causa di servizio

Feed - CARABINIERI

alessandro-38

causa di servizio

Messaggio da alessandro-38 »

Dopo che la CMO mi ha riconosciuto la seguente infermità "spondilosi cervicale con discopatie tra C4-C6 con impegno funzionale" ascrivibile alla tabella B misura max, il comitato di verifica per le cause di servizio mi ha scritto che tale patologia non può essere riconoscuta dipendente da causa di servizio. Avendo effettuato sempre servizi esterni e tutt'ora lo faccio com'e possibile che questi signori dicano questo?
Gradirei consigli in merito cordialmente ringrazio


Johnny
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 139
Iscritto il: mar ago 11, 2009 2:06 pm

Re: causa di servizio

Messaggio da Johnny »

Ciao Alessandro, è oramai ben noto ai frequentatori di questo forum che il Comitato tende a bocciare patologie che una volta venivano tranquillamente riconosciute dipendenti.
Se intendi impugnare questa decisione, innanzitutto bada alla scadenza dei termini per presentare ricorso. Con una perizia medico legale devi dimostrare che la tua patologia è stata causata o concausata dai servizi che hai svolto e svolgi tuttora. Inoltre verifica che i tuoi Comandi abbiano fornito informazioni dettagliate (e favorevoli) sul tuo conto.
Se usi il motore di ricerca potrai approfondire meglio l’argomento.
Ciao, Johnny
alessandro-38

Re: causa di servizio

Messaggio da alessandro-38 »

Ciao Jonny, grazie per l'interessamento.
alessandro-38

Re: IL COMITATO DI VERIFICA

Messaggio da alessandro-38 »

Ciao a tutti, chiedo consiglio
Ho ricevuto dalla direzione amministrativa 8^ sez. equo indennnizzo, dei documenti con i quali mi riferiscono che d'accordo con il comitato di verifica hanno ritenuto di non concedermi la causa di servizio per spondilosi cerivicale con discopatie tra c4 e c6. Ora la mia domanda è questa cosa posso fare? Io non ho mai ricevuto nulla da nessun ufficio nessuna notifica di trasmissione..La dovevo ricevere? che posso fare adesso?
Aspetto notizie grazie anticipatamente
serraciro

Re: causa di servizio

Messaggio da serraciro »

Trovati un Avv. che fa diritto amministrativo e fai ricorso al T.A.R,impugnando il diniego del mancato riconoscimento-
Se guardi in fondo alla lettera che ti hanno inviato c'è scritto a chi puoi fare ricorso ed entro quali termini.-
Ciao
alessandro-38

Re: causa di servizio

Messaggio da alessandro-38 »

Si questo lo avevo capito, vorrei sapere se qualcuno ha mai vinto questi ricorsi.
Poi avevo sentito che si può fare un istanza di riesame. Qualcuno sà dire qualcosa in merito? grazie
serraciro

Re: causa di servizio

Messaggio da serraciro »

Collega i ricorsi se si fanno con il legale preparato si vincono.-
Certo che puoi ancora presentare la domanda,ma se la condizione e la stessa e difficile-
Devi capire che il Comitato lavora sulla base della percentualità,perchè sa che su mille istanze respinte solo 50 faranno ricorso-E su questo punto loro si fanno forte-Perchè l'hanno capito dai pochi ricorso fatti- E se voi avete paura di spendere 1000 euro per un ricorso,e logico che vi continueranno a dire di NO-
Io ne ho fatto 35 ricorsi contro il ministero e ne ho vinti 34-ed hanno anche pagato le spese legali-
Regolati cosa vuoi fare-

Ciao
gino59
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 10407
Iscritto il: lun nov 22, 2010 10:26 pm

Re: IL COMITATO DI VERIFICA

Messaggio da gino59 »

alessandro-38 ha scritto:Ciao a tutti, chiedo consiglio
Ho ricevuto dalla direzione amministrativa 8^ sez. equo indennnizzo, dei documenti con i quali mi riferiscono che d'accordo con il comitato di verifica hanno ritenuto di non concedermi la causa di servizio per spondilosi cerivicale con discopatie tra c4 e c6. Ora la mia domanda è questa cosa posso fare? Io non ho mai ricevuto nulla da nessun ufficio nessuna notifica di trasmissione..La dovevo ricevere? che posso fare adesso?
Aspetto notizie grazie anticipatamente


