Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Buon giorno a tutti e complimenti per il sito a cui mi sono appena registrato.
Solo ora, ho 55 anni, sono venuto a conoscenza di questo beneficio economico e vorrei capire sh ho margini per richiederlo.
Ex Ispettore Superiore della Polizia di Stato, nel 2001, dopo un "ICTUS ISCHEMICO CEREBELLARE E MESENCEFALICO CON PARALISI DEL II E III NERVO CRANICO", sono stato ricosciuto inabile assoluto all'attività lavorativa e posto in congedo per FISICA INABILITA'. Per tale infermità mi è stata riconosciuta la dipendenza da causa di servizio e attribuita la cat. 5 max della tabella A.
Nel medesimo anno, la commissione della mia AUSL mi ha ricosciuto il 100% di invalidità civile e l'hanidicap grave della legge 104.
Vorrei chiedervi, se qualcuno mi può aiutare, se ho margini per chiedere l'assegno di incollocabilità e se, qualora ne avessi diritto, se mi debbo rivolgere ad un patronato. Grazie a tutti per la pazienza di leggermi.
Solo ora, ho 55 anni, sono venuto a conoscenza di questo beneficio economico e vorrei capire sh ho margini per richiederlo.
Ex Ispettore Superiore della Polizia di Stato, nel 2001, dopo un "ICTUS ISCHEMICO CEREBELLARE E MESENCEFALICO CON PARALISI DEL II E III NERVO CRANICO", sono stato ricosciuto inabile assoluto all'attività lavorativa e posto in congedo per FISICA INABILITA'. Per tale infermità mi è stata riconosciuta la dipendenza da causa di servizio e attribuita la cat. 5 max della tabella A.
Nel medesimo anno, la commissione della mia AUSL mi ha ricosciuto il 100% di invalidità civile e l'hanidicap grave della legge 104.
Vorrei chiedervi, se qualcuno mi può aiutare, se ho margini per chiedere l'assegno di incollocabilità e se, qualora ne avessi diritto, se mi debbo rivolgere ad un patronato. Grazie a tutti per la pazienza di leggermi.
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Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Messaggio da speranzoso »
4.9 ASSEGNO DI INCOLLOCABILITA’
Compete agli invalidi con età inferiore a 65 anni, con diritto a pensione o assegno privilegiato, per infermità ascrivibili dalla 2^ alla 8^ ctg. della tabella A, che siano riconosciuti incollocabili in quanto, per la natura ed il grado della loro invalidità, possono risultare di pregiudizio alla salute ed alla incolumità proprie, a quelle dei compagni di lavoro ovvero alla sicurezza degli impianti, e a condizione che non svolgano attività lavorativa autonoma o dipendente. L’assegno di incollocabilità compete fino al sessantacinquesimo anno e a decorrere dal 1.2.1980 (data di entrata in vigore della legge 26/1/1980, n. 9) la misura è pari alla differenza tra il trattamento corrispondente a quello previsto per gli iscritti alla prima categoria con assegno di superinvalidità di cui alla tabella E, lettera H, allegata al d.P.R. n. 915/1978, e successive modificazioni, esclusa l’indennità di assistenza e di accompagnamento, e quello complessivo di cui gli invalidi sono titolari. Durante la sua erogazione i beneficiari sono assimilati, a tutti gli effetti, agli invalidi di prima categoria ed è impregiudicata la facoltà di chiedere la revisione della pensione o dell’assegno per aggravamento ai sensi del successivo art. 14 della ripetuta legge n. 9. L’assegno di incollocabilità è concesso, con apposita determinazione, esclusivamente a domanda dell’interessato da presentarsi presso la sede provinciale INPDAP che amministra la relativa partita di pensione; l’accertamento sanitario è demandato al Collegio medico legale delle Aziende sanitarie locali del Comune di residenza del pensionato. Tale collegio medico dovrà accertare che, per le infermità che hanno dato luogo al trattamento privilegiato dall’ottava alla seconda categoria e con riferimento alla data del primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda, il soggetto risulti di pregiudizio alla salute ed alla incolumità proprie, a quelle dei compagni di lavoro ovvero alla sicurezza degli impianti; il medesimo Collegio definisce, inoltre, la durata della concessione del relativo assegno.
