Causa di servizio che dura da 9 anni

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aidoh
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Causa di servizio che dura da 9 anni

Messaggio da aidoh »

Salve,

Salve sono la sorella di un militare deceduto per una patologia contratta in missione, mio fratello dopo aver contratto la malattia fece la relativa causa di servizio che gli venne riconosciuta, transitando successivamente in un ruolo civile presso gli uffici della marina fino alla pensione. Un anno dopo la pensione viene a mancare per la stessa patologia, e io nei termini presento domanda per l'aggravamento della causa di servizio. La pratica segue tutto l'iter fino a quando viene riconosciuto l'aggravamento della causa di servizio con l'ascrivibilità alla 1° categoria della tabella "A". Il riconoscimento dell'aggravamento mi viene dato ad inizio 2017, da allora non ho ricevuto nessuna comunicazione da qualsiasi oragano della marina. Il mio avvocato ha inoltrato diversi solleciti tutti senza risposta, visto che la pratica è iniziata 9 anni fa ed il riconoscimento ottenuto 6 anni fa,vorrei mettere un punto a questa vicenda.

Questo tempistiche e questo modo di comportarsi rietrano nella prassi per questi casi ?

C'è qualcosa che posso dire al mio avvocato per sbloccare questa situazione ?


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nonno Alberto
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Re: Causa di servizio che dura da 9 anni

Messaggio da nonno Alberto »

Buongiorno,

È necessario riscontrare alcune domande :

aidoh ha scritto: sab feb 04, 2023 10:45 am Salve,

Salve sono la sorella di un militare deceduto per una patologia contratta in missione, mio fratello dopo aver contratto la malattia fece la relativa causa di servizio che gli venne riconosciuta,

Quando dici riconosciuta, intendi dal comitato di verifica ?

A quale tabella e categoria venne ascritta ?

Contestualmente o successivamente alla notifica del riconoscimento da parte del comitato di verifica e notifica dell'amministrazione è stato chiesto l'equo indennizzo ?


transitando successivamente in un ruolo civile presso gli uffici della marina fino alla pensione.



Un anno dopo la pensione viene a mancare
( sincere condoglianze) per la stessa patologia, e io nei termini presento domanda per l'aggravamento della causa di servizio.

La pratica segue tutto l'iter fino a quando viene riconosciuto l'aggravamento della causa di servizio con l'ascrivibilità alla 1° categoria della tabella "A". Il riconoscimento dell'aggravamento mi viene dato ad inizio 2017,

Quale ente ha notificato il provvedimento di riconoscimento ?

Inoltre, nello stesso provvedimento era sicuramente indicato il ternine perentorio di 6 mesi per fare domanda di revisione equo indennizzo.



da allora non ho ricevuto nessuna comunicazione da qualsiasi oragano della marina. Il mio avvocato ha inoltrato diversi solleciti tutti senza risposta, visto che la pratica è iniziata 9 anni fa ed il riconoscimento ottenuto 6 anni fa,vorrei mettere un punto a questa vicenda.

Vedi, la situazione in narrativa è carente di alcuni passaggi, quindi dai un riscontro.

Questa situazione però, riguarda esclusivamente la parte di equo indennizzo, mentre dovevi attivarti dopo la notifica di aggravamento, a presentare presso un patronato domanda di pensione privilegiata ordinaria, in qualità di erede, che nel caso di specie, prevede i primi 3 anni l'erogazione al 100%.




Questo tempistiche e questo modo di comportarsi rietrano nella prassi per questi casi ?


[b]L'amministrazione, una volta notificato l'aggravamento non ha ulteriori oneri, spetta agli interessati procedere con richiesta equo indennizzo e una volta in pensione fare domanda di PPO ( pensione privilegiata ordinaria)

[/b]


C'è qualcosa che posso dire al mio avvocato per sbloccare questa situazione ?
aidoh
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Re: Causa di servizio che dura da 9 anni

Messaggio da aidoh »

Grazie per il tempo e per la risposta, cercherò di risponderle al meglio che posso
Salve sono la sorella di un militare deceduto per una patologia contratta in missione, mio fratello dopo aver contratto la malattia fece la relativa causa di servizio che gli venne riconosciuta,

Quando dici riconosciuta, intendi dal comitato di verifica ?