CMQ PRIMA DI FARE RICORSO, NELLA LETTERA CHE HAI RICEVUTO CI DOVREBBE ESSERE SCRITTO, CHE PUOI
PRODURRE " OSSERVAZIONI CON DOCUMENTAZIONE " SCADENZA gg.10 DALLA RICEZIONE.- CIAO
GiorgioM
Altruista
Altruista
Messaggi: 143
Iscritto il: mer dic 22, 2010 4:18 pm

Re: causa di servizio

Messaggio da GiorgioM »

Risparmia soldi per il ricorso al TAR. Ad un Maresciallo Capo con 32 anni di servizio stessa tua malattua è statorigettato il ricordo dal TAR. Son tempi duri e soldi non ce ne sono piu' per noi. Saluti
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12849
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: causa di servizio

Messaggio da panorama »

L'ITALIA E FINITA, questa non è una critica ma sinceramente parlando NON HO PAROLE, il motivo? Leggete cari colleghi tutti, leggete e meditate sulla causa di servizio, è stato detto che gli artrosi sono comuni tra la popolazione e comunque qualsiasi lavoro avrebbe svolto li avrebbe avute comunque. Da domani dirò al mio comandante che non voglio fare più turni esterni, non voglio fare più notti fuori d'inverno, insomma, voglio stare sempre in ufficio anche perchè il datore di lavoro deve garantire la mia salute e non di farmi ammalare. Non tengono più conto di noi e dei nostri servizi che espletiamo sotto il freddo e sotto l'acqua anche di notte tempo.

Numero 00710/2011 e data 14/02/2011

REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Terza
Adunanza di Sezione del 16 novembre 2010

NUMERO AFFARE 02903/2010
OGGETTO:
Ministero della difesa-Direzione generale previdenza militare leva collocamento.
Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dal Mar. 2^ cl. A.M. – OMISSIS - avverso la reiezione dell’istanza di equo indennizzo.
Istanza di sospensiva.
LA SEZIONE
Vista la relazione n. OMISSIS del 7 aprile 2010, trasmessa con nota n. OMISSIS del 1° giugno 2010 e pervenuta in Segreteria il 16 successivo, con la quale il Ministero della Difesa (Direzione generale della previdenza militare, della leva e del collocamento al lavoro dei militari congedati) chiede il parere del Consiglio di Stato sull’affare in oggetto;
Esaminati gli atti ed udito il relatore ed estensore, Consigliere Damiano Nocilla;

PREMESSO
Con domanda del 29 maggio 1997, il Mar. 2^ Cl. OMISSIS ha chiesto il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio della infermità “Riduzione dello spazio L5-S1”.
Con p.v. OMISSIS del 28 febbraio 2001, l’Istituto Medico Legale di Napoli ha giudicato l’interessato affetto dall’infermità “Piccola ernia discale L5-S1 TAC accertata, compatibile”, ritenendola dipendente da causa di servizio ed ascrivibile alla Tab. B.
Con domanda presentata in data 5 marzo 2001, l’interessato ha chiesto la concessione dell’equo indennizzo.
Con parere n. OMISSIS del 18 marzo 2008, il Comitato di Verifica per le Cause di Servizio ha giudicato la succitata infermità non dipendente da causa di servizio.
Con successivo d.d. n. OMISSIS del 29 maggio 2009, l’Amministrazione della Difesa, sulla scorta del vincolante parere emesso dal CVCS, ha respinto la sola istanza di concessione dell’equo indennizzo. Tale provvedimento veniva notificato all’interessato il 6 novembre 2009.
Avverso il detto provvedimento, l’interessato ha proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato in data 4 marzo 2010, deducendo violazione di legge per difetto di motivazione ed eccesso di potere per travisamento dei fatti.
Con la relazione citata in epigrafe l’Amministrazione si esprime per l’infondatezza del ricorso.