Qualora non siano stati acquisiti i necessari pareri dal Comitato, finalizzati al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio delle infermità ai fini del trattamento pensionistico di privilegio, la sede è tenuta a portare a conoscenza dell’interessato che l’iter amministrativo di riconoscimento dell’assegno in esame sarà avviato non appena acquisito il suddetto parere. Al fine di corrispondere l’assegno in esame, è necessario che il richiedente produca una dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi dell’art. 46 del DPR 455 del 28 novembre 2000, dalla quale risulti che alla data del primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda lo stesso non presti attività lavorativa autonoma o presso terzi. La medesima dichiarazione deve altresì contenere l’impegno a comunicare tempestivamente le variazioni delle condizioni attestate. La durata della sua concessione non può essere inferiore a due anni né superiore a quattro, rinnovabili. Qualora il collegio medico dell’ASL riconosca il diritto all’assegno di incollocabilità per periodi complessivamente superiori ad otto anni, anche non continuativi, l’assegno viene liquidato fino al compimento del 65° anno di età, senza ulteriori accertamenti sanitari (art. 20, comma 3 della legge n. 915/1978). All’adeguamento annuale dell’assegno di incollocabilità provvedono direttamente le sedi provinciali INPDAP. Si fa presente che, ai sensi dell’art. 20, ultimo comma, del DPR n. 915/1978, ai mutilati ed invalidi per servizio che fino al 65° anno di età abbiano beneficiato dell’assegno di incollocabilità, va corrisposto d’ufficio, dal giorno successivo alla predetta data, a cura della competente sede provinciale Inpdap, in aggiunta al trattamento previsto per la categoria alla quale sono stati ascritti, un assegno compensativo di importo pari a quello fruito al momento del compimento del 65° anno di età per la mancata applicazione nei loro confronti delle disposizioni in materia di assunzione obbligatoria al lavoro.
ecco cosa è l'assegno di incollocabilità io lo percepisco oramai da 6 anni lo concedono escusivamente per malattie pisitiche ma non ti costa nulla la domanda la devi presentare all'inpis di residenza buona fortuna a dimenticavo è una bella cifra esente inposizione iperf
Compete agli invalidi con età inferiore a 65 anni, con diritto a pensione o assegno privilegiato, per infermità ascrivibili dalla 2^ alla 8^ ctg. della tabella A, che siano riconosciuti incollocabili in quanto, per la natura ed il grado della loro invalidità, possono risultare di pregiudizio alla salute ed alla incolumità proprie, a quelle dei compagni di lavoro ovvero alla sicurezza degli impianti, e a condizione che non svolgano attività lavorativa autonoma o dipendente. L’assegno di incollocabilità compete fino al sessantacinquesimo anno e a decorrere dal 1.2.1980 (data di entrata in vigore della legge 26/1/1980, n. 9) la misura è pari alla differenza tra il trattamento corrispondente a quello previsto per gli iscritti alla prima categoria con assegno di superinvalidità di cui alla tabella E, lettera H, allegata al d.P.R. n. 915/1978, e successive modificazioni, esclusa l’indennità di assistenza e di accompagnamento, e quello complessivo di cui gli invalidi sono titolari. Durante la sua erogazione i beneficiari sono assimilati, a tutti gli effetti, agli invalidi di prima categoria ed è impregiudicata la facoltà di chiedere la revisione della pensione o dell’assegno per aggravamento ai sensi del successivo art. 14 della ripetuta legge n. 9. L’assegno di incollocabilità è concesso, con apposita determinazione, esclusivamente a domanda dell’interessato da presentarsi presso la sede provinciale INPDAP che amministra la relativa partita di pensione; l’accertamento sanitario è demandato al Collegio medico legale delle Aziende sanitarie locali del Comune di residenza del pensionato. Tale collegio medico dovrà accertare che, per le infermità che hanno dato luogo al trattamento privilegiato dall’ottava alla seconda categoria e con riferimento alla data del primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda, il soggetto risulti di pregiudizio alla salute ed alla incolumità proprie, a quelle dei compagni di lavoro ovvero alla sicurezza degli impianti; il medesimo Collegio definisce, inoltre, la durata della concessione del relativo assegno.