A quale tabella e categoria venne ascritta ?
Si dal comitato di verifica, venne ascritta alla tabella A e gli fu erogato l'equo indennizzo nella misura del 60%.
Contestualmente o successivamente alla notifica del riconoscimento da parte del comitato di verifica e notifica dell'amministrazione è stato chiesto l'equo indennizzo ?
Si la domanda dell'equo indennizzo è stata fatta contestualmente a quella per l'aggravamento
Quale ente ha notificato il provvedimento di riconoscimento ?.
Non ricordo da quale ente venne notificato, ho il foglio di notifica del mio avvocato il quale mi diceva che c'era stato il riconoscimento. Ma il documento c'è lo ha lui, me lo farò consegnare a giorni per chiarire questo punto.
Inoltre, nello stesso provvedimento era sicuramente indicato il ternine perentorio di 6 mesi per fare domanda di revisione equo indennizzo.
Ma questa domanda di revisione di equo indennizzo va presentata anche nel caso in cui la domanda di equo indennizzo è stata già presentata contestualmente a quella dell'aggravamento di causa di servizio come nel mio caso ? Sto cercando di capire nella mia limitata conoscenza della materia, se la mia parte legale ha avuto delle mancanze in questa causa
L'amministrazione, una volta notificato l'aggravamento non ha ulteriori oneri, spetta agli interessati procedere con richiesta equo indennizzo e una volta in pensione fare domanda di PPO ( pensione privilegiata ordinaria)
Mio fratello non aveva eredi che avessero i requisiti per beneficiare della PPO, quindi e stata fatta solo domanda di equo indennizzo.

Rinnovo ancora la mia gratitudine per il tempo dedicato e per le risposte
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nonno Alberto
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Re: Causa di servizio che dura da 9 anni

Messaggio da nonno Alberto »

aidoh ha scritto: sab feb 04, 2023 1:09 pm Grazie per il tempo e per la risposta, cercherò di risponderle al meglio che posso
Salve sono la sorella di un militare deceduto per una patologia contratta in missione, mio fratello dopo aver contratto la malattia fece la relativa causa di servizio che gli venne riconosciuta,

Quando dici riconosciuta, intendi dal comitato di verifica ?

A quale tabella e categoria venne ascritta ?
Si dal comitato di verifica, venne ascritta alla tabella A e gli fu erogato l'equo indennizzo nella misura del 60%.
Contestualmente o successivamente alla notifica del riconoscimento da parte del comitato di verifica e notifica dell'amministrazione è stato chiesto l'equo indennizzo ?
Si la domanda dell'equo indennizzo è stata fatta contestualmente a quella per l'aggravamento
Quale ente ha notificato il provvedimento di riconoscimento ?.
Non ricordo da quale ente venne notificato, ho il foglio di notifica del mio avvocato il quale mi diceva che c'era stato il riconoscimento. Ma il documento c'è lo ha lui, me lo farò consegnare a giorni per chiarire questo punto.
Inoltre, nello stesso provvedimento era sicuramente indicato il ternine perentorio di 6 mesi per fare domanda di revisione equo indennizzo.
Ma questa domanda di revisione di equo indennizzo va presentata anche nel caso in cui la domanda di equo indennizzo è stata già presentata contestualmente a quella dell'aggravamento di causa di servizio come nel mio caso ?

In questo caso NO se era stata gia chiesta.



Sto cercando di capire nella mia limitata conoscenza della materia, se la mia parte legale ha avuto delle mancanze in questa causa
L'amministrazione, una volta notificato l'aggravamento non ha ulteriori oneri, spetta agli interessati procedere con richiesta equo indennizzo e una volta in pensione fare domanda di PPO ( pensione privilegiata ordinaria)
Mio fratello non aveva eredi che avessero i requisiti per beneficiare della PPO, quindi e stata fatta solo domanda di equo indennizzo.

Molto bene, riporto a titolo conoscitivo i vari requisiti per altri congiunti

Qualora compete la domanda va fatta presso un patronato che provvede a redigere su apposito modulo inps e inoltrarla telematicamente

Fac simile -
I dati che verranno inseriti

DOMANDA PER IL RICONOSCIMENTO DELLA
DIPENDENZA DA CAUSA DI SERVIZIO AI FINI DELLA PENSIONE PRIVILEGIATA  
(per gli eredi del militare deceduto) 

/La sottoscritto/a       nato/a a      il ___________ e residente in      via      n. ____ (C.A.P.)  , (grado di parentela con il deceduto)______________________ del (grado, F.A.) , nato/a a  il    già in servizio presso  ________________ _ , e deceduto/a il  _____ fa , presente che il proprio congiunto è deceduto/a per la seguente affezione: ________________________________________________ da ritenersi in rapporto di causalità con il servizio prestato in quanto _________________________________________________________________ . 
Per quanto sopra, il/la scrivente chiede il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio ai fini di pensione privilegiata (precisare se la domanda è finalizzata anche all’equo indennizzo).  
 A tal fine allega: ‐ documentazione sanitaria attestante la malattia le lesioni, o la causa del decesso; ‐ certificato necroscopico; ‐ dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da cui risultino la composizione della famiglia al momento della morte, luogo e data di nascita dei familiari, residenza, data in cui è stato contratto il matrimonio e che non vi sia stata separazione tra i coniugi. Luogo e Data,   ___ (FIRMA) 