CONSIDERATO
Ai sensi dell’art. 18 d.P.R. n. 461 del 2001 al procedimento per il riconoscimento dell’equo indennizzo devono applicarsi le regole dell’art. 11 del suddetto d.P.R. n. 461 del 2001, che riservano al Comitato di Verifica per le Cause di Servizio l’accertamento della dipendenza della infermità dall’attività lavorativa.
Da tale norma consegue che nessun rilievo l’Amministrazione poteva dare alla conclusione della CMO di Napoli espressa nel processo verbale OMISSIS del 28 febbraio 2001 in ordine alla dipendenza dell’infermità “Riduzione dello spazio L5-S1” da causa di servizio. Del resto la stessa CMO non ripeteva tali conclusioni in sede di verbale OMISSIS del 12 maggio 2003, che si limitava a riportare il precedente giudizio come dato storico.
Poiché tale norma riserva il giudizio sulla riconducibilità dell’infermità sofferta a causa di servizio al CVCS, i giudizi espressi da quest’ultimo (nel caso di specie il parere espresso nella delibera n. OMISSIS del 18 marzo 2008 pos. n. OMISSIS) costituiscono manifestazioni di discrezionalità tecnica, come tali incensurabili in sede di scrutinio di legittimità se non per violazione delle regole, che ne disciplinano l’espressione, o per manifesta assenza, irragionevolezza o contraddittorietà della motivazione o, infine, per aver omesso di considerare una determinante circostanza.
Nessuna di tali censure può avanzarsi al parere emesso per il caso specifico dal CVCS in data 18 marzo 2008.
Così stando le cose anche il d.d. n. OMISSIS del 29 maggio 2009, in quanto fa rinvio al suddetto parere del CVCS, appare adeguatamente motivato.
D’altra parte, rientra nelle comuni conoscenze ed esperienze che le manifestazioni artrosiche e simili patologie (come quella lamentata dal ricorrente) sono largamente diffuse fra la popolazione, sia pure con diversi gradi di sintomaticità; e che, proprio a motivo di quest’ampia diffusione, non è possibile ravvisare significative correlazioni con una o più attività lavorative determinate. In altre parole è ragionevole presumere che l’interessato soffrirebbe della stessa patologia anche se avesse svolto una professione diversa, o al limite nessuna professione.
In conclusione il ricorso straordinario in oggetto è infondato, sicché deve anche essere respinta l’istanza di sospensiva che l’accompagna.
P.Q.M.
Esprime il parere che il ricorso debba essere respinto unitamente all’istanza cautelare di sospensione degli effetti del provvedimento impugnato.



L'ESTENSORE IL PRESIDENTE





IL SEGRETARIO
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12849
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: causa di servizio

Messaggio da panorama »

CRITICA PERSONALE
Non ho mai letto una sentenza o un parere del CdS in cui si legge che l’Amministrazione si impone al Comitato di Verifica, anziché che sia il Comitato ad imporsi all’Amministrazione. Possibile mai che proprio l’Amministrazione che conosce bene quali servizi svolgono i propri dipendenti non si oppone a questi ridicoli giudizi che conducono il personale a proporre ricorsi e ricorsi?
Se negano in continuazione cause di servizio a quelli che stanno tutti i giorni sulla strada o a quelli che vengono impiegati in servizio di O.P. (parlo per CC. P.S. e GdF.) figuriamoci a quelli che fanno solo ed esclusivamente servizio negli uffici. Se si verifica un incidente stradale mentre piove o mentre nevica che faccio? Intervengo o penso che un domani non mi riconoscono una eventuale causa di servizio di ARTROSI ed altro?
Lo scorso anno ho conosciuto un collega M.llo CC. che come lavoro era SOMMOZZATORE pertanto vi lascio pensare, era umido come un pesce, ebbene, dopo 20 anni di tale servizio ha inoltrato la causa di servizio per ARTROSI. Il C.d.V. gli ha negato il riconoscimento nonostante che faceva frequenti immersioni in mare. Detto questo ho detto tutto.
E la 626/94 dove la mettiamo, visto che il datore di lavoro deve salvaguardare la salute del proprio personale ed evitare che si ammali?
Per questo ricorso straordinario il CdS così si è espresso in questo giudizio:
(spondilosi) da fattori degenerativo-costituzionali o (gastrite e duodenite) da sfondo neuro-distonico endogeno o (ipoacusia) da involuzione naturale dovuta al progredire dell’età.
NON HO PAROLE.


