Cassa sottufficiali
Cassa sottufficiali
Buongiorno a tutti, avrei una domanda da porre in merito alla cassa sottufficiali. Sono un Aps, molto probabilmente verró riformato per inabilità fisica con transito ai ruoli civili e non ho capito se mi spetterebbe la cassa sottufficiali maturata. Ho letto infatti che ci sono state molte controversie in merito. Nel caso in cui mi spettasse, va fatta una domanda specifica? Grazie
- nonno Alberto
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Re: Cassa sottufficiali
Messaggio da nonno Alberto »
Marco1975 ha scritto: ↑sab feb 27, 2021 12:58 pm Buongiorno a tutti, avrei una domanda da porre in merito alla cassa sottufficiali. Sono un Aps, molto probabilmente verró riformato per inabilità fisica con transito ai ruoli civili e non ho capito se mi spetterebbe la cassa sottufficiali maturata. Ho letto infatti che ci sono state molte controversie in merito. Nel caso in cui mi spettasse, va fatta una domanda specifica? Grazie
Ciao Marco,
Ritengo di no poiché manca il requisito di congedo.
Ti allego una circolare del 2015
Ciao Alberto
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Re: Cassa sottufficiali
Per meglio chiarire il quesito posto, è opportuno, preliminarmente, dare una riesumata al C.O.M. (Codice Ordinamento Militare).
Nello specifico l’art.1917 del C.O.M. prevede:
1. Ai sottufficiali, agli appuntati e ai carabinieri che cessano dal servizio con diritto a pensione prima del compimento di sei anni di iscrizione al fondo, sono restituiti i contributi obbligatori versati ai fondi previdenziali di cui all'articolo 1913 maggiorati degli interessi semplici maturati. Le predette somme sono reversibili.
Mentre l’art. 1919 prevede:
1. L'indennita' di cui all'articolo 1914 e' dovuta ai sottufficiali della Marina militare e dell'Aeronautica militare iscritti da almeno sei anni al pertinente fondo, i quali sono:
a) trasferiti nei ruoli dei dipendenti civili dell'Amministrazione dello Stato, con decorrenza dalla nomina a dipendente civile di ruolo;
Avete letto bene?? Chi appartiene alla M.M. e A.M. trasferiti nei ruoli civili, è prevista la restituzione delle somme versate durante lo status di militare. Mentre per i meno fortunati dell’E.I. e CC. non vengono restituiti i ratei versati, poiché hanno omesso di disciplinare la norma.
Piccola svista del legislatore che, senza volerlo, ha causato una persistente discriminazione.
Nello specifico l’art.1917 del C.O.M. prevede:
1. Ai sottufficiali, agli appuntati e ai carabinieri che cessano dal servizio con diritto a pensione prima del compimento di sei anni di iscrizione al fondo, sono restituiti i contributi obbligatori versati ai fondi previdenziali di cui all'articolo 1913 maggiorati degli interessi semplici maturati. Le predette somme sono reversibili.
Mentre l’art. 1919 prevede:
1. L'indennita' di cui all'articolo 1914 e' dovuta ai sottufficiali della Marina militare e dell'Aeronautica militare iscritti da almeno sei anni al pertinente fondo, i quali sono:
a) trasferiti nei ruoli dei dipendenti civili dell'Amministrazione dello Stato, con decorrenza dalla nomina a dipendente civile di ruolo;
Avete letto bene?? Chi appartiene alla M.M. e A.M. trasferiti nei ruoli civili, è prevista la restituzione delle somme versate durante lo status di militare. Mentre per i meno fortunati dell’E.I. e CC. non vengono restituiti i ratei versati, poiché hanno omesso di disciplinare la norma.
Piccola svista del legislatore che, senza volerlo, ha causato una persistente discriminazione.
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
Re: Cassa sottufficiali
E' stato presentato un emendamento alla legge di bilancio 2022 per quanto concerne la Cassa Sottufficiali. Riguarda i militari (CC. e E.I.) che, riformati, transitano nei ruoli civili. L'emendamento prevede la restituzione dei contributi versati per la Cassa Sott. già previsto per A.M. e M.M.
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
Re: Cassa sottufficiali
Ciao Antonio,
Grazie di aver portato alla luce questa annosa vicenda, speriamo che l'emendamento venga approvato al fine di sanare questa disparità tra le Forze Armate.