Qualora non siano stati acquisiti i necessari pareri dal Comitato, finalizzati al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio delle infermità ai fini del trattamento pensionistico di privilegio, la sede è tenuta a portare a conoscenza dell’interessato che l’iter amministrativo di riconoscimento dell’assegno in esame sarà avviato non appena acquisito il suddetto parere. Al fine di corrispondere l’assegno in esame, è necessario che il richiedente produca una dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi dell’art. 46 del DPR 455 del 28 novembre 2000, dalla quale risulti che alla data del primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda lo stesso non presti attività lavorativa autonoma o presso terzi. La medesima dichiarazione deve altresì contenere l’impegno a comunicare tempestivamente le variazioni delle condizioni attestate. La durata della sua concessione non può essere inferiore a due anni né superiore a quattro, rinnovabili. Qualora il collegio medico dell’ASL riconosca il diritto all’assegno di incollocabilità per periodi complessivamente superiori ad otto anni, anche non continuativi, l’assegno viene liquidato fino al compimento del 65° anno di età, senza ulteriori accertamenti sanitari (art. 20, comma 3 della legge n. 915/1978). All’adeguamento annuale dell’assegno di incollocabilità provvedono direttamente le sedi provinciali INPDAP. Si fa presente che, ai sensi dell’art. 20, ultimo comma, del DPR n. 915/1978, ai mutilati ed invalidi per servizio che fino al 65° anno di età abbiano beneficiato dell’assegno di incollocabilità, va corrisposto d’ufficio, dal giorno successivo alla predetta data, a cura della competente sede provinciale Inpdap, in aggiunta al trattamento previsto per la categoria alla quale sono stati ascritti, un assegno compensativo di importo pari a quello fruito al momento del compimento del 65° anno di età per la mancata applicazione nei loro confronti delle disposizioni in materia di assunzione obbligatoria al lavoro.
ecco cosa è l'assegno di incollocabilità io lo percepisco oramai da 6 anni lo concedono escusivamente per malattie pisitiche ma non ti costa nulla la domanda la devi presentare all'inpis di residenza buona fortuna a dimenticavo è una bella cifra esente inposizione iperf
Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Messaggio da Massimo Vitelli »
Salve.
Potresti precisare per favore a quale Categoria è ascritta complessivamente allo stato attuale la Tua pensione PRIVILEGIATA ?
L'assegno di INCOLLOCABILITA' è un emolumento molto difficile da ottenere e, nella giurisprudenza della Corte dei Conti, si rinvengono pochissime sentenze che accolgono i relativi ricorsi incardinati con riferimento alla specifica infermità "ICTUS".
Ciò nondimeno, il consiglio è quello di presentare comunque istanza in tal senso, con l'ausilio di un patronato.
All'esito, qualora negativo, valuterai se del caso eventuali ricorsi alla Corte dei Conti.
Piuttosto, potrei di certo errare, ma la 5a Categoria per l'ICTUS, soprattutto a distanza di tanti anni, mi sembra modesta: hai provveduto ad una istanza di aggravamento, che si può richiedere senza limiti di tempo ?????
Cordialità
Potresti precisare per favore a quale Categoria è ascritta complessivamente allo stato attuale la Tua pensione PRIVILEGIATA ?
L'assegno di INCOLLOCABILITA' è un emolumento molto difficile da ottenere e, nella giurisprudenza della Corte dei Conti, si rinvengono pochissime sentenze che accolgono i relativi ricorsi incardinati con riferimento alla specifica infermità "ICTUS".
Ciò nondimeno, il consiglio è quello di presentare comunque istanza in tal senso, con l'ausilio di un patronato.
All'esito, qualora negativo, valuterai se del caso eventuali ricorsi alla Corte dei Conti.
Piuttosto, potrei di certo errare, ma la 5a Categoria per l'ICTUS, soprattutto a distanza di tanti anni, mi sembra modesta: hai provveduto ad una istanza di aggravamento, che si può richiedere senza limiti di tempo ?????