28/02/2011 201000894 Definitivo 1 Adunanza di Sezione 09/02/2011

Numero 00903/2011 e data 28/02/2011

REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Prima
Adunanza di Sezione del 9 febbraio 2011

NUMERO AFFARE 00894/2010
OGGETTO:
Ministero dell'interno dipartimento pubblica sicurezza.
Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da -OMISSIS-;
avverso mancato riconoscimento infermità dipendente da causa di servizio nonchè diniego concessione equo indennizzo.
LA SEZIONE
Vista la relazione OMISSIS del 11/02/2010 con la quale il Ministero dell'interno, dipartimento pubblica sicurezza ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sull' affare consultivo in oggetto;
Esaminati gli atti e udito il relatore ed estensore Consigliere Giancarlo Montedoro;

Premesso
Con ricorso straordinario al Capo dello Stato il signor -OMISSIS- chiedeva l’annullamento del decreto ministeriale n. OMISSIS del 9 febbraio 2009 di rigetto della domanda di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e di concessione dell’equo indennizzo, per le infermità “ lievi segni di spondilosi diffusa” “gastrite erosiva – duodenite aftosa” “ipoacusia neurosensoriale bilaterale” stante la ritenuta non dipendenza da cause di servizio delle predette patologie.
Con il ricorso, articolato su un unico complesso motivo, viene censurato il giudizio tecnico del Comitato di verifica per le cause di servizio per eccesso di potere e per la genericità delle valutazioni rese in modo stereotipato senza riferimento alle concrete evenienze occorse nel rapporto di lavoro.
L’Amministrazione ha concluso per l’infondatezza del ricorso.
Considerato
Il ricorso merita il rigetto.
Il Comitato di verifica per le cause di servizio, nella specie, ha motivato distintamente il rigetto, con riferimento a ciascuna delle patologie lamentate, ritenendo l’eziopatogenesi non ricollegabile a causa di servizio per ciascuna delle patologie sofferte.
Nel formulare la propria valutazione tecnica il collegio ha tenuto conto del giudizio della Commissione medico-ospedaliera sulla sussistenza delle patologie ed ha acquisito gli atti ed i documenti ( foglio matricolare, rapporti informativi ecc. ) relativi ai precedenti di servizio.
Il parere del Comitato di verifica per le cause di servizio (nella specie, con cui veniva respinta l'istanza del ricorrente di riconoscimento di dipendenza di infermità da causa di servizio), in assenza di palesi incongruità di giudizio, si impone all'Amministrazione, la quale é tenuta solo a verificare se l'organo in questione, nell'esprimere le proprie valutazioni, abbia tenuto conto delle considerazioni svolte da altri organi e, in caso di disaccordo, le abbia valutate. (Consiglio Stato , sez. III, 22 ottobre 2010 , n. 2961).
I giudizi resi dagli organi medico-legali sulla dipendenza da causa di servizio dell'infermità denunciata dal pubblico dipendente sono connotati da discrezionalità tecnica, sicché il sindacato esperibile su di essi dal giudice amministrativo deve intendersi limitato ai profili di inattendibilità, irragionevolezza, illogicità o travisamento dei fatti; si tratta quindi di limite che permette al giudice amministrativo una valutazione di attendibilità, di congruità e sufficienza del giudizio di non dipendenza, vale adire sulla mera esistenza di un collegamento logico tra gli elementi accertati e le conclusioni che da essi si ritiene di trarre, ma l'accertamento del nesso di causalità tra la patologia insorta ed i fatti di servizio, che sostanzia il giudizio sulla dipendenza o meno dal servizio, costituisce tipicamente esercizio di attività di merito tecnico riservato al Comitato di verifica per le cause di servizio.(Consiglio Stato , sez. IV, 06 maggio 2010 , n. 2619).
Nella specie è perfettamente logico ritenere che le patologie lamentate siano endogene, determinate (spondilosi) da fattori degenerativo-costituzionali o (gastrite e duodenite) da sfondo neuro-distonico endogeno o (ipoacusia) da involuzione naturale dovuta al progredire dell’età.
I precedenti di servizio richiamati nel ricorso, valutati dall’organo di alta consulenza medico-legale, sono stati ritenuti irrilevanti con giudizio che non si ritiene affetto da profili di illegittimità.
Ne consegue il rigetto del ricorso.
P.Q.M.
La Sezione esprime il parere che il ricorso meriti il rigetto.