Trattamento privilegiato di reversibilità Il trattamento privilegiato di reversibilità compete, a domanda, agli aventi diritto del militare che, in servizio, muoia per infermità o lesioni dipendenti da causa di servizio (art. 92 D.P.R. n. 1092/1973) o interdipendenti con infermità già riconosciute


Trattamento speciale Spetta al coniuge e agli orfani minorenni del dipendente:

 deceduto in servizio e per causa di servizio e/o per causa violenta nell’adempimento degli obblighi istituzionali (d’ufficio);

 titolare del trattamento privilegiato di 1^ categoria (d’ ufficio);

 titolare di pensione privilegiata ordinaria, che muoia per effetto diretto della/e stessa/e infermità o lesione/i per la/e quale/i gli era stato riconosciuto il diritto al trattamento privilegiato (a domanda); 

deceduto per infermità riconosciuta interdipendente con quella/e per la/e quale/i godeva di trattamento privilegiato (a domanda); Il trattamento speciale è attribuito (ai sensi dell’art. 93 del T.U. di cui al D.P.R. n. 1092/1973), per la durata di tre anni dal decesso del dante causa, ed è pari all’importo di quello di prima categoria (100% della base pensionabile).


+beneficio compete inoltre agli orfani maggiorenni purché inabili a proficuo lavoro o in età superiore a sessanta anni, conviventi a carico del militare o del pensionato e in condizioni economiche disagiate.

Scaduto il termine di tre anni comincia a decorrere la pensione privilegiata di reversibilità.

Destinatari della pensione privilegiata di reversibilità e del trattamento speciale I destinatari della pensione privilegiata di reversibilità e del trattamento speciale possono essere, in ordine di priorità:

1- Coniuge solo o in concorso con: - - - - figli minorenni; studenti di scuola media superiore;

studenti universitari per gli anni del corso legale di laurea e, comunque, non oltre il 26° anno di età;

figli maggiorenni purché inabili, a carico, conviventi e nullatenenti.

Sono presi in considerazione i figli legittimi, legittimati, naturali, adottivi; in assenza dei figli legittimi e legittimati o nei casi in cui questi non ne abbiano diritto, il trattamento compete anche agli affiliati.

Per il coniuge superstite devono sussistere le seguenti CONDIZIONI: 

che non gli sia stata addebitata la separazione, ovvero che, pur ricorrendo tale circostanza, abbia diritto agli alimenti;  se divorziato, essere titolare del relativo assegno (di divorzio);  che mantenga lo stato vedovile;

- figli, in assenza del coniuge o nei casi in cui questi non abbia titolo alla riversibilità, ferme restando le condizioni previste per i maggiorenni di cui sopra (ovvero che siano inabili, a carico, conviventi e nullatenenti);

padre, purché si trovi nelle sottoindicate condizioni:  inabile a proficuo lavoro o di età non inferiore a 60 anni (57 anni, sei mesi ed un giorno per la pensionistica di guerra);  sia provvisto di redditi assoggettabili all’IRPEF inferiori a determinati limiti (la cui entità è stabilita periodicamente per legge o con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze – per l’anno_________pari ad €.____________ ed a carico del dipendente;

Si prescinde da tali condizioni quando il militare defunto era figlio unico; in questo caso compete la pensione tabellare secondo la pensionistica di guerra (D.P.R. 23.12.1978 n. 915 art. 64 comma 2);

Nel caso di genitori di vittime di atti del terrorismo si prescinde dal requisito della convivenza a carico quindi, in buona sostanza, dalla condizione economica (art. 10 comma 3 D.Lgs n.20 del 24/02/2012);

madre, in mancanza del padre, purché sussistano le stesse condizioni previste per il padre;

entrambi i genitori, se separati legalmente, purché sussistano le altre condizioni in precedenza specificate e la madre non fruisca degli alimenti a carico del padre.

fratelli e sorelle, purché siano minorenni o inabili a proficuo lavoro o in età superiore a sessanta anni, nonché conviventi e a carico del dante causa e nullatenenti.

Nel caso di fratelli e sorelle di vittime di atti del terrorismo si prescinde dal requisito della convivenza a carico quindi, in buona sostanza, dalla condizione economica (art. 10 comma 3 D.Lgs n.20 del 24/02/2012)


Le condizioni soggettive previste per il conseguimento del diritto al trattamento di reversibilità devono sussistere al momento della morte del dipendente o del pensionato.

Qualora dette condizioni vengano meno la pensione di reversibilità è revocata.

A questa regola si può derogare applicando la pensionistica di guerra.