Cordialità
Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Certo, preciso volentieri. Mi era stata attribuita la 5^ categ. MAX e dall'attribuzione non ho mai chiesto l'aggravamento. Posso farlo con lo stesso patronato a cui intendo rivolgermi per chiedere l'assegno di incollocabilità? Nello specifico, per mia comodità, il patronato sarebbe l'INCA. Grazie,
Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
L'assegno di incollocabilità viene valutato solo ed esclusivamente sulle cause di servizio già ascritta a tab-A-holmes62 ha scritto:Certo, preciso volentieri. Mi era stata attribuita la 5^ categ. MAX e dall'attribuzione non ho mai chiesto l'aggravamento. Posso farlo con lo stesso patronato a cui intendo rivolgermi per chiedere l'assegno di incollocabilità? Nello specifico, per mia comodità, il patronato sarebbe l'INCA. Grazie,
Detto assegno in prevalenza viene dato per patologie pschiche-
Con una 5 ^ categoria per problemi ischemici, come detto da chi mi ha proceduto e difficile ottenerlo-
Io lo percepisco dal 2009- -
Per cui il consiglio e quello di chiederlo con la 5^ categoria in quanto detto assegno e la differenza della PP in godimento e quella di 1^ categoria con assegno di superinvalidità, per cui se scendi di alcune categorie ai fini della PP, ti aumentano la pensione e magari vai anche su qualche aliquota superiore e paghi più irpef, e prendi meno di assegno di incollocabilità-
Altra cosa l'istanza inviala direttamante al MINISTERO DELL'INTERNO- SERVIZIO DI TRATTAMENTO DI PENSIONE E PREVIDENZA- VIA a.De Pretis nr.45 /A - E si arrangiano loro per invitarti alla visita medica presso alla ASL, dopo aver interessato il tuo ultimo Ufficio di servizio- facendo cosi la pratica e più spedita-
Ascoltami che su questo forum ci sono parecchie persone che hanno avuto detto assegno seguendo il mio consiglio-
Auguri
Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
AL MINISTERO DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE
SERVIZIO TRATTAMENTO DI PENSIONE E PREVIDENZA
DIVISIONE II
Via A.DE PRETIS nr,45/A- 00184-ROMA
OGGETTTO : Nome cognome e grado ,in quiescenza:
Richiesta di attribuzione dell'assegno di incollocabilità art.104/T.U.1092/1973-
Il sottoscritto .................................... nato a...................... residente ........................,ultima sede di servizio.....................
in quiescenza con pensione privilegiata di 5^ categoria, con la presente chiede di essere sottoposto a visita medica collegiale al fine del riconoscimento dell'assegno di incollocabilità-
Lo scrivente fa presente che non svolge alcuna attività lavorativa,sia in proprio che presso terzi.-
In attesa di un sollecito riscontro-
Con Osservanza -
data firma-
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE
SERVIZIO TRATTAMENTO DI PENSIONE E PREVIDENZA
DIVISIONE II
Via A.DE PRETIS nr,45/A- 00184-ROMA
OGGETTTO : Nome cognome e grado ,in quiescenza:
Richiesta di attribuzione dell'assegno di incollocabilità art.104/T.U.1092/1973-
Il sottoscritto .................................... nato a...................... residente ........................,ultima sede di servizio.....................
in quiescenza con pensione privilegiata di 5^ categoria, con la presente chiede di essere sottoposto a visita medica collegiale al fine del riconoscimento dell'assegno di incollocabilità-
Lo scrivente fa presente che non svolge alcuna attività lavorativa,sia in proprio che presso terzi.-
In attesa di un sollecito riscontro-
Con Osservanza -
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Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Messaggio da speranzoso »
avt8
la materia la conosce oltre l'inverosimile grazie a lui io ho ottenuto tanti benefici , sull'argomento ,segui i suoi consigli e vedrai che otterai cio che cerchi
auguri e buona fortuna
la materia la conosce oltre l'inverosimile grazie a lui io ho ottenuto tanti benefici , sull'argomento ,segui i suoi consigli e vedrai che otterai cio che cerchi
auguri e buona fortuna
Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Grazie anche a te.speranzoso ha scritto:avt8
la materia la conosce oltre l'inverosimile grazie a lui io ho ottenuto tanti benefici , sull'argomento ,segui i suoi consigli e vedrai che otterai cio che cerchi
auguri e buona fortuna
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Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Messaggio da Antonio Giorgio »
Buonasera a tutti volevo porre un quesito relativo ad un collega V.Brig. dei Carabinieri congedato il 17 febbraio 2010 CMO Torino DATI ANAMNESTICI: VIENE A VISITA PER : VISITA DI IDONEITA' IN SERVIZIO NELL'ARMA DEI CC DAL 5.5.1978. A.P.R.: L'INFERMITA' NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO. L'INTERESSATO HA FRUITO 305 GG. DI ASSENZA DAL SERVIZIO PER LA SEGUENTE PATOLOGIA: "DISTURBO MISTO ANSIOSO DEPRESSIVO GRAVE - EPITROCLEITE OEMERALE SINISTRA CON DISTURBI FUNZIONALI".