Maurizio
Grazie di aver portato alla luce questa annosa vicenda, speriamo che l'emendamento venga approvato al fine di sanare questa disparità tra le Forze Armate.
Maurizio
Re: Cassa sottufficiali
E' sato bollinato il D.L. Milleproroghe. Leggendo il testo (dal cellulare) mi sembra che l'emendamento per la restituzione della Cassa Sott. per i riformati transitati nei ruoli civili non c'è traccia.
Buon Anno a tutti
Buon Anno a tutti
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
Re: Cassa sottufficiali
Al sottostante personale riformato e transitato nei ruoli civili, gli è stato negato il pagamento ed anche il rimborso delle somme già versate nonostante avessero molti anni di servizio (nonostante obbligati per oltre 6 anni effettivi).
Il CdS con il presente Parere ha rigettato il ricorso Straordinario del personale E.I. e CC..
I ricorrenti, già appartenenti all’Esercito Italiano o all’Arma dei Carabinieri, hanno proposto il ricorso straordinario per il mancato riconoscimento dell’indennità supplementare di cui agli artt. 1914 e ss. del d.lgs. n 66/2010, recante il codice dell’ordinamento militare (COM), ovvero, in subordine, la restituzione dei contributi versati unitamente agli interessi di legge.
Il CdS precisa:
1) - Il diritto a pensione non sorge infatti solo con la maturazione dell’anzianità prescritta, bensì anche con l’effettivo collocamento a riposo.
2) - Pertanto, a nulla rileva la maturazione dell’anzianità ove non si sia concretamente cessati dal servizio e non si usufruisca del trattamento di quiescenza.
3) - E sempre in sede consultiva si è osservato che il personale transitato all’impiego civile, non essendo di fatto collocato a riposo, conserva senza soluzione di continuità il rapporto di impiego con l’amministrazione dello Stato, non acquisendo, pertanto, il diritto al trattamento pensionistico (parere n. 865 del 2003).
4) - In sostanza, il passaggio dal ruolo militare a quello civile costituisce semplice trasformazione del rapporto di impiego con lo Stato, pur comportando la cessazione dal servizio permanente effettivo con lo status di militare (cfr., sul punto, l’art. 133 del t.u. 29 dicembre 1973, n. 1092).
5) - Ebbene, alla luce di tale puntuale ricostruzione della disciplina in questione, che il Collegio condivide e dalla quale non ha alcuna ragione di discostarsi, deve ritenersi che gli odierni ricorrenti non abbiano diritto alla corresponsione dell’indennità supplementare in parola dal momento che non sono stati, in concreto, collocati a riposo, e ciò indipendentemente dall’effettiva maturazione o meno, in astratto, dei relativi requisiti.
N.B.: per comprendere ulteriormente i motivi, potete leggere direttamente nell'allegato.
Il CdS con il presente Parere ha rigettato il ricorso Straordinario del personale E.I. e CC..
I ricorrenti, già appartenenti all’Esercito Italiano o all’Arma dei Carabinieri, hanno proposto il ricorso straordinario per il mancato riconoscimento dell’indennità supplementare di cui agli artt. 1914 e ss. del d.lgs. n 66/2010, recante il codice dell’ordinamento militare (COM), ovvero, in subordine, la restituzione dei contributi versati unitamente agli interessi di legge.
Il CdS precisa:
1) - Il diritto a pensione non sorge infatti solo con la maturazione dell’anzianità prescritta, bensì anche con l’effettivo collocamento a riposo.
2) - Pertanto, a nulla rileva la maturazione dell’anzianità ove non si sia concretamente cessati dal servizio e non si usufruisca del trattamento di quiescenza.
3) - E sempre in sede consultiva si è osservato che il personale transitato all’impiego civile, non essendo di fatto collocato a riposo, conserva senza soluzione di continuità il rapporto di impiego con l’amministrazione dello Stato, non acquisendo, pertanto, il diritto al trattamento pensionistico (parere n. 865 del 2003).
4) - In sostanza, il passaggio dal ruolo militare a quello civile costituisce semplice trasformazione del rapporto di impiego con lo Stato, pur comportando la cessazione dal servizio permanente effettivo con lo status di militare (cfr., sul punto, l’art. 133 del t.u. 29 dicembre 1973, n. 1092).
