in tale senso da parte mia e chiedere la riammissione in servizio (previa verifica dell'idoneità al servizio militare) essendoci stato un errore nel calcolo da parte dell'Amministrazione?
Perchè se così fosse sarei stato illegittimamente posto in congedo. Non avrei diritto anche alla differenze retributive che ho perso di stipendio rispetto alla pensione, nonchè alla ricostruzione della carriera, avendo all'epoca circa 7 anni di permanenza nel grado di Maresciallo Capo?
Certo sarebbe problematico cancellarmi dall'albo e ricominciare la vita militare, anche in ragione che svolgo l'attività professionale al mio paese e riesco a conciliare la gestione dei figli mentre la mia sede di servizio era a circa 80 km, però volevo sapere se in concreto sarebbe possibile oppure è decorso troppo tempo, seppur ho appreso ciò di recente.
Saluti a tutti.


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airone7388
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Re: Congedo per superamento 730 giorni di aspettativa nel quinquennio calcolo errato

Messaggio da airone7388 »

Non è vero che i giorni di aspettativa fruiti per patologia riconisciuta causa di servizio non cumulano per il raggiungimento del periodo max consentito nel quinquennio, vero è invece che se l'aspettativa è fruira per patologia dovuta a causa di servizio per lesioni di origine traumatica e/o violenta (cd Midello C) non cumula con il periodo max nel quinquennio ,(o nei 18 mesi continuativi); in tal ultimo caso (Mod C) tuttavia c'è chi dice che per evitare la cumulabilità i giorni di malattia (aspettativa) devono essere concessi da un medico con funzione di medicina legale (vedi sanitario dell'amministtazione di appartenenza) oppure da un medico del SSN e non dal medico di "famiglia", in questo caso sarebbe opportuno la conferma dei giorni alla visita di controllo dal sanitario del Corpo. Ad ogni modo se effettivamente lei è stato posto in quiescenza per aver superato erroneamente il max periodo nel quinquennio, dovrebbe recarsi da un svvocato che conosca la materia militare perchè se errore a monte c'è stato certamente la responsabilità non potrà cadere su di lei. Questo per quanto è di mia conoscenza o consiglio.
naturopata
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Re: Congedo per superamento 730 giorni di aspettativa nel quinquennio calcolo errato

Messaggio da naturopata »

celeste3 ha scritto: dom feb 16, 2020 11:34 am Buongiorno,
leggendo nel forum ho appreso che nel calcolo per il raggiungimento dei 730 giorni massimi di aspettativa nel quinquennio, che possono portare al congedo per mancato riacquisto dell'idoneità al termine del periodo massimo consentito, non devono essere conteggiati i giorni di aspettativa fruiti nel quinquennio per causa di servizio.
Ebbene io sono stato congedato nel dicembre 2012 per superamento del periodo massimo consentito nel quinquennio di temporanea inidoneità al servizio militare (Maresciallo Capo Guardia di Finanza) e posto nella riserva con possibilità di transito nei ruoli civili del Ministero Economia.
Nel termine di 30 giorni ho rifiutato il transito ed avendo prestato servizio per 21 anni effettivi sono stato posto in pensione (circa € 1.000,00 mensili).
L'anno successivo, avendo un'abilitazione professionale, mi sono iscritto all'albo ed attualmente esercito la professione.
Ho regolarmente comunicato lo svolgimento del lavoro autonomo e l'INPS mi decurta circa 200,00 euro mensili per il divieto di cumulo parziale previsto e pertanto percepisco pensione di poco più di € 800,00 ma comunque sto bene perchè per fortuna lavoro abbastanza nella libera professione e non ho più problemi di salute.
Il dubbio mi è sorto perchè ho verificato che nel detto quinquennio ho fruito (oltre che di aspettativa riconosciuta dalla CMO quasi tutta per disturbo dell'adattamento ed in parte anche per problemi ortopedici) anche di circa 90 giorni di aspettativa per motivi di salute ma per un'infortunio occorso in servizio e riconosciuto con Mod. C causa di servizio (senza ascrivibilità a tabella) che mi è stata conteggiata per il raggiungimento del totale rispetto a circa 640 giorni di aspettativa invece fruita nell'ultimo periodo non per causa di servizio.
Pertanto, alla luce di tali fatti, ritengo che l'Amministrazione mi abbia congedato erroneamente per superamento dei 730 giorni nel quinquennio perchè invece (decurtando i giorni fruiti per causa di servizio) ne rimanevano almeno altri 80.
Inoltre nel giudizio della CMO non mi hanno riformato per permanente non idoneità al servizio militare incondizionato ma solo ai sensi dell'art. 929 del DLgs 66/2010 per aver superato detti 730 giorni nel quinquennio.
Pur essendo trascorsi ormai oltre 7 anni dalla data in cui sono stato congedato per non aver riacquistato l'idoneità al servizio militare incondizionato al termine del periodo massimo consentito nel quinquennio, secondo voi è possibile ancora fare un'istanza in tale senso da parte mia e chiedere la riammissione in servizio (previa verifica dell'idoneità al servizio militare) essendoci stato un errore nel calcolo da parte dell'Amministrazione?
Perchè se così fosse sarei stato illegittimamente posto in congedo. Non avrei diritto anche alla differenze retributive che ho perso di stipendio rispetto alla pensione, nonchè alla ricostruzione della carriera, avendo all'epoca circa 7 anni di permanenza nel grado di Maresciallo Capo?
Certo sarebbe problematico cancellarmi dall'albo e ricominciare la vita militare, anche in ragione che svolgo l'attività professionale al mio paese e riesco a conciliare la gestione dei figli mentre la mia sede di servizio era a circa 80 km, però volevo sapere se in concreto sarebbe possibile oppure è decorso troppo tempo, seppur ho appreso ciò di recente.
Saluti a tutti.
C'è qualcosa che non quadra, di solito non concedono la possibilità di transito a chi sfora i 730gg. Per la ricostruzione della carriera e le differenze retributive, hai rinunciato tu a proseguire l'attività lavorativa nell'amm.ne civile e poi bisogna tener conto anche degli introiti dell'attività professionale . L'atto di congedo è oramai inoppugnabile, puoi solo agire con azione di risarcimento del danno nei confronti dell'amm.ne, nei 10 anni dal congedo, un'impresa titanica.
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