Le aliquote di reversibilità sono stabilite nelle seguenti misure:  coniuge solo = 60%  coniuge con 1 figlio a carico = 80%  coniuge con 2 o più figli a carico = 100%  1 figlio = 70%  2 figli = 80%  3 o più figli = 100%  genitore/i = 50% qualunque sia il tipo di trattamento pensionistico spettante (trattamento privilegiato, speciale o di attività)  da 1 a 3 fratelli o sorelle = 50%  4 fratelli o sorelle = 60%  5 fratelli o sorelle = 75%  6 fratelli o sorelle = 90%  7 fratelli o sorelle = 100% Vengono previsti limiti alla possibilità di cumulare la pensione di reversibilità con i redditi posseduti dai beneficiari della stessa.

Quindi, non resta che verificare se vi siano i requisiti.

aidoh
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Problemi con il CMO di Taranto

Messaggio da aidoh »

Salve

Sono la sorella di un militare del Battaglione San Marco deceduto per una patologia contratta in missione.

Mio fratello dopo aver contratto la malattia in missione, fece la relativa causa di servizio che gli venne riconosciuta, e giudicato non idoneo al servizio transita successivamente in un ruolo civile presso gli uffici della marina fino alla pensione. Un anno dopo la pensione viene a mancare per la stessa patologia, e io nei termini presento domanda per l'aggravamento della causa di servizio con relativo equo indennizzo. La pratica segue tutto l'iter fino a quando viene riconosciuto dal CMO l'aggravamento della patologia dipendente da causa di servizio con l'ascrivibilità alla 1° categoria della tabella "A". Il riconoscimento dell'aggravamento mi viene dato ad inizio 2017( verbale modello BL/B).

Da quel momento complice il pensiero che l'iter fosse quasi concluso e che bisognasse solo aspettare ulteriori comunicazioni passano 6 anni e 11 mesi ad oggi.

Di recente prendo coscienza che anche con i tempi della burocrazia italiana, le tempistiche sono fortemente anomale e chiamo PREVIMIL. La quale mi informa che hanno ricevuto dal CMO il verbale modello BL/B con la decisione della commisione medica e i nuovi riferimenti tabellari, ma che gli manca il fascicolo istruttorio e la documentazione sanitaria per poter portare avanti la mia richiesta di equo indennizzo.
Documenti che PREVIMIL continua a richiedere da anni con diversi solleciti al CMO di Taranto( solleciti 2018, 2019, 2020, 2022) ma senza ricevere risposta.

Quindi vorrei sapere cosa posso fare per sbloccare questa situazione?

Grazie dell'attenzione e cordiali saluti
mauri64
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Re: Causa di servizio che dura da 9 anni

Messaggio da mauri64 »

Ciao aidoh,
ho spostato il msg. aperto nella stessa sezione unendolo con questo poichè simile.
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nonno Alberto
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Re: Problemi con il CMO di Taranto

Messaggio da nonno Alberto »

aidoh ha scritto: lun dic 11, 2023 11:55 am Salve

Sono la sorella di un militare del Battaglione San Marco deceduto per una patologia contratta in missione.

Mio fratello dopo aver contratto la malattia in missione, fece la relativa causa di servizio che gli venne riconosciuta, e giudicato non idoneo al servizio transita successivamente in un ruolo civile presso gli uffici della marina fino alla pensione. Un anno dopo la pensione viene a mancare per la stessa patologia, e io nei termini presento domanda per l'aggravamento della causa di servizio con relativo equo indennizzo. La pratica segue tutto l'iter fino a quando viene riconosciuto dal CMO l'aggravamento della patologia dipendente da causa di servizio con l'ascrivibilità alla 1° categoria della tabella "A". Il riconoscimento dell'aggravamento mi viene dato ad inizio 2017( verbale modello BL/B).

Da quel momento complice il pensiero che l'iter fosse quasi concluso e che bisognasse solo aspettare ulteriori comunicazioni passano 6 anni e 11 mesi ad oggi.

Di recente prendo coscienza che anche con i tempi della burocrazia italiana, le tempistiche sono fortemente anomale e chiamo PREVIMIL. La quale mi informa che hanno ricevuto dal CMO il verbale modello BL/B con la decisione della commisione medica e i nuovi riferimenti tabellari, ma che gli manca il fascicolo istruttorio e la documentazione sanitaria per poter portare avanti la mia richiesta di equo indennizzo.
Documenti che PREVIMIL continua a richiedere da anni con diversi solleciti al CMO di Taranto( solleciti 2018, 2019, 2020, 2022) ma senza ricevere risposta.

Quindi vorrei sapere cosa posso fare per sbloccare questa situazione?

Grazie dell'attenzione e cordiali saluti

@aidoh


Buonasera

Considerata la situazione di stallo, Le suggerisco di procedere o Lei o con l'assistenza di uno studio legale, alla diffida nell' evadere la richiesta reiterata in più anni da Previmil

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