5) - Ebbene, alla luce di tale puntuale ricostruzione della disciplina in questione, che il Collegio condivide e dalla quale non ha alcuna ragione di discostarsi, deve ritenersi che gli odierni ricorrenti non abbiano diritto alla corresponsione dell’indennità supplementare in parola dal momento che non sono stati, in concreto, collocati a riposo, e ciò indipendentemente dall’effettiva maturazione o meno, in astratto, dei relativi requisiti.
N.B.: per comprendere ulteriormente i motivi, potete leggere direttamente nell'allegato.
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Re: Cassa sottufficiali
La scorsa estate sembrava ci fossero i presupposti per annullare questa disparità rispetto alle altre Forze Armate, invece come spesso accade il tutto è caduto nel dimenticatoio.
Saluti
Saluti
Re: Cassa sottufficiali
Maurizio , bisogna rivolgersi alla magistratura amministrativa , dimostrando palesemente la differenza tra i corpi delle forze armate, nonostante l'obbligo e la possibilità di non avere tale trattenuta nella busta paga .
Altro che art.54 ,questo si che è un abuso delle autorità Preposte.
Inoltre la cosa non riguarda tutti i gradi!!!!!
Altro che art.54 ,questo si che è un abuso delle autorità Preposte.
Inoltre la cosa non riguarda tutti i gradi!!!!!
Per Aspera ad Astra!!!!
Re: Cassa sottufficiali
Lino sapevo che saresti intervenuto in merito alla questione, poichè sensibile alle problematiche/disparità tra le diverse Forze armate e di polizia.
Ovviamente concordo in toto quanto da Te espresso.
Saluti
Ovviamente concordo in toto quanto da Te espresso.
Saluti
Re: Cassa sottufficiali
Tar Brescia con la sentenza n. 313 pubblicata il 01/04/2022, accoglie.
- cessato dal servizio permanente l’11.06.2015 per dimissioni volontarie.
- “Errata interpretazione ed applicazione degli artt. 1913 - 1914 e 1917 del Codice dell’Ordinamento Militare”, anche “in relazione alla riforma delle pensioni come disposta dalla L. n. 335 dell’8/8/1995”.
Il Tar scrive:
1) - Pertanto, fondato e assorbente (stante il carattere maggiormente satisfattivo della posizione giuridica soggettiva che si intende tutelare) è il terzo motivo di ricorso, non potendosi respingere la domanda di indennità supplementare presentata dal signor A. C. per il solo fatto che per il dato anagrafico egli (ancora) non percepisce la pensione.
N.B.: aspettiamoci ora sicuramente l'appello dell'Amministrazione.
- cessato dal servizio permanente l’11.06.2015 per dimissioni volontarie.
- “Errata interpretazione ed applicazione degli artt. 1913 - 1914 e 1917 del Codice dell’Ordinamento Militare”, anche “in relazione alla riforma delle pensioni come disposta dalla L. n. 335 dell’8/8/1995”.
Il Tar scrive:
1) - Pertanto, fondato e assorbente (stante il carattere maggiormente satisfattivo della posizione giuridica soggettiva che si intende tutelare) è il terzo motivo di ricorso, non potendosi respingere la domanda di indennità supplementare presentata dal signor A. C. per il solo fatto che per il dato anagrafico egli (ancora) non percepisce la pensione.
N.B.: aspettiamoci ora sicuramente l'appello dell'Amministrazione.
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Re: Cassa sottufficiali
Buonasera a tutti,
purtroppo sono entrato in confusione.
Allo stato attuale, a parte quanto rappresentato nell'ultimo post del buon panorama, è evidente la discriminazione per noi CC e per gli appartenenti E.I..
Ora vi chiedo, pur permando tale disparità (cioè non si percepisce l'indennità Supplementare al momento del transito) il transitato ai ruoli civili proveniente da CC o E.I. una volta maturata la pensione (da civile) avrà diritto a percepire, oltre al TFS, l'indennità Supplementare a suo tempo maturata?
purtroppo sono entrato in confusione.
Allo stato attuale, a parte quanto rappresentato nell'ultimo post del buon panorama, è evidente la discriminazione per noi CC e per gli appartenenti E.I..
Ora vi chiedo, pur permando tale disparità (cioè non si percepisce l'indennità Supplementare al momento del transito) il transitato ai ruoli civili proveniente da CC o E.I. una volta maturata la pensione (da civile) avrà diritto a percepire, oltre al TFS, l'indennità Supplementare a suo tempo maturata?
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