ESAME OBIETTIVO E ACCERTAMENTI CLINICI STRUMENTALI
VISITA PSICHIATRICA - DISTURBO MISTO ANSIOSO-DEPRESSIVO GRAVE (Dott. TOMMASINO PAOLO) ORGANO ACCERTANTE HM MILANO.
GIUDIZIO DIAGNOSTICO:
A)DISTURBO MISTO ANSIOSO DEPRESSIVO GRAVE (inquadramento nosografico previsto da ICD9/O.M.S. di interesse
statistico: STATI D'ANSIA.
PER LE INFERMITA' DI CUI AL GIUDIZIO DIAGNOSTICO E NON IDONEO PERMANENTEMENTE ALSERVIZIO MILITARE D'ISTITUTO IN MODO ASSOLUTO E DA COLLOCARE IN CONGEDO ASSOLUTO ESCLUSIVAMENTE PER L'INFERMITA' AL PUNTO "A" REIMPIEGABILE NELLE AREE FUNZIONALI DEL PERSONALE CIVILE DELL'A.D. (LEGGE 266/99) ALLO STATO DEGLI ATTI L'INABILITA' E DETERMINATA IN MISURA PREVALENTE DA INFERMITA' /LESIONI CHE AI FINI DEL RICONOSCIMENTO DELLA DCS RISULTANO NON DIPENDENTI.
ESAME OBIETTIVO E ACCERTAMENTI CLINICI STRUMENTALI
VISITA PSICHIATRICA - DISTURBO MISTO ANSIOSO-DEPRESSIVO GRAVE (Dott. TOMMASINO PAOLO) ORGANO ACCERTANTE HM MILANO.
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statistico: STATI D'ANSIA.
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Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Messaggio da Antonio Giorgio »
Buonasera a tutti volevo porre un quesito relativo ad un collega V.Brig. dei Carabinieri congedato il 17 febbraio 2010 CMO Torino DATI ANAMNESTICI: VIENE A VISITA PER : VISITA DI IDONEITA' IN SERVIZIO NELL'ARMA DEI CC DAL 5.5.1978. A.P.R.: L'INFERMITA' NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO. L'INTERESSATO HA FRUITO 305 GG. DI ASSENZA DAL SERVIZIO PER LA SEGUENTE PATOLOGIA: "DISTURBO MISTO ANSIOSO DEPRESSIVO GRAVE - EPITROCLEITE OEMERALE SINISTRA CON DISTURBI FUNZIONALI".
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Re: Cerco chiarimenti su assegno di incollocabilità
Messaggio da Antonio Giorgio »
Buonasera a tutti volevo porre un quesito relativo ad un collega V.Brig. dei Carabinieri congedato il 17 febbraio 2010 CMO Torino DATI ANAMNESTICI: VIENE A VISITA PER : VISITA DI IDONEITA' IN SERVIZIO NELL'ARMA DEI CC DAL 5.5.1978. A.P.R.: L'INFERMITA' NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO. L'INTERESSATO HA FRUITO 305 GG. DI ASSENZA DAL SERVIZIO PER LA SEGUENTE PATOLOGIA: "DISTURBO MISTO ANSIOSO DEPRESSIVO GRAVE - EPITROCLEITE OEMERALE SINISTRA CON DISTURBI FUNZIONALI".
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