Concorso interno Marescailli

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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milleusi
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Concorso interno Marescailli

Messaggio da milleusi »

Buonasera Avv.to e ai lettori,
tra pochi giorni scade il concorso interno da Marescialli AM, ho riportato un reato non colposo (insubordinazione) estinto e riabilitato, con non menzione pena sospesa un anno...
Ho letto qualcosa in merito al decreto Orlando, è corretto non dichiarare più i reati estinti e riabilitati ecc?
Per quanto riguarda il concorso, nel presentare la domanda online, dichiarando "SI" di aver riportato un reato non colposo appare questa dicitura:
"Gentile candidato, dichiarare di non possedere questo requisito sarà motivo di esclusione al concorso.
NOTA: il candidato che sia stato condannato, anche in via non definitiva, per i delitti citati deve compilare l’apposito riquadro, dichiarando il reato accertato e gli estremi della/e sentenza/e di condanna. Vanno altresì espressamente menzionati gli estremi dell’eventuale provvedimento di riabilitazione;"
Se si viene esclusi dal concorso per mancanza del requisito, quale il senso di compilare l'apposito riquadro?
Si può partecipare essendo stato riabilitato o cmq si viene esclusi?
Grazie


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Avv. Giorgio Carta
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Re: Concorso interno Marescailli

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

trattasi di un problema antico che la giurisprudenza prevalente risolve affermando che la riabilitazione non è idonea a superare la preclusione della partecipazione ai concorsi per i militari condannati per delitti non colposi.
Del resto, nemmeno la pur criptica riforma del casellario giudiziario recentemente adottata può autorizzare a dichiarare nella domanda concorsuale di non aver mai subito una condanna. Tale dichiarazione, infatti, sarebbe falsa e costituirebbe a sua volta reato.
Sono ben consapevole che la domanda telematica diviene per lo più improcedibile per effetto della spunta data alla dichiarazione di aver subito una condanna, ma tale eventualità - a mio parere - è comunque preferibile all'instaurazione di un nuovo procedimento penale.
Tanto premesso, l'unico spazio di manovra rimasto è quello di impugnare il bando di concorso nella parte in cui le preclude la partecipazione, unitamente alla proposizione di una questione di legittimità costituzionale avverso la norma giuridica presupposta, ma dubito che - in questo momento storico - avrebbe apprezzabili margini di successo se non coltivando il ricorso fino alla CEDU.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
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