L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Giancarlo Montedoro Giuseppe Barbagallo




IL SEGRETARIO
Giovanni Mastrocola
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12849
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: causa di servizio

Messaggio da panorama »

Comunico che il Comitato di verifica per le cause di servizio sta ritenendo che l’infermità Linfoma non Hodgkin non può riconoscersi dipendente da fatti di servizio.
Ho trovato 2 sentenze del Tar che boccia altrettanto i ricorsi proposti.
gino59
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 10407
Iscritto il: lun nov 22, 2010 10:26 pm

Re: causa di servizio

Messaggio da gino59 »

....ORMAI E' DIVENUTO " IL LORO MOTTO " SIA PER LE AMMINISTRAZIONI CHE IL C.di V. NON APPROVARE,
DINIEGO E RESPINGERE TUTTO...!!! SONO SICURO CHE PERIODICAMENTE ALL'ATTO DELLE FREQUENTI RIUNIONI E CONFERENZE VARIE, PARLANO SOLO DI QUESTO.....!!! ANZI, E' MOLTO PIU' PREOCCUPANTE IL FATTO CHE COMINCIANO A RISPOLVERARE GLI " SCHELETRI NEGLI ARMADI " INERENTE ALL'APPROVAZIONE (2010) DEL NUOVO ORDINAMENTO ( CODICE MILITARE ).-



....MEDITATE....GENTE......MEDITIAMO....!!!!.- UN SALUTO PARTICOLARE A PANORAMA CHE IO (con il suo permesso) LO DEFINISCO " IL RIFLESSIONISTA DEL FORUM ".- CIAO A TUTTI
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12849
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: causa di servizio

Messaggio da panorama »

Fino ad oggi non ho mai letto una sentenza del Tar o del CdS in cui si legge che il C.G.A. si oppone al diniego del giudizio del CdV nonostante sappia che noi siamo fuori anche in caso di pioggia e che LAVORIAMO ANCHE SU STRADA IN CASO DI INCIDENTE STRADALE E BEN SAPENDO ANCHE CHE I GIUBOTTI NON SONO UN GRAN CHE. Allora secondo me conviene in caso di malattia constatata fare contestualmente sia causa di servizio che citare a giudizio le Amministrazioni che ci buttano fuori sulle strade in ogni condizione di tempo e, ma, dove sta la legge 626?
panorama
Staff Moderatori
Staff Moderatori
Messaggi: 12849
Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: causa di servizio

Messaggio da panorama »

Se puoi interessare a qualcuno.

Risarcimento danni per stress da lavoro straordinario

Il lavoratore che su richiesta del suo datore di lavoro svolge un numero rilevante e continuativo di ore di lavoro straordinario e che per tale ragione viene colpito da stress psicofisico ha diritto al risarcimento del danno biologico. L’entità del risarcimento, tuttavia, non può essere determinata dal giudice sulla base dei dati forniti dalle parti ma deve essere stabilita dal medico legale.
A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 5437 dell’8 marzo 2011, con la quale ha accolto in parte il ricorso presentato dalla società datrice di lavoro avverso la sentenza della Corte d’Appello.
La Suprema Corte, infatti, ha stabilito che nel caso in esame sussiste in capo al lavoratore il diritto al risarcimento del danno biologico per via del carattere fortemente usurante sul piano psico-fisico del lavoro svolto, tuttavia non ha ritenuto fondato il criterio adottato dai giudici di merito per la quantificazione del danno.
A riguardo, infatti, la Cassazione ha affermato che, intendendosi per danno biologico la lesione dell’integrità psico-fisica della persona suscettibile di valutazione medico legale, nel quantificarlo il giudice non può limitarsi a richiamare il criterio dell’equità e ad individuare una somma in modo apodittico, ma deve giungere alla determinazione mediante una valutazione del medico legale.
Rispondi